CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 32
2 Cronache
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Interconfessionale
CEI 1974
32
Dopo questi fatti e queste prove di fedeltà, ci fu l`invasione di Sennàcherib re d`Assiria. Penetrato in Giuda, assediò le città fortificate per forzarne le mura.
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2Cr32,1Dopo che Ezechia si era mostrato fedele a Dio, Sennàcherib, re d’Assiria, invase il regno di Giuda. Assediò le città fortificate con l’idea di conquistarle.
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32,2 Ezechia vide l`avanzata di Sennàcherib, che si dirigeva verso Gerusalemme per assediarla.
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2Cr32,2Ezechia si rese conto che Sennàcherib si preparava ad attaccare anche Gerusalemme.
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32,5 Ezechia si rafforzò; ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri, costruì un secondo muro, fortificò il Millo della città di Davide e preparò armi in abbondanza e scudi.
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2CrCon grande decisione Ezechia fece riparare le mura dov’erano diroccate, fece sopraelevare le torri e costruire un secondo muro più esterno. Fortificò il terrapieno del Millo della Città di Davide e fece preparare lance e scudi in quantità.
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32,6 Designò capi militari sopra il popolo; li radunò presso di sé nella piazza della porta della città e così parlò al loro cuore:
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2Cr32,6A capo degli uomini di Gerusalemme stabilì alcuni comandanti, li chiamò presso di sé nella piazza davanti alla porta della città e li incoraggiò con questo discorso:
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32,7 "Siate forti e coraggiosi! Non temete e non abbattetevi davanti al re d`Assiria e davanti a tutta la moltitudine che l`accompagna, perché con noi c`è uno più grande di chi è con lui.
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2Cr32,7«Siate coraggiosi e forti: non dovete avere nessuna paura del re d’Assiria e del suo grande esercito, perché con noi c’è uno più forte.
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32,8 Con lui c`è un braccio di carne, con noi c`è il Signore nostro Dio per aiutarci e per combattere le nostre battaglie". Il popolo rimase rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
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2CrIl re d’Assiria ha una grande forza terrena, ma con noi c’è il Signore nostro Dio. Egli ci aiuterà e combatterà la nostra battaglia».
Queste parole di Ezechia, re di Giuda, diedero coraggio al popolo.
Queste parole di Ezechia, re di Giuda, diedero coraggio al popolo.
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32,9 In seguito Sennàcherib, re d`Assiria, mandò i suoi ministri a Gerusalemme, mentre egli con tutte le forze assaliva Lachis, per dire a Ezechia re di Giuda e a tutti quelli di Giuda che erano in Gerusalemme:
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2CrIl re d’Assiria Sennàcherib stava assediando con tutto il suo esercito la città di Lachis. Un giorno mandò messaggeri al re Ezechia e a tutti gli abitanti di Gerusalemme.
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32,10 "Dice Sennàcherib re d`Assiria: Di chi avete fiducia voi per restare in Gerusalemme assediata?
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2Cr32,10Il messaggio di Sennàcherib re d’Assiria diceva:
«Perché volete rimanere chiusi dentro Gerusalemme come in una fortezza? In chi avete tanta fiducia?
«Perché volete rimanere chiusi dentro Gerusalemme come in una fortezza? In chi avete tanta fiducia?
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32,11 Ezechia non vi inganna forse per farvi morire di fame e di sete quando asserisce: Il Signore nostro Dio ci libererà dalle mani del re di Assiria?
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2Cr32,11Il vostro re Ezechia dice che il Signore vostro Dio vi salverà dal nostro potere, ma vi inganna. Finirete per morire di fame e di sete.
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32,12 Egli non è forse lo stesso Ezechia che ha eliminato le sue alture e i suoi altari dicendo a Giuda e a Gerusalemme: Vi prostrerete davanti a un solo altare e su di esso soltanto offrirete incenso?
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2Cr32,12Questo Ezechia, infatti, ha ordinato agli abitanti di Gerusalemme e di Giuda di adorare il Signore e offrirgli incenso soltanto sull’altare di Gerusalemme e ha fatto distruggere tutti gli altari e santuari del vostro Dio.
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32,13 Non sapete che cosa abbiamo fatto io e i miei padri a tutti i popoli di tutti i paesi? Forse gli dei dei popoli di quei paesi hanno potuto liberare i loro paesi dalla mia mano?
