Dimensioni del testo

Carattere

Tema

Evidenzia versetti con note

Stai leggendo

CEI1974

CEI 1974

BibbiaEDU-logo

CEI 1974 - Nuovo Testamento - Vangeli - Matteo - 13

Matteo

CEI 1974 Torna al libro

Interconfessionale

CEI 1974 13 Quel giorno Gesù uscì di casa e si sedette in riva al mare.
13,1 Cfr. Mc 4, 1-20. cfr. Lc 2, 4-15.
Interconfessionale MtQuel giorno, Gesù uscì di casa e andò a sedersi in riva al lago di Galilea.
Note al Testo
13,1 casa: probabilmente è la casa di Pietro a Cafàrnao (vedi 8,14).
CEI 1974 13,2 Si cominciò a raccogliere attorno a lui tanta folla che dovette salire su una barca ; là si pose a sedere, mentre tutta la folla rimaneva sulla spiaggia.
Interconfessionale MtAttorno a lui si radunò una folla tanto grande che egli salì su una barca e si sedette. Tutta la gente rimase sulla riva.
Rimandi
13,2 Gesù insegna da una barca Lc 5,1-3.
CEI 1974 13,3 Egli parlò loro di molte cose in parabole.
E disse: "Ecco, il seminatore uscì a seminare.
Interconfessionale Mt13,3Gesù parlava di molte cose servendosi di *parabole. Egli diceva: «Un contadino andò a seminare,
CEI 1974 13,4 E mentre seminava una parte del seme cadde sulla strada e vennero gli uccelli e la divorarono.
Interconfessionale Mt13,4e mentre seminava alcuni semi andarono a cadere sulla strada: vennero allora gli uccelli e li mangiarono.
CEI 1974 13,5 Un`altra parte cadde in luogo sassoso, dove non c`era molta terra; subito germogliò, perché il terreno non era profondo.
Interconfessionale Mt13,5Altri semi invece andarono a finire su un terreno dove c’erano molte pietre e poca terra: questi germogliarono subito perché la terra non era profonda,
CEI 1974 13,6 Ma, spuntato il sole, restò bruciata e non avendo radici si seccò.
Interconfessionale Mt13,6ma il sole, quando si levò, bruciò le pianticelle che seccarono perché non avevano radici robuste.
CEI 1974 13,7 Un`altra parte cadde sulle spine e le spine crebbero e la soffocarono.
Interconfessionale Mt13,7Altri semi caddero in mezzo alle spine e le spine, crescendo, soffocarono i germogli.
CEI 1974 13,8 Un`altra parte cadde sulla terra buona e diede frutto, dove il cento, dove il sessanta, dove il trenta.
Interconfessionale Mt13,8Ma alcuni semi caddero in un terreno buono e diedero un frutto abbondante: cento o sessanta o trenta volte di più.
CEI 1974 Chi ha orecchi intenda".
13,9 Cfr. 11, 15. cfr. 13, 43.13
Interconfessionale MtChi ha orecchi, cerchi di capire!».
Rimandi
13,9 orecchi per capire Mt 11,15+; cfr. 19,12.
CEI 1974 13,10 Gli si avvicinarono allora i discepoli e gli dissero: "Perché parli loro in parabole?".
Interconfessionale Mt13,10Allora i *discepoli di Gesù si avvicinarono a lui e gli domandarono:
— Perché, quando parli alla gente, usi le parabole?
CEI 1974 13,11 Egli rispose: "Perché a voi è dato di conoscere i misteri del regno dei cieli, ma a loro non è dato.
Interconfessionale MtGesù rispose:
— A voi Dio fa conoscere apertamente i misteri del suo regno, ma agli altri no.
Rimandi
13,11 misteri 1 Cor 4,1; Ef 3,3-4; 6,19; Col 2,2; 4,3.
CEI 1974 Così a chi ha sarà dato e sarà nell`abbondanza; e a chi non ha sarà tolto anche quello che ha.
13,12 Chi non corrisponde e non dà frutto perde anche quello che ha.
Interconfessionale MtPerché, chi ha molto riceverà ancor di più e sarà nell’abbondanza; a chi ha poco, invece, porteranno via anche quel poco che ha.
Rimandi
13,12 chi ha molto Mt 25,29; Mc 4,25; Lc 8,18; 19,26.
CEI 1974 Per questo parlo loro in parabole: perché pur vedendo non vedono, e pur udendo non odono e non comprendono.
13,13 Le parabole sul regno di Dio velavano una dottrina che l'impreparazione di molti rischiava di distorcere in senso nazionalistico e materiale: cfr. Gv 6, 15. I docili e gli umili potevano avere da Gesù l'esatta interpretazione delle parabole.
Interconfessionale Mt13,13Per questo parlo in parabole: perché guardano e non vedono, ascoltano e non capiscono,
CEI 1974 E così si adempie per loro la profezia di Isaia che dice:

