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CEI 1974
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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Re - 3
1 Re
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Interconfessionale
CEI 1974
3
Salomone si imparentò con il faraone, re di Egitto. Sposò la figlia del faraone, che introdusse nella città di Davide, ove rimase finché non terminò di costruire la sua casa, la casa del Signore e le mura di cinta di Gerusalemme.
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1ReIl re Salomone decise di fare alleanza con il faraone, re d’Egitto; così sposò una delle sue figlie. Finché non ebbe finito di costruire il suo palazzo, il tempio e le mura di Gerusalemme, Salomone la fece abitare nella Città di Davide.
CEI 1974
3,2 Il popolo allora offriva sacrifici sulle alture, perché ancora non era stato costruito un tempio in onore del nome del Signore.
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1Re3,2A quel tempo non era ancora stato costruito un tempio dedicato al Signore, e il popolo continuava a offrire sacrifici nei santuari sulle colline.
CEI 1974
3,3 Salomone amava il Signore e nella sua condotta seguiva i principi di Davide suo padre; tuttavia offriva sacrifici e bruciava incenso sulle alture.
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1Re3,3Salomone amava il Signore ed era fedele alla volontà di suo padre Davide, eppure andò anche lui a offrire sacrifici e a bruciare incenso in quei luoghi.
CEI 1974
Il re andò a Gàbaon per offrirvi sacrifici perché ivi sorgeva la più grande altura. Su quell`altare Salomone offrì mille olocausti.
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1ReUn giorno Salomone andò a Gàbaon per offrire dei sacrifici. Gàbaon era il più importante dei santuari di quel territorio. Salomone aveva bruciato su quell’altare un migliaio di animali.
CEI 1974
3,5 In Gàbaon il Signore apparve a Salomone in sogno durante la notte e gli disse: "Chiedimi ciò che io devo concederti".
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1ReDurante la notte, il Signore apparve in sogno a Salomone e gli disse:
— Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò.
— Chiedimi quello che vuoi e io te lo darò.
CEI 1974
3,6 Salomone disse: "Tu hai trattato il tuo servo Davide mio padre con grande benevolenza, perché egli aveva camminato davanti a te con fedeltà, con giustizia e con cuore retto verso di te. Tu gli hai conservato questa grande benevolenza e gli hai dato un figlio che sedesse sul suo trono, come avviene oggi.
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1Re3,6Salomone rispose:
— Tu hai sempre dimostrato un grande amore per mio padre Davide, e anche lui ha sempre agito nei tuoi confronti con lealtà, giustizia e sincerità. Tu hai sempre dato prova di questo tuo grande amore per lui e infine gli hai dato un figlio che oggi siede sul suo stesso trono.
— Tu hai sempre dimostrato un grande amore per mio padre Davide, e anche lui ha sempre agito nei tuoi confronti con lealtà, giustizia e sincerità. Tu hai sempre dato prova di questo tuo grande amore per lui e infine gli hai dato un figlio che oggi siede sul suo stesso trono.
CEI 1974
3,7 Ora, Signore mio Dio, tu hai fatto regnare il tuo servo al posto di Davide mio padre. Ebbene io sono un ragazzo; non so come regolarmi.
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1Re3,7Signore, mio Dio, tu mi fai regnare al posto di Davide, mio padre, ma io sono ancora giovane e inesperto.
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3,8 Il tuo servo è in mezzo al tuo popolo che ti sei scelto, popolo così numeroso che non si può calcolare né contare.
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3,9 Concedi al tuo servo un cuore docile perché sappia rendere giustizia al tuo popolo e sappia distinguere il bene dal male, perché chi potrebbe governare questo tuo popolo così numeroso?".
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1Re3,9Ti prego. Dammi la saggezza necessaria per amministrare la giustizia tra il popolo e per distinguere il bene dal male. Senza il tuo aiuto, chi è capace di guidare il tuo popolo, che è così grande?
CEI 1974
3,11 Dio gli disse: "Perché hai domandato questa cosa e non hai domandato per te né una lunga vita, né la ricchezza, né la morte dei tuoi nemici, ma hai domandato per te il discernimento nel giudicare le cause,
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1Re3,11Allora Dio gli disse:
— Non mi hai chiesto di vivere a lungo, di diventare ricco o di far morire i tuoi nemici. Mi hai chiesto invece di saper amministrare la giustizia. Farò come hai detto,
— Non mi hai chiesto di vivere a lungo, di diventare ricco o di far morire i tuoi nemici. Mi hai chiesto invece di saper amministrare la giustizia. Farò come hai detto,
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3,12 ecco faccio come tu hai detto. Ti concedo un cuore saggio e intelligente: come te non ci fu alcuno prima di te né sorgerà dopo di te.
CEI 1974
3,13 Ti concedo anche quanto non hai domandato, cioè ricchezza e gloria come nessun re ebbe mai.
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1Re3,13Inoltre, anche se non me l’hai chiesto, ti darò tanta ricchezza e tanta gloria da superare quella degli altri re.
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3,14 Se poi camminerai nelle mie vie osservando i miei decreti e i miei comandi, come ha fatto Davide tuo padre, prolungherò anche la tua vita".
