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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Gioele - 1

Gioele

1 1 Parola del Signore, rivolta a Gioele figlio di Petuèl.
2 Udite questo, anziani,
porgete l`orecchio, voi tutti abitanti della regione.
Accadde mai cosa simile ai giorni vostri
o ai giorni dei vostri padri?
3 Raccontatelo ai vostri figli
e i figli vostri ai loro figli
e i loro figli alla generazione seguente.
L`avanzo della cavalletta l`ha divorato la locusta,
l`avanzo della locusta l`ha divorato il bruco,
l`avanzo del bruco l`ha divorato il grillo.
1,4 Una catastrofica invasione di cavallette è riconosciuta dal profeta come un intervento punitivo di Dio.
5 Svegliatevi, ubriachi, e piangete,
voi tutti che bevete vino, urlate
per il vino nuovo che vi è tolto di bocca.
Poiché è venuta contro il mio paese
una nazione potente, senza numero,
che ha denti di leone, mascelle di leonessa.
1,6 La nazione potente, cioè le cavallette.
7 Ha fatto delle mie viti una desolazione
e tronconi delle piante di fico;
li ha tutti scortecciati e abbandonati,
i loro rami appaiono bianchi.
Piangi, come una vergine che si è cinta di sacco
per il fidanzato della sua giovinezza.
1,8 La comunità d’Israele spesso è rappresentata da una vergine.
9 Sono scomparse offerta e libazione
dalla casa del Signore;
fanno lutto i sacerdoti, ministri del Signore.
10 Devastata è la campagna,
piange la terra,
perchè il grano è devastato,
è venuto a mancare il vino nuovo,
è esaurito il succo dell`olivo.
11 Affliggetevi, contadini,
alzate lamenti, vignaiuoli,
per il grano e per l`orzo,
perchè il raccolto dei campi è perduto.
12 La vite è seccata,
il fico inaridito,
il melograno, la palma, il melo,
tutti gli alberi dei campi sono secchi,
è inaridita la gioia tra i figli dell`uomo.

Invito al digiuno

13 Cingete il cilicio e piangete, o sacerdoti,
urlate, ministri dell`altare,
venite, vegliate vestiti di sacco,
ministri del mio Dio,
poichè priva d`offerta e libazione
è la casa del vostro Dio.
14 Proclamate un digiuno,
convocate un`assemblea,
adunate gli anziani
e tutti gli abitanti della regione
nella casa del Signore vostro Dio,
e gridate al Signore:
Ahimè, quel giorno!
È infatti vicino il giorno del Signore
e viene come uno sterminio dall`Onnipotente.
1,15 Il giorno del Signore è espressione classica per indicare Dio che interviene a giudicare, perciò a volte indica il giudizio finale.
16 Non è forse scomparso il cibo
davanti ai nostri occhi
e la letizia e la gioia
dalla casa del nostro Dio?
17 Sono marciti i semi
sotto le loro zolle,
i granai sono vuoti,
distrutti i magazzini,
perchè è venuto a mancare il grano.
18 Come geme il bestiame!
Vanno errando le mandrie dei buoi,
perchè non hanno più pascoli;
anche i greggi di pecore vanno in rovina.
19 A te, Signore, io grido
perchè il fuoco ha divorato
i pascoli della steppa
e la vampa ha bruciato
tutti gli alberi della campagna.
20 Anche le bestie della terra
sospirano a te,
perchè sono secchi i corsi d`acqua
e il fuoco ha divorato i pascoli della steppa.



Note al testo

1,4 Una catastrofica invasione di cavallette è riconosciuta dal profeta come un intervento punitivo di Dio.
1,6 La nazione potente, cioè le cavallette.
1,8 La comunità d’Israele spesso è rappresentata da una vergine.
1,15 Il giorno del Signore è espressione classica per indicare Dio che interviene a giudicare, perciò a volte indica il giudizio finale.