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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Profetici - Isaia - 6

Isaia

CEI 1974 Torna al libro

CEI 2008

CEI 1974 6 Nell`anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio.
6,1 Ozia morì verso il 740 a. C.
CEI 2008 Is Nell'anno in cui morì il re Ozia, io vidi il Signore seduto su un trono alto ed elevato; i lembi del suo manto riempivano il tempio.
6,1-13  Investitura e missione di Isaia
 il re Ozia: morì verso il 740 a.C. Nei libri dei Re è chiamato Azaria.
CEI 1974 Attorno a lui stavano dei serafini, ognuno aveva sei ali; con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.
6,2 'Serafini' significa: gli ardenti, i brucanti (v. 6); qui sono esseri celesti in forma umana, appartenenti alla corte celeste.
CEI 2008 IsSopra di lui stavano dei serafini; ognuno aveva sei ali: con due si copriva la faccia, con due si copriva i piedi e con due volava.
6,2  La parola serafini richiama una radice ebraica che significa “bruciare”; il fuoco è simbolo abituale della manifestazione divina.
CEI 1974 Proclamavano l`uno all`altro:

"Santo, santo, santo è il Signore degli eserciti.
Tutta la terra è piena della sua gloria".
6,3 La triplice ripetizione è una forma di superlativo per esaltare la suprema santità di Dio.
CEI 2008 IsProclamavano l'uno all'altro, dicendo:
"Santo, santo, santo il Signore degli eserciti!
Tutta la terra è piena della sua gloria".
6,3 Santo, santo, santo: la santità di Dio è il tema centrale del messaggio di Isaia. Il Dio di santità richiede la santità del popolo (vedi 1,4Lv 11,44-45). Signore degli eserciti: nome dato a Dio nell’AT per esaltarne la potenza e il dominio universale (vedi nota a Sal 24,10).
CEI 1974 6,4 Vibravano gli stipiti delle porte alla voce di colui che gridava, mentre il tempio si riempiva di fumo.
CEI 2008 Is6,4Vibravano gli stipiti delle porte al risuonare di quella voce, mentre il tempio si riempiva di fumo.
CEI 1974 E dissi:

"Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti".
6,5 Costernazione dell'uomo impuro per i peccati al cospetto del Santo che nessuno poteva vedere senza morire; cfr. Gn 32, 31. cfr. Es 33, 18-23, ecc. Dio era il solo vero re d'Israele.
CEI 2008 Is6,5E dissi:
"Ohimè! Io sono perduto,
perché un uomo dalle labbra impure io sono
e in mezzo a un popolo
dalle labbra impure io abito;
eppure i miei occhi hanno visto
il re, il Signore degli eserciti".
CEI 1974 6,6 Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall`altare.
CEI 2008 Is6,6Allora uno dei serafini volò verso di me; teneva in mano un carbone ardente che aveva preso con le molle dall'altare.
CEI 1974 6,7 Egli mi toccò la bocca e mi disse:

"Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua iniquità
e il tuo peccato è espiato".
CEI 2008 Is6,7Egli mi toccò la bocca e disse:
"Ecco, questo ha toccato le tue labbra,
perciò è scomparsa la tua colpa
e il tuo peccato è espiato".
CEI 1974 Poi io udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò e chi andrà per noi?". E io risposi: "Eccomi, manda me!".
6,8 A differenza di Mosè (cfr. Es 4, 1-2) e Geremia (cfr. 1, 6-1) Isaia si offre coraggiosamente per una drammatica missione.
CEI 2008 Is6,8Poi io udii la voce del Signore che diceva: "Chi manderò e chi andrà per noi?". E io risposi: "Eccomi, manda me!".
CEI 1974 Egli disse: "Và e riferisci a questo popolo:

Ascoltate pure, ma senza comprendere,
osservate pure, ma senza conoscere.
6,9-10 Il testo è stato assunto dai vangeli (cfr. Mt 13, 14-15. cfr. Mc 4, 12. cfr. Gv 12, 40. cfr. At 28, 26 ss.) ad indicare che il mancato ascolto era previsto nei disegni divini. Secondo lo stile profetico, Dio esprime una previsione sotto forma di comando.
CEI 2008 IsEgli disse: "Va' e riferisci a questo popolo:
"Ascoltate pure, ma non comprenderete,
osservate pure, ma non conoscerete".
6,9-10  Ascoltate pure: sono parole rivolte ai capi e alla maggioranza del popolo, che non accolgono l’invito alla conversione, così che l’appello di Dio provoca in loro un progressivo “indurimento”. E tuttavia il profeta deve perseverare nel suo annuncio. Nel NT i vv. 9-10 vengono citati come parola di Dio che si attua pienamente in Gesù e nella sua predicazione (Mt 13,14-15; Mc 4,12; Lc 8,10; Gv 12,40; At 28,26-27).
CEI 1974 6,10 Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
fallo duro d`orecchio e acceca i suoi occhi
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da esser guarito".
CEI 2008 Is6,10Rendi insensibile il cuore di questo popolo,
rendilo duro d'orecchio e acceca i suoi occhi,
e non veda con gli occhi
né oda con gli orecchi
né comprenda con il cuore
né si converta in modo da essere guarito".
CEI 1974 6,11 Io dissi: "Fino a quando, Signore?". Egli rispose:

"Finché non siano devastate
le città, senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata".
CEI 2008 Is6,11Io dissi: "Fino a quando, Signore?". Egli rispose:
"Fino a quando le città non siano devastate,
senza abitanti,
le case senza uomini
e la campagna resti deserta e desolata".
CEI 1974 6,12 Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l`abbandono nel paese.
CEI 2008 Is6,12Il Signore scaccerà la gente
e grande sarà l'abbandono nella terra.
CEI 1974 Ne rimarrà una decima parte,
ma di nuovo sarà preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo.
Progenie santa sarà il suo ceppo.
6,13 E' il santo resto d'Israele: cfr.1, 9.
CEI 2008 IsNe rimarrà una decima parte,
ma sarà ancora preda della distruzione
come una quercia e come un terebinto,
di cui alla caduta resta il ceppo:
seme santo il suo ceppo.


6,13 Ritorna il tema del resto d’Israele. Vedi 1,9 e 10,20-23.