Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI1974

CEI 1974

BibbiaEDU-logo

CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Ezechiele - 1

Ezechiele

1 Il cinque del quarto mese dell`anno trentesimo, mentre mi trovavo fra i deportati sulle rive del canale Chebàr, i cieli si aprirono ed ebbi visioni divine.
1,1-2 Anno 593-592 a. C. Il Chebàr era un grande canale navigabile derivato dell'Eufrate, nella bassa Babilonia.
2 Il cinque del mese - era l`anno quinto della deportazione del re Ioiachìn -
la parola del Signore fu rivolta al sacerdote Ezechiele figlio di Buzì, nel paese dei Caldei, lungo il canale Chebàr. Qui fu sopra di lui la mano del Signore.
Visione del cocchio divino
1,3 "La mano del Signore...": il profeta è rapito in estasi.
Io guardavo ed ecco un uragano avanzare dal settentrione, una grande nube e un turbinìo di fuoco, che splendeva tutto intorno, e in mezzo si scorgeva come un balenare di elettro incandescente.
1,4 Fantasmagorica visione, i cui particolari sono di ardua interpretazione. Sostanzialmente, significa che Dio non è soltanto nel tempio di Gerusalemme, ma è anche tra gli esiliati (cfr. 10, 18-20. cfr. 11, 22-23) per formarsi il nuovo Israele. L'elettro è una lega naturale composta di Quattro quinti d'oro e uno d'argento; il colore è simile a quello dell'ambra, dalla quale prende il nome greco.
Al centro apparve la figura di quattro esseri animati, dei quali questo era l`aspetto: avevano sembianza umana
1,5-14 I quattro esseri viventi sono raffigurati come i Cherubini assirobabilonesi, che erano geni tutelari. Cfr. Ap 4, 7-8. Nella tradizione cristiana, sono i simboli degli evangelisti.
6 e avevano ciascuno quattro facce e quattro ali.
7 Le loro gambe erano diritte e gli zoccoli dei loro piedi erano come gli zoccoli dei piedi d`un vitello, splendenti come lucido bronzo.
8 Sotto le ali, ai quattro lati, avevano mani d`uomo; tutti e quattro avevano le medesime sembianze e le proprie ali,
9 e queste ali erano unite l`una all`altra. Mentre avanzavano, non si volgevano indietro, ma ciascuno andava diritto avanti a sé.
10 Quanto alle loro fattezze, ognuno dei quattro aveva fattezze d`uomo; poi fattezze di leone a destra, fattezze di toro a sinistra e, ognuno dei quattro, fattezze d`aquila.
11 Le loro ali erano spiegate verso l`alto; ciascuno aveva due ali che si toccavano e due che coprivano il corpo.
12 Ciascuno si muoveva davanti a sé; andavano là dove lo spirito li dirigeva e, muovendosi, non si voltavano indietro.
Tra quegli esseri si vedevano come carboni ardenti simili a torce che si muovevano in mezzo a loro. Il fuoco risplendeva e dal fuoco si sprigionavano bagliori.
1,13 Il fuoco è il simbolo della santità di Dio.
14 Gli esseri andavano e venivano come un baleno.
15 Io guardavo quegli esseri ed ecco sul terreno una ruota al loro fianco, di tutti e quattro.
16 Le ruote avevano l`aspetto e la struttura come di topazio e tutt`e quattro la medesima forma, il loro aspetto e la loro struttura era come di ruota in mezzo a un`altra ruota.
17 Potevano muoversi in quattro direzioni, senza aver bisogno di voltare nel muoversi.
18 La loro circonferenza era assai grande e i cerchi di tutt`e quattro erano pieni di occhi tutt`intorno.
19 Quando quegli esseri viventi si muovevano, anche le ruote si muovevano accanto a loro e, quando gli esseri si alzavano da terra, anche le ruote si alzavano.
20 Dovunque lo spirito le avesse spinte, le ruote andavano e ugualmente si alzavano, perché lo spirito dell`essere vivente era nelle ruote.
21 Quando essi si muovevano, esse si muovevano; quando essi si fermavano, esse si fermavano e, quando essi si alzavano da terra, anche le ruote ugualmente si alzavano, perché lo spirito dell`essere vivente era nelle ruote.
22 Al di sopra delle teste degli esseri viventi vi era una specie di firmamento, simile ad un cristallo splendente, disteso sopra le loro teste,
23 e sotto il firmamento vi erano le loro ali distese, l`una di contro all`altra; ciascuno ne aveva due che gli coprivano il corpo.
24 Quando essi si muovevano, io udivo il rombo delle ali, simile al rumore di grandi acque, come il tuono dell`Onnipotente, come il fragore della tempesta, come il tumulto d`un accampamento. Quando poi si fermavano, ripiegavano le ali.
25 Ci fu un rumore al di sopra del firmamento che era sulle loro teste.
26 Sopra il firmamento che era sulle loro teste apparve come una pietra di zaffiro in forma di trono e su questa specie di trono, in alto, una figura dalle sembianze umane.
27 Da ciò che sembrava essere dai fianchi in su, mi apparve splendido come l`elettro e da ciò che sembrava dai fianchi in giù, mi apparve come di fuoco. Era circondato da uno splendore
il cui aspetto era simile a quello dell`arcobaleno nelle nubi in un giorno di pioggia. Tale mi apparve l`aspetto della gloria del Signore. Quando la vidi, caddi con la faccia a terra e udii la voce di uno che parlava.
1,28 La gloria di Dio, cioè Dio stesso.

Note al testo

1,1-2 Anno 593-592 a. C. Il Chebàr era un grande canale navigabile derivato dell'Eufrate, nella bassa Babilonia.
1,3 "La mano del Signore...": il profeta è rapito in estasi.
1,4 Fantasmagorica visione, i cui particolari sono di ardua interpretazione. Sostanzialmente, significa che Dio non è soltanto nel tempio di Gerusalemme, ma è anche tra gli esiliati (cfr. 10, 18-20. cfr. 11, 22-23) per formarsi il nuovo Israele. L'elettro è una lega naturale composta di Quattro quinti d'oro e uno d'argento; il colore è simile a quello dell'ambra, dalla quale prende il nome greco.
1,5-14 I quattro esseri viventi sono raffigurati come i Cherubini assirobabilonesi, che erano geni tutelari. Cfr. Ap 4, 7-8. Nella tradizione cristiana, sono i simboli degli evangelisti.
1,13 Il fuoco è il simbolo della santità di Dio.
1,28 La gloria di Dio, cioè Dio stesso.