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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Ester - 9

Ester

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CEI 2008

CEI 1974 9 9,1 Il decimosecondo mese, cioè il mese di Adàr, il tredici del mese, quando l`ordine del re e il suo decreto dovevano essere eseguiti, il giorno in cui i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario; poiché i Giudei ebbero in mano i loro nemici.
CEI 2008 EstIl dodicesimo mese, il tredici del mese di Adar, le lettere scritte dal re erano giunte.
9,1

9,19 NVg (9,19a) aggiunge: I satrapi delle province e i prìncipi e i segretari del re glorificavano Dio, perché era piombata su di loro la paura di Mardocheo. Era accaduto infatti che in tutto il regno si parlasse del decreto del re.
9,31-32 NVg (9,30-32) invece: 30 Mandarono a tutti i Giudei che si trovavano nelle centoventisette province del re Assuero, parole di pace e di verità, 31 per fissare i giorni di Purìm nelle loro date, come avevano stabilito Mardocheo ed Ester, così come avevano disposto per se stessi e per i loro discendenti, precetti di digiuno e di lamento. 32 E la disposizione di Ester stabilì gli ordinamenti di Purìm e fu scritta in un libro.


Vendetta e festa
 In questo capitolo si conclude il racconto, parlando prima della vendetta sui nemici (vv. 1-19) e riportando poi la disposizione legale sulla data della festa di Purìm (vv. 20-32). Si tratta in realtà di due tematiche originalmente distinte, poiché la consuetudine di celebrare i Purìm aveva avuto un’origine indipendente, in quanto era stata mutuata dall’ambiente straniero. Collegandola con il racconto di Ester, si vuol fornire alla festa una motivazione autonoma e nazionale. iv>iv>
Est9,1Nel dodicesimo mese, cioè il mese di Adar, il tredici del mese, quando l'ordine del re e il suo decreto dovevano essere eseguiti, il giorno in cui i nemici dei Giudei speravano di averli in loro potere, avvenne invece tutto il contrario, poiché i Giudei ebbero in mano i loro nemici.
CEI 1974 9,2 I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per aggredire quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno potè resistere loro, perché il timore dei Giudei era piombato su tutti i popoli.
CEI 2008 EstIn quel giorno i nemici dei Giudei perirono; nessuno resistette per paura di loro.
9,2 i nemici dei Giudei perirono: questo massacro, storicamente inverosimile, riflette lo stesso spirito con cui si parla della sorte degli Egiziani nel libro dell’Esodo e dei Cananei nel libro di Giosuè. È lo schema convenzionale della guerra santa. La differenza che vi si nota è che qui lo sterminio non è attribuito direttamente al Signore, ma solo al soggetto umano.
Est9,2I Giudei si radunarono nelle loro città, in tutte le province del re Assuero, per stendere la mano contro quelli che cercavano di fare loro del male; nessuno poté resistere loro, perché il timore dei Giudei era piombato su tutti i popoli.
CEI 1974 9,3 Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo si era impadronito di essi.
CEI 2008 Est9,3Infatti i capi dei satrapi, i prìncipi e gli scribi del re onoravano i Giudei, poiché la paura di Mardocheo si era impadronita di loro.
Est9,3Tutti i capi delle province, i satrapi, i governatori e quelli che curavano gli affari del re diedero man forte ai Giudei, perché il timore di Mardocheo era piombato su di loro.
CEI 1974 9,4 Perché Mardocheo era grande nella reggia e per tutte le province si diffondeva la fama di quest`uomo; Mardocheo cresceva sempre in potere.
CEI 2008 Est9,4In effetti l'editto del re imponeva che egli fosse onorato in tutto il regno.
Est9,4Mardocheo, infatti, era grande nella reggia e per tutte le province si diffondeva la sua fama; quest'uomo, Mardocheo, diventava sempre più potente.
CEI 1974 I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero.
9,5 L'applicazione della legge del taglione (cfr. Es 21, 23-25. cfr. Lv 24,1 ) sta forse ad indicare il capovolgimento della situazione.
CEI 2008 Est9,5I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero.
Est9,5I Giudei dunque colpirono tutti i nemici, passandoli a fil di spada, uccidendoli e sterminandoli; fecero dei nemici quello che vollero.
CEI 1974 9,6 Nella cittadella di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini
CEI 2008 Est9,6Nella città di Susa i Giudei uccisero cinquecento uomini:
