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CEI1974

CEI 1974

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CEI 1974 - Antico Testamento - Pentateuco - Genesi - 3

Genesi

CEI 1974 Torna al libro

Interconfessionale

CEI 1974 3 Il serpente era la più astuta di tutte le bestie selvatiche fatte dal Signore Dio. Egli disse alla donna: "E` vero che Dio ha detto: Non dovete mangiare di nessun albero del giardino?".
3,1 Il serpente raffigura il diavolo: cfr. Sap 2,24. cfr. Gv 8,44. cfr. Ap 12,9. 20,2
Interconfessionale GnIl serpente era più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio, il Signore, aveva fatto. Disse alla donna:
— Così Dio vi ha detto di non mangiare nessun frutto degli alberi del giardino!
Rimandi
3,1 il serpente Sap 2,24; Gv 8,44+; Ap 12,9; 20,2.
CEI 1974 3,2 Rispose la donna al serpente: "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare,
Interconfessionale Gn3,2La donna rispose al serpente:
— No, noi possiamo mangiare i frutti degli alberi del giardino!
CEI 1974 3,3 ma del frutto dell`albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete".
Interconfessionale Gn3,3Soltanto dell’albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: Non mangiatene il frutto, anzi non toccatelo, altrimenti morirete!
CEI 1974 3,4 Ma il serpente disse alla donna: "Non morirete affatto!
Interconfessionale Gn3,4— Non è vero che morirete — disse il serpente —
CEI 1974 3,5 Anzi, Dio sa che quando voi ne mangiaste, si aprirebbero i vostri occhi e diventereste come Dio, conoscendo il bene e il male".
Interconfessionale Gnanzi, Dio sa bene che se ne mangerete i vostri occhi si apriranno, diventerete come lui: avrete la conoscenza di tutto.
Rimandi
3,5 come Dio 3,22; cfr. Is 14,14; Ez 28,2; 2 Ts 2,4.
Note al Testo
3,5 avrete la conoscenza di tutto: altri: conoscerete il bene e il male (vedi nota a 2,9).
CEI 1974 3,6 Allora la donna vide che l`albero era buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch`egli ne mangiò.
Interconfessionale GnLa donna osservò l’albero: i suoi frutti erano certo buoni da mangiare; era una delizia per gli occhi, era affascinante per avere quella conoscenza. Allora prese un frutto e ne mangiò. Lo diede anche all’uomo ed egli lo mangiò.
Rimandi
3,6 la tentazione seduce Gc 1,13-15.
CEI 1974 3,7 Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e si accorsero di essere nudi; intrecciarono foglie di fico e se ne fecero cinture.
Interconfessionale Gn3,7I loro occhi si aprirono e si resero conto di essere nudi. Perciò intrecciarono foglie di fico intorno ai fianchi.
CEI 1974 3,8 Poi udirono il Signore Dio che passeggiava nel giardino alla brezza del giorno e l`uomo con sua moglie si nascosero dal Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino.
Interconfessionale GnVerso sera l’uomo e la donna sentirono che Dio, il Signore, passeggiava nel giardino. Allora, per non incontrarlo, si nascosero tra gli alberi del giardino.
Rimandi
3,8 vergogna della nudità 2 Sam 10,4-5; Ap 3,18; 16,15.
Note al Testo
3,8 verso sera: l’espressione ebraica è del tipo: al vento del giorno, e indica il ponentino serale, meno probabilmente la brezza marina del mattino.
CEI 1974 3,9 Ma il Signore Dio chiamò l`uomo e gli disse: "Dove sei?".
Interconfessionale Gn3,9Ma Dio, il Signore, chiamò l’uomo e gli disse:
— Dove sei?
CEI 1974 3,10 Rispose: "Ho udito il tuo passo nel giardino: ho avuto paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto".
Interconfessionale Gn3,10L’uomo rispose:
— Ho udito i tuoi passi nel giardino. Ho avuto paura perché sono nudo e mi sono nascosto.
CEI 1974 3,11 Riprese: "Chi ti ha fatto sapere che eri nudo? Hai forse mangiato dell`albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?".
Interconfessionale Gn3,11Gli chiese:
— Ma chi ti ha fatto sapere che sei nudo? Hai mangiato il frutto che ti avevo proibito di mangiare?
CEI 1974 3,12 Rispose l`uomo: "La donna che tu mi hai posta accanto mi ha dato dell`albero e io ne ho mangiato".
Interconfessionale Gn3,12L’uomo gli rispose:
— La donna che mi hai messo a fianco mi ha offerto quel frutto e io l’ho mangiato.
CEI 1974 3,13 Il Signore Dio disse alla donna: "Che hai fatto?". Rispose la donna: "Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato".


Castigo e promessa.
Interconfessionale GnDio, il Signore, si rivolse alla donna: — Che cosa hai fatto?
Rispose la donna:
— Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato.
Rimandi
3,13 il serpente mi ha ingannata 2 Cor 11,3; 1 Tm 2,14.
CEI 1974 3,14 Allora il Signore Dio disse al serpente:

