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CEI 1974

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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 16

Luca

CEI 1974 Torna al libro

Interconfessionale

CEI 1974 16 Diceva anche ai discepoli: "C`era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi.
16,1 Nell'esortare a un prudente uso dei beni terreni Gesù non giustifica le frodi dell'amministratore, ma ne loda soltanto l'abilità, la sola proposta ad esempio.
Interconfessionale LcGesù disse ai suoi *discepoli: «C’era una volta un uomo ricco che aveva un amministratore. Un giorno alcuni andarono dal padrone e accusarono l’amministratore di aver sperperato i suoi beni.
Rimandi
16,1 amministratore Lc 12,42+.
CEI 1974 16,2 Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore.
Interconfessionale Lc16,2Il padrone chiamò l’amministratore e gli disse: “È vero quel che sento dire di te? Presentami i conti della tua amministrazione, perché da questo momento tu sei licenziato”.
CEI 1974 16,3 L`amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l`amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno.
Interconfessionale Lc16,3«Allora l’amministratore pensò: “Che cosa farò ora che il mio padrone mi licenzia? Di lavorare la terra non me la sento e di chiedere l’elemosina mi vergogno.
CEI 1974 16,4 So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall`amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua.
Interconfessionale Lc16,4So io quel che farò! Farò in modo che ci sia sempre qualcuno che mi accoglie in casa sua, anche se mi viene tolta l’amministrazione”.
CEI 1974 16,5 Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo:
Interconfessionale Lc16,5«Poi, a uno a uno, chiamò tutti quelli che avevano dei debiti con il suo padrone. Disse al primo:
— Tu, quanto devi al mio padrone?
CEI 1974 16,6 Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d`olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta.
Interconfessionale Lc16,6«Quello rispose:
— Gli devo cento barili d’olio.
«Ma l’amministratore gli disse:
— Prendi il tuo foglio, mettiti qui e scrivi in fretta cinquanta.
CEI 1974 16,7 Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta.
Interconfessionale Lc16,7«Poi disse al secondo debitore:
— E tu quanto devi al mio padrone?
«Quello rispose:
— Io gli devo cento sacchi di grano.
«Ma l’amministratore gli disse:
— Prendi il tuo foglio e scrivi ottanta.
CEI 1974 16,8 Il padrone lodò quell`amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
Interconfessionale Lc«Ebbene, il padrone ammirò l’amministratore disonesto, perché aveva agito con molta furbizia. Così, gli uomini di questo mondo, nei loro rapporti con gli altri, sono più astuti dei figli della luce».
Rimandi
16,8 figli della luce Ef 5,8; 1 Ts 5,5.
CEI 1974 16,9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché, quand`essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Interconfessionale Lc16,9«Io vi dico: ogni ricchezza puzza d’ingiustizia: voi usatela per farvi degli amici; così, quando non avrete più ricchezze, i vostri amici vi accoglieranno presso Dio.
CEI 1974 16,10 Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Interconfessionale Lc«Chi è fedele in cose di poco conto è fedele anche nelle cose importanti. Al contrario, chi è disonesto nelle piccole cose è disonesto anche nelle cose importanti.
Rimandi
16,10 fedele in cose di poco conto Mt 25,21.23; Lc 19,17.
Note al Testo
16,10 chi è fedele: oppure: chi è degno di fiducia.
CEI 1974 16,11 Se dunque non siete stati fedeli nella iniqua ricchezza, chi vi affiderà quella vera?
Interconfessionale Lc16,11«Perciò, se voi non siete stati fedeli nel modo di usare le ricchezze di questo mondo, chi vi affiderà le vere ricchezze?
CEI 1974 16,12 E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Interconfessionale Lc16,12E se non siete stati fedeli nell’amministrare i beni degli altri, chi vi darà il bene che vi spetta?
CEI 1974 Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l`uno e amerà l`altro oppure si affezionerà all`uno e disprezzerà l`altro. Non potete servire a Dio e a mammona".
Ipocrisia dei farisei
16,13 Cfr. Mt 6, 24.
Interconfessionale Lc«Nessun servitore può servire due padroni: perché, o amerà l’uno e odierà l’altro; oppure preferirà il primo e disprezzerà il secondo. Non potete servire Dio e il denaro».
Note al Testo
16,13 il denaro: nel linguaggio di Gesù è “Mammona”, cioè Satana che può impadronirsi del cuore (vedi nota ad Atti 5,2) e rovinare anche la vita della comunità cristiana (vedi nota ad Atti 8,23).
CEI 1974 16,14 I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui.
Interconfessionale LcI *farisei stavano ad ascoltare tutto quel che Gesù diceva. Essi erano molto attaccati al denaro e perciò ridevano delle sue parole.
Rimandi
16,14 erano molto attaccati al denaro Lc 20,47.
CEI 1974 16,15 Egli disse: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.
Interconfessionale LcGesù allora disse: «Davanti agli uomini voi fate la figura di persone giuste, ma Dio conosce molto bene i vostri cuori. Infatti ci sono cose che gli uomini considerano molto, mentre Dio le considera senza valore».
Rimandi
