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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Daniele - 7

Daniele

7 Nel primo anno di Baldassàr re di Babilonia, Daniele, mentre era a letto, ebbe un sogno e visioni nella sua mente. Egli scrisse il sogno e ne fece la relazione che dice:
7,1 Cfr. 5, 1. L'anno dovrebbe essere il 550/549 a. C.
Io, Daniele, guardavo nella mia visione notturna ed ecco, i quattro venti del cielo si abbattevano impetuosamente sul Mar Mediterraneo
7,2-7 I quattro venti sono i punti cardinali; il leone è l'impero babilonese, l'orso è l'impero medo-persiano, il leopardo è l'impero greco di Alessandro Magno e dei suoi dieci successori. Cfr. 2, 39-42.
3 e quattro grandi bestie, differenti l`una dall`altra, salivano dal mare.
4 La prima era simile ad un leone e aveva ali di aquila. Mentre io stavo guardando, le furono tolte le ali e fu sollevata da terra e fatta stare su due piedi come un uomo e le fu dato un cuore d`uomo.
5 Poi ecco una seconda bestia, simile ad un orso, la quale stava alzata da un lato e aveva tre costole in bocca, fra i denti, e le fu detto: "Su, divora molta carne".
6 Mentre stavo guardando, eccone un`altra simile a un leopardo, la quale aveva quattro ali d`uccello sul dorso; quella bestia aveva quattro teste e le fu dato il dominio.
7 Stavo ancora guardando nelle visioni notturne ed ecco una quarta bestia, spaventosa, terribile, d`una forza eccezionale, con denti di ferro; divorava, stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava: era diversa da tutte le altre bestie precedenti e aveva dieci corna.
Stavo osservando queste corna, quand`ecco spuntare in mezzo a quelle un altro corno più piccolo, davanti al quale tre delle prime corna furono divelte: vidi che quel corno aveva occhi simili a quelli di un uomo e una bocca che parlava con alterigia.

L` antico dei giorni e il giudizio
7,8 Il piccolo corno è Antioco IV Epifane, che liquidò i suoi rivali.
Io continuavo a guardare,
quand`ecco furono collocati troni
e un vegliardo si assise.
La sua veste era candida come la neve
e i capelli del suo capo erano candidi come la lana;
il suo trono era come vampe di fuoco
con le ruote come fuoco ardente.
7,9 Il vegliardo è il Dio eterno: cfr. Gb 36, 26. cfr. Sal 54, 20. cfr. Is 41, 4.
Un fiume di fuoco scendeva dinanzi a lui,
mille migliaia lo servivano
e diecimila miriadi lo assistevano.
La corte sedette e i libri furono aperti.
7,10 I libri registrano le azioni degli uomini: cfr. Mi 3, 16. cfr. Ap 20, 12. ecc.
11 Continuai a guardare a causa delle parole superbe che quel corno proferiva, e vidi che la bestia fu uccisa e il suo corpo distrutto e gettato a bruciare sul fuoco.
12 Alle altre bestie fu tolto il potere e la durata della loro vita fu fissata fino a un termine stabilito.

Il Figlio dell` uomo
Guardando ancora nelle visioni notturne,
ecco apparire, sulle nubi del cielo,
uno, simile ad un figlio di uomo;
giunse fino al vegliardo e fu presentato a lui,
7,13 Colui che ha forma umana è il Messia ( cfr. Mt 24, 30. cfr. Mt 26, 64), forse come capo e modello del popolo messianico: v. 18. Cfr. At 9, 13.
14 che gli diede potere, gloria e regno;
tutti i popoli, nazioni e lingue lo servivano;
il suo potere è un potere eterno,
che non tramonta mai, e il suo regno è tale
che non sarà mai distrutto.

