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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 16

Sapienza

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Interconfessionale

CEI 1974 16 Per questo furon giustamente puniti con esseri simili
e tormentati da numerose bestiole.
16,1 Cfr. 11, 5-14.
Interconfessionale SapTu o Dio, hai castigato giustamente gli Egiziani
e li hai tormentati con molti animali, simili a quelli che adoravano.
Note al Testo
16,1 con molti animali: vedi 11,15 e nota.
CEI 1974 Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo;
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
16,2 Cfr. Es 16, 9-13. cfr. Nm 11, 10-32.
Interconfessionale SapInvece il tuo popolo non l’hai castigato,
ma, nella tua bontà, gli hai preparato le quaglie
che era un cibo straordinario
e lo desideravano tanto, perché avevano fame.
Rimandi
16,2 le quaglie Es 16,13+.
CEI 1974 Gli egiziani infatti, sebbene bramosi di cibo,
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
16,3 Rane per gli Egiziani (cfr. Es 8, 1 12), quaglie per gli Ebrei (cfr. Es 16, 12-13).
Interconfessionale SapAl contrario, gli Egiziani avevano fame
ma erano disgustati dagli animali che mandasti loro,
perdevano perfino l’istinto della fame.
Il tuo popolo, invece, fu senza cibo per poco tempo;
ben presto, infatti, poté gustare per la prima volta un cibo squisito,
mai assaggiato fino allora.
Note al Testo
16,3 animali che mandasti: probabilmente le rane, menzionate in Esodo 7,26-8,10.
CEI 1974 16,4 Era necessario che a quegli avversari
venisse addosso una carestia inevitabile
e che a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
Interconfessionale Sap16,4Certo, su quelli doveva abbattersi una carestia implacabile
perché erano gli oppressori
e solo al tuo popolo dovevi far vedere
come tormentavi i suoi nemici.
CEI 1974 Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie
e perirono per i morsi di tortuosi serpenti,
la tua collera non durò sino alla fine.
16,5 Cfr. Nm 21.
Interconfessionale Sap Quando serpenti sinuosi assalirono i tuoi
e come bestie inferocite mordevano e davano la morte,
questo tuo castigo non distrusse tutto il popolo.
Note al Testo
16,5-7 Questi versi si riferiscono all’episodio dei serpenti velenosi, narrato in Numeri 21,4-9.
CEI 1974 16,6 Per correzione furono spaventati per breve tempo,
avendo già avuto un pegno di salvezza
a ricordare loro i decreti della tua legge.
Interconfessionale Sap16,6Fu solo un avvertimento pauroso e durò per breve tempo.
Ma ci fu anche un segno della salvezza
che doveva ricordare loro le parole della tua legge:
CEI 1974 16,7 Infatti chi si volgeva a guardarlo
era salvato non da quel che vedeva,
ma solo da te, salvatore di tutti.
Interconfessionale Sap16,7infatti chi si voltava a guardare il serpente di bronzo
era salvato non dalla statua,
ma solo da te che sei il salvatore di tutti.
CEI 1974 16,8 Anche con ciò convincesti i nostri nemici
che tu sei colui che libera da ogni male.
Interconfessionale Sap16,8E così hai dimostrato ai nostri nemici
che tu solo liberi da ogni male.
CEI 1974 Gli egiziani infatti furono uccisi
dai morsi di cavallette e di mosche,
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
16,9 Cfr. Es 8, 16-17. cfr. Es 10, 4-5.
Interconfessionale SapGli Egiziani morivano per le punture di cavallette e di mosche
e non riuscivano a trovare un rimedio per sopravvivere,
perché meritavano un simile castigo.
Rimandi
16,9 le cavallette, le mosche Es 8,16-28; 10,1-20.
CEI 1974 16,10 Invece contro i tuoi figli
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché intervenne la tua misericordia a guarirli.
Interconfessionale Sap16,10Invece nemmeno il morso velenoso dei serpenti poté uccidere i tuoi figli,
perché tu avevi compassione di loro e li salvavi.