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2Cr32,13Non ricordate quello che io e i miei predecessori abbiamo fatto a tutti gli altri popoli? In nessuna parte della terra c’è mai stato un dio che abbia potuto impedirci di conquistare un territorio.
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32,14 Quale, fra tutti gli dei dei popoli di quei paesi che i miei padri avevano votato allo sterminio, ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrà il vostro Dio liberarvi dalla mia mano?
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2Cr32,14Quando noi abbiamo deciso di sterminare un popolo, nessuna divinità ha mai potuto salvarlo. Potrebbe salvarvi il vostro Dio?
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32,15 Ora, non vi inganni Ezechia e non vi seduca in questa maniera! Non credetegli, perché nessun dio di qualsiasi popolo o regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano e dalle mani dei miei padri. Nemmeno i vostri dei vi libereranno dalla mia mano!".
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2CrNon lasciatevi facilmente illudere e ingannare da Ezechia. Non fidatevi delle sue promesse. Ve lo ripeto: nessun dio di nessun popolo o regno ha mai potuto liberare nessuno dal dominio dell’Assiria! Non potranno farlo neppure i vostri dèi».
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2Cr32,16I messaggeri assiri dissero anche altre cose contro il Signore Dio e contro Ezechia suo servitore.
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32,17 Sennàcherib aveva scritto anche lettere insultando il Signore Dio di Israele e sparlando di lui in questi termini: "Come gli dei dei popoli di quei paesi non hanno potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così il Dio di Ezechia non libererà dalla mia mano il suo popolo".
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2Cr32,17Consegnarono una lettera di Sennàcherib che insultava il Signore Dio d’Israele. Essa diceva: «Nessun dio della terra ha mai salvato il suo popolo dal mio potere e neppure il dio di Ezechia salverà il suo».
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32,18 Gli inviati gridarono a gran voce in ebraico al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo al fine di occuparne la città.
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2Cr32,18I messaggeri gridavano frasi come queste in ebraico, rivolti alla gente di Gerusalemme che stava ad ascoltare sulle mura. Volevano scoraggiarla e spaventarla per impadronirsi della città.
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32,19 Essi parlarono del Dio di Gerusalemme come di uno degli dei degli altri popoli della terra, opera di mani d`uomo.
Disfatta di Sennacherib
Disfatta di Sennacherib
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2Cr32,19Parlavano del Dio di Gerusalemme come se fosse una statua fabbricata dagli uomini come gli dèi degli altri popoli della terra.
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32,20 Allora il re Ezechia e il profeta Isaia figlio di Amoz, pregarono a questo fine e gridarono al Cielo.
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2Cr32,20Il re Ezechia, insieme con il profeta Isaia figlio di Amoz, rivolse preghiere e invocazioni al cielo.
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32,21 Il Signore mandò un angelo, che sterminò tutti i guerrieri valorosi, ogni capo e ogni ufficiale, nel campo del re d`Assiria. Questi se ne tornò, con la vergogna sul volto, nel suo paese. Entrò nel tempio del suo dio, dove alcuni suoi figli, nati dalle sue viscere, l`uccisero di spada.
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2Cr32,21Il Signore, allora, mandò un angelo; fece morire nell’accampamento assiro tutti i comandanti, gli ufficiali e i soldati più forti.
Sennàcherib, pieno di vergogna, se ne tornò in patria. Quando entrò nel tempio del suo dio, fu assassinato da alcuni dei suoi stessi figli.
Sennàcherib, pieno di vergogna, se ne tornò in patria. Quando entrò nel tempio del suo dio, fu assassinato da alcuni dei suoi stessi figli.
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32,22 Così il Signore liberò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennàcherib re d`Assiria e dalla mano di tutti gli altri e concesse loro la pace alle frontiere.
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2Cr32,22Così il Signore salvò dal re d’Assiria e da tutti i nemici Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme e ridonò loro la pace su tutti i confini.
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32,23 Allora molti portarono offerte al Signore in Gerusalemme e oggetti preziosi a Ezechia re di Giuda, che, dopo simili cose, aumentò in prestigio agli occhi di tutti i popoli.
Ultimi anni di Ezechia
Ultimi anni di Ezechia
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2Cr32,23Per ringraziare il Signore, molti portarono offerte a Gerusalemme. Fecero anche preziosi regali a Ezechia re di Giuda che, da allora, fu sempre più rispettato da tutti i popoli.
