Efesini
CEI 1974 Torna al libro
CEI 2008
CEI 1974
e camminate nella carità, nel modo che anche Cristo vi ha amato e ha dato se stesso per noi, offrendosi a Dio in sacrificio di soave odore.
CEI 1974
5,3 Quanto alla fornicazione e a ogni specie di impurità o cupidigia, neppure se ne parli tra voi, come si addice a santi;
CEI 2008
Ef5,3Di fornicazione e di ogni specie di impurità o di cupidigia neppure si parli fra voi - come deve essere tra santi -
CEI 1974
5,4 lo stesso si dica per le volgarità, insulsaggini, trivialità: cose tutte sconvenienti. Si rendano invece azioni di grazie!
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Ef5,4né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti. Piuttosto rendete grazie!
CEI 1974
5,5 Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - che è roba da idolàtri - avrà parte al regno di Cristo e di Dio.
CEI 2008
Ef5,5Perché, sappiatelo bene, nessun fornicatore, o impuro, o avaro - cioè nessun idolatra - ha in eredità il regno di Cristo e di Dio.
CEI 1974
5,6 Nessuno vi inganni con vani ragionamenti: per queste cose infatti piomba l`ira di Dio sopra coloro che gli resistono.
CEI 2008
Ef5,6Nessuno vi inganni con parole vuote: per queste cose infatti l'ira di Dio viene sopra coloro che gli disobbediscono.
CEI 1974
Se un tempo eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come i figli della luce;
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EfUn tempo infatti eravate tenebra, ora siete luce nel Signore. Comportatevi perciò come figli della luce;
5,8
tenebra e luce: immagini antitetiche per indicare due condizioni spirituali contrapposte. I credenti sono diventati figli della luce grazie al battesimo (Rm 13,12; Col 1,12-13; 1Ts 5,4).
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5,11 e non partecipate alle opere infruttuose delle tenebre, ma piuttosto condannatele apertamente,
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Ef5,11Non partecipate alle opere delle tenebre, che non danno frutto, ma piuttosto condannatele apertamente.
CEI 1974
5,13 Tutte queste cose che vengono apertamente condannate sono rivelate dalla luce, perché tutto quello che si manifesta è luce.
CEI 2008
Ef5,13mentre tutte le cose apertamente condannate sono rivelate dalla luce: tutto quello che si manifesta è luce.
CEI 1974
Per questo sta scritto:
"Svègliati, o tu che dormi,
dèstati dai morti
e Cristo ti illuminerà".
Virtù cristiane
"Svègliati, o tu che dormi,
dèstati dai morti
e Cristo ti illuminerà".
Virtù cristiane
CEI 2008
EfPer questo è detto:
"Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà".
"Svégliati, tu che dormi,
risorgi dai morti
e Cristo ti illuminerà".
CEI 1974
5,15 Vigilate dunque attentamente sulla vostra condotta, comportandovi non da stolti, ma da uomini saggi;
CEI 2008
EfFate dunque molta attenzione al vostro modo di vivere, comportandovi non da stolti ma da saggi,
CEI 1974
profittando del tempo presente, perché i giorni sono cattivi.
CEI 2008
Effacendo buon uso del tempo, perché i giorni sono cattivi.
CEI 2008
Ef5,17Non siate perciò sconsiderati, ma sappiate comprendere qual è la volontà del Signore.
CEI 1974
5,19 intrattenendovi a vicenda con salmi, inni, cantici spirituali, cantando e inneggiando al Signore con tutto il vostro cuore,
CEI 2008
Ef5,19intrattenendovi fra voi con salmi, inni, canti ispirati, cantando e inneggiando al Signore con il vostro cuore,
CEI 1974
5,20 rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 2008
Ef5,20rendendo continuamente grazie per ogni cosa a Dio Padre, nel nome del Signore nostro Gesù Cristo.
CEI 1974
Siate sottomessi gli uni agli altri nel timore di Cristo.
Rapporto tra coniugi
Rapporto tra coniugi
5,21
Il brano 5, 21-6, 9 è parallelo a Col 3, 18 - 4, 1.
