2 Maccabei
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Interconfessionale
CEI 1974
1
"Ai fratelli giudei sparsi nell`Egitto salute. I fratelli giudei che sono in Gerusalemme e nella regione della Giudea augurano buona pace.
1,1
Da molto tempo ( cfr. Ger 42. cfr. Ger 44. cfr. Is 19, 18) esistevano colonie giudaiche in Egitto, dove Onia (cfr. 4, 34) aveva addirittura costruito, contro la legge, un tempio a Leontopoli. Vivendo in ambiente pagano, i Giudei avevano particolare bisogno di essere esortati alla fedeltà alla legge. In particolare, sono invitati (v. 9) a celebrare la festa della dedicazione del tempio (1 Mac 4, 59), qui detta delle capanne perché ne era stato adottato il rituale.
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2Mac«Noi Ebrei che abitiamo a Gerusalemme, nella regione della Giudea, salutiamo voi, nostri fratelli Ebrei che siete in Egitto e vi auguriamo ogni bene.
Note al Testo
1,1
Ebrei… Egitto: comunità ebraiche si erano stabilite in Egitto già dall’epoca di Geremia (vedi Geremia 43,3-7).
CEI 1974
1,2 Dio voglia concedervi i suoi benefici e ricordarsi della sua alleanza con Abramo, Isacco e Giacobbe suoi servi fedeli;
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2Mac1,2Dio vi riempia dei suoi doni e si ricordi dell’alleanza che egli ha fatto con Abramo, Isacco e Giacobbe, suoi servi fedeli.
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1,3 conceda a tutti voi volontà di adorarlo e di compiere i suoi desideri con cuore generoso e animo pronto;
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2Mac1,3Egli conceda a tutti voi di poterlo adorare e di poter compiere con generosità e con prontezza quel che piace a lui.
CEI 1974
1,5 Esaudisca le vostre preghiere e vi sia propizio e non vi abbandoni nell`ora dell`avversità.
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2Mac1,5Egli vi ascolti quando pregate, si riconcili con voi e non vi abbandoni, quando vi trovate nelle difficoltà.
CEI 1974
Quando regnava Demetrio nell`anno centosessantanove, noi Giudei vi abbiamo scritto: "Nelle calamità e angosce che ci hanno colpiti in questi anni da quando Giasone e i suoi partigiani hanno apostatato dalla città santa e dal regno,
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2Mac«Quando regnava il re Demetrio, ∆nell’anno 169 dell’èra greca, noi Ebrei vi abbiamo mandato questa lettera: “Una grande prova ci ha colpiti in questi anni, e ne abbiamo sofferto molto. ∆Giasone e i suoi hanno tradito la terra santa e il regno.
Note al Testo
1,7
Demetrio: si tratta di Demetrio II, re seleucide (vedi nota a 1 Maccabei 1,8-9), che regnò dal 145 al 138 e successivamente dal 129 al 125 a.C. — anno 169 dell’èra greca: i libri dei Maccabei ricordano varie date, ma il loro computo è fatto a partire dall’inizio del regno di Seleuco I, cioè dal mese di ottobre del 312 a.C. La data qui indicata corrisponde al 143 a.C. — Giasone: vedi 2 Maccabei 4,7-20.
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1,8 incendiando il portone e versando sangue innocente, noi abbiamo pregato il Signore e siamo stati esauditi. Quindi abbiamo preso l`offerta delle vittime e del fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato i panì".
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2MacHanno incendiato il portale del tempio e hanno ucciso persone innocenti. Ma noi abbiamo pregato il Signore, ed egli ci ha ascoltati. Abbiamo offerto un sacrificio e fior di farina, abbiamo acceso le lampade e presentato il pane a Dio”.
Rimandi
1,8
hanno incendiato il portale 8,33; 1 Mac 4,38. — sacrificio per la purificazione del tempio 1,18; 10,1-7; 1 Mac 4,36-61.
CEI 1974
Vi scriviamo la presente per esortarvi a celebrare i giorni delle Capanne nel mese di Casleu.
L`anno centottantotto.
Seconda lettera
L`anno centottantotto.
Seconda lettera
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2MacOra, nell’anno 188 dell’èra greca, vi scriviamo perché anche voi celebriate la festa delle Tende ∆nel mese di Chisleu».
Note al Testo
1,9
L’anno 188 corrisponde al 124 a.C. — nel mese di Chisleu: la festa delle Tende era celebrata nel mese di Tisri; il fatto che qui si parli del mese di Chisleu (novembre-dicembre) indica che si tratta della festa della Purificazione del tempio (vedi 10,5-6).
CEI 1974
I Giudei residenti in Gerusalemme e nella Giudea, il consiglio degli anziani e Giuda, ad Aristòbulo, maestro del re Tolomeo, appartenente alla stirpe dei sacerdoti consacrati con l`unzione, e ai Giudei dimoranti in Egitto, salute e prosperità.