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In quei giorni Ezechia si ammalò di malattia mortale. Egli pregò il Signore, che l`esaudì e operò un prodigio per lui.
32,24
cfr 2 Re 20, 1-20.
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2CrA quel tempo, Ezechia si ammalò e fu in punto di morte. Si rivolse al Signore con una preghiera e il Signore gli rispose dandogli un segno che sarebbe guarito.
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Ma la riconoscenza di Ezechia non fu proporzionata al beneficio, perché il suo cuore si era insuperbito; per questo su di lui, su Giuda e su Gerusalemme si riversò l`ira divina.
32,25
Riflessione sui fatti di 2 Re 20, 12-19. cfr anche v. 31.
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2Cr32,25Ma Ezechia non fu riconoscente al Signore per il beneficio ricevuto. Si sentiva troppo sicuro di sé, così attirò il castigo su di sé, su Gerusalemme e sul suo regno.
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32,26 Tuttavia Ezechia si umiliò della superbia del suo cuore e a lui si associarono gli abitanti di Gerusalemme; per questo l`ira del Signore non si abbattè su di essi finché Ezechia restò in vita.
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2Cr32,26Ma poi, sia lui sia gli abitanti di Gerusalemme riconobbero il loro orgoglio e si umiliarono. Il Signore non mandò più castighi per il resto della vita di Ezechia.
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32,27 Ezechia ebbe ricchezze e gloria in abbondanza. Egli si costruì depositi per l`argento, l`oro, le pietre preziose, gli aromi, gli scudi e per qualsiasi cosa pregevole,
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2CrAnzi, la ricchezza e il prestigio di Ezechia aumentarono ancora. Egli si fece costruire depositi per custodire l’argento, l’oro, le pietre preziose, i profumi rari, gli scudi e gli altri oggetti di valore di sua proprietà.
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32,28 magazzini per i prodotti del grano, del mosto e dell`olio, stalle per ogni genere di bestiame, ovili per le pecore.
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2Cr32,28Aveva magazzini per l’ammasso del grano, del vino nuovo e dell’olio; stalle per ogni tipo di bestiame e greggi custoditi negli ovili.
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32,29 Si edificò città; ebbe molto bestiame minuto e grosso, perché Dio gli aveva concesso beni molto grandi.
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2CrPossedeva pecore e buoi in grandissima quantità. Si fece anche costruire alcune città, perché il Signore gli aveva donato una ricchezza immensa.
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32,30 Ezechia chiuse l`apertura superiore delle acque del Ghicon, convogliandole in basso attraverso il lato occidentale nella città di Davide. Ezechia riuscì in ogni sua impresa.
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Ma quando i capi di Babilonia gli inviarono messaggeri per informarsi sul prodigio avvenuto nel paese, Dio l`abbandonò per metterlo alla prova e conoscerne completamente il cuore.
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2CrMa quando arrivarono gli ambasciatori mandati dalle autorità di Babilonia per informarsi di un fatto straordinario che era avvenuto nel regno di Giuda, Dio abbandonò Ezechia per verificare la sua fedeltà.
Note al Testo
32,31
fatto straordinario: può essere o la guarigione di Ezechia (vedi v. 24 e 2 Re 20,8-11) o la fuga di Sennàcherib (vedi v. 21 e 2 Re 19,35-37).
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32,32 Le altre gesta di Ezechia e le sue opere di pietà ecco sono descritte nella visione del profeta Isaia, figlio di Amoz, e nel libro dei re di Giuda e di Israele.
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2Cr32,32Il resto della vita di Ezechia è raccontato nel libro ‘I re di Giuda e d’Israele’ e nelle ‘Rivelazioni del profeta Isaia figlio di Amoz’. Là si parla anche della sua fedeltà al Signore.
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32,33 Ezechia si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nella salita dei sepolcri dei figli di Davide. Alla sua morte gli resero omaggio tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Al suo posto divenne re suo figlio Manàsse.
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2Cr32,33Quando morì, Ezechia fu sepolto nella zona alta delle tombe dei discendenti di Davide. Gli abitanti di Gerusalemme e di Giuda gli resero grandi onori.
Dopo di lui regnò suo figlio Manasse.
Dopo di lui regnò suo figlio Manasse.