Voi udrete, ma non comprenderete,
guarderete, ma non vedrete.
13,14 Citazione di cfr. Is 6, 9-10 (v. la nota a questo testo).
Interconfessionale Mte si realizza per loro la profezia che è scritta nel libro del profeta Isaia:
Ascolterete e non capirete, dice il Signore, guarderete e non vedrete.
Rimandi
CEI 1974 13,15 Perché il cuore di questo popolo
si è indurito, son diventati duri di orecchi,
e hanno chiuso gli occhi,
per non vedere con gli occhi,
non sentire con gli orecchi
e non intendere con il cuore e convertirsi,
e io li risani.
Interconfessionale Mt13,15Perché il cuore di questo popolo è diventato insensibile:
sono diventati duri d’orecchi,
hanno chiuso gli occhi:
per non vedere con gli occhi,
per non sentire con gli orecchi,
per non comprendere con il cuore,
per non tornare verso di me,
per non lasciarsi guarire da me.
CEI 1974 13,16 Ma beati i vostri occhi perché vedono e i vostri orecchi perché sentono.
Interconfessionale MtVoi invece siete beati, perché i vostri occhi vedono e i vostri orecchi ascoltano.
Rimandi
13,16 beati Mt 5,3+. — i vostri occhi vedono Lc 10,23-24.
CEI 1974 13,17 In verità vi dico: molti profeti e giusti hanno desiderato vedere ciò che voi vedete, e non lo videro, e ascoltare ciò che voi ascoltate, e non l`udirono!
Interconfessionale Mt13,17Vi assicuro che molti *profeti e molti uomini giusti avrebbero desiderato vedere quel che voi vedete, ma non l’hanno visto; molti avrebbero desiderato udire quel che voi udite, ma non l’hanno udito.
CEI 1974 13,18 Voi dunque intendete la parabola del seminatore:
Interconfessionale Mt«Ascoltate il significato della *parabola del seminatore:
Note al Testo
13,18-23 Questa spiegazione sposta l’accento dalla fecondità del seme alle condizioni dei diversi terreni; probabilmente risente dell’uso di questa parabola nella comunità cristiana primitiva.
CEI 1974 tutte le volte che uno ascolta la parola del regno e non la comprende, viene il maligno e ruba ciò che è stato seminato nel suo cuore: questo è il seme seminato lungo la strada.
13,19 Il maligno è satana, avversario del regno di Dio.
Interconfessionale Mt13,19Il seme caduto sulla strada indica chi sente parlare del *regno di Dio, ma non capisce. Viene il maligno e ruba quel che è stato seminato nel suo cuore.
CEI 1974 13,20 Quello che è stato seminato nel terreno sassoso è l`uomo che ascolta la parola e subito l`accoglie con gioia,
Interconfessionale Mt13,20«Il seme caduto dove c’erano molte pietre indica chi ascolta la *parola di Dio e l’accoglie con entusiasmo,
CEI 1974 13,21 ma non ha radice in sé ed è incostante, sicché appena giunge una tribolazione o persecuzione a causa della parola, egli ne resta scandalizzato.
Interconfessionale Mt13,21ma non ha radici e non è costante; appena incontra difficoltà o persecuzione, subito si lascia andare.
CEI 1974 13,22 Quello seminato tra le spine è colui che ascolta la parola, ma la preoccupazione del mondo e l`inganno della ricchezza soffocano la parola ed essa non dà frutto.
Interconfessionale Mt«Il seme caduto tra le spine indica chi ascolta la parola, ma poi si lascia prendere dalle preoccupazioni di questo mondo e dai piaceri della ricchezza; tutto questo soffoca la *parola di Dio ed essa rimane senza frutto.
Rimandi
13,22 preoccupazioni del mondo e piaceri delle ricchezze Mt 6,24; Mc 4,19; Lc 12,16-21; 1 Tm 6,9.10.17.
CEI 1974 13,23 Quello seminato nella terra buona è colui che ascolta la parola e la comprende; questi dà frutto e produce ora il cento, ora il sessanta, ora il trenta".
Il buon grano e la zizzania
Interconfessionale Mt13,23«Infine, il seme caduto nel buon terreno indica chi ascolta la parola di Dio e la capisce. Egli la fa fruttificare ed essa produce cento o sessanta o trenta volte di più».
CEI 1974 13,24 Un`altra parabola espose loro così: "Il regno dei cieli si può paragonare a un uomo che ha seminato del buon seme nel suo campo.
Interconfessionale MtPoi Gesù raccontò un’altra parabola: «Il *regno di Dio è come la buona semente che un uomo fece seminare nel suo campo.
