Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI1974

CEI 1974

Capitoli
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
16
17
18
19
20
21
22
23
24
BibbiaEDU-logo

CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Luca - 16

Luca

16 Diceva anche ai discepoli: "C`era un uomo ricco che aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi.
16,1 Nell'esortare a un prudente uso dei beni terreni Gesù non giustifica le frodi dell'amministratore, ma ne loda soltanto l'abilità, la sola proposta ad esempio.
2 Lo chiamò e gli disse: Che è questo che sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perché non puoi più essere amministratore.
3 L`amministratore disse tra sé: Che farò ora che il mio padrone mi toglie l`amministrazione? Zappare, non ho forza, mendicare, mi vergogno.
4 So io che cosa fare perché, quando sarò stato allontanato dall`amministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa sua.
5 Chiamò uno per uno i debitori del padrone e disse al primo:
6 Tu quanto devi al mio padrone? Quello rispose: Cento barili d`olio. Gli disse: Prendi la tua ricevuta, siediti e scrivi subito cinquanta.
7 Poi disse a un altro: Tu quanto devi? Rispose: Cento misure di grano. Gli disse: Prendi la tua ricevuta e scrivi ottanta.
8 Il padrone lodò quell`amministratore disonesto, perché aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono più scaltri dei figli della luce.
9 Ebbene, io vi dico: Procuratevi amici con la iniqua ricchezza, perché, quand`essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
10 Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
11 Se dunque non siete stati fedeli nella iniqua ricchezza, chi vi affiderà quella vera?
12 E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l`uno e amerà l`altro oppure si affezionerà all`uno e disprezzerà l`altro. Non potete servire a Dio e a mammona".
Ipocrisia dei farisei
16,13 Cfr. Mt 6, 24.
14 I farisei, che erano attaccati al denaro, ascoltavano tutte queste cose e si beffavano di lui.
15 Egli disse: "Voi vi ritenete giusti davanti agli uomini, ma Dio conosce i vostri cuori: ciò che è esaltato fra gli uomini è cosa detestabile davanti a Dio.
La Legge i Profeti fino a Giovanni; da allora in poi viene annunziato il regno di Dio e ognuno si sforza per entrarvi.
16,16-18 Cfr. Mt 11, 12-13.cfr. Mt 5, 18.cfr. Mt 5, 32. cfr. Mt 19, 9.
17 E` più facile che abbiano fine il cielo e la terra, anziché cada un solo trattino della Legge.
18 Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un`altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
Il ricco epulone
C`era un uomo ricco, che vestiva di porpora e di bisso e tutti i giorni banchettava lautamente.
16,19 Anche questa parabola è propria di Lc, ed è l'unica in cui un personaggio di fantasia abbia un nome: Lazzaro, cioè Eleazaro.
20 Un mendicante, di nome Lazzaro, giaceva alla sua porta, coperto di piaghe,
21 bramoso di sfamarsi di quello che cadeva dalla mensa del ricco. Perfino i cani venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morì e fu portato dagli angeli nel seno di Abramo. Morì anche il ricco e fu sepolto.
16,22 Nel seno di Abramo, cioè al posto d'onore nel convito celeste, che è immagine della beatitudine eterna.
23 Stando nell`inferno tra i tormenti, levò gli occhi e vide di lontano Abramo e Lazzaro accanto a lui.
24 Allora gridando disse: Padre Abramo, abbi pietà di me e manda Lazzaro a intingere nell`acqua la punta del dito e bagnarmi la lingua, perché questa fiamma mi tortura.
25 Ma Abramo rispose: Figlio, ricordati che hai ricevuto i tuoi beni durante la vita e Lazzaro parimenti i suoi mali; ora invece lui è consolato e tu sei in mezzo ai tormenti.
26 Per di più, tra noi e voi è stabilito un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi non possono, né di costì si può attraversare fino a noi.
27 E quegli replicò: Allora, padre, ti prego di mandarlo a casa di mio padre,
28 perché ho cinque fratelli. Li ammonisca, perché non vengano anch`essi in questo luogo di tormento.
29 Ma Abramo rispose: Hanno Mosè e i Profeti; ascoltino loro.
30 E lui: No, padre Abramo, ma se qualcuno dai morti andrà da loro, si ravvederanno.
31 Abramo rispose: Se non ascoltano Mosè e i Profeti, neanche se uno risuscitasse dai morti sarebbero persuasi".

Note al testo

16,1 Nell'esortare a un prudente uso dei beni terreni Gesù non giustifica le frodi dell'amministratore, ma ne loda soltanto l'abilità, la sola proposta ad esempio.
16,13 Cfr. Mt 6, 24.
16,16-18 Cfr. Mt 11, 12-13.cfr. Mt 5, 18.cfr. Mt 5, 32. cfr. Mt 19, 9.
16,19 Anche questa parabola è propria di Lc, ed è l'unica in cui un personaggio di fantasia abbia un nome: Lazzaro, cioè Eleazaro.
16,22 Nel seno di Abramo, cioè al posto d'onore nel convito celeste, che è immagine della beatitudine eterna.