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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Baruc - 6

Baruc

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Interconfessionale

CEI 1974 6 Per i peccati da voi commessi di fronte a Dio sarete condotti prigionieri in Babilonia da Nabucodònosor re dei Babilonesi.
6,1 Questo c., intitolato anche 'Lettera di Geremia' perché ne echeggia la dottrina, è indipendente da Bar; Geremia non fu mai in babilonia, che l'autore del c. dimostra di conoscere bene.
CEI 1974 Giunti dunque in Babilonia, vi resterete molti anni e per lungo tempo fino a sette generazioni; dopo vi ricondurrò di là in pace.
6,2 Sette generazioni indicano un lungo periodo.
CEI 1974 6,3 Ora, vedrete in Babilonia idoli d`argento, d`oro e di legno, portati a spalla, i quali infondono timore ai pagani.
CEI 1974 6,4 State attenti dunque a non imitare gli stranieri; il timore dei loro dei non si impadronisca di voi.
CEI 1974 6,5 Alla vista di una moltitudine che prostrandosi davanti e dietro a loro li adora, pensate: "Te dobbiamo adorare, Signore".
CEI 1974 Poiché il mio angelo è con voi, egli si prenderà cura di voi.
6,6 Per l'angelo cfr. Es 23, 20-22.
CEI 1974 Essi hanno una lingua limata da un artefice, sono indorati e inargentati, ma sono simulacri falsi e non possono parlare.
6,7-14 Cfr. Ger 10, 1-15. cfr. Is 44, 9-20.
CEI 1974 6,8 Come si fa con una ragazza vanitosa, prendono oro e acconciano corone sulla testa dei loro dei.
CEI 1974 6,9 Talvolta anche i sacerdoti, togliendo ai loro dei oro e argento, lo spendono per sé, dandone anche alle prostitute nei postriboli.
CEI 1974 6,10 Adornano poi con vesti, come si fa con gli uomini, questi idoli d`argento, d`oro e di legno; ma essi non sono in grado di salvarsi dalla ruggine e dai tarli.
CEI 1974 6,11 Sono avvolti in una veste purpurea, ma bisogna pulire il loro volto per la polvere del tempio che si posa abbondante su di essi.
CEI 1974 Come un governatore di una regione, il dio ha lo scettro, ma non stermina colui che lo offende.
6,12-13 Nelle figurazioni delle divinità babilonesi lo scettro rappresenta l'autorità; il pugnale e la scure indicano il potere sugli elementi.
CEI 1974 6,13 Ha il pugnale e la scure nella destra, ma non si libera dalla guerra e dai ladri.
CEI 1974 6,14 Per questo è evidente che non sono dei; non temeteli, dunque!
CEI 1974 6,15 Come un vaso di terra una volta rotto diventa inutile, così sono i loro dei, posti nei templi.
CEI 1974 6,16 I loro occhi sono pieni della polvere sollevata dai piedi di coloro che entrano.
CEI 1974 6,17 Come ad uno che abbia offeso un re si tiene bene sbarrato il luogo dove è detenuto perché deve essere condotto a morte, così i sacerdoti assicurano i templi con portoni, con serrature e con spranghe, perché non vengano saccheggiati dai ladri.
CEI 1974 6,18 Accendono loro lumi, persino più numerosi che per se stessi, ma gli dei non ne vedono alcuno.
CEI 1974 6,19 Sono come una delle travi del tempio; il loro interno, come si dice, viene divorato e anch`essi senza accorgersene sono divorati dagli insetti che strisciano dalla terra, insieme con le loro vesti.
CEI 1974 6,20 Il loro volto si annerisce per il fumo del tempio.
CEI 1974 6,21 Sul loro corpo e sulla testa si posano pipistrelli, rondini e altri uccelli e anche i gatti.
CEI 1974 6,22 Di qui potete conoscere che non sono dei; non temeteli, dunque!
CEI 1974 6,23 L`oro di cui sono adorni per bellezza non risplende se qualcuno non ne toglie la patina; perfino quando venivano fusi, essi non se ne accorgevano.
