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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - 1 Corinzi - 3

1 Corinzi

3 1 Io, fratelli, sinora non ho potuto parlare a voi come a uomini spirituali, ma come ad esseri carnali, come a neonati in Cristo.
Vi ho dato da bere latte, non un nutrimento solido, perché non ne eravate capaci. E neanche ora lo siete;
3,2 Il latte, cioè un insegnamento elementare: cfr. Eb 5, 1l ss.; cfr 1 Pt 2, 2.
3 perché siete ancora carnali: dal momento che c`è tra voi invidia e discordia, non siete forse carnali e non vi comportate in maniera tutta umana?
4 Quando uno dice: "Io sono di Paolo", e un altro: "Io sono di Apollo", non vi dimostrate semplicemente uomini?
Ma che cosa è mai Apollo? Cosa è Paolo? Ministri attraverso i quali siete venuti alla fede e ciascuno secondo che il Signore gli ha concesso.
3,5-9 La fede cristiana non ammette divisioni ( cfr. 1, 12-13) perché i predicatori del vangelo non predicano se stessi e non divulgano una qualsiasi dottrina umana, ma sono fedeli collaboratori di Dio: cfr. 4, 1-2.
6 Io ho piantato, Apollo ha irrigato, ma è Dio che ha fatto crescere.
7 Ora né chi pianta, né chi irrìga è qualche cosa, ma Dio che fa crescere.
8 Non c`è differenza tra chi pianta e chi irrìga, ma ciascuno riceverà la sua mercede secondo il proprio lavoro.
9 Siamo infatti collaboratori di Dio, e voi siete il campo di Dio, l`edificio di Dio.
10 Secondo la grazia di Dio che mi è stata data, come un sapiente architetto io ho posto il fondamento; un altro poi vi costruisce sopra. Ma ciascuno stia attento come costruisce.
11 Infatti nessuno può porre un fondamento diverso da quello che già vi si trova, che è Gesù Cristo.
12 E se, sopra questo fondamento, si costruisce con oro, argento, pietre preziose, legno, fieno, paglia,
l`opera di ciascuno sarà ben visibile: la farà conoscere quel giorno che si manifesterà col fuoco, e il fuoco proverà la qualità dell`opera di ciascuno.
3,13-15 Il giorno è quello della manifestazione di Cristo, presentata col solito linguaggio profetico-apocalittico: cfr. 1, 8 ss. Nel v. 15 molti teologi vedono un’affermazione implicita del purgatorio.
14 Se l`opera che uno costruì sul fondamento resisterà, costui ne riceverà una ricompensa;
15 ma se l`opera finirà bruciata, sarà punito: tuttavia egli si salverà, però come attraverso il fuoco.
Non sapete che siete tempio di Dio e che lo Spirito di Dio abita in voi?
3,16-17 La Chiesa è il campo, l’edificio (v. 9) e il tempio di Dio.
17 Se uno distrugge il tempio di Dio, Dio distruggerà lui. Perché santo è il tempio di Dio, che siete voi.
Dio solo è Giudice
18 Nessuno si illuda. Se qualcuno tra voi si crede un sapiente in questo mondo, si faccia stolto per diventare sapiente;
perché la sapienza di questo mondo è stoltezza davanti a Dio. Sta scritto infatti:
Egli prende i sapienti per mezzo della loro astuzia.
3,19-20 Citazione: cfr. Gb 5, 13 e cfr. Sal 93, 11.
20 E ancora:
Il Signore sa che i disegni dei sapienti sono vani.
21 Quindi nessuno ponga la sua gloria negli uomini, perché tutto è vostro:
22 Paolo, Apollo, Cefa, il mondo, la vita, la morte, il presente, il futuro: tutto è vostro!
23 Ma voi siete di Cristo e Cristo è di Dio.

Note al testo

3,2 Il latte, cioè un insegnamento elementare: cfr. Eb 5, 1l ss.; cfr 1 Pt 2, 2.
3,5-9 La fede cristiana non ammette divisioni ( cfr. 1, 12-13) perché i predicatori del vangelo non predicano se stessi e non divulgano una qualsiasi dottrina umana, ma sono fedeli collaboratori di Dio: cfr. 4, 1-2.
3,13-15 Il giorno è quello della manifestazione di Cristo, presentata col solito linguaggio profetico-apocalittico: cfr. 1, 8 ss. Nel v. 15 molti teologi vedono un’affermazione implicita del purgatorio.
3,16-17 La Chiesa è il campo, l’edificio (v. 9) e il tempio di Dio.
3,19-20 Citazione: cfr. Gb 5, 13 e cfr. Sal 93, 11.