Note al Testo
13,24 Parabola dell’erba cattiva: è conosciuta anche come la Parabola della zizzania. La zizzania è un’erba simile al grano i cui semi velenosi procurano una forma di ubriachezza.
CEI 1974 13,25 Ma mentre tutti dormivano venne il suo nemico, seminò zizzania in mezzo al grano e se ne andò.
Interconfessionale Mt13,25Ma una notte, mentre i contadini dormivano, un suo nemico venne a seminare erba cattiva in mezzo al grano e poi se ne andò.
CEI 1974 Quando poi la messe fiorì e fece frutto, ecco apparve anche la zizzania.
13,26 La zizzania, all'inizio della sua crescita, si confonde all'aspetto con il frumento.
Interconfessionale Mt13,26Quando il grano cominciò a spuntare e a formare le spighe, si vide che era cresciuta in mezzo al grano anche erba cattiva.
CEI 1974 13,27 Allora i servi andarono dal padrone di casa e gli dissero: Padrone, non hai seminato del buon seme nel tuo campo? Da dove viene dunque la zizzania?
Interconfessionale Mt13,27I contadini allora dissero al padrone:
— Signore, tu avevi fatto seminare del buon grano nel tuo campo. Da dove viene l’erba cattiva?
CEI 1974 13,28 Ed egli rispose loro: Un nemico ha fatto questo. E i servi gli dissero: Vuoi dunque che andiamo a raccoglierla?
Interconfessionale Mt13,28«Egli rispose:
— È stato un nemico a far questo!
«I contadini gli domandarono:
— Vuoi che andiamo a strapparla via?
CEI 1974 13,29 No, rispose, perché non succeda che, cogliendo la zizzania, con essa sradichiate anche il grano.
Interconfessionale Mt13,29«Ma egli rispose:
— No! Perché, così, rischiate di strappare anche il grano insieme con l’erba cattiva.
CEI 1974 13,30 Lasciate che l`una e l`altro crescano insieme fino alla mietitura e al momento della mietitura dirò ai mietitori: Cogliete prima la zizzania e legatela in fastelli per bruciarla; il grano invece riponetelo nel mio granaio".
Il granello di senapa
Interconfessionale MtLasciate che crescano insieme fino al giorno del raccolto. A quel momento io dirò ai mietitori: raccogliete prima l’erba cattiva e legatela in fasci per bruciarla; il grano invece mettetelo nel mio granaio».
Rimandi
13,30 mietitura, immagine del giudizio Mt 3,12+.
CEI 1974 Un`altra parabola espose loro: "Il regno dei cieli si può paragonare a un granellino di senapa, che un uomo prende e semina nel suo campo.
13,31 Cfr. Mc 4,30-34. cfr. Lc 13,18-21. Il regno di Dio - la Chiesa - ha umili origini, ma avrà un rigoglioso sviluppo.
Interconfessionale MtPoi Gesù raccontò un’altra parabola: «Il regno di Dio è simile a un granello di senape che un uomo prese e seminò nel suo campo.
Rimandi
13,31 granello di senape Mt 17,20; Lc 13,19; 17,6.
Note al Testo
13,31-32 Il seme della senape è minuscolo, mentre il suo ortaggio, specie nel clima palestinese, può raggiungere una discreta altezza.
CEI 1974 13,32 Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, una volta cresciuto, è più grande degli altri legumi e diventa un albero, tanto che vengono gli uccelli del cielo e si annidano fra i suoi rami".
Il lievito
Interconfessionale Mt13,32Esso è il più piccolo di tutti i semi ma, quando è cresciuto, è più grande di tutte le piante dell’orto: diventa un albero tanto grande che gli uccelli vengono a fare il nido tra i suoi rami».
CEI 1974 Un`altra parabola disse loro: "Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti".
13,33 Il regno di Dio solleva e trasforma il mondo.
Interconfessionale MtGesù disse ancora una parabola: «Il regno di Dio è simile a un po’ di *lievito che una donna ha preso e ha mescolato in una grande quantità di farina, e a un certo punto tutta la pasta è lievitata!».
Rimandi
13,33 lievito nella pasta 1 Cor 5,6; Gal 5,9.
CEI 1974 13,34 Tutte queste cose Gesù disse alla folla in parabole e non parlava ad essa se non in parabole,
Interconfessionale Mt13,34Gesù raccontava alla folla tutte queste cose usando parabole: e non parlava mai senza parabole.
CEI 1974 perché si adempisse ciò che era stato detto dal profeta:

