Ebrei
7,1-3 Il testo di Gn 14,17-20 presenta l’antico re tacendone insolitamente la genealogia e questo fa pensare a un sacerdozio eterno.
Abolizione del sacerdozio levitico
7,10 Cfr. Gn 14,17.
Tu sei sacerdote in eterno
alla maniera di Melchìsedek. 18 Si ha così l`abrogazione di un ordinamento precedente a causa della sua debolezza e inutilità - 19 poiché la legge non ha portato nulla alla perfezione - e l`introduzione di una speranza migliore, grazie alla quale ci avviciniamo a Dio. 20 Inoltre ciò non avvenne senza giuramento. Quelli infatti diventavano sacerdoti senza giuramento; 21 costui al contrario con un giuramento di colui che gli ha detto:
Il Signore ha giurato e non si pentirà:
tu sei sacerdote per sempre. 22 Per questo, Gesù è diventato garante di un`alleanza migliore. 23 Inoltre, quelli sono diventati sacerdoti in gran numero, perché la morte impediva loro di durare a lungo; 24 egli invece, poiché resta per sempre, possiede un sacerdozio che non tramonta. 25 Perciò può salvare perfettamente quelli che per mezzo di lui si accostano a Dio, essendo egli sempre vivo per intercedere a loro favore.
Perpetuità del sacerdozio di Cristo 26 Tale era infatti il sommo sacerdote che ci occorreva: santo, innocente, senza macchia, separato dai peccatori ed elevato sopra i cieli; 27 che non ha bisogno ogni giorno, come gli altri sommi sacerdoti, di offrire sacrifici prima per i propri peccati e poi per quelli del popolo, poiché egli ha fatto questo una volta per tutte, offrendo se stesso. 28 La legge infatti costituisce sommi sacerdoti uomini soggetti all`umana debolezza, ma la parola del giuramento, posteriore alla legge, costituisce il Figlio che è stato reso perfetto in eterno.
Note al testo