Est9,6Nella cittadella di Susa i Giudei uccisero e sterminarono cinquecento uomini
CEI 1974 9,7 e misero a morte Parsandàta, Dalfòn, Aspàta,
CEI 2008 Est9,7Farsannestàin, Delfo, Fasga,
Est9,7e misero a morte Parsandàta, Dalfòn, Aspàta,
CEI 1974 9,8 Poràta, Adalià, Aridàta,
CEI 2008 Est9,8Fardata, Barea, Sarbacà,
Est9,8Poràta, Adalià, Aridàta,
CEI 1974 9,9 Parmàsta, Arisài, Aridài e Vaizàta,
CEI 2008 Est9,9Marmasimà, Arufeo, Arseo, Zabuteo,
Est9,9Parmàsta, Arisài, Aridài e Vaizàta,
CEI 1974 9,10 i dieci figli di Amàn figlio di Hammedàta, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio.
CEI 2008 Est9,10i dieci figli di Aman, figlio di Amadàta, il Bugeo, nemico dei Giudei, e fecero saccheggio.
Est9,10i dieci figli di Aman, figlio di Ammedàta, il nemico dei Giudei, ma non si diedero al saccheggio.
CEI 1974 9,11 Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella cittadella di Susa fu portato a conoscenza del re.
CEI 2008 Est9,11In quello stesso giorno il numero di quelli che perirono a Susa fu reso noto al re.
Est9,11Quel giorno stesso il numero di quelli che erano stati uccisi nella cittadella di Susa fu portato a conoscenza del re.
CEI 1974 9,12 Il re disse alla regina Ester: "Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Amàn; che avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che chiedi di più? Ti sarà dato. Che altro desideri? Sarà fatto!".
CEI 2008 Est9,12Allora il re disse a Ester: "I Giudei hanno fatto perire cinquecento uomini nella città di Susa, e come pensi si siano comportati nel resto del paese? Che cosa chiedi ancora? Ti sarà dato".
Est9,12Il re disse alla regina Ester: "Nella cittadella di Susa i Giudei hanno ucciso, hanno sterminato cinquecento uomini e i dieci figli di Aman; che cosa avranno mai fatto nelle altre province del re? Ora che cosa chiedi di più? Ti sarà dato. Che cos'altro desideri? Sarà fatto!".
CEI 1974 9,13 Allora Ester disse: "Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Amàn".
CEI 2008 Est9,13Ester disse al re: "Sia concesso ai Giudei di comportarsi allo stesso modo domani, fino a quando saranno impiccati i dieci figli di Aman".
Est9,13Allora Ester disse: "Se così piace al re, sia permesso ai Giudei che sono a Susa di fare anche domani quello che era stato decretato per oggi; siano impiccati al palo i dieci figli di Aman".
CEI 1974 9,14 Il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa. I dieci figli di Amàn furono appesi al palo.
CEI 2008 Est9,14Ed egli permise che così si facesse e consegnò ai Giudei della città i corpi dei figli di Aman per essere appesi.
Est9,14Il re ordinò che così fosse fatto. Il decreto fu promulgato a Susa e i dieci figli di Aman furono appesi al palo.
CEI 1974 I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adàr e uccisero a Susa trecento uomini; ma non si diedero al saccheggio.
9,15 I Giudei avevano avuto ampia autorizzazione per il saccheggio: cfr. 8, 11.
CEI 2008 Est9,15I Giudei si radunarono nella città di Susa il quattordicesimo giorno del mese di Adar e uccisero trecento uomini, ma non fecero alcun saccheggio.
Est9,15I Giudei che erano a Susa si radunarono ancora il quattordici del mese di Adar e uccisero a Susa trecento uomini, ma non si diedero al saccheggio.
CEI 1974 Anche gli altri Giudei che erano nelle province del re si radunarono, difesero la loro vita e si misero al sicuro dagli attacchi dei nemici; uccisero settantacinquemila di quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio.
9,16 Secondo la versione greca i trucidati furono quindicimila. Per i contemporanei, questo significava che Dio rendeva giustizia al suo popolo.
CEI 2008 Est9,16Il resto dei Giudei che si erano radunati nel regno, si aiutarono a vicenda ed ebbero tregua dai loro nemici: infatti ne sterminarono quindicimila nel tredicesimo giorno del mese di Adar, ma non fecero alcun saccheggio.
Est9,16Anche gli altri Giudei che erano nelle province del re si radunarono, difesero la loro vita e si misero al sicuro dagli attacchi dei nemici; uccisero settantacinquemila tra quelli che li odiavano, ma non si diedero al saccheggio.
CEI 1974 9,17 Questo avvenne il tredici del mese di Adàr; il quattordici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
CEI 2008 Est9,17Il quattordicesimo giorno dello stesso mese si riposarono e trascorsero quel giorno di riposo con gioia ed esultanza.