1,10
Quest'altra lettera è più antica. Il consiglio degli anziani era una specie di senato, che coadiuvava il capo del popolo. Aristobulo, maggiorente della comunità di Alessandria, era autore di un commentario al Pentateuco nel quale tentava la conciliazione tra le dottrine religiose ebraiche e la filosofia greca.
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2Mac«Noi abitanti di Gerusalemme e della Giudea, insieme ai capi del popolo e a Giuda Maccabeo, salutiamo ∆Aristòbulo, della stirpe dei sacerdoti consacrati e consigliere del re ∆Tolomeo. Con lui salutiamo anche gli Ebrei che abitano in Egitto. A tutti auguriamo di star bene».
Note al Testo
1,10
Giuda Maccabeo: figlio del sacerdote Mattatia (vedi 1 Maccabei 2,4 e nota), capo della rivolta ebraica (vedi 5,27; 8, ecc.). — Aristòbulo: un Ebreo di Alessandria. — Tolomeo: Tolomeo VI Filomètore, re della dinastia egiziana dei Lagidi (vedi nota a 1 Maccabei 1,8-9).
CEI 1974
1,11 Salvati da grandi pericoli per l`intervento di Dio, lo ringraziamo molto per esserci potuti schierare contro il re.
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2Mac«Dio ci ha liberati da grandi pericoli e noi lo ringraziamo molto perché abbiamo potuto schierarci contro il re Antioco.
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2Mac1,12È stato Dio a respingere quelli che si erano messi contro la città santa.
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Recatosi in Persia, il loro capo e con lui l`esercito creduto invincibile, fu ucciso nel tempio della dea Nanea, per gli inganni orditi dai sacerdoti di Nanea.
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2MacIl loro capo andò in Persia e fu fatto a pezzi insieme al suo esercito, che sembrava imbattibile. Questo avvenne nel tempio della dea ∆Nanea, per un tranello che i sacerdoti della dea avevano teso.
Rimandi
1,13
morte di Antioco 9,1-29; 1 Mac 6,1-13.
Note al Testo
1,13
Persia: indica tutto il territorio che si trova a oriente del fiume Eufrate. — Nanea: dea mesopotamica, identificata con Artèmide. Il santuario della dea era chiamato Naneon.
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1,14 Con il pretesto di celebrare le nozze con lei, Antioco con i suoi amici si era recato sul posto per prelevarne le immense ricchezze a titolo di dote.
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2MacInfatti Antioco era andato con i suoi amici in quel luogo, col pretesto di unirsi in matrimonio con la dea Nanea. Così, avrebbe ottenuto in dote le sue grandi ricchezze.
CEI 1974
1,15 Dopo che i sacerdoti del tempio di Nanea gliele ebbero mostrate, egli entrò con pochi nel recinto sacro e quelli, chiuso il tempio alle spalle di Antioco
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2Mac1,15Quando egli si presentò nel tempio con poche persone, i sacerdoti del tempio di Nanea gli mostrarono le ricchezze. Ma appena Antioco fu entrato, chiusero il santuario.
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1,16 e aperta una porta segreta nel soffitto, scagliarono pietre e fulminarono il condottiero e i suoi. Poi fattili a pezzi e tagliate le loro teste, le gettarono a quelli di fuori.
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2Mac1,16Aprirono la botola segreta del soffitto e uccisero a sassate il principe e i suoi compagni. Poi li fecero a pezzi, li decapitarono e gettarono le loro teste a quelli che stavano fuori.
CEI 1974
Stando noi per celebrare la purificazione del tempio il venticinque di Casleu, abbiamo creduto necessario darvi qualche spiegazione, perché anche voi celebriate la festa delle Capanne e del fuoco, apparso quando Neemia offrì i sacrifici dopo la ricostruzione del tempio e dell`altare.
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2Mac«È il giorno 25 del mese di Chisleu, e noi stiamo celebrando la festa della Purificazione del tempio. Abbiamo pensato bene di informarvi, perché anche voi celebriate la festa delle Tende e del fuoco apparso quando Neemia ricostruì il tempio e l’altare e offrì sacrifici.
CEI 1974
Infatti quando i nostri padri furono deportati in Persia, i sacerdoti fedeli di allora, preso il fuoco dall`altare, lo nascosero con cautela nella cavità di un pozzo che aveva il fondo asciutto e là lo misero al sicuro, in modo che il luogo rimanesse ignoto a tutti.
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2MacInfatti, quando i nostri antenati furono deportati in Persia, i sacerdoti di allora, con profondo senso di dedizione, presero il fuoco dell’altare e lo nascosero segretamente in un pozzo profondo e asciutto. Lo misero in luogo sicuro con tali accorgimenti che nessuno ne venne a conoscenza.
