CEI 1974 - Antico Testamento - Pentateuco - Esodo - 13
Esodo
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Interconfessionale
CEI 1974
13
Il Signore disse a Mosè :
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EsIl Signore disse a Mosè:
Rimandi
13,1
Devi consacrarmi ogni primogenito 13,12; 22,28-29; 34,19-20; Nm 3,12-13; 8,16-18; Dt 15,19-20; Lc 2,23; cfr. Gn 22.
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13,2 Consacrami ogni primogenito, il primo parto di ogni madre tra gli Israeliti - di uomini o di animali -: esso appartiene a me".
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Es13,2«Devi consacrarmi ogni primogenito, perché in Israele il primo nato di ogni madre, sia fra gli uomini sia fra gli animali, appartiene a me».
CEI 1974
13,3 Mosè disse al popolo: "Ricordati di questo giorno, nel quale siete usciti dall`Egitto, dalla condizione servile, perché con mano potente il Signore vi ha fatti uscire di là: non si mangi ciò che è lievitato.
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EsMosè disse al popolo: «Ricordatevi di questo giorno in cui siete stati liberati dalla schiavitù dell’Egitto: è il Signore che vi ha fatto uscire con la potenza della sua mano!».
Mosè continuò: «È assolutamente proibito mangiare cibi lievitati in questo giorno!
Mosè continuò: «È assolutamente proibito mangiare cibi lievitati in questo giorno!
CEI 1974
13,5 Quando il Signore ti avrà fatto entrare nel paese del Cananeo, dell`Hittita, dell`Amorreo, dell`Eveo e del Gebuseo, che ha giurato ai tuoi padri di dare a te, terra dove scorre latte e miele, allora tu compirai questo rito in questo mese.
Interconfessionale
EsQuando il Signore ti avrà fatto entrare nella terra dei Cananei, degli Ittiti, degli Amorrei, degli Evei e dei Gebusei (la terra che egli ha giurato ai tuoi padri di dare a te, una terra dove scorre ∆latte e miele) allora, proprio in questo mese, dovrai celebrare con una festa il ricordo di questo fatto.
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Es13,6«Per sette giorni mangerai pane non lievitato, e nel settimo ci sarà una festa in onore del Signore.
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13,7 Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non ci sarà presso di te ciò che è lievitato; non ci sarà presso di te il lievito, entro tutti i tuoi confini.
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Es13,7Per sette giorni si mangerà pane non lievitato e non potrai conservare nulla di lievitato: in tutto il tuo territorio non ci deve essere lievito!
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13,8 In quel giorno tu istruirai tuo figlio: E` a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall`Egitto.
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Es«In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: Faccio così per ricordare quel che il Signore ha fatto per me, quando sono uscito dall’Egitto.
Rimandi
13,8
tu spiegherai a tuo figlio 10,2+.
Note al Testo
13,8
sono uscito dall’Egitto: in ogni tempo e in qualsiasi luogo il credente ebreo si considerava personalmente liberato dalla schiavitù dell’Egitto (vedi pure 1 Corinzi 11,23).
CEI 1974
Sarà per te segno sulla tua mano e ricordo fra i tuoi occhi, perché la legge del Signore sia sulla tua bocca. Con mano potente infatti il Signore ti ha fatto uscire dall`Egitto.
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Es«Ricorderai allora che proprio il Signore con la sua potenza ti ha fatto uscire dall’Egitto. Questa festa sarà per te come un segno posto sulla tua mano e un ricordo sempre davanti ai tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sempre sulla tua bocca.
Note al Testo
13,9
un segno… un ricordo: nell’antichità si usava mostrare la propria appartenenza a un gruppo religioso o sociale attraverso tatuaggi o portando su di sé oggetti sacri. Per gli Israeliti la parola che ricorda la liberazione dall’Egitto deve essere così concreta e presente come gli oggetti materiali usati dalle altre religioni.
CEI 1974
Riscatterai ogni primo parto dell`asino mediante un capo di bestiame minuto; se non lo riscatti, gli spaccherai la nuca. Riscatterai ogni primogenito dell`uomo tra i tuoi figli.
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EsAl posto del primo nato dell’asino puoi offrire un agnello. Se non lo vuoi riscattare gli spezzerai il collo.
«In ogni caso devi sacrificare un animale al posto di ogni maschio primogenito dei tuoi figli.
