CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Sapienza - 16
Sapienza
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Interconfessionale
CEI 1974
16
Per questo furon giustamente puniti con esseri simili
e tormentati da numerose bestiole.
e tormentati da numerose bestiole.
CEI 1974
Invece di tale castigo, tu beneficasti il tuo popolo;
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
per appagarne il forte appetito gli preparasti
un cibo di gusto squisito, le quaglie.
CEI 1974
Gli egiziani infatti, sebbene bramosi di cibo,
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
disgustati dagli animali inviati contro di loro
perdettero anche il naturale appetito;
questi invece, dopo una breve privazione,
gustarono un cibo squisito.
Interconfessionale
SapAl contrario, gli Egiziani avevano fame
ma erano disgustati dagli animali che mandasti loro,
perdevano perfino l’istinto della fame.
Il tuo popolo, invece, fu senza cibo per poco tempo;
ben presto, infatti, poté gustare per la prima volta un cibo squisito,
mai assaggiato fino allora.
ma erano disgustati dagli animali che mandasti loro,
perdevano perfino l’istinto della fame.
Il tuo popolo, invece, fu senza cibo per poco tempo;
ben presto, infatti, poté gustare per la prima volta un cibo squisito,
mai assaggiato fino allora.
CEI 1974
16,4 Era necessario che a quegli avversari
venisse addosso una carestia inevitabile
e che a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
venisse addosso una carestia inevitabile
e che a questi si mostrasse soltanto
come erano tormentati i loro nemici.
Interconfessionale
Sap16,4Certo, su quelli doveva abbattersi una carestia implacabile
perché erano gli oppressori
e solo al tuo popolo dovevi far vedere
come tormentavi i suoi nemici.
perché erano gli oppressori
e solo al tuo popolo dovevi far vedere
come tormentavi i suoi nemici.
CEI 1974
Quando infatti li assalì il terribile furore delle bestie
e perirono per i morsi di tortuosi serpenti,
la tua collera non durò sino alla fine.
e perirono per i morsi di tortuosi serpenti,
la tua collera non durò sino alla fine.
16,5
Cfr. Nm 21.
Interconfessionale
Sap Quando serpenti sinuosi assalirono i tuoi
e come bestie inferocite mordevano e davano la morte,
questo tuo castigo non distrusse tutto il popolo.
e come bestie inferocite mordevano e davano la morte,
questo tuo castigo non distrusse tutto il popolo.
Note al Testo
16,5-7
Questi versi si riferiscono all’episodio dei serpenti velenosi, narrato in Numeri 21,4-9.
CEI 1974
16,6 Per correzione furono spaventati per breve tempo,
avendo già avuto un pegno di salvezza
a ricordare loro i decreti della tua legge.
avendo già avuto un pegno di salvezza
a ricordare loro i decreti della tua legge.
Interconfessionale
Sap16,6Fu solo un avvertimento pauroso e durò per breve tempo.
Ma ci fu anche un segno della salvezza
che doveva ricordare loro le parole della tua legge:
Ma ci fu anche un segno della salvezza
che doveva ricordare loro le parole della tua legge:
CEI 1974
16,7 Infatti chi si volgeva a guardarlo
era salvato non da quel che vedeva,
ma solo da te, salvatore di tutti.
era salvato non da quel che vedeva,
ma solo da te, salvatore di tutti.
Interconfessionale
Sap16,7infatti chi si voltava a guardare il serpente di bronzo
era salvato non dalla statua,
ma solo da te che sei il salvatore di tutti.
era salvato non dalla statua,
ma solo da te che sei il salvatore di tutti.
CEI 1974
Gli egiziani infatti furono uccisi
dai morsi di cavallette e di mosche,
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
dai morsi di cavallette e di mosche,
né si trovò un rimedio per la loro vita,
meritando di essere puniti con tali mezzi.
Interconfessionale
SapGli Egiziani morivano per le punture di cavallette e di mosche
e non riuscivano a trovare un rimedio per sopravvivere,
perché meritavano un simile castigo.
e non riuscivano a trovare un rimedio per sopravvivere,
perché meritavano un simile castigo.
CEI 1974
16,10 Invece contro i tuoi figli
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché intervenne la tua misericordia a guarirli.
neppure i denti di serpenti velenosi prevalsero,
perché intervenne la tua misericordia a guarirli.
Interconfessionale
Sap16,10Invece nemmeno il morso velenoso dei serpenti poté uccidere i tuoi figli,
perché tu avevi compassione di loro e li salvavi.
perché tu avevi compassione di loro e li salvavi.
CEI 1974
16,11 Perché ricordassero le tue parole,
feriti dai morsi, erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
feriti dai morsi, erano subito guariti,
per timore che, caduti in un profondo oblio,
fossero esclusi dai tuoi benefici.