CEI 1974 16,11 Perché ricordassero le tue parole,
feriti dai morsi, erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
Interconfessionale Sap16,11Erano morsicati dai serpenti
perché ricordassero le tue parole,
ma subito venivano guariti
per timore che si dimenticassero di te
e diventassero insensibili ai tuoi benefici.
CEI 1974 16,12 Non li guarì né un`erba né un emolliente,
ma la tua parola, o Signore, la quale tutto risana.
Interconfessionale SapNon si curavano con erbe e unguenti:
bastava la tua parola, o Signore, che tutto guarisce.
Rimandi
16,12 la parola che guarisce Sal 107,20.
CEI 1974 16,13 Tu infatti hai potere sulla vita e sulla morte;
conduci giù alle porte degli inferi e fai risalire.
Interconfessionale SapTu infatti hai potere sulla vita e sulla morte,
puoi far scendere nel regno dei morti e far risalire.
Rimandi
16,13 potere sulla vita e sulla morte 1 Sam 2,6+.
CEI 1974 16,14 L`uomo può uccidere nella sua malvagità,
ma non far tornare uno spirito già esalato,
né liberare un`anima già accolta negli inferi.
Interconfessionale Sap16,14Invece l’uomo, nella sua cattiveria,
può uccidere
ma non può ridare il respiro a chi non l’ha più
e non può liberare chi ormai è prigioniero
del mondo dei morti.
CEI 1974 16,15 E` impossibile sfuggire alla tua mano:
Interconfessionale Sap16,15Non è possibile sfuggire alla tua mano, o Signore.
CEI 1974 16,16 gli empi, che rifiutavano di conoscerti,
furono colpiti con la forza del tuo braccio,
perseguitati da strane pioggie e da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e divorati dal fuoco.
Interconfessionale SapGli Egiziani, che non volevano riconoscerti come Dio,
li hai frustati con il tuo braccio potente,
li hai perseguitati con piogge incredibili,
grandine e acquazzoni travolgenti,
e li hai distrutti con il fuoco.
Rimandi
16,16 piogge e grandine Sal 78,47-48+.
CEI 1974 E, cosa più strana, l`acqua che tutto spegne
ravvivava sempre più il fuoco:
l`universo si fa alleato dei giusti.
16,17-19 Cfr. Es 9, 22-25.
Interconfessionale SapE, cosa stranissima, nell’acqua che tutto spegne
il fuoco diventava più grande,
perché tutta la natura combatte sempre a fianco dei giusti.
Note al Testo
16,17 il fuoco diventava: allusione a Esodo 9,24.
CEI 1974 16,18 Talvolta la fiamma si attenuava
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tal vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
Interconfessionale SapTalvolta la fiamma si attenuava
per non distruggere
gli animali mandati contro gli Egiziani.
Di fronte a questo spettacolo dovevano ben capire
che era Dio a colpirli con il suo giudizio.
Note al Testo
16,18 gli animali mandati contro gli Egiziani: probabilmente le cavallette (vedi v. 9), che vengono dopo la grandine (vedi Esodo 9,13-35 e 10,1-20).
CEI 1974 16,19 Altre volte anche in mezzo all`acqua
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
Interconfessionale Sap16,19Talvolta invece la fiamma, anche in mezzo all’acqua,
bruciava con forza straordinaria
per distruggere i prodotti di quella terra
abitata da uomini ingiusti.
CEI 1974 Invece sfamasti il tuo popolo con un cibo degli angeli,
dal cielo offristi loro un pane già pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
16,20-23 La manna, inviata per ministero di angeli, cioè proveniente da Dio, è figura dell'eucaristia: cfr. Gv 6, 31-33.cfr. Gv 49-52.
Interconfessionale SapAl tuo popolo, invece, hai distribuito il pane degli angeli.
Non era necessario il loro lavoro,
perché tu dal cielo davi loro un pane già pronto:
poteva piacere a tutti e soddisfare ogni palato.