«In ogni caso devi sacrificare un animale al posto di ogni maschio primogenito dei tuoi figli.
Rimandi
13,13
primo nato dell’asino Nm 18,15.
Note al Testo
13,13
gli spezzerai il collo: l’asino era un animale impuro e perciò non poteva essere sacrificato al Signore.
CEI 1974
13,14 Quando tuo figlio domani ti chiederà: Che significa ciò?, tu gli risponderai: Con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall`Egitto, dalla condizione servile.
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Es13,14Quando tuo figlio un domani ti chiederà: “Che cosa significa questo?”, tu gli risponderai: “Con la potenza della sua mano il Signore ci ha fatti uscire dall’Egitto dove eravamo schiavi.
CEI 1974
13,15 Poiché il faraone si ostinava a non lasciarci partire, il Signore ha ucciso ogni primogenito nel paese d`Egitto, i primogeniti degli uomini e i primogeniti del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni primo frutto del seno materno, se di sesso maschile, e riscatto ogni primogenito dei miei figli.
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Es13,15Il faraone si ostinava a non lasciarci partire e il Signore ha fatto morire ogni primogenito egiziano, sia degli uomini sia del bestiame. Per questo io sacrifico al Signore ogni maschio, primizia del seno materno, e riscatto ogni primogenito tra i miei figli”.
CEI 1974
13,16 Questo sarà un segno sulla tua mano, sarà un ornamento fra i tuoi occhi, per ricordare che con braccio potente il Signore ci ha fatti uscire dall`Egitto".
Gl` Israeliti vanno verso il Sinai
Gl` Israeliti vanno verso il Sinai
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Es13,16Questo — concluse Mosè — ti farà ricordare che il Signore con la sua potenza ci ha fatti uscire dall’Egitto; sarà per te come un segno sulla tua mano e come un pendaglio davanti ai tuoi occhi».
CEI 1974
Quando il faraone lasciò partire il popolo, Dio non lo condusse per la strada del paese dei Filistei, benché fosse più corta, perché Dio pensava: "Altrimenti il popolo, vedendo imminente la guerra, potrebbe pentirsi e tornare in Egitto".
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EsQuando il faraone scacciò gli Israeliti, Dio non li condusse per la strada che porta verso il territorio dei Filistei, che è la più corta. Dio pensava: «Se il popolo si trovasse in pericolo di guerra, potrebbe pentirsi e tornare indietro in Egitto».
Note al Testo
13,17
la strada che porta verso il territorio dei Filistei costeggiava il Mar Mediterraneo ed era controllata dagli Egiziani. I Filistei, popolo originario dell’isola di Creta o dell’Asia Minore, in questo periodo si erano installati sulla costa della Palestina tra le attuali città di Tel-Aviv e Gaza.
CEI 1974
13,18 Dio guidò il popolo per la strada del deserto verso il Mare Rosso. Gli Israeliti, ben armati uscivano dal paese d`Egitto.
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EsDio guidò il popolo per la strada del deserto verso il Mar Rosso. Gli Israeliti uscirono dall’Egitto schierati a gruppi di cinquanta.
Note al Testo
13,18
Mar Rosso: secondo l’antica traduzione greca. Nella Bibbia ebraica è chiamato Mare delle Canne. L’espressione richiama l’abbondanza di giunchi o canne che ricoprivano le sue rive, soprattutto quelle del golfo di Suez. All’epoca dell’Esodo il Mar Rosso forse si estendeva molto più a nord fino a comunicare con i Laghi Amari che si trovano tra il golfo di Suez e il Mediterraneo.
CEI 1974
Mosè prese con sé le ossa di Giuseppe, perché questi aveva fatto giurare solennemente gli Israeliti: "Dio, certo, verrà a visitarvi; voi allora vi porterete via le mie ossa".
CEI 1974
Il Signore marciava alla loro testa di giorno con una colonna di nube, per guidarli sulla via da percorrere, e di notte con una colonna di fuoco per far loro luce, così che potessero viaggiare giorno e notte.
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EsDi giorno il Signore era davanti a loro come una grossa nube per indicare la strada, e di notte come un fuoco splendente per far loro luce. Così potevano camminare giorno e notte.
CEI 1974
13,22 Di giorno la colonna di nube non si ritirava mai dalla vista del popolo, né la colonna di fuoco durante la notte.
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Es13,22La nube di giorno e il fuoco di notte avanzavano sempre davanti al popolo.