35,1Contro Giobbe ( cfr. 29, 14-30, 26), il quale osserva che non val la pena di essere buoni se il virtuoso è punito come l'empio, Eliu dimostra che Dio non trae alcun vantaggio dalla condotta dei mortali: li premia se buoni, li punisce se cattivi.
CEI 197435,2 Ti pare di aver pensato cosa giusta,
quando dicesti: "Ho ragione davanti a Dio"?
CEI 197435,3 O quando hai detto: "Che te ne importa?
Che utilità ne ho dal mio peccato"?
CEI 197435,4 Risponderò a te con discorsi
e ai tuoi amici insieme con te.
CEI 197435,5 Contempla il cielo e osserva,
considera le nubi: sono più alte di te.
CEI 197435,6 Se pecchi, che gli fai?
Se moltiplichi i tuoi delitti, che danno gli arrechi?
CEI 197435,7 Se tu sei giusto, che cosa gli dai
o che cosa riceve dalla tua mano?
CEI 197435,8 Su un uomo come te ricade la tua malizia,
su un figlio d`uomo la tua giustizia!
CEI 1974 Si grida per la gravità dell`oppressione,
si invoca aiuto sotto il braccio dei potenti,
35,9-13La preghiera inascoltata è quella fatta senza umiltà e senza fede.
CEI 197435,10 ma non si dice: "Dov`è quel Dio che mi ha creato,
che concede nella notte canti di gioia;
CEI 197435,11 che ci rende più istruiti delle bestie selvatiche,
che ci fa più saggi degli uccelli del cielo?".
CEI 197435,12 Si grida, allora, ma egli non risponde
di fronte alla superbia dei malvagi.
CEI 197435,13 Certo è falso dire: "Dio non ascolta
e l`Onnipotente non presta attenzione";
CEI 197435,14 più ancora quando tu dici che non lo vedi,
che la tua causa sta innanzi a lui e tu in lui speri;
CEI 197435,15 così pure quando dici che la sua ira non punisce
né si cura molto dell`iniquità.
CEI 197435,16 Giobbe dunque apre invano la sua bocca
e senza cognizione moltiplica le chiacchiere.