CEI 1974 6,24 Furono comprati a qualsiasi prezzo, essi che non hanno alito vitale.
CEI 1974 6,25 Senza piedi, vengono portati a spalla, mostrando agli uomini la loro condizione vergognosa; arrossiscono anche i loro fedeli perché, se cadono a terra, non si rialzano più.
CEI 1974 6,26 Neanche se uno li colloca diritti si muoveranno da sé, né se si sono inclinati si raddrizzeranno; si pongono offerte innanzi a loro come ai morti.
CEI 1974 6,27 Iloro sacerdoti vendono le loro vittime e ne traggono profitto; anche le mogli di costoro ne pongono sotto sale una parte e non ne danno né ai poveri né ai bisognosi; anche una donna in stato di impurità e la puerpera toccano le loro vittime. 2
CEI 1974 Conoscendo dunque da questo che non sono dei, non temeteli!
6,28-31 cfr le proibizioni della legge a proposito degli usi qui menzionati: cfr Lv 12, 4. cfr. Lv 21, 5-10. cfr. Dt 14, 29. Le donne ebree non partecipavano ufficialmente al culto pubblico.
CEI 1974 6,29 Come infatti si potrebbero chiamare dei? Perfino le donne presentano offerte a questi idoli d`argento, d`oro e di legno.
CEI 1974 6,30 Nei templi i sacerdoti siedono con le vesti stracciate, la testa e le guance rasate, a capo scoperto.
CEI 1974 6,31 Urlano alzando grida davanti ai loro dei, come fanno alcuni durante un banchetto funebre.
CEI 1974 6,32 I sacerdoti si portan via le vesti degli dei e ne rivestono le loro mogli e i loro bambini.
CEI 1974 6,33 Gli idoli non possono contraccambiare né il male né il bene ricevuto da qualcuno; non possono né costituire né spodestare un re;
CEI 1974 6,34 nemmeno possono dare ricchezze né soldi. Se qualcuno, fatto un voto, non lo mantiene, non se ne curano.
CEI 1974 6,35 Non liberano un uomo dalla morte né sottraggono il debole da un forte.
CEI 1974 6,36 Non rendono la vista a un cieco né liberano un uomo dalle angosce.
CEI 1974 6,37 Non hanno pietà della vedova né beneficano l`orfano.
CEI 1974 6,38 Sono simili alle pietre estratte dalla montagna quegli idoli di legno, indorati e argentati. Iloro fedeli saranno confusi.
CEI 1974 6,39 Come dunque si può ritenere e dichiarare che costoro sono dei?
CEI 1974 Inoltre, perfino gli stessi Caldei li disonorano; questi infatti quando trovano un muto incapace di parlare lo presentano a Bel pregandolo di farlo parlare, quasi che costui potesse sentire.
6,40 I Caldei sono i sacerdoti babilonesi.
CEI 1974 6,41 Costoro, pur rendendosene conto, non sono capaci di abbandonare gli idoli, perché non hanno senno.
CEI 1974 Le donne siedono per la strada cinte di cordicelle e bruciano della crusca.
6,42-43 Allusione ad usi concernenti la pratica della prostituzione sacra, alla quale le donne babilonesi erano obbligate almeno una volta nella vita.
CEI 1974 6,43 Quando qualcuna di esse, tratta in disparte da qualche passante, si è data a costui, schernisce la sua vicina perché non fu stimata come lei e perché la sua cordicella non fu spezzata.
CEI 1974 6,44 Quanto avviene attorno agli idoli è menzogna; dunque, come si può credere e dichiarare che costoro sono dei?
CEI 1974 6,45 Gli idoli sono lavoro di artigiani e di orefici; essi non diventano niente altro che ciò che gli artigiani vogliono che siano.
CEI 1974 6,46 Coloro che li fabbricano non hanno vita lunga; come potrebbero le cose da essi fabbricate essere dei?
CEI 1974 6,47 Essi lasciano ai loro posteri menzogna e ignominia.