16,15 far la figura di persone giuste davanti agli uomini Mt 23,28; cfr. Lc 9,8-14; 10,29; 18,9; 20,20. — Dio conosce molto bene i vostri cuori Prv 24,12 greco; At 1,24; 15,8. — Dio le considera senza valore Prv 16,5.
CEI 1974 La Legge i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
16,16-18 Cfr. Mt 11, 12-13.cfr. Mt 5, 18.cfr. Mt 5, 32. cfr. Mt 19, 9.
Interconfessionale Lc«La *legge di Mosè e gli scritti dei *profeti arrivarono fino al tempo di Giovanni il Battezzatore. Dopo di lui viene annunziato il *regno di Dio e molti si sforzano per entrarvi.
Rimandi
16,16 la legge di Mosè e gli scritti dei profeti Mt 7,12+. — Giovanni il Battezzatore Mt 3,1+. — annunzio che Dio regna Lc 4,43+. — si sforzano Lc 13,24. — entrare nel regno di Dio Mt 5,20+.
Note al Testo
16,16 La legge… profeti: con questa espressione si vuole indicare tutto l’Antico Testamento. Vedi anche le note a Luca 24,44 e Atti 24,14.
CEI 1974 16,17 E` più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge.
Interconfessionale Lc16,17«È più facile che finiscano il cielo e la terra, piuttosto che cada anche la più piccola parola della legge di Dio.
CEI 1974 16,18 Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un`altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
Il ricco epulone
Interconfessionale Lc«Chiunque divorzia da sua moglie e ne sposa un’altra commette adulterio. E chi sposa una donna divorziata dal marito commette adulterio anche lui».
Rimandi
16,18 divorzio e adulterio 1 Cor 7,10-11.
CEI 1974 C`era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.
16,19 Anche questa parabola è propria di Lc, ed è l'unica in cui un personaggio di fantasia abbia un nome: Lazzaro, cioè Eleazaro.
Interconfessionale Lc«C’era una volta un uomo ricco. Portava sempre vestiti di lusso e costosi e faceva festa ogni giorno con grandi banchetti.
Note al Testo
16,19-31 La parabola dell’uomo ricco e del povero Lazzaro è spesso conosciuta come la parabola del ricco epulone.
CEI 1974 16,20 Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,
Interconfessionale LcC’era anche un povero, un certo Lazzaro, che si metteva vicino alla porta del suo palazzo. Era tutto coperto di piaghe e chiedeva l’elemosina.
Note al Testo
16,20 Lazzaro: forma abbreviata del nome Eleàzaro (= Dio aiuta).
CEI 1974 16,21 bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.
Interconfessionale LcAveva una gran voglia di sfamarsi con gli avanzi dei pasti di quel ricco. Perfino i cani venivano a leccargli le piaghe.
Rimandi
16,21 Aveva una gran voglia Lc 15,16. — gli avanzi dei pasti Mt 15,27; Mc 7,28. — i cani Sal 22,17.21; Prv 26,11; Mt 7,6.
CEI 1974 Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.
16,22 Nel seno di Abramo, cioè al posto d'onore nel convito celeste, che è immagine della beatitudine eterna.
Interconfessionale Lc«Un giorno, il povero Lazzaro morì, e gli *angeli lo portarono accanto ad Abramo nella pace. Poi morì anche l’uomo ricco e fu sepolto.
Rimandi
16,22 Abramo nella pace Lc 13,28.
CEI 1974 16,23 Stando nell`inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.
Interconfessionale Lc16,23Andò a finire all’inferno e soffriva terribilmente.
«Alzando lo sguardo verso l’alto, da lontano vide Abramo e Lazzaro che era con lui.
CEI 1974 16,24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell`acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
Interconfessionale Lc16,24«Allora gridò:
— Padre Abramo, abbi pietà di me! Di’ a Lazzaro che vada a mettere la punta di un dito nell’acqua e mi rinfreschi la lingua. Io soffro terribilmente in queste fiamme!
CEI 1974 16,25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
Interconfessionale Lc«Ma Abramo gli rispose:
— Figlio mio, ricordati che durante la tua vita hai già ricevuto molti beni, e Lazzaro ha avuto soltanto sofferenze. Ora invece, lui si trova nella gioia e tu soffri terribilmente.
Rimandi
16,25 rovescio di situazioni Lc 6,21+.
CEI 1974 16,26 Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
Interconfessionale Lc16,26Per di più, tra noi e voi c’è un grande *abisso: se qualcuno di noi vuole venire da voi non può farlo; così pure, nessuno di voi può venire da noi.
CEI 1974 16,27 E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,
Interconfessionale Lc16,27«Ma il ricco disse ancora:
— Ti supplico, padre Abramo, almeno manda Lazzaro nella casa di mio padre.
CEI 1974 16,28 perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch`essi in questo luogo di tormento.
Interconfessionale Lc16,28Ho cinque fratelli e vorrei che Lazzaro li convincesse a non venire anche loro in questo luogo di tormenti.
CEI 1974 16,29 Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
Interconfessionale Lc16,29«Abramo gli rispose:
— I tuoi fratelli hanno la *legge di Mosè e gli scritti dei *profeti. Li ascoltino!
CEI 1974 16,30 E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.
Interconfessionale Lc16,30«Ma il ricco replicò:
— No, ti supplico, padre Abramo! Se qualcuno dei morti andrà da loro cambieranno modo di vivere.
CEI 1974 16,31 Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi".
Interconfessionale Lc«Alla fine Abramo gli disse:
— Se non ascoltano le parole di Mosè e dei profeti non si lasceranno convincere neppure se uno risorge dai morti».
Rimandi
16,31 la legge di Mosè e gli scritti dei profeti Lc 24,27.44. — neppure se uno risorge dai morti Gv 11,44.48; 20,29; cfr. Lc 10,13.