Aprirò la mia bocca in parabole,
proclamerò cose nascoste fin dalla fondazione del mondo.

La spiegazione della parabola della zizzania
13,35 Citazione del cfr. Sal 77, 2.
Interconfessionale MtCosì si realizzò quel che Dio aveva detto per mezzo del profeta:
Io parlerò loro in parabole,
annunzierò cose nascoste
fin dalla creazione del mondo.
Rimandi
13,35 Sal 78,2; cfr. Mt 1,22+.
Note al Testo
13,35 Qui Matteo usa parole simili al Salmo 78,2 come si legge nell’antica traduzione greca.
CEI 1974 13,36 Poi Gesù lasciò la folla ed entrò in casa; i suoi discepoli gli si accostarono per dirgli: "Spiegaci la parabola della zizzania nel campo".
Interconfessionale MtPoi Gesù si allontanò dalla folla e andò a casa. Allora i *discepoli si avvicinarono a lui e gli dissero: «Spiegaci la parabola dell’erba cattiva cresciuta nel campo».
Rimandi
13,36 spiegazione Mt 15,15; Mc 4,10; 7,17; Lc 8,9.
CEI 1974 13,37 Ed egli rispose: "Colui che semina il buon seme è il Figlio dell`uomo.
Interconfessionale Mt13,37Gesù rispose: «Quello che semina la buona semente è il *Figlio dell’uomo.
CEI 1974 13,38 Il campo è il mondo. Il seme buono sono i figli del regno; la zizzania sono i figli del maligno,
Interconfessionale MtIl campo è il mondo. La buona semente rappresenta quelli che appartengono al *regno di Dio; l’erba cattiva rappresenta quelli che appartengono al *diavolo.
Rimandi
13,38 il diavolo Mt 6,13+.
CEI 1974 13,39 e il nemico che l`ha seminata è il diavolo. La mietitura rappresenta la fine del mondo, e i mietitori sono gli angeli.
Interconfessionale MtIl nemico che l’ha seminata è il diavolo stesso, e il giorno del raccolto è la fine di questo mondo. I mietitori infine sono gli *angeli.
Rimandi
13,39 mietitura, immagine del giudizio Mt 3,12+.
CEI 1974 13,40 Come dunque si raccoglie la zizzania e si brucia nel fuoco, così avverrà alla fine del mondo.
Interconfessionale Mt«Come l’erba cattiva è raccolta e bruciata nel fuoco, così si farà alla fine del mondo.
Rimandi
13,40 bruciare Mt 3,10; 7,19; Gv 15,6; 1 Gv 3,10.
CEI 1974 13,41 Il Figlio dell`uomo manderà i suoi angeli, i quali raccoglieranno dal suo regno tutti gli scandali e tutti gli operatori di iniquità
Interconfessionale MtIl Figlio dell’uomo manderà i suoi angeli, ed essi porteranno via dal suo regno tutti quelli che sono di ostacolo agli altri e quelli che fanno il male.
Rimandi
13,41 gli angeli mandati per il giudizio Mt 16,27; 24,31; Mc 13,27.
Note al Testo
13,41 quelli che sono di ostacolo agli altri: è questo il significato della parola scandali (vedi nota a 5,29).
CEI 1974 e li getteranno nella fornace ardente dove sarà pianto e stridore di denti.
13,42 Cfr. 8, 12.
Interconfessionale MtLi getteranno nel grande forno di fuoco. Là piangeranno come disperati.
Rimandi
13,42 nel forno Mt 13,50. — pianto da disperati Mt 8,12+.
CEI 1974 13,43 Allora i giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre loro. Chi ha orecchi, intenda!
Il tesoro, la perla, la rete
Interconfessionale MtInvece, quelli che fanno la volontà di Dio, quel giorno saranno splendenti come il sole nel regno di Dio Padre. Chi ha orecchi, cerchi di capire».
Rimandi
13,43 splendore di quelli che fanno la volontà di Dio Dn 12,3. — orecchie per capire Mt 11,15+.
CEI 1974 13,44 Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, vende tutti i suoi averi e compra quel campo.