Rimandi
16,20 il pane degli angeli Sal 78,25+.
Note al Testo
16,20 pane degli angeli: si tratta della manna con la quale Dio ha nutrito gli Israeliti nel deserto (vedi Esodo 16,13-21).
CEI 1974 16,21 Questo tuo alimento manifestava
la tua dolcezza verso i tuoi figli;
esso si adattava al gusto di chi l`inghiottiva
e si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
Interconfessionale SapQuesto cibo che proveniva da te
ai tuoi figli manifestava la tua tenerezza:
incontrava il gusto di chi lo mangiava
e si trasformava come ciascuno voleva.
Note al Testo
16,21 si trasformava come ciascuno voleva: questa affermazione, che non si ritrova in altri testi biblici, ricompare nella tradizione ebraica posteriore.
CEI 1974 16,22 Neve e ghiaccio resistevano al fuoco senza sciogliersi,
perché riconoscessero che i frutti dei nemici
il fuoco distruggeva ardendo tra la grandine
e folgoreggiando tra le piogge.
Interconfessionale SapMa poi, come una coltre di neve o di ghiaccio,
resisteva al fuoco senza sciogliersi.
Così gli Israeliti potevano capire anche quello che avvenne
quando il fuoco resisteva all’acqua e alla tempesta
per distruggere come folgore i raccolti dei nemici.
Note al Testo
16,22 neve o ghiaccio: vedi Esodo 16,14 dove si paragona la manna alla brina, e Numeri 11,7 (testo greco) dove la si paragona al ghiaccio.
CEI 1974 16,23 Al contrario, perché si nutrissero i giusti,
dimenticava perfino la propria virtù.
Interconfessionale Sap16,23Invece ora, perché si trattava del cibo dei tuoi figli,
il fuoco dimenticava perfino la sua forza distruttiva.

CEI 1974 16,24 La creazione infatti a te suo creatore obbedendo,
si irrigidisce per punire gli ingiusti,
ma s`addolcisce a favore di quanti confidano in te.
Interconfessionale Sap16,24Ogni cosa creata è al servizio di te che l’hai fatta:
è dura nel castigare i cattivi
e dolce nel fare del bene a quelli che confidano in te.
CEI 1974 16,25 Per questo anche allora, adattandosi a tutto,
serviva alla tua liberalità che tutti alimenta,
secondo il desiderio di chi era nel bisogno,
Interconfessionale Sap16,25Perciò anche allora si adattava a ogni cambiamento,
era al servizio di quel che davi per nutrire tutti
secondo i desideri di chi ti pregava.
CEI 1974 perché i tuoi figli, che ami, o Signore, capissero
che non le diverse specie di frutti nutrono l`uomo,
ma la tua parola conserva coloro che credono in te.
16,26 Cfr. Dt 8, 3. cfr. Mt 4, 4. cfr. Gv 4, 34.
Interconfessionale SapCosì i tuoi figli che tu ami, o Signore, imparino
che non bastano i frutti della terra a nutrire l’uomo:
solo la tua parola tiene in vita chi ha fiducia in te.
Rimandi
16,26 ciò che nutre l’uomo Dt 8,3.
CEI 1974 Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
16,27 Era ciò che restava della manna.
Interconfessionale Sap16,27La manna resisteva al fuoco,
ma poi si scioglieva sfiorata soltanto da un raggio di sole.
CEI 1974 16,28 perché fosse noto che si deve prevenire il sole per renderti grazie
e pregarti allo spuntar della luce,
Interconfessionale Sap16,28Così dobbiamo imparare a ringraziarti
prima che spunti il sole
e a pregarti quando si fa giorno.
CEI 1974 16,29 poiché la speranza dell`ingrato
si scioglierà come brina invernale
e si disperderà come un`acqua inutilizzabile.
Interconfessionale SapPerché, se uno è ingrato,
la sua speranza si scioglie come brina invernale
e si disperde come acqua che non serve più.
Rimandi
16,29 si disperde come acqua Sal 58,8.