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CEI 1974 - Antico Testamento - Libri Storici - Tobia - 6

Tobia

6 1 Il giovane partì insieme con l`angelo e anche il cane li seguì e s`avviò con loro. Camminarono insieme finché li sorprese la prima sera; allora si fermarono a passare la notte sul fiume Tigri.
2 Il giovane scese nel fiume per lavarsi i piedi, quand`ecco un grosso pesce balzò dall`acqua e tentò di divorare il piede del ragazzo, che si mise a gridare.
3 Ma l`angelo gli disse: "Afferra il pesce e non lasciarlo fuggire". Il ragazzo riuscì ad afferrare il pesce e a tirarlo a riva.
4 Gli disse allora l`angelo: "Aprilo e togline il fiele, il cuore e il fegato; mettili in disparte e getta via invece gli intestini. Il fiele, il cuore e il fegato possono essere utili medicamenti".
5 Il ragazzo squartò il pesce, ne tolse il fiele, il cuore e il fegato; arrostì una porzione del pesce e la mangiò; l`altra parte la mise in serbo dopo averla salata.
6 Poi tutti e due insieme ripresero il viaggio, finché non furono vicini alla Media.
7 Allora il ragazzo rivolse all`angelo questa domanda: "Azaria, fratello, che rimedio può esserci nel cuore, nel fegato e nel fiele del pesce?".
Gli rispose: "Quanto al cuore e al fegato, ne puoi fare suffumigi in presenza di una persona, uomo o donna, invasata dal demonio o da uno spirito cattivo e cesserà in essa ogni vessazione e non ne resterà più traccia alcuna.
6,8-9 Le virtù terapeutiche delle viscere dei pesci erano riconosciute dall'antica medicina, ma qui è in gioco l'assistenza divina mediante l'angelo.
9 Il fiele invece serve per spalmarlo sugli occhi di uno affetto da albugine; si soffia su quelle macchie e gli occhi guariscono".
Raffaele parta di Tobia a Sara
10 Erano entrati nella Media e già erano vicini a Ecbàtana,
11 quando Raffaele disse al ragazzo: "Fratello Tobia!". Gli rispose: "Eccomi". Riprese: "Questa notte dobbiamo alloggiare presso Raguele, che è tuo parente. Egli ha una figlia chiamata Sara
e all`infuori di Sara nessun altro figlio o figlia. Tu, come il parente più stretto, hai diritto di sposarla più di qualunque altro uomo e di avere in eredità i beni di suo padre. E` una ragazza seria, coraggiosa, molto graziosa e suo padre è una brava persona".
6,12 Cfr. Nm 27, 1-11. cfr. Nm 36, 1-12.
13 E aggiunse: "Tu hai il diritto di sposarla. Ascoltami, fratello; io parlerò della fanciulla al padre questa sera, perché la serbi come tua fidanzata. Quando torneremo da Rage, faremo il matrimonio. So che Raguele non potrà rifiutarla a te o prometterla ad altri; egli incorrerebbe nella morte secondo la prescrizione della legge di Mosè , poiché egli sa che prima di ogni altro spetta a te avere sua figlia. Ascoltami, dunque, fratello. Questa sera parleremo della fanciulla e ne domanderemo la mano. Al nostro ritorno da Rage la prenderemo e la condurremo con noi a casa tua".
14 Allora Tobia rispose a Raffaele: "Fratello Azaria, ho sentito dire che essa è già stata data in moglie a sette uomini ed essi sono morti nella stanza nuziale la notte stessa in cui dovevano unirsi a lei. Ho sentito inoltre dire che un demonio le uccide i mariti.
15 Per questo ho paura: il demonio è geloso di lei, a lei non fa del male, ma se qualcuno le si vuole accostare, egli lo uccide. Io sono l`unico figlio di mio padre. Ho paura di morire e di condurre così alla tomba la vita di mio padre e di mia madre per l`angoscia della mia perdita. Non hanno un altro figlio che li possa seppellire".
16 Ma quello gli disse: "Hai forse dimenticato i moniti di tuo padre, che ti ha raccomandato di prendere in moglie una donna del tuo casato? Ascoltami, dunque, o fratello: non preoccuparti di questo demonio e sposala. Sono certo che questa sera ti verrà data in moglie.
17 Quando però entri nella camera nuziale, prendi il cuore e il fegato del pesce e mettine un poco sulla brace degli incensi. L`odore si spanderà, il demonio lo dovrà annusare e fuggirà e non comparirà più intorno a lei.
18 Poi, prima di unirti con essa, alzatevi tutti e due a pregare. Supplicate il Signore del cielo perché venga su di voi la sua grazia e la sua salvezza. Non temere: essa ti è stata destinata fin dall`eternità. Sarai tu a salvarla. Ti seguirà e penso che da lei avrai figli che saranno per te come fratelli. Non stare in pensiero".
19 Quando Tobia sentì le parole di Raffaele e seppe che Sara era sua consanguinea della stirpe della famiglia di suo padre, l`amò al punto da non saper più distogliere il cuore da lei.

Note al testo

6,8-9 Le virtù terapeutiche delle viscere dei pesci erano riconosciute dall'antica medicina, ma qui è in gioco l'assistenza divina mediante l'angelo.
6,12 Cfr. Nm 27, 1-11. cfr. Nm 36, 1-12.