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1Re3,14Se mi sarai fedele, se osserverai le mie leggi e i miei comandamenti come ha fatto tuo padre, io ti darò anche una lunga vita.
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3,15 Salomone si svegliò; ecco, era stato un sogno. Andò in Gerusalemme; davanti all`arca dell`alleanza del Signore offrì olocausti, compì sacrifici di comunione e diede un banchetto per tutti i suoi servi.
Il giudizio di Salomone
Il giudizio di Salomone
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1Re3,15Salomone si svegliò e capì che Dio gli aveva parlato in sogno. Allora tornò a Gerusalemme, andò davanti all’arca dell’alleanza, offrì vari sacrifici e fece festa con tutti i suoi servi.
CEI 1974
3,17 Una delle due disse: "Ascoltami, signore! Io e questa donna abitiamo nella stessa casa; io ho partorito mentre essa sola era in casa.
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1Re3,17Una di loro disse:
— Mio signore, ascoltami, ti prego. Io abito insieme con questa donna e ho partorito mentre lei era in casa.
— Mio signore, ascoltami, ti prego. Io abito insieme con questa donna e ho partorito mentre lei era in casa.
CEI 1974
3,18 Tre giorni dopo il mio parto, anche questa donna ha partorito; noi stiamo insieme e non c`è nessun estraneo in casa fuori di noi due.
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1Re3,18Tre giorni dopo, anche lei ha avuto un bambino. Eravamo sole in casa, non c’era proprio nessun altro.
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3,19 Il figlio di questa donna è morto durante la notte, perché essa gli si era coricata sopra.
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1Re3,19Una notte il bimbo di questa donna è morto perché lei gli si è sdraiata sopra nel sonno.
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3,20 Essa si è alzata nel cuore della notte, ha preso il mio figlio dal mio fianco - la tua schiava dormiva - e se lo è messo in seno e sul mio seno ha messo il figlio morto.
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1Re3,20Nel cuore della notte, mentre dormivo, lei si è alzata. È venuta a prendere mio figlio, che tenevo vicino a me, e l’ha portato a dormire con sé. Nel mio letto ha lasciato il bambino morto.
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3,21 Al mattino mi sono alzata per allattare mio figlio, ma ecco, era morto. L`ho osservato bene; ecco, non era il figlio che avevo partorito io".
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1Re3,21Al mattino, quando mi sono alzata per allattare mio figlio, mi sono accorta che era morto. Poi ho guardato più attentamente e ho visto che non era il bambino che avevo partorito io.
CEI 1974
3,22 L`altra donna disse: "Non è vero! Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto". E quella, al contrario, diceva: "Non è vero! Quello morto è tuo figlio, il mio è quello vivo". Discutevano così alla presenza del re.
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1Re3,22Ma l’altra donna esclamò:
— Non è vero! Il bambino vivo è mio, il tuo è quello morto!
La prima rispose:
— No! È morto il tuo, quello vivo è il mio!
Le due donne si misero a litigare davanti al re.
— Non è vero! Il bambino vivo è mio, il tuo è quello morto!
La prima rispose:
— No! È morto il tuo, quello vivo è il mio!
Le due donne si misero a litigare davanti al re.
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3,23 Egli disse: "Costei dice: Mio figlio è quello vivo, il tuo è quello morto e quella dice: Non è vero! Tuo figlio è quello morto e il mio è quello vivo".
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1Re3,23Allora il re disse:
— Dunque: una di voi dice che il bambino vivo è suo figlio, l’altra sostiene il contrario!
— Dunque: una di voi dice che il bambino vivo è suo figlio, l’altra sostiene il contrario!
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3,26 La madre del bimbo vivo si rivolse al re, poiché le sue viscere si erano commosse per il suo figlio, e disse: "Signore, date a lei il bambino vivo; non uccidetelo!". L`altra disse: "Non sia né mio né tuo; dividetelo in due!".
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1Re3,26La prima donna si sentì gelare il sangue, perché il bambino vivo era il suo, e gridò:
— Ti prego, signore, da’ pure a lei il bambino, ma non farlo uccidere!
L’altra invece rispose:
— No, non darlo né a me né a lei. Fallo tagliare in due!
— Ti prego, signore, da’ pure a lei il bambino, ma non farlo uccidere!
L’altra invece rispose:
— No, non darlo né a me né a lei. Fallo tagliare in due!
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3,27 Presa la parola, il re disse: "Date alla prima il bambino vivo; non uccidetelo. Quella è sua madre".
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1Re3,27A questo punto il re pronunziò il suo giudizio:
— Non uccidete il bambino. Datelo alla prima donna: è lei la madre.
— Non uccidete il bambino. Datelo alla prima donna: è lei la madre.
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Tutti gli Israeliti seppero della sentenza pronunziata dal re e concepirono rispetto per il re, perché avevano constatato che la saggezza di Dio era in lui per render giustizia.
3,28
La sapienza del giovane re è attribuita a un dono divino; cfr. Sal 71, 1-2 la preghiera perché il Signore conceda al re di giudicare con giustizia.
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1ReIn Israele tutti vennero a conoscenza della decisione presa dal re Salomone e provarono un profondo rispetto per lui. Si erano resi conto che Dio stesso gli aveva dato la saggezza necessaria per giudicare con giustizia.