CEI 197422,1 Io ho detto in cuor mio: "Vieni, dunque, ti voglio mettere alla prova con la gioia: Gusta il piacere!". Ma ecco anche questo è vanità.
CEI 19742,2 Del riso ho detto: "Follia!"
e della gioia: "A che giova?".
CEI 19742,3 Ho voluto soddisfare il mio corpo con il vino, con la pretesa di dedicarmi con la mente alla sapienza e di darmi alla follia, finché non scoprissi che cosa convenga agli uomini compiere sotto il cielo, nei giorni contati della loro vita.
CEI 19742,4 Ho intrapreso grandi opere, mi sono fabbricato case, mi sono piantato vigneti.
CEI 19742,5 Mi sono fatto parchi e giardini e vi ho piantato alberi da frutto d`ogni specie;
CEI 19742,6 mi sono fatto vasche, per irrigare con l`acqua le piantagioni.
CEI 19742,7 Ho acquistato schiavi e schiave e altri ne ho avuti nati in casa e ho posseduto anche armenti e greggi in gran numero più di tutti i miei predecessori in Gerusalemme.
CEI 19742,8 Ho accumulato anche argento e oro, ricchezze di re e di province; mi sono procurato cantori e cantatrici, insieme con le delizie dei figli dell`uomo.
CEI 19742,9 Sono divenuto grande, più potente di tutti i miei predecessori in Gerusalemme, pur conservando la mia sapienza.
CEI 19742,10 Non ho negato ai miei occhi nulla di ciò che bramavano, né ho rifiutato alcuna soddisfazione al mio cuore, che godeva d`ogni mia fatica; questa è stata la ricompensa di tutte le mie fatiche.
CEI 19742,11 Ho considerato tutte le opere fatte dalle mie mani e tutta la fatica che avevo durato a farle: ecco, tutto mi è apparso vanità e un inseguire il vento: non c`è alcun vantaggio sotto il sole. Vanità della sapienza
CEI 19742,12 Ho considerato poi la sapienza, la follia e la stoltezza. "Che farà il successore del re? Ciò che è già stato fatto".
CEI 19742,13 Mi sono accorto che il vantaggio della sapienza sulla stoltezza è il vantaggio della luce sulle tenebre:
CEI 19742,14 Il saggio ha gli occhi in fronte,
ma lo stolto cammina nel buio.
Ma so anche che un`unica sorte
è riservata a tutt`e due.
CEI 1974 Allora ho pensato: "Anche a me toccherà la sorte dello stolto! Allora perché ho cercato d`esser saggio? Dov`è il vantaggio?". E ho concluso: "Anche questo è vanità".
2,15Qoelet crede in Dio (vv. 24-25) ma ha una visione realistica delle condizioni umana.
CEI 19742,16 Infatti, né del saggio né dello stolto resterà un ricordo duraturo e nei giorni futuri tutto sarà dimenticato. Allo stesso modo muoiono il saggio e lo stolto.
CEI 19742,17 Ho preso in odio la vita, perché mi è sgradito quanto si fa sotto il sole. Ogni cosa infatti è vanità e un inseguire il vento.
CEI 19742,18 Ho preso in odio ogni lavoro da me fatto sotto il sole, perché dovrò lasciarlo al mio successore.
CEI 19742,19 E chi sa se questi sarà saggio o stolto? Eppure potrà disporre di tutto il mio lavoro, in cui ho speso fatiche e intelligenza sotto il sole. Anche questo è vanità!
CEI 19742,20 Sono giunto al punto di disperare in cuor mio per tutta la fatica che avevo durato sotto il sole,
CEI 19742,21 perché chi ha lavorato con sapienza, con scienza e con successo dovrà poi lasciare i suoi beni a un altro che non vi ha per nulla faticato. Anche questo è vanità e grande sventura.
CEI 19742,22 Allora quale profitto c`è per l`uomo in tutta la sua fatica e in tutto l`affanno del suo cuore con cui si affatica sotto il sole?
CEI 19742,23 Tutti i suoi giorni non sono che dolori e preoccupazioni penose; il suo cuore non riposa neppure di notte. Anche questo è vanità!
CEI 1974 Non c`è di meglio per l`uomo che mangiare e bere e godersela nelle sue fatiche; ma mi sono accorto che anche questo viene dalle mani di Dio.
2,24Una certa felicità può venire dall'uso moderato dei beni della vita, alla luce della legge di Dio.
CEI 19742,25 Difatti, chi può mangiare e godere senza di lui?
CEI 19742,26 Egli concede a chi gli è gradito sapienza, scienza e gioia, mentre al peccatore dà la pena di raccogliere e d`ammassare per colui che è gradito a Dio. Ma anche questo è vanità e un inseguire il vento!