1 Samuele
CEI 1974 Torna al libro
Interconfessionale
CEI 1974
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I Filistei, catturata l`arca di Dio, la portarono da Eben-Ezer ad Asdod.
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1SamI Filistei, catturata l’arca di Dio, da Eben-Ezer la portarono nella città di Asdod,
Note al Testo
5,1
Asdod, Gat (v. 8), Ekron (v. 10), Gaza e Àscalon (6,17) sono le cinque città più importanti dei Filistei; si trovano tutte nella fascia costiera a ovest e sud-ovest di Gerusalemme.
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I Filistei poi presero l`arca di Dio e la introdussero nel tempio di Dagon.
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1Sam5,2la introdussero nel santuario di Dagon e la deposero presso la sua statua.
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5,3 Il giorno dopo i cittadini di Asdod si alzarono ed ecco Dagon giaceva con la faccia a terra davanti all`arca del Signore; essi presero Dagon e lo rimisero al suo posto.
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5,4 Si alzarono il giorno dopo di buon mattino ed ecco Dagon con la faccia a terra davanti all`arca del Signore, mentre il capo di Dagon e le palme delle mani giacevano staccate sulla soglia; solo il tronco era rimasto a Dagon.
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1SamIl mattino dopo, però, la statua era di nuovo caduta con la faccia a terra davanti all’arca del Signore; per di più, la testa e le mani della statua si erano staccate ed erano in terra presso la soglia, solo il tronco era rimasto intatto.
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5,5 A ricordo di ciò i sacerdoti di Dagon e quanti entrano nel tempio di Dagon in Asdod non calpestano la soglia fino ad oggi.
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1Sam5,5È per questo che ancor oggi i sacerdoti di Dagon e tutti quelli che entrano nel suo santuario ad Asdod evitano di mettere i piedi sulla soglia.
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5,6 Allora incominciò a pesare la mano del Signore sugli abitanti di Asdod, li devastò e li colpì con bubboni, Asdod e il suo territorio.
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1Sam5,6In seguito il Signore intervenne ancor più duramente nei confronti degli abitanti di Asdod e dintorni: li colpì con un’epidemia che provocava bubboni.
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5,7 I cittadini di Asdod, vedendo che le cose si mettevano in tal modo, dissero: "Non rimanga con noi l`arca del Dio d`Israele, perchè la sua mano è troppo pesante contro Dagon nostro dio!".
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1Sam5,7Visto come andavano le cose, gli abitanti di Asdod dissero: «Non vogliamo che l’arca del Dio d’Israele rimanga presso di noi, perché egli ha colpito troppo duramente noi e il nostro dio Dagon».
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5,8 Allora, fatti radunare presso di loro tutti i principi dei Filistei, dissero: "Che cosa si deve fare dell`arca del Dio d`Israele?". Dissero: "Si porti a Gat l`arca del Dio d`Israele". E portarono a Gat l`arca del Dio d`Israele.
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1Sam5,8Convocarono dunque tutti i capi dei Filistei e chiesero loro:
— Che cosa dobbiamo fare dell’arca del Dio d’Israele?
— Bisogna trasportarla a ∆Gat, — essi risposero.
Così l’arca fu trasportata nella città di Gat.
— Che cosa dobbiamo fare dell’arca del Dio d’Israele?
— Bisogna trasportarla a ∆Gat, — essi risposero.
Così l’arca fu trasportata nella città di Gat.
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5,9 Ma ecco, dopo che l`ebbero trasportata, la mano del Signore si fece sentire sulla città con terrore molto grande, colpendo gli abitanti della città dal più piccolo al più grande e provocando loro bubboni.
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1Sam5,9Ma anche qui, dopo l’arrivo dell’arca, il Signore provocò un enorme panico: tutti gli abitanti, dal più piccolo al più grande, furono colpiti dai bubboni.
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5,10 Allora mandarono l`arca di Dio ad Accaron; ma all`arrivo dell`arca di Dio ad Accaron, i cittadini protestarono: "Mi hanno portato qui l`arca del Dio d`Israele, per far morire me e il mio popolo!".
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5,11 Fatti perciò radunare tutti i capi dei Filistei, dissero: "Mandate via l`arca del Dio d`Israele!". Infatti si era diffuso un terrore mortale in tutta la città, perchè la mano di Dio era molto pesante.
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1Sam5,11Convocarono a loro volta i capi dei Filistei e dissero loro: «Rimandate l’arca del dio d’Israele al suo popolo, altrimenti moriremo tutti».
Infatti un’atmosfera di panico gravava sulla città, perché il Signore l’aveva così duramente colpita.
Infatti un’atmosfera di panico gravava sulla città, perché il Signore l’aveva così duramente colpita.
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5,12 Quelli che non morivano erano colpiti da bubboni e i lamenti della città salivano al cielo.
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1Sam5,12Quelli che non morivano venivano colpiti dai bubboni. Dalla città un grido di dolore saliva fino al cielo.