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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Giobbe - 14

Giobbe

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AT ebraico

CEI 1974 14 L`uomo, nato di donna,
breve di giorni e sazio di inquietudine,
14,1 Giobbe invoca clemenza; è un povero essere umano sotto il peso di Dio.
AT ebraico Gb14,1 אָ֭דָם יְל֣וּד אִשָּׁ֑ה קְצַ֥ר יָ֝מִ֗ים וּֽשְׂבַֽע־רֹֽגֶז׃
CEI 1974 14,2 come un fiore spunta e avvizzisce,
fugge come l`ombra e mai si ferma.
AT ebraico Gb14,2 כְּצִ֣יץ יָ֭צָא וַיִּמָּ֑ל וַיִּבְרַ֥ח כַּ֝צֵּ֗ל וְלֹ֣א יַעֲמֽוֹד׃
CEI 1974 14,3 Tu, sopra un tal essere tieni aperti i tuoi occhi
e lo chiami a giudizio presso di te?
AT ebraico Gb14,3 אַף־עַל־זֶ֭ה פָּקַ֣חְתָּ עֵינֶ֑ךָ וְאֹ֘תִ֤י תָבִ֖יא בְמִשְׁפָּ֣ט עִמָּֽךְ׃
CEI 1974 Chi può trarre il puro dall`immondo? Nessuno.
14,4 L'uomo nasce impuro non soltanto dal punto di vista del rituale ebraico (cfr. Lc 12, 2-3. cfr. 15, 19-20), ma anche per la sua inclinazione al male; cfr. 15, 14. cfr. Sal 50, 7.
AT ebraico Gb14,4 מִֽי־יִתֵּ֣ן טָ֭הוֹר מִטָּמֵ֗א לֹ֣א אֶחָֽד׃
CEI 1974 14,5 Se i suoi giorni sono contati,
se il numero dei suoi mesi dipende da te,
se hai fissato un termine che non può oltrepassare,
AT ebraico Gb14,5 אִ֥ם חֲרוּצִ֨ים ׀ יָמָ֗יו מִֽסְפַּר־חֳדָשָׁ֥יו אִתָּ֑ךְ חקו חֻקָּ֥יו עָ֝שִׂ֗יתָ וְלֹ֣א יַעֲבֽוֹר׃
CEI 1974 14,6 distogli lo sguardo da lui e lascialo stare
finché abbia compiuto, come un salariato, la sua giornata!
AT ebraico Gb14,6 שְׁעֵ֣ה מֵעָלָ֣יו וְיֶחְדָּ֑ל עַד־יִ֝רְצֶ֗ה כְּשָׂכִ֥יר יוֹמֽוֹ׃
CEI 1974 14,7 Poiché anche per l`albero c`è speranza:
se viene tagliato, ancora ributta
e i suoi germogli non cessano di crescere;
AT ebraico Gb14,7 כִּ֤י יֵ֥שׁ לָעֵ֗ץ תִּ֫קְוָ֥ה אִֽם־יִ֭כָּרֵת וְע֣וֹד יַחֲלִ֑יף וְ֝יֹֽנַקְתּ֗וֹ לֹ֣א תֶחְדָּֽל׃
CEI 1974 14,8 se sotto terra invecchia la sua radice
e al suolo muore il suo tronco,
AT ebraico Gb14,8 אִם־יַזְקִ֣ין בָּאָ֣רֶץ שָׁרְשׁ֑וֹ וּ֝בֶעָפָ֗ר יָמ֥וּת גִּזְעֽוֹ׃
CEI 1974 14,9 al sentore dell`acqua rigermoglia
e mette rami come nuova pianta.
AT ebraico Gb14,9 מֵרֵ֣יחַ מַ֣יִם יַפְרִ֑חַ וְעָשָׂ֖ה קָצִ֣יר כְּמוֹ־נָֽטַע׃
CEI 1974 14,10 L`uomo invece, se muore, giace inerte,
quando il mortale spira, dov`è?
AT ebraico Gb14,10 וְגֶ֣בֶר יָ֭מוּת וַֽיֶּחֱלָ֑שׁ וַיִּגְוַ֖ע אָדָ֣ם וְאַיּֽוֹ׃
CEI 1974 14,11 Potranno sparire le acque del mare
e i fiumi prosciugarsi e disseccarsi,
