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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Cantico Dei Cantici - 1

Cantico Dei Cantici

1 Cantico dei cantici, che è di Salomone.
1,1 La forma dialogica del Ct, che introduce alcuni personaggi -lo sposo, la sposa, il coro, il poeta- non autorizza a pensare a una struttura drammatica.
2 Mi baci con i baci della sua bocca! Sì, le tue tenerezze sono più dolci del vino.
3 Per la fragranza sono inebrianti i tuoi profumi,
profumo olezzante è il tuo nome,
per questo le giovinette ti amano.
Attirami dietro a te, corriamo!
M`introduca il re nelle sue stanze:
gioiremo e ci rallegreremo per te,
ricorderemo le tue tenerezze più del vino.
A ragione ti amano!
La sposa si presenta
1,4 Il re è lo sposo.
Bruna sono ma bella,
o figlie di Gerusalemme,
come le tende di Kedar,
come i padiglioni di Salma.
1,5 La sposa è bruciata dal sole (v. 6); le figlie di Gerusalemme sono le amiche della sposa che fanno da coro. Kedar è il nome di una tribù beduina discendente da Ismaele (cfr. Gn 25, 13); qualcosa di simile si deve pensare per Salma.
6 Non state a guardare che sono bruna,
poiché mi ha abbronzato il sole.
I figli di mia madre si sono sdegnati con me:
mi hanno messo a guardia delle vigne;
la mia vigna, la mia, non l`ho custodita.
Desiderio dello sposo
7 Dimmi, o amore dell`anima mia,
dove vai a pascolare il gregge,
dove lo fai riposare al meriggio,
perché io non sia come vagabonda
dietro i greggi dei tuoi compagni.
8 Se non lo sai, o bellissima tra le donne,
segui le orme del gregge
e mena a pascolare le tue caprette
presso le dimore dei pastori.
Colloquio fra gli sposi
Alla cavalla del cocchio del faraone
io ti assomiglio, amica mia.
1,9 Allusione alle splendide cavalcature del faraone. Il paragone è classico nell'Oriente.
10 Belle sono le tue guance fra i pendenti,
il tuo collo fra i vezzi di perle.
11 Faremo per te pendenti d`oro,
con grani d`argento.
12 Mentre il re è nel suo recinto,
il mio nardo spande il suo profumo.
Il mio diletto è per me un sacchetto di mirra,
riposa sul mio petto.
1,13 Il sacchetto di mirra, che le donne portavano sul seno, è simbolo dell'amore dello sposo.
Il mio diletto è per me un grappolo di cipro
nelle vigne di Engaddi.
1,14 Il cipro è una pianta con infiorescenza a pannocchia, di fiori bianchi, molto profumati. Engaddi è sulla riva occidentale del mar Morto.
15 Come sei bella, amica mia, come sei bella!
I tuoi occhi sono colombe.
16 Come sei bello, mio diletto, quanto grazioso!
Anche il nostro letto è verdeggiante.
Le travi della nostra casa sono i cedri,
nostro soffitto sono i cipressi.
1,17 Cedri e cipressi furono usati da Salomone nella costruzione del tempio.

Note al testo

1,1 La forma dialogica del Ct, che introduce alcuni personaggi -lo sposo, la sposa, il coro, il poeta- non autorizza a pensare a una struttura drammatica.
1,4 Il re è lo sposo.
1,5 La sposa è bruciata dal sole (v. 6); le figlie di Gerusalemme sono le amiche della sposa che fanno da coro. Kedar è il nome di una tribù beduina discendente da Ismaele (cfr. Gn 25, 13); qualcosa di simile si deve pensare per Salma.
1,9 Allusione alle splendide cavalcature del faraone. Il paragone è classico nell'Oriente.
1,13 Il sacchetto di mirra, che le donne portavano sul seno, è simbolo dell'amore dello sposo.
1,14 Il cipro è una pianta con infiorescenza a pannocchia, di fiori bianchi, molto profumati. Engaddi è sulla riva occidentale del mar Morto.
1,17 Cedri e cipressi furono usati da Salomone nella costruzione del tempio.