CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 25
2 Re
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Interconfessionale
CEI 1974
25
Nell`anno nono del suo regno, nel decimo mese, il dieci del mese, Nabucodònosor re di Babilonia, con tutto l`esercito, marciò contro Gerusalemme, la circondò da tutte le parti e le costruì intorno opere d`assedio.
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2ReNel nono anno del regno di Sedecia, il giorno dieci del decimo mese, Nabucodònosor arrivò sotto Gerusalemme con tutto il suo esercito. Le truppe si accamparono di fronte alla città, le costruirono attorno dei terrapieni
Rimandi
25,1
assedio di Gerusalemme Ger 21,1-10; 34,1-5; Ez 4,1-3; 24,1-2.
Note al Testo
25,1
terrapieni: vedi nota a 19,32.
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25,3 Al nono giorno del quarto mese, quando la fame dominava la città e non c`era più pane per la popolazione,
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2ReIn quell’anno si esaurirono le scorte di viveri della città, e la fame divenne insopportabile per la popolazione. Il giorno nove del quarto mese,
Note al Testo
25,3
L’espressione quarto mese manca nel testo ebraico di 2 Re; è presa da Geremia 52,6.
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25,4 fu aperta una breccia nelle mura della città. Allora tutti i soldati fuggirono, uscendo dalla città di notte per la via della porta fra le due mura, presso il giardino del re e, mentre i Caldei erano tutt`intorno alla città, presero la via dell`Araba.
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2Rei Babilonesi aprirono una breccia nelle mura della città. Tutti i soldati che erano a difesa della città cercarono di fuggire durante la notte. Passarono attraverso la porta tra le due mura, che si apre sul giardino del re. Nonostante l’assedio dei Babilonesi, il re si diresse verso la valle del Giordano.
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25,5 I soldati dei Caldei inseguirono il re nelle steppe di Gerico, mentre tutto il suo esercito si disperse abbandonandolo.
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2Re25,5Ma l’esercito babilonese lo inseguì e lo raggiunse nella pianura vicino a Gerico. Tutti i suoi soldati si erano dispersi e lo avevano abbandonato.
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25,6 Il re fu preso e condotto dal re di Babilonia a Ribla ove fu pronunziata contro di lui la sentenza.
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2ReI Babilonesi lo fecero prigioniero e lo condussero dal re di Babilonia, che allora si trovava nella città di Ribla. Qui fu pronunziata la sentenza contro di lui.
Note al Testo
25,6
Ribla: dopo il faraone (vedi 23,33 e nota) è ora il re di Babilonia che fissa a Ribla il suo quartier generale.
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25,7 Furono uccisi alla presenza di Sedecìa i suoi figli e a lui Nabucodònosor fece cavare gli occhi, l`incatenò e lo condusse a Babilonia.
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25,8 Il settimo giorno del quinto mese - era l`anno decimonono del re Nabucodònosor re di Babilonia - Nabuzardan, capo delle guardie, ufficiale del re di Babilonia, entrò in Gerusalemme,
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25,10 Tutto l`esercito dei Caldei, che era con il capo delle guardie, demolì il muro intorno a Gerusalemme.
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2Re25,10Le truppe babilonesi, agli ordini del comandante delle guardie Nabuzaradàn, demolirono completamente le mura che circondavano Gerusalemme.
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25,11 Nabuzardan capo delle guardie deportò il resto del popolo che era stato lasciato in città, quanti erano passati disertori al re di Babilonia e il resto della moltitudine.
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25,12 Il capo delle guardie lasciò alcuni fra i più poveri del paese come vignaioli e come campagnoli.
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2Re25,12Lasciò invece in Giuda la gente più povera, perché coltivasse le vigne e i campi.
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I Caldei fecero a pezzi le colonne di bronzo che erano nel tempio, le basi e il bacino grande di bronzo, che erano ivi, e asportarono tutto il loro bronzo in Babilonia.
25,13-17
cfr 1 Re 7, 15-27, 40-45.
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2ReI Babilonesi fecero a pezzi le colonne di bronzo, i ∆carrelli e la vasca di bronzo detta ‘il ∆Mare’, che si trovavano nel tempio, e portarono il metallo in Babilonia.
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25,14 Essi presero anche le caldaie, le palette, i coltelli, le coppe e tutte le suppellettili di bronzo che servivano al culto.
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2RePresero anche i vasi per la cenere, le palette, gli smoccolatoi, i mestoli e tutti gli altri oggetti di bronzo usati per il servizio del tempio.
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25,15 Il capo delle guardie prese anche i bracieri e i bacini, quanto era d`oro puro e quanto era d`argento puro.
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2Re25,15Il comandante delle guardie portò via anche i bracieri e le bacinelle d’oro e d’argento.
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25,16 Quanto alle due colonne, al grande bacino e alle basi, tutto opera di Salomone per il tempio, non si poteva calcolare il peso del loro bronzo, cioè di tutti questi oggetti.
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2Re25,16Il peso del bronzo impiegato da Salomone per costruire le due colonne, la vasca chiamata ‘il Mare’ e i carrelli per il tempio è incalcolabile.
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25,17 Delle colonne, poi, ciascuna era alta diciotto cubiti ed era sormontata da un capitello di bronzo, la cui altezza era di cinque cubiti; tutto intorno al capitello c`erano un reticolato e melagrane, tutto di bronzo; così pure era l`altra colonna.