CEI 1974 6,48 Difatti, quando sopraggiungono la guerra e le calamità, i sacerdoti si consigliano fra di loro sul come potranno nascondersi insieme con i loro dei.
CEI 1974 6,49 Come dunque è possibile non comprendere che non sono dei coloro che non possono salvare se stessi né dalla guerra né dai mali?
CEI 1974 6,50 Dopo tali fatti si riconoscerà che gli idoli di legno, indorati e argentati, sono una menzogna; a tutte le genti e ai re sarà evidente che essi non sono dei, ma lavoro delle mani d`uomo e che sono privi di ogni qualità divina.
CEI 1974 6,51 A chi dunque non sarà evidente che non sono dei?
CEI 1974 6,52 Essi infatti non possono costituire un re sul panè concedere la pioggia agli uomini;
CEI 1974 6,53 non risolvono le contese, né liberano l`oppresso, poiché non hanno alcun potere; sono come cornacchie fra il cielo e la terra.
CEI 1974 6,54 Infatti, se il fuoco si attacca al tempio di questi dei di legno o indorati o argentati, mentre i loro sacerdoti fuggiranno e si metteranno in salvo, essi invece come travi bruceranno là in mezzo.
CEI 1974 6,55 A un re e ai nemici non possono resistere.
CEI 1974 6,56 Come dunque si può ammettere e pensare che essi siano dei?
CEI 1974 6,57 Né dai ladri né dai briganti si salveranno questi idoli di legno, argentati e indorati, ai quali i ladri con la violenza tolgono l`oro, l`argento e la veste che li avvolge e poi fuggono tenendo la roba; essi non sono in grado di aiutare neppure se stessi.
CEI 1974 6,58 Per questo vale meglio di questi dei bugiardi un re che mostri coraggio oppure un arnese utile in casa, di cui si serve chi l`ha acquistato; anche meglio di questi dei bugiardi è una porta, che tenga al sicuro quanto è dentro la casa o perfino una colonna di legno in un palazzo.
CEI 1974 Il sole, la luna, le stelle, essendo lucenti e destinati a servire a uno scopo obbediscono volentieri.
6,59-64 Condanna del culto degli astri.
CEI 1974 6,60 Così anche il lampo, quando appare, è ben visibile; anche il vento spira su tutta la regione.
CEI 1974 6,61 Quando alle nubi è ordinato da Dio di percorrere tutta la terra, eseguiscono l`ordine; il fuoco, inviato dall`alto per consumare monti e boschi, eseguisce il comando.
CEI 1974 6,62 Gli idoli invece non assomigliano né per l`aspetto né per la potenza a queste cose.
CEI 1974 6,63 Perciò non si deve ritenere né dichiarare che siano dei, poiché non possono né rendere giustizia né beneficare gli uomini.
CEI 1974 6,64 Conoscendo dunque che non sono dei, non temeteli!
CEI 1974 6,65 Essi non maledicono né benedicono i re;
CEI 1974 6,66 non mostrano alle genti segni nel cielo, né risplendono come il sole, né illuminano come la luna.
CEI 1974 6,67 Le belve sono migliori di loro, perché possono fuggire in un riparo e provvedere a se stesse.
CEI 1974 6,68 Dunque, in nessuna maniera è chiaro per noi che essi sono dei; per questo non temeteli!
CEI 1974 6,69 Come infatti uno spauracchio che in un cocomeraio nulla protegge, tali sono i loro idoli di legno indorati e argentati;
CEI 1974 6,70 ancora, i loro idoli di legno indorati e argentati si possono paragonare a un ramo nell`orto, su cui si posa ogni sorta di uccelli, o anche a un cadavere gettato nelle tenebre.
CEI 1974 6,71 Dalla porpora e dal bisso che si logorano su di loro saprete che non sono dei; infine saranno divorati e nel paese saranno una vergogna.
CEI 1974 6,72 E` migliore un uomo giusto che non abbia idoli, poiché sarà lontano dal disonore.