Interconfessionale
Sap16,11Erano morsicati dai serpenti
perché ricordassero le tue parole,
ma subito venivano guariti
per timore che si dimenticassero di te
e diventassero insensibili ai tuoi benefici.
perché ricordassero le tue parole,
ma subito venivano guariti
per timore che si dimenticassero di te
e diventassero insensibili ai tuoi benefici.
CEI 1974
16,12 Non li guarì né un`erba né un emolliente,
ma la tua parola, o Signore, la quale tutto risana.
ma la tua parola, o Signore, la quale tutto risana.
Interconfessionale
SapNon si curavano con erbe e unguenti:
bastava la tua parola, o Signore, che tutto guarisce.
bastava la tua parola, o Signore, che tutto guarisce.
CEI 1974
16,14 L`uomo può uccidere nella sua malvagità,
ma non far tornare uno spirito già esalato,
né liberare un`anima già accolta negli inferi.
ma non far tornare uno spirito già esalato,
né liberare un`anima già accolta negli inferi.
Interconfessionale
Sap16,14Invece l’uomo, nella sua cattiveria,
può uccidere
ma non può ridare il respiro a chi non l’ha più
e non può liberare chi ormai è prigioniero
del mondo dei morti.
può uccidere
ma non può ridare il respiro a chi non l’ha più
e non può liberare chi ormai è prigioniero
del mondo dei morti.
CEI 1974
16,16 gli empi, che rifiutavano di conoscerti,
furono colpiti con la forza del tuo braccio,
perseguitati da strane pioggie e da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e divorati dal fuoco.
furono colpiti con la forza del tuo braccio,
perseguitati da strane pioggie e da grandine,
da acquazzoni travolgenti, e divorati dal fuoco.
Interconfessionale
SapGli Egiziani, che non volevano riconoscerti come Dio,
li hai frustati con il tuo braccio potente,
li hai perseguitati con piogge incredibili,
grandine e acquazzoni travolgenti,
e li hai distrutti con il fuoco.
li hai frustati con il tuo braccio potente,
li hai perseguitati con piogge incredibili,
grandine e acquazzoni travolgenti,
e li hai distrutti con il fuoco.
CEI 1974
E, cosa più strana, l`acqua che tutto spegne
ravvivava sempre più il fuoco:
l`universo si fa alleato dei giusti.
ravvivava sempre più il fuoco:
l`universo si fa alleato dei giusti.
16,17-19
Cfr. Es 9, 22-25.
Interconfessionale
SapE, cosa stranissima, nell’acqua che tutto spegne
il fuoco diventava più grande,
perché tutta la natura combatte sempre a fianco dei giusti.
il fuoco diventava più grande,
perché tutta la natura combatte sempre a fianco dei giusti.
CEI 1974
16,18 Talvolta la fiamma si attenuava
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tal vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
per non bruciare gli animali inviati contro gli empi
e per far loro comprendere a tal vista
che erano incalzati dal giudizio di Dio.
Interconfessionale
SapTalvolta la fiamma si attenuava
per non distruggere
gli animali mandati contro gli Egiziani.
Di fronte a questo spettacolo dovevano ben capire
che era Dio a colpirli con il suo giudizio.
per non distruggere
gli animali mandati contro gli Egiziani.
Di fronte a questo spettacolo dovevano ben capire
che era Dio a colpirli con il suo giudizio.
Note al Testo
16,18
gli animali mandati contro gli Egiziani: probabilmente le cavallette (vedi v. 9), che vengono dopo la grandine (vedi Esodo 9,13-35 e 10,1-20).
CEI 1974
16,19 Altre volte anche in mezzo all`acqua
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
la fiamma bruciava oltre la potenza del fuoco
per distruggere i germogli di una terra iniqua.
Interconfessionale
Sap16,19Talvolta invece la fiamma, anche in mezzo all’acqua,
bruciava con forza straordinaria
per distruggere i prodotti di quella terra
abitata da uomini ingiusti.
bruciava con forza straordinaria
per distruggere i prodotti di quella terra
abitata da uomini ingiusti.
CEI 1974
Invece sfamasti il tuo popolo con un cibo degli angeli,
dal cielo offristi loro un pane già pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
dal cielo offristi loro un pane già pronto senza fatica,
capace di procurare ogni delizia e soddisfare ogni gusto.
Interconfessionale
SapAl tuo popolo, invece, hai distribuito il pane degli angeli.
Non era necessario il loro lavoro,
perché tu dal cielo davi loro un pane già pronto:
poteva piacere a tutti e soddisfare ogni palato.
Non era necessario il loro lavoro,
perché tu dal cielo davi loro un pane già pronto:
poteva piacere a tutti e soddisfare ogni palato.