"Poiché tu hai fatto questo,
sii tu maledetto più di tutto il bestiame
e più di tutte le bestie selvatiche;
sul tuo ventre camminerai
e polvere mangerai
per tutti i giorni della tua vita.
Interconfessionale GnAllora Dio, il Signore, disse al serpente:
«Per quel che hai fatto
tu porterai questa maledizione
fra tutti gli animali
e fra tutte le bestie selvatiche:
Striscerai sul tuo ventre
e mangerai polvere
tutti i giorni della tua vita.
Rimandi
3,14 mangerai polvere (segno di sconfitta) Is 49,23; Mic 7,17.
CEI 1974 Io porrò inimicizia tra te e la donna,
tra la tua stirpe
e la sua stirpe:
questa ti schiaccerà la testa
e tu le insidierai il calcagno".
3,15 In questa prima promessa di salvezza, è annunziato il vincitore di Satana, Gesù Cristo, che è il più eminente rappresentante della stirpe umana. Nella promessa è profeticamente adombrata Maria
Interconfessionale GnMetterò inimicizia
fra te e la donna,
fra la tua e la sua discendenza.
Questa discendenza ti colpirà al capo
e tu la colpirai al calcagno».
Rimandi
3,15 inimicizia Ap 12,17.
CEI 1974 3,16 Alla donna disse:

"Moltiplicherò
i tuoi dolori e le tue gravidanze,
con dolore partorirai figli.
Verso tuo marito sarà il tuo istinto,
ma egli ti dominerà".
Interconfessionale GnPoi disse alla donna:
«Moltiplicherò la sofferenza
delle tue gravidanze
e tu partorirai figli con dolore.
Eppure il tuo desiderio ti spingerà
verso il tuo uomo,
ma egli ti dominerà!».
Rimandi
3,16 sofferenza delle gravidanze 35,16-18; Gv 16,21+.
CEI 1974 3,17 All`uomo disse: "Poiché hai ascoltato la voce di tua moglie e hai mangiato dell`albero, di cui ti avevo comandato: Non ne devi mangiare, maledetto sia il suolo per causa tua!
Con dolore ne trarrai il cibo
per tutti i giorni della tua vita.
Interconfessionale GnInfine disse all’uomo:
«Tu hai dato ascolto alla tua donna
e hai mangiato il frutto
che ti avevo proibito.
Ora, per causa tua,
la terra sarà maledetta:
con fatica ne ricaverai il cibo
tutti i giorni della tua vita.
Rimandi
3,17 terra maledetta 4,11; 5,29; Os 4,3; Rm 8,20; cfr. Gn 8,21. — fatica del coltivatore 4,12; Qo 2,22-23.
CEI 1974 3,18 Spine e cardi produrrà per te
e mangerai l`erba campestre.
Interconfessionale GnEssa produrrà spine e cardi,
e tu dovrai mangiare le erbe
che crescono nei campi.
Rimandi
3,18 spine e cardi Eb 6,8.
CEI 1974 3,19 Con il sudore del tuo volto mangerai il pane;
finchè tornerai alla terra,
perchè da essa sei stato tratto:
polvere tu sei e in polvere tornerai!".
Interconfessionale GnTi procurerai il pane
con il sudore del tuo volto,
finché tornerai alla terra
dalla quale sei stato tratto:
perché tu sei polvere
e in polvere tornerai».
Rimandi
3,19 tu sei polvere cfr. 2,7+. — alla polvere ritornerai Sal 90,3; Gb 3.
CEI 1974 L`uomo chiamò la moglie Eva, perché essa fu la madre di tutti i viventi.

3,20 In ebraico, Eva significa vita.
Interconfessionale Gn3,20L’uomo chiamò la sua donna con il nome di ‘Eva’ (Vita) perché è la madre di tutta l’umanità.
CEI 1974 3,21 Il Signore Dio fece all`uomo e alla donna tuniche di pelli e le vestì.
Interconfessionale Gn3,21Allora Dio, il Signore, fece per l’uomo e la sua donna tuniche di pelle e li vestì.
CEI 1974 3,22 Il Signore Dio disse allora: "Ecco l`uomo è diventato come uno di noi, per la conoscenza del bene e del male. Ora, egli non stenda più la mano e non prenda anche dell`albero della vita, ne mangi e viva sempre!".
Interconfessionale GnPoi Dio, il Signore, disse: «Ecco, l’uomo è diventato come un dio che ha la conoscenza di tutto. Ora bisogna proibirgli di raggiungere anche l’albero della vita: non ne mangerà e così non vivrà per sempre».
Rimandi
3,22 come un dio 3,5+. — felicità e sventura, albero della vita 2,9+.
Note al Testo
3,22 che ha la conoscenza di tutto: altri: quanto alla conoscenza del bene e del male (vedi 2,9 e 3,5 con nota).
CEI 1974 3,23 Il Signore Dio lo scacciò dal giardino di Eden, perché lavorasse il suolo da dove era stato tratto.
Interconfessionale GnDio, il Signore, scacciò via l’uomo dal giardino dell’Eden e lo mandò a lavorare la terra dalla quale era stato tratto.
Rimandi
3,23 Eden 2,8+.
CEI 1974 Scacciò l`uomo e pose ad oriente del giardino di Eden i cherubini e la fiamma della spada folgorante, per custodire la via all`albero della vita.
3,24 L’uomo, ribelle a Dio, perde i suoi privilegi ed è ridotto ai suoi limiti.
Interconfessionale GnCosì egli scacciò l’uomo e collocò cherubini di sentinella a oriente del giardino dell’Eden con una spada infiammata e scintillante: dovevano impedire l’accesso all’albero della vita.
Note al Testo
3,24 cherubini: erano esseri mitologici in forma di tori o animali alati, posti simbolicamente a guardia dei palazzi delle divinità o dei re. — spada infiammata e scintillante: non è certo che questa spada sia in mano ai cherubini; potrebbe trattarsi di una raffigurazione del fulmine. A guardia dell’Eden vi sono dunque i cherubini e il fulmine.