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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 142

Salmi

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CEI 2008

CEI 1974 142 Salmo. Di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera,
porgi l`orecchio alla mia supplica,
tu che sei fedele,
e per la tua giustizia rispondimi.
142,1 Settimo e ultimo Salmo penitenziale ( cfr. Sal 6), che esprime confidenza e umiltà.
CEI 2008 Sal Salmo. Di Davide.

Signore, ascolta la mia preghiera!
Per la tua fedeltà, porgi l'orecchio alle mie suppliche
e per la tua giustizia rispondimi.

143,1 Con il suo carico di colpe e di sofferenze, da cui nessun uomo si può esimere, il salmista, in continuità con la supplica del salmo precedente, tende le mani a Dio, fiducioso nel ripetersi dei grandi prodigi di lui, creatore e padre. Il salmo è stato collocato dalla tradizione cristiana tra i sette “salmi penitenziali” (vedi Sal 6).
CEI 1974 142,2 Non chiamare in giudizio il tuo servo:
nessun vivente davanti a te è giusto.
CEI 2008 Sal143,2 Non entrare in giudizio con il tuo servo:
davanti a te nessun vivente è giusto.

CEI 1974 142,3 Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita,
mi ha relegato nelle tenebre
come i morti da gran tempo.
CEI 2008 Sal143,3 Il nemico mi perseguita,
calpesta a terra la mia vita;
mi ha fatto abitare in luoghi tenebrosi
come i morti da gran tempo.

CEI 1974 142,4 In me languisce il mio spirito,
si agghiaccia il mio cuore.
CEI 2008 Sal143,4 In me viene meno il respiro,
dentro di me si raggela il mio cuore.

CEI 1974 Ricordo i giorni antichi,
ripenso a tutte le tue opere,
medito sui tuoi prodigi.
142,5 Il ricordo dei prodigiosi interventi di Dio nella storia della salvezza alimentava la pietà israelitica.
CEI 2008 Sal143,5 Ricordo i giorni passati,
ripenso a tutte le tue azioni,
medito sulle opere delle tue mani.

CEI 1974 142,6 A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra riarsa.
CEI 2008 Sal143,6 A te protendo le mie mani,
sono davanti a te come terra assetata.

CEI 1974 Rispondimi presto, Signore,
viene meno il mio spirito.
Non nascondermi il tuo volto,
perché non sia come chi scende nella fossa.
142,7 La fossa è metafora della morte.
CEI 2008 Sal Rispondimi presto, Signore:
mi viene a mancare il respiro.
Non nascondermi il tuo volto:
che io non sia come chi scende nella fossa.

143,7 Scendere nella fossa è immagine della morte.
CEI 1974 142,8 Al mattino fammi sentire la tua grazia,
poiché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te si innalza l`anima mia.
CEI 2008 Sal Al mattino fammi sentire il tuo amore,
perché in te confido.
Fammi conoscere la strada da percorrere,
perché a te s'innalza l'anima mia.

143,8 s'innalza l'anima mia: vedi Sal 25,1 e nota relativa.
CEI 1974 142,9 Salvami dai miei nemici, Signore,
a te mi affido.
CEI 2008 Sal143,9 Liberami dai miei nemici, Signore,
in te mi rifugio.

CEI 1974 142,10 Insegnami a compiere il tuo volere,
perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono
mi guidi in terra piana.

CEI 2008 Sal143,10 Insegnami a fare la tua volontà,
perché sei tu il mio Dio.
Il tuo spirito buono
mi guidi in una terra piana.

CEI 1974 142,11 Per il tuo nome, Signore, fammi vivere,
liberami dall`angoscia, per la tua giustizia.
CEI 2008 Sal143,11 Per il tuo nome, Signore, fammi vivere;
per la tua giustizia, liberami dall'angoscia.

CEI 1974 142,12 Per la tua fedeltà disperdi i miei nemici,
fà perire chi mi opprime,
poiché io sono tuo servo.


CEI 2008 Sal143,12 Per la tua fedeltà stermina i miei nemici,
distruggi quelli che opprimono la mia vita,
perché io sono tuo servo.