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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Maccabei - 6

2 Maccabei

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Interconfessionale

CEI 1974 6 6,1 Non molto tempo dopo, il re inviò un vecchio ateniese per costringere i Giudei ad allontanarsi dalle patrie leggi e a non governarsi più secondo le leggi divine,
Interconfessionale 2MacPoco dopo, il re Antioco mandò a Gerusalemme un cittadino anziano di Atene, per costringere gli Ebrei ad abbandonare le loro antiche tradizioni e a non vivere più secondo le leggi di Dio.
Note al Testo
6,1 un cittadino anziano: altri: Geronte, l’Ateniese.
CEI 1974 inoltre per profanare il tempio di Gerusalemme e dedicare questo a Giove Olimpio e quello sul Garizim invece a Giove Ospitale, come si confaceva agli abitanti del luogo.
6,2 Giove Ospitale proteggeva gli ospiti e gli stranieri. Allusione alle ibridi origini dei Samaritani ( cfr 2 Re 17, 24 ss.), i quali avevano eretto sul monte Garizim un tempio rivale di quello di Gerusalemme: cfr. Gv 4, 20.
Interconfessionale 2Mac6,2Inoltre, egli doveva profanare il tempio di Gerusalemme e dedicarlo a Giove Olimpio. Invece il tempio che si trova sul monte Garizìm, doveva dedicarlo a Giove Ospitale, come volevano gli abitanti del luogo.
CEI 1974 6,3 Grave e intollerabile per tutti era il dilagare del male.
Interconfessionale 2Mac6,3Questi mali invasero tutta la regione: erano così gravi che nessuno poteva sopportarli.
CEI 1974 6,4 Il tempio infatti fu pieno di dissolutezze e gozzoviglie da parte dei pagani, che gavazzavano con le prostitute ed entro i sacri portici si univano a donne e vi introducevano le cose più sconvenienti.
Interconfessionale 2Mac6,4Il tempio infatti diventò luogo di malavita e di orge: i pagani vi si divertivano con le prostitute, avevano rapporti con le donne sotto i sacri portici e portavano nel tempio anche oggetti proibiti.
CEI 1974 6,5 L`altare era colmo di cose detestabili, vietate dalle leggi.
Interconfessionale 2Mac6,5Bruciavano sull’altare animali proibiti dalla legge di Dio.
CEI 1974 6,6 Non era più possibile né osservare il sabato, né celebrare le feste tradizionali, né fare aperta professione di giudaismo.
Interconfessionale 2Mac6,6Nel giorno di sabato non si potevano tenere le pratiche religiose. Era proibito osservare le feste tradizionali, e anche solo dichiarare di essere ebreo.
CEI 1974 Si era trascinati con aspra violenza ogni mese nel giorno natalizio del re ad assistere al sacrificio; quando ricorrevano le feste dionisiache, si era costretti a sfilare coronati di edera in onore di Dioniso.
6,7 Le feste di onore di Dioniso o Bacco si svolgevano in Grecia da dicembre a marzo, in quattro riprese.
Interconfessionale 2MacOgni mese, quando il re celebrava il giorno della sua nascita, tutti venivano costretti a mangiare le vittime dei sacrifici. Nella festa del dio Diòniso, c’era l’obbligo di partecipare ai cortei, portando corone d’edera.
Note al Testo
6,7 il giorno della sua nascita: cadeva il venticinque di ogni mese (vedi 1 Maccabei 1,59). — nella festa del dio Diòniso: nelle feste dionisiache, in onore cioè di Diòniso, il dio del vino, le manifestazioni assumevano spesso un carattere licenzioso.
CEI 1974 Fu emanato poi un decreto diretto alle vicine città ellenistiche, per iniziativa dei cittadini di Tolemàide, perché anch`esse seguissero le stesse disposizioni contro i Giudei, li costringessero a mangiare le carni dei sacrifici
6,8 Per la proibizione di mangiar carne suina, immonda, cfr. Lv 11, 7. per di più, qui si tratta di partecipare a un sacrificio pagano.
Interconfessionale 2MacI cittadini di Tolemàide ottennero un decreto riguardante città greche vicine: «Gli Ebrei sono obbligati a partecipare ai banchetti sacri.
Note al Testo
6,8 I cittadini di Tolemàide… città vicine: così secondo le antiche versioni; il testo greco è per noi oscuro e parla invece di Tolomeo.
CEI 1974 6,9 e mettessero a morte quanti non accettavano di partecipare alle usanze greche. Si poteva allora capire quale tribolazione incombesse.
Interconfessionale 2Mac6,9Chi rifiuta le nuove usanze greche sia condannato a morte». Tutto lasciava prevedere che una grande disgrazia era vicina.
CEI 1974 6,10 Furono denunziate, per esempio, due donne che avevano circonciso i figli: appesero i loro bambini alle loro mammelle e dopo averle condotte in giro pubblicamente per la città, le precipitarono dalle mura.