Est9,17Questo avvenne il tredici del mese di Adar; il quattordici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
CEI 1974 9,18 Ma i Giudei che erano a Susa si radunarono il tredici e il quattordici di quel mese; il quindici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
CEI 2008 Est9,18Invece nella città di Susa i Giudei che si erano radunati anche il quattordicesimo giorno, ma senza riposarsi, trascorsero nella gioia e nell'esultanza anche il quindicesimo giorno.
Est9,18I Giudei che erano a Susa si radunarono invece il tredici e il quattordici di quel mese; il quindici si riposarono e ne fecero un giorno di banchetto e di gioia.
CEI 1974 9,19 Invece gli abitanti delle grandi città celebrano come giorno di allegra festività il quindici di Adàr, mandando regali ai vicini.
La festa dei Purim
CEI 2008 Est9,19È per questo dunque che i Giudei sparsi in ogni provincia straniera celebrano con gioia il quattordicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo. Coloro che risiedono invece nelle città principali celebrano con gioia anche il quindicesimo giorno del mese di Adar come giorno di festa, mandando ciascuno regali al suo prossimo.
Est9,19Perciò i Giudei della campagna, che abitano in città non circondate da mura, fanno del quattordici del mese di Adar un giorno di gioia, di banchetto e di festa, nel quale si mandano regali gli uni gli altri.
CEI 1974 9,20 Mardocheo scrisse questi avvenimenti e mandò lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le province del re Assuero, vicini e lontani,
CEI 2008 Est9,20Mardocheo scrisse queste cose su un libro e lo mandò ai Giudei che vivevano nel regno di Artaserse vicini e lontani,
Est9,20Mardocheo mise per iscritto questi avvenimenti e mandò lettere a tutti i Giudei che erano in tutte le province del re Assuero, vicini e lontani,
CEI 1974 9,21 per stabilire che ogni anno celebrassero il quattordici e il quindici del mese di Adàr,
CEI 2008 Est9,21per stabilire questi giorni come festivi, da celebrare il quattordici e il quindici del mese di Adar.
Est9,21per stabilire loro che ogni anno celebrassero il quattordici e il quindici del mese di Adar,
CEI 1974 9,22 perché giorni nei quali i Giudei ebbero tregua dagli attacchi dei nemici e il mese in cui il loro dolore era stato mutato in gioia, il loro lutto in festa, e perché facessero di questi giorni giorni di banchetto e di gioia, nei quali si mandassero regali scambievolmente e si facessero doni ai poveri.
CEI 2008 Est9,22In quei giorni infatti i Giudei ebbero tregua dai loro nemici, e quello fu il mese, Adar, nel quale essi passarono dal pianto alla gioia e dal dolore a un giorno di festa; perciò esso deve essere considerato tutto quanto come un periodo di giorni festivi, di nozze ed esultanza, in cui si inviano doni agli amici e ai poveri.
Est9,22come giorni nei quali i Giudei ebbero tregua dai loro nemici e il mese in cui il loro dolore si mutò in gioia, il loro lutto in festa, e perché li trascorressero come giorni di banchetto e di gioia, scambiandosi regali e facendo doni ai poveri.
CEI 1974 9,23 I Giudei si impegnarono a continuare quello che avevano già cominciato a fare e che Mardocheo aveva loro prescritto.
CEI 2008 Est9,23I Giudei approvarono il racconto che aveva scritto loro Mardocheo:
Est9,23I Giudei ratificarono quello che avevano già cominciato a fare e che Mardocheo aveva loro prescritto.
CEI 1974 9,24 Amàn infatti, il figlio di Hammedàta l`Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il pur, cioè la sorte, per confonderli e farli perire;
CEI 2008 Est9,24come Aman, figlio di Amadàta, il Macèdone, li aveva combattuti, come egli aveva emesso il decreto e aveva tirato le sorti per farli scomparire
Est9,24Aman, infatti, il figlio di Ammedàta, l'Agaghita, il nemico di tutti i Giudei, aveva tramato contro i Giudei per distruggerli e aveva gettato il pur, cioè la sorte, per confonderli e farli perire.
CEI 1974 9,25 ma quando Ester si fu presentata al re, questi ordinò con documenti scritti che la scellerata trama di Amàn contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui e che egli e i suoi figli fossero impiccati al palo.
CEI 2008 Est9,25e come egli era andato dal re dicendogli di impiccare Mardocheo; ma tutti i mali che egli aveva cercato di far cadere sopra i Giudei erano venuti sopra di lui, ed era stato impiccato lui e i suoi figli.

