CEI 19744 Elifaz il Temanita prese la parola e disse:
4,1Elifaz è il portavoce della dottrina tradizionale; chi è colpito deve aver peccato; l'innocente non può aspettarsi che bene.
CEI 19744,2 Se si tenta di parlarti, ti sarà forse gravoso?
Ma chi può trattenere il discorso?
CEI 19744,3 Ecco, tu hai istruito molti
e a mani fiacche hai ridato vigore;
CEI 19744,4 le tue parole hanno sorretto chi vacillava
e le ginocchia che si piegavano hai rafforzato.
CEI 19744,5 Ma ora questo accade a te e ti abbatti;
capita a te e ne sei sconvolto.
CEI 19744,6 La tua pietà non era forse la tua fiducia
e la tua condotta integra, la tua speranza?
CEI 19744,7 Ricordalo: quale innocente è mai perito
e quando mai furon distrutti gli uomini retti?
CEI 19744,8 Per quanto io ho visto, chi coltiva iniquità,
chi semina affanni, li raccoglie.
CEI 19744,9 A un soffio di Dio periscono
e dallo sfogo della sua ira sono annientati.
CEI 19744,10 Il ruggito del leone e l`urlo del leopardo
e i denti dei leoncelli sono frantumati.
CEI 19744,11 Il leone è perito per mancanza di preda
e i figli della leonessa sono stati dispersi.
CEI 1974 A me fu recata, furtiva, una parola
e il mio orecchio ne percepì il lieve sussurro.
4,12-16Allusione a un'ispirazione divina ricevuta nel corso di una visione notturna.
CEI 19744,13 ei fantasmi, tra visioni notturne,
quando grava sugli uomini il sonno,
CEI 19744,14 terrore mi prese e spavento
e tutte le ossa mi fece tremare;
CEI 19744,15 un vento mi passò sulla faccia,
e il pelo si drizzò sulla mia carne...
CEI 19744,16 Stava là ritto uno, di cui non riconobbi l`aspetto,
un fantasma stava davanti ai miei occhi...
Un sussurro..., e una voce mi si fece sentire:
CEI 1974 "Può il mortale essere giusto davanti a Dio
o innocente l`uomo davanti al suo creatore?
4,17-19Nessuno è perfettamente innocente. 'Case di fango' allude al corpo umano.
CEI 19744,18 Ecco, dei suoi servi egli non si fida
e ai suoi angeli imputa difetti;
CEI 19744,19 quanto più a chi abita case di fango,
che nella polvere hanno il loro fondamento!
Come tarlo sono schiacciati,
CEI 19744,20 annientati fra il mattino e la sera:
senza che nessuno ci badi, periscono per sempre.
CEI 19744,21 La funicella della loro tenda non viene forse strappata?
Muoiono senza saggezza!".