CEI 1974
Dopo un buon numero di anni, quando piacque a Dio, Neemia, rimandato dal re di Persia, inviò i discendenti di quei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco, a farne ricerca; quando essi ci riferirono che non avevano trovato il fuoco ma acqua grassa, comandò loro di attingerne e portarne.
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2Mac1,20Passarono molti anni e, quando piacque a Dio, Neemia, inviato dal re di Persia, prese alcuni discendenti dei sacerdoti che avevano nascosto il fuoco e li mandò a cercarlo. Questi però raccontarono di non aver trovato il fuoco, ma un liquido denso. Allora Neemia comandò loro di prenderne una parte e di portarglielo.
CEI 1974
1,21 Poi furono portate le offerte per i sacrifici e Neemia comandò che venisse aspersa con quell`acqua la legna e quanto vi era sopra.
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2Mac1,21Poi prepararono tutto il necessario per offrire sacrifici, e Neemia comandò ai sacerdoti di versare il liquido sulla legna e sulle altre cose.
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1,22 Così fu fatto e dopo un pò di tempo il sole, che prima era coperto di nubi, cominciò a risplendere e si accese un gran rogo, con grande meraviglia di tutti.
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2MacLo fecero, e quando il sole uscì dalle nubi e incominciò a risplendere, comparve un gran fuoco e tutti rimasero sbalorditi.
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1,23 Mentre il sacrificio veniva consumato, i sacerdoti si posero in preghiera, e con essi tutti gli altri: Giònata intonava, gli altri continuavano in coro insieme a Neemia.
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2MacMentre il sacrificio veniva consumato dal fuoco, i sacerdoti pregavano e con loro tutto il popolo. Giònata guidava la preghiera e tutti gli altri rispondevano, compreso Neemia.
Rimandi
1,23
cori alternati Gdt 15,13.
Note al Testo
1,23
Giònata: questo Giònata è forse lo stesso personaggio di Neemia 12,11.
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1,24 La preghiera era formulata in questo modo: Signore, Signore Dio, creatore di tutto, tremendo e potente, giusto e misericordioso, tu solo re e buono,
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2Mac1,24La preghiera diceva così:
«“Signore, Signore Dio, che hai creato tutte le cose, terribile e forte, giusto e misericordioso; tu solo sei re, tu solo sei buono.
«“Signore, Signore Dio, che hai creato tutte le cose, terribile e forte, giusto e misericordioso; tu solo sei re, tu solo sei buono.
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1,25 tu solo generoso, tu solo giusto e onnipotente ed eterno, che salvi Israele da ogni male, che hai fatto i nostri padri oggetto di elezione e santificazione,
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2Mac1,25Tu solo sei generoso, giusto, onnipotente ed eterno! Tu liberi Israele da ogni sventura. Tu hai scelto i nostri antenati e li hai resi un popolo santo.
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accetta il sacrificio offerto per Israele tuo popolo, custodisci la tua porzione e santificala.
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2Mac1,26Accogli il sacrificio che ti offriamo per tutto Israele. Custodisci questo popolo santo che ti appartiene.
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1,27 Raccogli i nostri dispersi, libera quelli che sono schiavi in mano ai pagani, guarda benigno i disprezzati e gli oltraggiati; sappiano i pagani che tu sei il nostro Dio.
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1,31 Poi vennero consumate le vittime del sacrificio e Neemia ordinò che il resto dell`acqua venisse versata sulle pietre più grosse.
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2Mac1,31«Quando il sacrificio finì, Neemia comandò di spargere il liquido rimasto su grandi pietre.
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1,32 Fatto questo, si accese una fiamma, la quale tuttavia fu assorbita dal bagliore del fuoco acceso sull`altare.
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2Mac1,32I sacerdoti ubbidirono e si sprigionò una fiammata, subito assorbita dalla luce che risplendeva sull’altare dei sacrifici.
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1,33 Quando fu divulgato il fatto e fu annunciato al re dei Persiani che nel luogo dove i sacerdoti deportati avevano nascosto il fuoco era comparsa acqua e che i sacerdoti al seguito di Neemia avevano con quella purificato le cose necessarie al sacrificio,
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2Mac1,33La notizia di quello che era avvenuto si divulgò e lo venne a sapere anche il re di Persia. Fu informato del fuoco che i sacerdoti avevano nascosto prima di essere deportati in esilio, e come più tardi, in quel luogo, era apparso un liquido denso. Con esso poi Neemia e i suoi compagni avevano purificato quanto occorreva per i sacrifici.
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2Mac1,34Il re volle accertarsi del fatto e poi fece recingere quel luogo e lo dichiarò sacro.
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2MacIl re concedeva un po’ di quel liquido a persone da lui scelte e veniva ricambiato con molti doni.
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I compagni di Neemia chiamarono questo luogo Neftar che significa "purificazione"; ma i più lo chiamano Neftai.
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2MacI compagni di Neemia chiamarono quel liquido ‘neftar’, che vuol dire ‘purificazione’, altri però lo chiamano semplicemente nafta».