Est9,25Ma quando Ester si fu presentata al re, questi ordinò con uno scritto che la scellerata trama di Aman contro i Giudei fosse fatta ricadere sul capo di lui e che egli e i suoi figli fossero impiccati al palo.
CEI 1974 Perciò quei giorni furono chiamati Purim dalla parola pur. Secondo tutto il contenuto di quella lettera, in seguito a quanto avevano visto a questo proposito ed era loro avvenuto,
9,26 Purim è il plurale ebraico di pur (cfr. 3, 7-8).In 2 Mac 15, 36 la festa è chiamata 'la festa di Mardocheo'. Anche oggi, è la festa di tripudio per gli Israeliti.
CEI 2008 Est9,26Perciò quei giorni furono chiamati Purìm a motivo delle sorti, poiché nella loro lingua esse sono chiamate Purìm, e a motivo delle parole di questa lettera, che ricordava tutto quello che avevano sofferto e che era loro capitato.
Est9,26Perciò quei giorni furono chiamati Purìm dalla parola pur. In conformità a tutto ciò che era contenuto in quella lettera, e in seguito a quanto avevano visto a questo proposito ed era loro accaduto,
CEI 1974 i Giudei stabilirono e presero per sé, per la loro stirpe e per quanti si sarebbero aggiunti a loro, l`impegno inviolabile di celebrare ogni anno quei due giorni, secondo le disposizioni di quello scritto e alla data fissata.
9,27 Gli 'aggiunti' sono i proseliti, cioè i pagani convertiti al Giudaismo.
CEI 2008 Est9,27Mardocheo stabilì e i Giudei approvarono per sé, per i loro discendenti e per quelli che si fossero uniti a loro, che non si sarebbero comportati in modo diverso: questi giorni dovevano essere un memoriale da osservare di generazione in generazione, in ogni città, famiglia e provincia.
Est9,27i Giudei stabilirono e accettarono per sé, per la loro stirpe e per quanti si fossero uniti a loro, di celebrare in modo irrevocabile ogni anno quei due giorni, secondo le disposizioni di quello scritto e alla data fissata.
CEI 1974 9,28 Questi giorni devono essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; questi giorni di Purim non devono cessare mai di essere celebrati fra i Giudei e il loro ricordo non dovrà mai cancellarsi fra i loro discendenti.
CEI 2008 Est9,28Questi giorni dei Purìm saranno celebrati in ogni tempo, e il loro ricordo non sia lasciato cadere dai loro discendenti.
Est9,28Questi giorni devono essere commemorati e celebrati di generazione in generazione, in ogni famiglia, in ogni provincia, in ogni città; questi giorni di Purìm non devono cessare mai di essere celebrati fra i Giudei e il loro ricordo non dovrà mai cancellarsi fra i loro discendenti.
CEI 1974 9,29 La regina Ester figlia di Abicàil e il giudeo Mardocheo scrissero con ogni autorità per dar valore a questa loro seconda lettera relativa ai Purim.
CEI 2008 Est9,29La regina Ester, figlia di Aminadàb, e Mardocheo, il Giudeo, scrissero tutto quello che avevano fatto e confermarono la lettera dei Purìm.
Est9,29La regina Ester, figlia di Abicàil, e Mardocheo, il Giudeo, scrissero con piena autorità, per dare valore a questa loro seconda lettera relativa ai Purìm.
CEI 1974 9,30 Si mandarono lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero, con parole di saluto e di fedeltà,
CEI 2008 Est9,30Si mandarono lettere a tutti i Giudei nelle centoventisette province del regno di Assuero, con parole di pace e di fedeltà,
CEI 1974 9,31 per stabilire questi giorni di Purim nelle loro date precise, come li avevano ordinati il giudeo Mardocheo e la regina Ester e come essi stessi li avevano stabiliti per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e della loro invocazione.
CEI 2008 Est9,31 Mardocheo e la regina Ester stabilirono per sé privatamente di digiunare; imposero allora la loro volontà contro la loro salute.
Est9,31per stabilire questi giorni di Purìm nelle loro date precise, come avevano stabilito loro Mardocheo, il Giudeo, e la regina Ester, e avevano disposto per sé e per i loro discendenti, in occasione del loro digiuno e del loro lamento.
CEI 1974 9,32 Un ordine di Ester stabilì le circostanze di questi Purim e fu scritto in un libro.
CEI 2008 Est9,32Ester lo stabilì con un ordine che fu scritto come memoriale.
 
Est9,32Così la disposizione di Ester stabilì gli ordinamenti di questi Purìm e fu scritta in un libro.