Rimandi
16,20
il pane degli angeli Sal 78,25+.
Note al Testo
16,20
pane degli angeli: si tratta della manna con la quale Dio ha nutrito gli Israeliti nel deserto (vedi Esodo 16,13-21).
CEI 1974
16,21 Questo tuo alimento manifestava
la tua dolcezza verso i tuoi figli;
esso si adattava al gusto di chi l`inghiottiva
e si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
la tua dolcezza verso i tuoi figli;
esso si adattava al gusto di chi l`inghiottiva
e si trasformava in ciò che ognuno desiderava.
Interconfessionale
SapQuesto cibo che proveniva da te
ai tuoi figli manifestava la tua tenerezza:
incontrava il gusto di chi lo mangiava
e si trasformava come ciascuno voleva.
ai tuoi figli manifestava la tua tenerezza:
incontrava il gusto di chi lo mangiava
e si trasformava come ciascuno voleva.
CEI 1974
16,22 Neve e ghiaccio resistevano al fuoco senza sciogliersi,
perché riconoscessero che i frutti dei nemici
il fuoco distruggeva ardendo tra la grandine
e folgoreggiando tra le piogge.
perché riconoscessero che i frutti dei nemici
il fuoco distruggeva ardendo tra la grandine
e folgoreggiando tra le piogge.
Interconfessionale
SapMa poi, come una coltre di neve o di ghiaccio,
resisteva al fuoco senza sciogliersi.
Così gli Israeliti potevano capire anche quello che avvenne
quando il fuoco resisteva all’acqua e alla tempesta
per distruggere come folgore i raccolti dei nemici.
resisteva al fuoco senza sciogliersi.
Così gli Israeliti potevano capire anche quello che avvenne
quando il fuoco resisteva all’acqua e alla tempesta
per distruggere come folgore i raccolti dei nemici.
Note al Testo
16,22
neve o ghiaccio: vedi Esodo 16,14 dove si paragona la manna alla brina, e Numeri 11,7 (testo greco) dove la si paragona al ghiaccio.
Interconfessionale
Sap16,23Invece ora, perché si trattava del cibo dei tuoi figli,
il fuoco dimenticava perfino la sua forza distruttiva.
il fuoco dimenticava perfino la sua forza distruttiva.
CEI 1974
16,24 La creazione infatti a te suo creatore obbedendo,
si irrigidisce per punire gli ingiusti,
ma s`addolcisce a favore di quanti confidano in te.
si irrigidisce per punire gli ingiusti,
ma s`addolcisce a favore di quanti confidano in te.
Interconfessionale
Sap16,24Ogni cosa creata è al servizio di te che l’hai fatta:
è dura nel castigare i cattivi
e dolce nel fare del bene a quelli che confidano in te.
è dura nel castigare i cattivi
e dolce nel fare del bene a quelli che confidano in te.
CEI 1974
16,25 Per questo anche allora, adattandosi a tutto,
serviva alla tua liberalità che tutti alimenta,
secondo il desiderio di chi era nel bisogno,
serviva alla tua liberalità che tutti alimenta,
secondo il desiderio di chi era nel bisogno,
Interconfessionale
Sap16,25Perciò anche allora si adattava a ogni cambiamento,
era al servizio di quel che davi per nutrire tutti
secondo i desideri di chi ti pregava.
era al servizio di quel che davi per nutrire tutti
secondo i desideri di chi ti pregava.
CEI 1974
perché i tuoi figli, che ami, o Signore, capissero
che non le diverse specie di frutti nutrono l`uomo,
ma la tua parola conserva coloro che credono in te.
che non le diverse specie di frutti nutrono l`uomo,
ma la tua parola conserva coloro che credono in te.
CEI 1974
Ciò che infatti non era stato distrutto dal fuoco
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
si scioglieva appena scaldato da un breve raggio di sole,
Interconfessionale
Sap16,27La manna resisteva al fuoco,
ma poi si scioglieva sfiorata soltanto da un raggio di sole.
ma poi si scioglieva sfiorata soltanto da un raggio di sole.
CEI 1974
16,28 perché fosse noto che si deve prevenire il sole per renderti grazie
e pregarti allo spuntar della luce,
e pregarti allo spuntar della luce,
Interconfessionale
Sap16,28Così dobbiamo imparare a ringraziarti
prima che spunti il sole
e a pregarti quando si fa giorno.
prima che spunti il sole
e a pregarti quando si fa giorno.
CEI 1974
16,29 poiché la speranza dell`ingrato
si scioglierà come brina invernale
e si disperderà come un`acqua inutilizzabile.
si scioglierà come brina invernale
e si disperderà come un`acqua inutilizzabile.