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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Daniele - 8

Daniele

8 Il terzo anno del regno del re Baldassàr, io Daniele ebbi un`altra visione dopo quella che mi era apparsa prima.
8,1 Anno 547/546 a. C.
Quand`ebbi questa visione, mi trovavo nella cittadella di Susa, che è nella provincia dell`Elam, e mi sembrava, in visione, di essere presso il fiume Ulai.
8,2 Susa, capitale dell'Elam era la residenza estiva dei re di Persia. V. l'interpretazione della visione nei versetti 19-26.
3 Alzai gli occhi e guardai; ecco un montone, in piedi, stava di fronte al fiume. Aveva due corna alte, ma un corno era più alto dell`altro, sebbene fosse spuntato dopo.
4 Io vidi che quel montone cozzava verso l`occidente, il settentrione e il mezzogiorno e nessuna bestia gli poteva resistere, né alcuno era in grado di liberare dal suo potere: faceva quel che gli pareva e divenne grande.
Io stavo attento ed ecco un capro venire da occidente, sulla terra, senza toccarne il suolo: aveva fra gli occhi un grosso corno.
8,5 Allusione alle travolgenti conquiste di Alessandro Magno.
6 Si avvicinò al montone dalle due corna, che avevo visto in piedi di fronte al fiume, e gli si scagliò contro con tutta la forza.
7 opo averlo assalito, lo vidi imbizzarrirsi e cozzare contro di lui e spezzargli le due corna, senza che il montone avesse la forza di resistergli; poi lo gettò a terra e lo calpestò e nessuno liberava il montone dal suo potere.
Il capro divenne molto potente; ma quando fu diventato grande, quel suo gran corno si spezzò e al posto di quello sorsero altre quattro corna, verso i quattro venti del cielo.
8,8 Le quattro corna rappresentano i regni dei quattro Diadochi: Macedonia, Tracia e Asia Minore, Siria, Egitto.
Da uno di quelli uscì un piccolo corno, che crebbe molto verso il mezzogiorno, l`oriente e verso la Palestina:
8,9 Il piccolo corno, Antioco IV Epifane, estese il suo dominio verso l'Egitto, la Persia e la Palestina.
s`innalzò fin contro la milizia celeste e gettò a terra una parte di quella schiera e delle stelle e le calpestò.
8,10-11 La milizia celeste e le stelle rappresentano i membri del popolo eletto, che ha Dio come capo.
11 S`innalzò fino al capo della milizia e gli tolse il sacrificio quotidiano e fu profanata la santa dimora.
12 In luogo del sacrificio quotidiano fu posto il peccato e fu gettata a terra la verità; ciò esso fece e vi riuscì.
Udii un santo parlare e un altro santo dire a quello che parlava: "Fino a quando durerà questa visione: il sacrificio quotidiano abolito, la desolazione dell`iniquità, il santuario e la milizia calpestati?".
8,13 La desolazione dell'iniquità è l'idolo eretto da Antioco nel tempio. La profanazione durò tre anni e 40 giorni: cfr 1 Mac 1, 54. cfr 4, 52.
14 Gli rispose: "Fino a duemilatrecento sere e mattine: poi il santuario sarà rivendicato".
Interpretazione della visione
15 Mentre io, Daniele, consideravo la visione e cercavo di comprenderla, ecco davanti a me uno in piedi, dall`aspetto d`uomo;
intesi la voce di un uomo, in mezzo all`Ulai, che gridava e diceva: "Gabriele, spiega a lui la visione".
8,16 Gabriele annunzierà l'avvento del Messia: cfr. Lc 1, 19.26.
17 Egli venne dove io ero e quando giunse, io ebbi paura e caddi con la faccia a terra. Egli mi disse: "Figlio dell`uomo, comprendi bene, questa visione riguarda il tempo della fine".
18 Mentre egli parlava con me, caddi svenuto con la faccia a terra; ma egli mi toccò e mi fece alzare.
19 Egli disse: "Ecco io ti rivelo ciò che avverrà al termine dell`ira, perché la visione riguarda il tempo della fine.
20 Il montone con due corna, che tu hai visto, significa il re di Media e di Persia;
21 il capro è il re della Grecia; il gran corno, che era in mezzo ai suoi occhi, è il primo re.
22 Che quello sia stato spezzato e quattro ne siano sorti al posto di uno, significa che quattro regni sorgeranno dalla medesima nazione, ma non con la medesima potenza di lui.
23 Alla fine del loro regno, quando l`empietà avrà raggiunto il colmo, sorgerà un re audace, sfacciato e intrigante.
24 La sua potenza si rafforzerà, ma non per potenza propria; causerà inaudite rovine, avrà successo nelle imprese, distruggerà i potenti e il popolo dei santi.
25 Per la sua astuzia, la frode prospererà nelle sue mani, si insuperbirà in cuor suo e con inganno farà perire molti: insorgerà contro il principe dei prìncipi, ma verrà spezzato senza intervento di mano d`uomo.
26 La visione di sere e mattine, che è stata spiegata, è vera. Ora tu tieni segreta la visione, perché riguarda cose che avverranno fra molti giorni".
27 Io, Daniele, rimasi sfinito e mi sentii male per vari giorni: poi mi alzai e sbrigai gli affari del re: ma ero stupefatto della visione perché non la potevo comprendere.

Note al testo

8,1 Anno 547/546 a. C.
8,2 Susa, capitale dell'Elam era la residenza estiva dei re di Persia. V. l'interpretazione della visione nei versetti 19-26.
8,5 Allusione alle travolgenti conquiste di Alessandro Magno.
8,8 Le quattro corna rappresentano i regni dei quattro Diadochi: Macedonia, Tracia e Asia Minore, Siria, Egitto.
8,9 Il piccolo corno, Antioco IV Epifane, estese il suo dominio verso l'Egitto, la Persia e la Palestina.
8,10-11 La milizia celeste e le stelle rappresentano i membri del popolo eletto, che ha Dio come capo.
8,13 La desolazione dell'iniquità è l'idolo eretto da Antioco nel tempio. La profanazione durò tre anni e 40 giorni: cfr 1 Mac 1, 54. cfr 4, 52.
8,16 Gabriele annunzierà l'avvento del Messia: cfr. Lc 1, 19.26.