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CEI1974

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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 13

Giobbe

CEI 1974 Torna al libro

NT greco

CEI 1974 13 13,1 Ecco, tutto questo ha visto il mio occhio,
l`ha udito il mio orecchio e l`ha compreso.
CEI 1974 Quel che sapete voi, lo so anch`io;
non sono da meno di voi.
13,2 La sapienza umana non risolve il problema di Giobbe.
CEI 1974 13,3 Ma io all`Onnipotente vorrei parlare,
a Dio vorrei fare rimostranze.
CEI 1974 13,4 Voi siete raffazzonatori di menzogne,
siete tutti medici da nulla.
CEI 1974 13,5 Magari taceste del tutto!
sarebbe per voi un atto di sapienza!
CEI 1974 13,6 Ascoltate dunque la mia riprensione
e alla difesa delle mie labbra fate attenzione.
Volete forse in difesa di Dio dire il falso
CEI 1974 13,7 e in suo favore parlare con inganno?
CEI 1974 13,8 Vorreste trattarlo con parzialità
e farvi difensori di Dio?
CEI 1974 13,9 Sarebbe bene per voi se egli vi scrutasse?
Come s`inganna un uomo, credete di ingannarlo?
CEI 1974 13,10 Severamente vi redarguirà,
se in segreto gli siete parziali.
CEI 1974 13,11 Forse la sua maestà non vi incute spavento
e il terrore di lui non vi assale?
CEI 1974 13,12 Sentenze di cenere sono i vostri moniti,
difese di argilla le vostre difese.
CEI 1974 13,13 Tacete, state lontani da me: parlerò io,
mi capiti quel che capiti.
CEI 1974 Voglio afferrare la mia carne con i denti
e mettere sulle mie mani la mia vita.
13,14 Le due immagini vogliono dire che mette allo sbaraglio se stesso.
CEI 1974 13,15 Mi uccida pure, non me ne dolgo;
voglio solo difendere davanti a lui la mia condotta!
CEI 1974 13,16 Questo mi sarà pegno di vittoria,
perché un empio non si presenterebbe davanti a lui.
CEI 1974 13,17 Ascoltate bene le mie parole
e il mio esposto sia nei vostri orecchi.
CEI 1974 13,18 Ecco, tutto ho preparato per il giudizio,
son convinto che sarò dichiarato innocente.
CEI 1974 13,19 Chi vuol muover causa contro di me?
Perché allora tacerò, pronto a morire.
CEI 1974 Solo, assicurami due cose
e allora non mi sottrarrò alla tua presenza;
13,20 Si rivolge a Dio.
CEI 1974 13,21 allontana da me la tua mano
e il tuo terrore più non mi spaventi;
CEI 1974 13,22 poi interrogami pure e io risponderò
oppure parlerò io e tu mi risponderai.
CEI 1974 13,23 Quante sono le mie colpe e i miei peccati?
Fammi conoscere il mio misfatto e il mio peccato.
CEI 1974 13,24 Perché mi nascondi la tua faccia
e mi consideri come un nemico?
CEI 1974 13,25 Vuoi spaventare una foglia dispersa dal vento
e dar la caccia a una paglia secca?
CEI 1974 13,26 Poiché scrivi contro di me sentenze amare
e mi rinfacci i miei errori giovanili;
CEI 1974 13,27 tu metti i miei piedi in ceppi,
spii tutti i miei passi
e ti segni le orme dei miei piedi.
CEI 1974 13,28 Intanto io mi disfò come legno tarlato
o come un vestito corroso da tignola.
Capitolo 12
Capitolo 14