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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Sapienziali - Siracide - 34

Siracide

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CEI 2008

CEI 1974 34 Speranze vane e fallaci sono proprie dell`uomo insensato,
i sogni danno le ali agli stolti.
34,1 La Bibbia menziona varie comunicazioni divine avvenute in sogno (cfr. Gn 28, 10-17. cfr. Gn 31, 10. 13.24. cfr. Gn 37, 5-10. cfr. Gn 41, 1-36. cfr. Mt 1, 20-23. cfr. Mt 2, 13.19.22), ma proibisce di ispirarsi ai sogni per pratiche divinatorie (cfr. Lv 19, 31. cfr. Dt 13, 2-4. cfr. Lv 18, 10.14. cfr. Qo 5, 6. cfr. Ger 23, 5. cfr. Ger 29, 8).
CEI 2008 Sir Speranze vane e fallaci sono quelle dello stolto,
e i sogni danno le ali a chi è privo di senno.
34,1

34,14 NVg (34,14b) aggiunge: e sarà benedetto quando egli si manifesterà
34,15 NVg (34,15b) aggiunge: e gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano
34,20b NVg (34,21) aggiunge: Il Signore è l’unico baluardo / per coloro che lo seguono nella verità e nella giustizia.


Cautela verso i sogni
CEI 1974 34,2 Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così chi si appoggia ai sogni.
CEI 2008 Sir34,2Come uno che afferra le ombre e insegue il vento,
così è per chi si appoggia sui sogni.
CEI 1974 Questo dopo quello: tale la visione di sogni,
di fronte a un volto l`immagine di un volto.
34,3 Come in uno specchio.
CEI 2008 Sir34,3Una cosa di fronte all'altra: tale è la visione dei sogni,
di fronte a un volto l'immagine di un volto.
CEI 1974 34,4 Dall`impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
CEI 2008 Sir34,4Dall'impuro che cosa potrà uscire di puro?
E dal falso che cosa potrà uscire di vero?
CEI 1974 34,5 Oracoli, auspici e sogni sono cose vane,
come vaneggia la mente di una donna in doglie.
CEI 2008 Sir34,5Oracoli, presagi e sogni sono cose fatue,
come vaneggia la mente di una donna che ha le doglie.
CEI 1974 34,6 Se non sono inviati dall`Altissimo in una sua visita,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
CEI 2008 Sir34,6Se non sono una visione inviata dall'Altissimo,
non permettere che se ne occupi la tua mente.
CEI 1974 34,7 I sogni hanno indotto molti in errore,
hanno deviato quanti avevano in essi sperato.
CEI 2008 Sir34,7I sogni hanno indotto molti in errore,
e andarono in rovina quelli che vi avevano sperato.
CEI 1974 34,8 Senza menzogna si deve adempiere la legge,
la sapienza in bocca verace è perfezione.
Viaggi
CEI 2008 Sir34,8La legge deve compiersi senza inganno,
e la sapienza è perfetta sulla bocca di chi è fedele.

CEI 1974 34,9 Chi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parlerà con intelligenza.
CEI 2008 SirChi ha viaggiato conosce molte cose,
chi ha molta esperienza parla con intelligenza.
34,9-13 Utilità dei viaggi
CEI 1974 34,10 Chi non ha avuto delle prove, poco conosce;
chi ha viaggiato ha accresciuto l`accortezza.
CEI 2008 Sir34,10Chi non ha avuto prove, poco conosce;
CEI 1974 34,11 Ho visto molte cose nei miei viaggi;
il mio sapere è più che le mie parole.
CEI 2008 Sir34,11chi ha viaggiato ha una grande accortezza.
CEI 1974 34,12 Spesso ho corso pericoli mortali;
ma sono stato salvato grazie alla mia esperienza.
Timore di Dio
CEI 2008 Sir34,12Ho visto molte cose nei miei viaggi,
il mio sapere è più che le mie parole.
CEI 1974 34,13 Lo spirito di coloro che temono il Signore vivrà,
perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
CEI 2008 Sir34,13Spesso ho corso pericoli mortali,
ma mi sono salvato grazie alla mia esperienza.
CEI 1974 34,14 Chi teme il Signore non ha paura di nulla,
e non teme perché egli è la sua speranza.
CEI 2008 Sir34,14Lo spirito di quelli che temono il Signore vivrà,
CEI 1974 34,15 Beata l`anima di chi teme il Signore;
a chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
CEI 2008 Sir34,15perché la loro speranza è posta in colui che li salva.
CEI 1974 34,16 Gli occhi del Signore sono su coloro che lo amano,
protezione potente e sostegno di forza,
riparo dal vento infuocato e riparo dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta;
CEI 2008 Sir34,16Chi teme il Signore non ha paura di nulla
e non si spaventa perché è lui la sua speranza.
CEI 1974 34,17 solleva l`anima e illumina gli occhi,
concede sanità, vita e benedizione.
Sacrifici non graditi a Dio
CEI 2008 Sir34,17Beato colui che teme il Signore.
CEI 1974 34,18 Sacrificare il frutto dell`ingiustizia è un`offerta da burla;
i doni dei malvagi non sono graditi.
CEI 2008 Sir34,18A chi si appoggia? Chi è il suo sostegno?
CEI 1974 34,19 L`Altissimo non gradisce le offerte degli empi,
e per la moltitudine delle vittime non perdona i peccati.
CEI 2008 Sir34,19Gli occhi del Signore sono su quelli che lo amano;
egli è protezione potente e sostegno vigoroso,
riparo dal vento infuocato e dal sole meridiano,
difesa contro gli ostacoli, soccorso nella caduta.
CEI 1974 34,20 Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
CEI 2008 Sir34,20Il Signore solleva l'anima e illumina gli occhi,
concede guarigione, vita e benedizione.
CEI 1974 34,21 Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
toglierlo a loro è commettere un assassinio.
CEI 2008 SirSacrificare il frutto dell'ingiustizia è un'offerta da scherno
34,21-31 Il culto che Dio gradisce
CEI 1974 34,22 Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,
versa sangue chi rifiuta il salario all`operaio.
CEI 2008 Sir34,22e i doni dei malvagi non sono graditi.
CEI 1974 34,23 Uno edifica, l`altro abbatte:
che vantaggio se ne ricava oltre la fatica?
CEI 2008 Sir34,23L'Altissimo non gradisce le offerte degli empi
né perdona i peccati secondo il numero delle vittime.
CEI 1974 34,24 Uno prega, l`altro maledice:
quale delle due voci ascolterà il Signore?
CEI 2008 Sir34,24Sacrifica un figlio davanti al proprio padre
chi offre un sacrificio con i beni dei poveri.
CEI 1974 34,25 Lavarsi dopo aver toccato un morto,
poi toccarlo di nuovo:
quale utilità c`è in simile abluzione?
CEI 2008 Sir34,25Il pane dei bisognosi è la vita dei poveri,
colui che glielo toglie è un sanguinario.
CEI 1974 34,26 Così l`uomo che digiuna per i suoi peccati
e poi va e li commette di nuovo.
Chi ascolterà la sua supplica?
Quale utilità c`è nella sua umiliazione?
CEI 2008 Sir34,26Uccide il prossimo chi gli toglie il nutrimento,