Interconfessionale 2MacDifatti, due donne fecero circoncidere i loro figli e per questo vennero denunziate. Furono trascinate in giro per la città, con i bambini appesi al seno e gettate giù dalle mura.
Rimandi
6,10 persecuzione delle donne che hanno circonciso i figli 1 Mac 1,60-61.
CEI 1974 6,11 Altri che si erano raccolti insieme nelle vicine caverne per celebrare il sabato, denunciati a Filippo, vi furono bruciati dentro, perché essi avevano riluttanza a difendersi per il rispetto a quel giorno santissimo.
Misericordia nella persecuzione
Interconfessionale 2MacAltri Ebrei si radunarono nelle grotte vicino a Gerusalemme, per celebrare in segreto il giorno di sabato. Denunziati a Filippo, furono bruciati vivi, senza che tentassero di difendersi, per rispetto alla santità del sabato.
Rimandi
6,11 non difendersi in giorno di sabato cfr. 1 Mac 2,32+.
CEI 1974 6,12 Io prego coloro che avranno in mano questo libro di non turbarsi per queste disgrazie e di considerare che i castighi non vengono per la distruzione ma per la correzione del nostro popolo.
Interconfessionale 2MacRaccomando ai miei lettori di non lasciarsi scoraggiare da queste disgrazie. Al contrario, essi dovrebbero pensare: Il Signore punisce il nostro popolo, non per annientarlo, ma per riportarlo sulla strada giusta.
Rimandi
6,12 le persecuzioni hanno scopo educativo 5,17+.
CEI 1974 6,13 E veramene il fatto che agli empi è data libertà per poco tempo, e subito incappano nei castighi, è segno di grande benevolenza.
Interconfessionale 2Mac6,13Infatti, è un segno della sua grande bontà se egli non lascia i peccatori per lungo tempo senza castigo, ma li raggiunge con qualche prova.
CEI 1974 6,14 Poiché il Signore non si propone di agire con noi come fa con gli altri popoli, attendendo pazientemente il tempo di punirli, quando siano giunti al colmo dei loro peccati;
Interconfessionale 2MacIl Signore non ha pensato di comportarsi con noi come fa con gli altri popoli. Egli aspetta con pazienza a punirli, fino a quando siano al colmo delle loro colpe.
Rimandi
6,14 Dio è paziente con le nazioni Sap 12,2.20-22.
CEI 1974 6,15 e questo per non dovere alla fine punirci quando fossimo giunti all`estremo delle nostre colpe.
Interconfessionale 2Mac6,15Per punire noi, invece, egli non aspetta che i nostri peccati giungano all’estremo.
CEI 1974 6,16 Perciò egli non ci toglie mai la sua misericordia, ma, correggendoci con le sventure, non abbandona il suo popolo.
Interconfessionale 2Mac6,16Perciò egli non ci nega mai la sua misericordia, e anche quando ci corregge con qualche disgrazia, non abbandona mai il suo popolo.
CEI 1974 6,17 Questo sia detto come verità da ricordare. Dopo questa breve parentesi torniamo alla narrazione.
Martirio di Eleazaro
Interconfessionale 2Mac6,17Le riflessioni che abbiamo fatto servano di ammonimento. Ora è tempo di continuare il racconto.
CEI 1974 6,18 Un tale Eleàzaro, uno degli scribi più stimati, uomo già avanti negli anni e molto dignitoso nell`aspetto della persona, veniva costretto ad aprire la bocca e ad ingoiare carne suina.
Interconfessionale 2MacEleàzaro, uno dei principali maestri della Legge, era già avanti negli anni, ma ancora di bell’aspetto. Un giorno fu costretto ad aprire la bocca per ingoiare carne di maiale.
Note al Testo
6,18 carne di maiale: il maiale era considerato animale impuro e la legge proibiva di mangiarne le carni (vedi Levitico 11,7-8).
CEI 1974 6,19 Ma egli, preferendo una morte gloriosa a una vita ignominiosa, s`incamminò volontariamente al supplizio,
Interconfessionale 2MacMa egli, volontariamente, andò verso il martirio, preferendo morire gloriosamente piuttosto che vivere nella vergogna.
Rimandi
6,19 morire piuttosto che mangiare carne di maiale 1 Mac 1,62-63.
CEI 1974 6,20 sputando il boccone e comportandosi come conviene a coloro che sono pronti ad allontanarsi da quanto non è lecito gustare per brama di sopravvivere.
Interconfessionale 2Mac6,20Perciò sputò fuori quella carne. Questo è un esempio per coloro che rifiutano di mangiare cibi proibiti anche a costo della vita.
