Apocalisse
Fin dal II secolo la tradizione cristiana attribuisce il libro a Giovanni evangelista (cfr. 1,1), che lo scrisse durante un periodo di relegazione da lui subita nell'isola di Patmos (1,9), verso gli anni 94-95, al tempo della persecuzione dell'imperatore Domiziano (81-96) contro i cristiani, i quali si rifiutavano di adorarlo come Dio.
L'intreccio dell'AP, che si presenta come un messaggio epistolare a sette chiese
Dell’Asia Minore (1,1-3,22) si svolge come una visione in più atti e scene, distribuiti su due piani: celeste e terrestre.
Il festoso grido di suprema speranza dell'Ap conclude in gloria il libro di Dio ed è la chiave cristiana del mistero della Chiesa nella storia.
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