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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Atti degli Apostoli - Atti degli Apostoli - 22

Atti degli Apostoli

CEI 1974 Torna al libro

AT ebraico

CEI 1974 22 22,1 "Fratelli e padri, ascoltate la mia difesa davanti a voi".
CEI 1974 22,2 Quando sentirono che parlava loro in lingua ebraica, fecero silenzio ancora di più.
CEI 1974 Ed egli continuò: "Io sono un Giudeo, nato a Tarso di Cilicia, ma cresciuto in questa città, formato alla scuola di Gamaliele nelle più rigide norme della legge paterna, pieno di zelo per Dio, come oggi siete tutti voi.
22,3 Su Gamaliele cfr. 5,34. Per gli altri due racconti della conversione di Paolo cfr. 9, 3 ss. e cfr. 26, 12 ss.
CEI 1974 22,4 Io perseguitai a morte questa nuova dottrina, arrestando e gettando in prigione uomini e donne,
CEI 1974 22,5 come può darmi testimonianza il sommo sacerdote e tutto il collegio degli anziani. Da loro ricevetti lettere per i nostri fratelli di Damasco e partii allo scopo di condurre anche quelli di là come prigionieri a Gerusalemme, per essere puniti.
CEI 1974 22,6 Mentre ero in viaggio e mi avvicinavo a Damasco, verso mezzogiorno, all`improvviso una gran luce dal cielo rifulse attorno a me;
CEI 1974 22,7 caddi a terra e sentii una voce che mi diceva: Saulo, Saulo, perché mi perseguiti?
CEI 1974 22,8 Risposi: Chi sei, o Signore? Mi disse: Io sono Gesù il Nazareno, che tu perseguiti.
CEI 1974 22,9 Quelli che erano con me videro la luce, ma non udirono colui che mi parlava.
CEI 1974 22,10 Io dissi allora: Che devo fare, Signore? E il Signore mi disse: Alzati e prosegui verso Damasco; là sarai informato di tutto ciò che è stabilito che tu faccia.
CEI 1974 22,11 E poiché non ci vedevo più, a causa del fulgore di quella luce, guidato per mano dai miei compagni, giunsi a Damasco.
CEI 1974 22,12 Un certo Anania, un devoto osservante della legge e in buona reputazione presso tutti i Giudei colà residenti,
CEI 1974 22,13 venne da me, mi si accostò e disse: Saulo, fratello, torna a vedere! E in quell`istante io guardai verso di lui e riebbi la vista.
CEI 1974 Egli soggiunse: Il Dio dei nostri padri ti ha predestinato a conoscere la sua volontà, a vedere il Giusto e ad ascoltare una parola dalla sua stessa bocca,
22,14 cfr. Gal 1, 15. Il Giusto è Cristo: cfr. 3, 14.
CEI 1974 22,15 perché gli sarai testimone davanti a tutti gli uomini delle cose che hai visto e udito.
CEI 1974 E ora perché aspetti? Alzati, ricevi il battesimo e lavati dai tuoi peccati, invocando il suo nome.
22,16 Paolo non nomina esplicitamente Gesù (come nel v. 14) per non scatenare l'ira dei Giudei.
CEI 1974 22,17 Dopo il mio ritorno a Gerusalemme, mentre pregavo nel tempio, fui rapito in estasi
CEI 1974 22,18 e vidi Lui che mi diceva: Affrettati ed esci presto da Gerusalemme, perché non accetteranno la tua testimonianza su di me.
CEI 1974 22,19 E io dissi: Signore, essi sanno che facevo imprigionare e percuotere nella sinagoga quelli che credevano in te;
CEI 1974 22,20 quando si versava il sangue di Stefano, tuo testimone, anch`io ero presente e approvavo e custodivo i vestiti di quelli che lo uccidevano.
CEI 1974 22,21 Allora mi disse: Và, perché io ti manderò lontano, tra i pagani".
Nuovo Tumulto
CEI 1974 22,22 Fino a queste parole erano stati ad ascoltarlo, ma allora alzarono la voce gridando: "Toglilo di mezzo; non deve più vivere!".
CEI 1974 22,23 E poiché continuavano a urlare, a gettar via i mantelli e a lanciar polvere in aria,
CEI 1974 22,24 il tribuno ordinò di portarlo nella fortezza, prescrivendo di interrogarlo a colpi di flagello al fine di sapere per quale motivo gli gridavano contro in tal modo.
CEI 1974 Ma quando l`ebbero legato con le cinghie, Paolo disse al centurione che gli stava accanto: "Potete voi flagellare un cittadino romano, non ancora giudicato?".
22,25 Cfr. 16, 37. cfr. 25, 11.
CEI 1974 22,26 Udito ciò, il centurione corse a riferire al tribuno: "Che cosa stai per fare? Quell`uomo è un romano!".
CEI 1974 22,27 Allora il tribuno si recò da Paolo e gli domandò: "Dimmi, tu sei cittadino romano?". Rispose: "Sì".
CEI 1974 Replicò il tribuno: "Io questa cittadinanza l`ho acquistata a caro prezzo". Paolo disse: "Io, invece, lo sono di nascita!".
22,28 La cittadinanza romana era un privilegio ambitissimo.
CEI 1974 E subito si allontanarono da lui quelli che dovevano interrogarlo. Anche il tribuno ebbe paura, rendendosi conto che Paolo era cittadino romano e che lui lo aveva messo in catene.
22,29 29. Cfr. 16, 37.
CEI 1974 22,30 Il giorno seguente, volendo conoscere la realtà dei fatti, cioè il motivo per cui veniva accusato dai Giudei, gli fece togliere le catene e ordinò che si riunissero i sommi sacerdoti e tutto il sinedrio; vi fece condurre Paolo e lo presentò davanti a loro.