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2ReLe due colonne erano alte circa nove metri ciascuna, ed erano sormontate da un capitello alto circa un metro e mezzo. Tutt’intorno ai capitelli c’erano intrecci e decorazioni a forma di melagrane. Il tutto era di bronzo, e le decorazioni erano uguali per le due colonne.
Note al Testo
25,17
un metro e mezzo: in 1 Re 7,16 e in Geremia 52,22 si dice che il capitello era alto due metri e mezzo.
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25,18 Il capo delle guardie prese Seraia, sacerdote capo, e Zofonia, sacerdote del secondo ordine, insieme con tre custodi della soglia.
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2ReIl comandante delle guardie prese prigionieri Seraia, capo dei sacerdoti, il sacerdote Sofonia, suo aiutante, e tre custodi dell’ingresso del tempio.
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25,19 Dalla città egli prese un funzionario, che era a capo dei guerrieri, cinque uomini fra gli intimi del re, che furono trovati in città, il segretario del capo dell`esercito, che arruolava il popolo del paese, e sessanta uomini del popolo del paese, che si trovavano in città.
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2ReDa Gerusalemme portò via prigionieri anche un responsabile delle truppe, cinque dei più stretti collaboratori del re che erano in città, l’alto funzionario incaricato di arruolare i soldati e sessanta personaggi importanti che si trovavano a Gerusalemme.
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2Re25,20Nabuzaradàn, comandante delle guardie, li prese e li condusse dal re di Babilonia a Ribla,
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25,21 Il re di Babilonia li fece uccidere a Ribla, nel paese di Camat. Così fu deportato Giuda dal suo paese.
Godolia, governatore di Giuda
Godolia, governatore di Giuda
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2Re25,21nella regione di Camat. Qui il re li fece uccidere.
Così la gente di Giuda fu deportata lontano dalla sua terra.
Così la gente di Giuda fu deportata lontano dalla sua terra.
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25,22 Quanto al popolo che restava nel paese di Giuda, lasciatovi da Nabucodònosor re di Babilonia, gli fu posto a loro capo Godolia figlio di Achikam, figlio di Safan.
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2Re25,22Nabucodònosor nominò Godolia, figlio di Achikàm e nipote di Safan, governatore della parte di popolo che aveva lasciato nella regione di Giuda.
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Quando tutti i capi delle bande armate e i loro uomini seppero che il re di Babilonia aveva fatto governatore Godolia, si presentarono a costui in Mizpa. Essi erano: Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Kareach, Seraia figlio di Tancumet, il Netofatita e Iaazania figlio del Maacateo, insieme con i loro uomini.
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2ReQuando gli ufficiali e i soldati rimasti nel territorio di Giuda vennero a sapere che il re di Babilonia aveva nominato governatore Godolia, andarono da lui a Mispa. C’erano Ismaele figlio di Netania, Giovanni figlio di Karèach, Seraia figlio di Tancùmet, il Netofatita, Iaazania figlio ∆del Maacatita, insieme con i loro uomini.
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25,24 Godolia giurò a loro e ai loro uomini: "Non temete da parte degli ufficiali dei Caldei; rimanete nel paese e servite il re di Babilonia; sarà per il vostro meglio".
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Nel settimo mese venne Ismaele figlio di Netania, figlio di Elisama, di stirpe regale, con dieci uomini; costoro colpirono a morte Godolia, i Giudei e i Caldei che erano con lui in Mizpa.
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2Re25,25Nel settimo mese dello stesso anno, Ismaele figlio di Netania e nipote di Elisamà, imparentato con la famiglia reale, si recò a Mispa con dieci uomini e uccise Godolia, insieme con i Babilonesi e gli abitanti di Giuda che si trovavano lì con lui.
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25,26 Tutti, dal più piccolo al più grande, e tutti i capi delle bande armate si mossero per andare in Egitto, perché temevano da parte dei Caldei.
Ioiachin restituito agli onori regali
Ioiachin restituito agli onori regali
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2Re25,26In seguito, l’intero popolo e gli ufficiali raggiunsero l’Egitto, perché avevano paura dei Babilonesi.
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Ora nell`anno trentasette della deportazione di Ioiachìn, re di Giuda, nel decimosecondo mese, il ventisette del mese, Evil-Merodach re di Babilonia, nell`anno in cui divenne re, fece grazia a Ioiachìn re di Giuda e lo fece uscire dalla prigione.
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2ReTrentasette anni dopo la deportazione di loiachìn re di Giuda, Evil-Merodàc diventò re di Babilonia. Il ventisette del dodicesimo mese di quell’anno, Evil-Merodàc liberò loiachìn dalla prigione.
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25,28 Gli parlò con benevolenza, gli assegnò un seggio superiore ai seggi dei re che si trovavano con lui in Babilonia
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2Re25,28Lo trattò con favore e gli assegnò una posizione di maggior riguardo rispetto agli altri re che erano con lui in Babilonia.
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25,29 e gli fece cambiare le vesti che aveva portato nella prigione. Ioiachìn mangiò sempre dalla tavola del re per tutto il resto della sua vita.
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2Re25,29Gli permise di non indossare più la divisa dei prigionieri e di mangiare a tavola con lui per il resto della vita.
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Il suo vitto quotidiano gli fu assicurato sempre dal re di Babilonia, finché visse.
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2Re25,30Fino alla sua morte, Ioiachìn ricevette regolarmente dal re di Babilonia il necessario per la sua sussistenza.