CEI 1974 6,21 Quelli che erano incaricati dell`illecito banchetto sacrificale, in nome della familiarità di antica data che avevano con quest`uomo, lo tirarono in disparte e lo pregarono di prendere la carne di cui era lecito cibarsi, preparata da lui stesso, e fingere di mangiare la porzione delle carni sacrificate imposta dal re,
Interconfessionale 2Mac6,21Allora quelli che avevano la responsabilità di quell’empio banchetto presero Eleàzaro in disparte. Per l’antica amicizia che avevano con lui, gli consigliarono di farsi portare carni che gli era consentito di mangiare. Le avrebbe preparate lui stesso e avrebbe finto di mangiare le carni consacrate agli idoli, secondo il comando del re.
CEI 1974 6,22 perché, agendo a questo modo, avrebbe sfuggito la morte e approfittato di questo atto di clemenza in nome dell`antica amicizia che aveva con loro.
Interconfessionale 2Mac6,22In questo modo avrebbe evitato la morte e, per via dell’antica amicizia con loro, sarebbe stato trattato con bontà.
CEI 1974 6,23 Ma egli, facendo un nobile ragionamento, degno della sua età e del prestigio della vecchiaia a cui si aggiungeva la veneranda canizie, e della condotta irreprensibile tenuta fin da fanciullo, e degno specialmente delle sante leggi stabilite da Dio, rispose subito dicendo che lo mandassero alla morte.
Interconfessionale 2Mac6,23Ma Eleàzaro prese una nobile decisione, degna della sua posizione e dei suoi bianchi capelli. Fin da giovane egli aveva condotto una vita esemplare ed era arrivato alla vecchiaia con onore. Ora doveva dar valore a tutte queste cose. Egli voleva soprattutto rimanere fedele alla santa legge di Dio e per questo affermò senza esitare: «Uccidetemi pure.
CEI 1974 6,24 "Non è affatto degno della nostra età fingere, con il pericolo che molti giovani, pensando che a novant`anni Eleàzaro sia passato agli usi stranieri,
Interconfessionale 2MacAlla mia età non conviene fingere; molti giovani crederebbero che Eleàzaro, a novant’anni, ha accettato di vivere alla maniera dei pagani.
Note al Testo
6,24 dei pagani: altri: degli stranieri.
CEI 1974 6,25 a loro volta, per colpa della mia finzione, durante pochi e brevissimi giorni di vita, si perdano per causa mia e io procuri così disonore e macchia alla mia vecchiaia.
Interconfessionale 2Mac6,25Se io fingo per quel poco di vita che mi rimane, essi per colpa mia sarebbero ingannati e io concluderei la mia vecchiaia nella vergogna e nell’infamia.
CEI 1974 6,26 Infatti anche se ora mi sottraessi al castigo degli uomini, non potrei sfuggire né da vivo né da morto alle mani dell`Onnipontente.
Interconfessionale 2Mac6,26Ora forse potrei sfuggire al castigo degli uomini, ma né da vivo né da morto potrei certo sfuggire al giudizio di Dio Onnipotente.
CEI 1974 6,27 Perciò, abbandonando ora da forte questa vita, mi mostrerò degno della mia età
Interconfessionale 2Mac6,27Perciò, rinunzio con coraggio a questa vita per mostrarmi degno della mia vecchiaia.
CEI 1974 6,28 e lascerò ai giovani nobile esempio, perché sappiano affrontare la morte prontamente e generosamente per le sante e venerande leggi". Dette queste parole, si avviò prontamente al supplizio.
Interconfessionale 2Mac6,28Ai giovani voglio lasciare un nobile esempio di come si deve morire, con prontezza e con coraggio, per la legge di Dio».
Detto ciò, andò al supplizio.
CEI 1974 6,29 Quelli che ve lo trascinavano, cambiarono la benevolenza di poco prima in avversione, ritenendo a loro parere che le parole da lui prima pronunziate fossero una pazzia.
Interconfessionale 2Mac6,29Quelli che lo conducevano, sentendolo parlare così, credevano che Eleàzaro fosse diventato pazzo e, da benevoli com’erano, divennero molto severi con lui.
CEI 1974 6,30 Mentre stava per morire sotto i colpi, disse tra i gemiti: "Il Signore, cui appartiene la sacra scienza, sa bene che, potendo sfuggire alla morte, soffro nel corpo atroci dolori sotto i flagelli, ma nell`anima sopporto volentieri tutto questo per il timore di lui".
Interconfessionale 2Mac6,30Ormai vicino alla morte per i colpi ricevuti, Eleàzaro sospirò e disse: «Il Signore conosce tutto. Egli sa che io potrei sottrarmi alla morte. Sotto questi colpi, io soffro dolori atroci nel corpo, ma li sopporto con animo forte, per l’amore che ho per lui».
CEI 1974 6,31 In tal modo egli morì, lasciando non solo ai giovani ma anche alla grande maggioranza del popolo, la sua morte come esempio di generosità e ricordo di fortezza.
Interconfessionale 2Mac6,31In questo modo Eleàzaro morì. Egli lasciò un esempio indimenticabile di fortezza e di virtù non solo ai giovani, ma anche alla grande maggioranza del popolo.