Spiegazione della visione
15 Io, Daniele, mi sentii venir meno le forze, tanto le visioni della mia mente mi avevano turbato;
16 mi accostai ad uno dei vicini e gli domandai il vero significato di tutte queste cose ed egli me ne diede questa spiegazione:
17 "Le quattro grandi bestie rappresentano quattro re, che sorgeranno dalla terra;
18 ma i santi dell`Altissimo riceveranno il regno e lo possederanno per secoli e secoli".
19 Volli poi sapere la verità intorno alla quarta bestia, che era diversa da tutte le altre e molto terribile, che aveva denti di ferro e artigli di bronzo, che mangiava e stritolava e il rimanente se lo metteva sotto i piedi e lo calpestava;
20 intorno alle dieci corna che aveva sulla testa e intorno a quell`ultimo corno che era spuntato e davanti al quale erano cadute tre corna e del perché quel corno aveva occhi e una bocca che parlava con alterigia e appariva maggiore delle altre corna.
21 Io intanto stavo guardando e quel corno muoveva guerra ai santi e li vinceva,
22 finché venne il vegliardo e fu resa giustizia ai santi dell`Altissimo e giunse il tempo in cui i santi dovevano possedere il regno.
23 Egli dunque mi disse: "La quarta bestia significa che ci sarà sulla terra un quarto regno diverso da tutti gli altri e divorerà tutta la terra, la stritolerà e la calpesterà.
Le dieci corna significano che dieci re sorgeranno da quel regno e dopo di loro ne seguirà un altro, diverso dai precedenti: abbatterà tre re
7,24 L'altro è Antioco IV Epifane, persecutore implacabile dei Giudei:cfr 1 Mac 1, 16, 64. Allusione alla ellenizzazione della Palestina tentata dal re: cfr 1 Mac 1, 11 ss. 43 ss.
e proferirà insulti contro l`Altissimo e distruggerà i santi dell`Altissimo; penserà di mutare i tempi e la legge; i santi gli saranno dati in mano per un tempo, più tempi e la metà di un tempo.
7,25 "Un tempo..." in tutto, tre anni e mezzo di persecuzione: cfr. Ap 11, 2-3. cfr. Ap 12, 14.
26 Si terrà poi il giudizio e gli sarà tolto il potere, quindi verrà sterminato e distrutto completamente.
27 Allora il regno, il potere e la grandezza di tutti i regni che sono sotto il cielo saranno dati al popolo dei santi dell`Altissimo, il cui regno sarà eterno e tutti gli imperi lo serviranno e obbediranno".
28 Qui finisce la relazione. Io, Daniele, rimasi molto turbato nei pensieri, il colore del mio volto si cambiò e conservai tutto questo nel cuore.

Note al testo

7,1 Cfr. 5, 1. L'anno dovrebbe essere il 550/549 a. C.
7,2-7 I quattro venti sono i punti cardinali; il leone è l'impero babilonese, l'orso è l'impero medo-persiano, il leopardo è l'impero greco di Alessandro Magno e dei suoi dieci successori. Cfr. 2, 39-42.
7,8 Il piccolo corno è Antioco IV Epifane, che liquidò i suoi rivali.
7,9 Il vegliardo è il Dio eterno: cfr. Gb 36, 26. cfr. Sal 54, 20. cfr. Is 41, 4.
7,10 I libri registrano le azioni degli uomini: cfr. Mi 3, 16. cfr. Ap 20, 12. ecc.
7,13 Colui che ha forma umana è il Messia ( cfr. Mt 24, 30. cfr. Mt 26, 64), forse come capo e modello del popolo messianico: v. 18. Cfr. At 9, 13.
7,24 L'altro è Antioco IV Epifane, persecutore implacabile dei Giudei:cfr 1 Mac 1, 16, 64. Allusione alla ellenizzazione della Palestina tentata dal re: cfr 1 Mac 1, 11 ss. 43 ss.
7,25 "Un tempo..." in tutto, tre anni e mezzo di persecuzione: cfr. Ap 11, 2-3. cfr. Ap 12, 14.