AT ebraico Gb14,11 אָֽזְלוּ־מַ֭יִם מִנִּי־יָ֑ם וְ֝נָהָ֗ר יֶחֱרַ֥ב וְיָבֵֽשׁ׃
CEI 1974 14,12 ma l`uomo che giace più non s`alzerà,
finché durano i cieli non si sveglierà,
né più si desterà dal suo sonno.
AT ebraico Gb14,12 וְאִ֥ישׁ שָׁכַ֗ב וְֽלֹא־יָ֫ק֥וּם עַד־בִּלְתִּ֣י שָׁ֭מַיִם לֹ֣א יָקִ֑יצוּ וְלֹֽא־יֵ֝עֹ֗רוּ מִשְּׁנָתָֽם׃
CEI 1974 14,13 Oh, se tu volessi nascondermi nella tomba,
occultarmi, finché sarà passata la tua ira,
fissarmi un termine e poi ricordarti di me!
AT ebraico Gb14,13 מִ֤י יִתֵּ֨ן ׀ בִּשְׁא֬וֹל תַּצְפִּנֵ֗נִי תַּ֭סְתִּירֵנִי עַד־שׁ֣וּב אַפֶּ֑ךָ תָּ֤שִׁ֥ית‪c‬ לִ֖י חֹ֣ק וְתִזְכְּרֵֽנִי׃
CEI 1974 Se l`uomo che muore potesse rivivere,
aspetterei tutti i giorni della mia milizia
finché arrivi per me l`ora del cambio!
14,14 La milizia è il tempo della vita sulla terra.
AT ebraico Gb14,14 אִם־יָמ֥וּת גֶּ֗בֶר הֲיִ֫חְיֶ֥ה כָּל־יְמֵ֣י צְבָאִ֣י אֲיַחֵ֑ל עַד־בּ֝֗וֹא חֲלִיפָתִֽי׃
CEI 1974 14,15 Mi chiameresti e io risponderei,
l`opera delle tue mani tu brameresti.
AT ebraico Gb14,15 תִּ֭קְרָא וְאָנֹכִ֣י אֶֽעֱנֶ֑ךָּ לְֽמַעֲשֵׂ֖ה יָדֶ֣יךָ תִכְסֹֽף׃
CEI 1974 14,16 Mentre ora tu conti i miei passi
non spieresti più il mio peccato:
AT ebraico Gb14,16 כִּֽי־עַ֭תָּה צְעָדַ֣י תִּסְפּ֑וֹר לֹֽא־תִ֝שְׁמ֗וֹר עַל־חַטָּאתִֽי׃
CEI 1974 in un sacchetto, chiuso, sarebbe il mio misfatto
e tu cancelleresti la mia colpa.
14,17 In un sacchetto chiuso, per essere dimenticato.
AT ebraico Gb14,17 חָתֻ֣ם בִּצְר֣וֹר פִּשְׁעִ֑י וַ֝תִּטְפֹּ֗ל עַל־עֲוֺנִֽי׃
CEI 1974 14,18 Ohimè! come un monte finisce in una frana
e come una rupe si stacca dal suo posto,
AT ebraico Gb14,18 וְ֭אוּלָם הַר־נוֹפֵ֣ל יִבּ֑וֹל וְ֝צ֗וּר יֶעְתַּ֥ק מִמְּקֹמֽוֹ׃
CEI 1974 14,19 e le acque consumano le pietre,
le alluvioni portano via il terreno:
così tu annienti la speranza dell`uomo.
AT ebraico Gb14,19 אֲבָנִ֤ים ׀ שָׁ֥חֲקוּ מַ֗יִם תִּשְׁטֹֽף־סְפִיחֶ֥יהָ עֲפַר־אָ֑רֶץ וְתִקְוַ֖ת אֱנ֣וֹשׁ הֶאֱבַֽדְתָּ׃
CEI 1974 14,20 Tu lo abbatti per sempre ed egli se ne va,
tu sfiguri il suo volto e lo scacci.
AT ebraico Gb14,20 תִּתְקְפֵ֣הוּ לָ֭נֶצַח וַֽיַּהֲלֹ֑ךְ מְשַׁנֶּ֥ה פָ֝נָ֗יו וַֽתְּשַׁלְּחֵֽהוּ׃
CEI 1974 14,21 Siano pure onorati i suoi figli, non lo sa;
siano disprezzati, lo ignora!
AT ebraico Gb14,21 יִכְבְּד֣וּ בָ֭נָיו וְלֹ֣א יֵדָ֑ע וְ֝יִצְעֲר֗וּ וְֽלֹא־יָבִ֥ין לָֽמוֹ׃
CEI 1974 14,22 Soltanto i suoi dolori egli sente
e piange sopra di sé.
AT ebraico Gb14,22 אַךְ־בְּ֭שָׂרוֹ עָלָ֣יו יִכְאָ֑ב וְ֝נַפְשׁ֗וֹ עָלָ֥יו תֶּאֱבָֽל׃ פ