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EfNel timore di Cristo, siate sottomessi gli uni agli altri:
5,21-33
Mogli e mariti
Il programma di vita per i battezzati viene esemplificato con un elenco di doveri relativi alla vita familiare. In primo luogo, si presentano i doveri reciproci tra gli sposi. La novità di questo elenco, rispetto a quelli dell’ambiente giudaico ed ellenistico, è il riferimento a Gesù Cristo Signore, che è il modello e la fonte dell’amore dei cristiani (5,21-6,9; vedi anche Col 3,18-4,1).
Il programma di vita per i battezzati viene esemplificato con un elenco di doveri relativi alla vita familiare. In primo luogo, si presentano i doveri reciproci tra gli sposi. La novità di questo elenco, rispetto a quelli dell’ambiente giudaico ed ellenistico, è il riferimento a Gesù Cristo Signore, che è il modello e la fonte dell’amore dei cristiani (5,21-6,9; vedi anche Col 3,18-4,1).
CEI 1974
5,23 il marito infatti è capo della moglie, come anche Cristo è capo della Chiesa, lui che è il salvatore del suo corpo.
CEI 2008
Ef5,23il marito infatti è capo della moglie, così come Cristo è capo della Chiesa, lui che è salvatore del corpo.
CEI 1974
5,24 E come la Chiesa sta sottomessa a Cristo, così anche le mogli siano soggette ai loro mariti in tutto.
CEI 2008
Ef5,24E come la Chiesa è sottomessa a Cristo, così anche le mogli lo siano ai loro mariti in tutto.
CEI 1974
5,25 E voi, mariti, amate le vostre mogli, come Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
CEI 2008
Ef5,25E voi, mariti, amate le vostre mogli, come anche Cristo ha amato la Chiesa e ha dato se stesso per lei,
CEI 1974
per renderla santa, purificandola per mezzo del lavacro dell`acqua accompagnato dalla parola,
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Efper renderla santa, purificandola con il lavacro dell'acqua mediante la parola,
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5,27 al fine di farsi comparire davanti la sua Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunchè di simile, ma santa e immacolata.
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Ef5,27e per presentare a se stesso la Chiesa tutta gloriosa, senza macchia né ruga o alcunché di simile, ma santa e immacolata.
CEI 1974
5,28 Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo, perché chi ama la propria moglie ama se stesso.
CEI 2008
Ef5,28Così anche i mariti hanno il dovere di amare le mogli come il proprio corpo: chi ama la propria moglie, ama se stesso.
CEI 1974
5,29 Nessuno mai infatti ha preso in odio la propria carne; al contrario la nutre e la cura, come fa Cristo con la Chiesa,
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Ef5,29Nessuno infatti ha mai odiato la propria carne, anzi la nutre e la cura, come anche Cristo fa con la Chiesa,
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Per questo l`uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà alla sua donna e i due formeranno una carne sola.
CEI 2008
Ef Per questo l'uomo lascerà il padre e la madre e si unirà a sua moglie e i due diventeranno una sola carne.
5,31-32
La citazione di Gen 2,24 è riferita all’unione di Cristo con la Chiesa, unione che viene proposta come prototipo di quella degli sposi cristiani. Questo è il grande mistero, cioè il disegno salvifico di Dio ora svelato e attuato (1,9; 3,3.9). A questo brano si fa riferimento di solito per spiegare la natura sacramentale del matrimonio cristiano.
CEI 1974
Questo mistero è grande; lo dico in riferimento a Cristo e alla Chiesa!
5,32
Il matrimonio fin dall’inizio prefigurava la mistica unione di Cristo con la Chiesa; prima, il rapporto tra Cristo Sposo e la Chiesa sua Sposa è stato proposto a modello del matrimonio cristiano, la cui sacramentalità è insinuata dalla dottrina di Paolo. Il mistero è il disegno divino rivelato nella pienezza dei tempi: cfr. 1, 9. cfr. 3, 3-9.
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5,33 Quindi anche voi, ciascuno da parte sua, ami la propria moglie come se stesso, e la donna sia rispettosa verso il marito.
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Ef5,33Così anche voi: ciascuno da parte sua ami la propria moglie come se stesso, e la moglie sia rispettosa verso il marito.