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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Salmi - 31

Salmi

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CEI 2008

CEI 1974 31 Di Davide. Maskil.

Beato l`uomo a cui è rimessa la colpa,
e perdonato il peccato.
31,1 Maskil è un termine che non sappiamo come tradurre con precisione; forse indica ammaestramento. E' il secondo Salmo penitenziale: cfr. Sal 6.
CEI 2008 Sal Di Davide. Maskil.

Beato l'uomo a cui è tolta la colpa
e coperto il peccato.

32,1 L’orante esprime tutta la sua gioia per il perdono ricevuto dal Signore, che è anche guarigione dallo stato di malattia in cui egli si trovava, secondo la concezione che vede uno stretto legame tra malattia e peccato, colpa e sofferenza. Questo canto di ringraziamento è stato accolto nella tradizione della Chiesa tra i sette “salmi penitenziali” (vedi Sal 6). Paolo, nella lettera ai Romani, vi si ispira per parlare della salvezza che Dio offre, in Cristo, a ogni uomo (Rm 4,6-8).
32,1 Maskil: termine ebraico di difficile interpretazione (alcuni, ad es., lo intendono come “insegnamento”, altri come “poema”).
CEI 1974 31,2 Beato l`uomo a cui Dio non imputa alcun male
e nel cui spirito non è inganno.

CEI 2008 Sal32,2 Beato l'uomo a cui Dio non imputa il delitto
e nel cui spirito non è inganno.

CEI 1974 31,3 Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre gemevo tutto il giorno.
CEI 2008 Sal32,3 Tacevo e si logoravano le mie ossa,
mentre ruggivo tutto il giorno.

CEI 1974 31,4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come per arsura d`estate inaridiva il mio vigore.

CEI 2008 Sal32,4 Giorno e notte pesava su di me la tua mano,
come nell'arsura estiva si inaridiva il mio vigore.

CEI 1974 31,5 Ti ho manifestato il mio peccato,
non ho tenuto nascosto il mio errore.
Ho detto: "Confesserò al Signore le mie colpe"
e tu hai rimesso la malizia del mio peccato.

CEI 2008 Sal32,5 Ti ho fatto conoscere il mio peccato,
non ho coperto la mia colpa.
Ho detto: "Confesserò al Signore le mie iniquità"
e tu hai tolto la mia colpa e il mio peccato.

CEI 1974 Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell`angoscia.
Quando irromperanno grandi acque
non lo potranno raggiungere.
31,6 Le grandi acque simboleggiano una sciagura.
CEI 2008 Sal Per questo ti prega ogni fedele
nel tempo dell'angoscia;
quando irromperanno grandi acque
non potranno raggiungerlo.

32,6 grandi acque: immagine di grave pericolo e di morte (vedi Sal 18,17).
CEI 1974 31,7 Tu sei il mio rifugio, mi preservi dal pericolo,
mi circondi di esultanza per la salvezza.

CEI 2008 Sal32,7 Tu sei il mio rifugio, mi liberi dall'angoscia,
mi circondi di canti di liberazione:

CEI 1974 31,8 Ti farò saggio, t`indicherò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.
CEI 2008 Sal32,8 "Ti istruirò e ti insegnerò la via da seguire;
con gli occhi su di te, ti darò consiglio.

CEI 1974 31,9 Non siate come il cavallo e come il mulo
privi d`intelligenza;
si piega la loro fierezza con morso e briglie,
se no, a te non si avvicinano.

CEI 2008 Sal32,9 Non siate privi d'intelligenza come il cavallo e come il mulo:
la loro foga si piega con il morso e le briglie,
se no, a te non si avvicinano".

CEI 1974 31,10 Molti saranno i dolori dell`empio,
ma la grazia circonda chi confida nel Signore.
CEI 2008 Sal32,10 Molti saranno i dolori del malvagio,
ma l'amore circonda chi confida nel Signore.

CEI 1974 31,11 Gioite nel Signore ed esultate, giusti,
giubilate, voi tutti, retti di cuore.


CEI 2008 Sal32,11 Rallegratevi nel Signore ed esultate, o giusti!
Voi tutti, retti di cuore, gridate di gioia!