Interconfessionale Mt13,44«Il *regno di Dio è simile a un tesoro nascosto in un campo. Un uomo lo trova, lo nasconde di nuovo, poi, pieno di gioia corre a vendere tutto quello che ha e compra quel campo.
CEI 1974 13,45 Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose;
Interconfessionale Mt13,45«Il regno di Dio è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose.
CEI 1974 13,46 trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra.
Interconfessionale Mt13,46Quando ha trovato una perla di grande valore, egli va, vende tutto quel che ha e compra quella perla.
CEI 1974 13,47 Il regno dei cieli è simile anche a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci.
Interconfessionale Mt13,47«E ancora: il regno di Dio è simile a una rete gettata nel mare, la quale ha raccolto pesci di ogni genere.
CEI 1974 13,48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva e poi, sedutisi, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi.
Interconfessionale Mt13,48Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si siedono e mettono nei cesti i pesci buoni; i pesci cattivi, invece, li buttano via.
CEI 1974 13,49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni
Interconfessionale Mt13,49Così sarà alla fine del mondo: verranno gli *angeli e separeranno i malvagi dai buoni,
CEI 1974 13,50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Interconfessionale Mtper gettarli nel grande forno di fuoco. Là, essi piangeranno come disperati».
Note al Testo
13,50 piangeranno come disperati: vedi nota a 8,12.
CEI 1974 13,51 Avete capito tutte queste cose?". Gli risposero: "Sì".
Interconfessionale MtPoi Gesù disse ai *discepoli:
— Avete capito tutte queste cose?
Risposero:
— Sì, abbiamo capito.
Rimandi
13,51 capire Mt 15,10.
CEI 1974 Ed egli disse loro: "Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche".
Gesù a Nazaret
13,52 Per lo scriba cfr. 2, 4. L'antica e nuova legge è l'intero tesoro della rivelazione.
Interconfessionale Mt13,52Ed egli disse:
— Perciò, un *maestro della Legge che diventa discepolo del regno di Dio è come un capofamiglia che dal suo tesoro tira fuori cose vecchie e cose nuove.
CEI 1974 Terminate queste parabole, Gesù partì di là
13,53 Cfr. Mc 6, 1-6. cfr. Lc 4, 16-30.
Interconfessionale MtQuando Gesù ebbe finito di raccontare queste *parabole partì da quel luogo.
Rimandi
13,53 dopo queste parabole Mt 7,28+.
CEI 1974 13,54 e venuto nella sua patria insegnava nella loro sinagoga e la gente rimaneva stupita e diceva: "Da dove mai viene a costui questa sapienza e questi miracoli?
Interconfessionale MtAndò nella sua città e si mise a insegnare nella *sinagoga. I suoi compaesani, ascoltandolo, erano molto meravigliati e dicevano: «Ma chi gli ha dato questa sapienza e il potere di fare *miracoli?
Rimandi
13,54 meraviglia per l’insegnamento di Gesù Gv 7,15.
Note al Testo
13,54 La sua città: cioè Nàzaret, la città in cui Gesù aveva trascorso l’infanzia.
CEI 1974 Non è egli forse il figlio del carpentiere? Sua madre non si chiama Maria e i suoi fratelli Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
13,55-56 Il carpentiere si occupava di lavori in legno, specialmente per le costruzioni. Per la scarsità di termini ebraici indicanti i vari gradi di parentela ( cfr. Gn 13, 8. cfr. Gn 14, 14. cfr. Gn 29, 15. cfr 1 Cr 23, 21-22. 2 Cr 36, 10), " fratello " e " sorella " potevano indicare anche parenti in secondo grado. Giacomo e Giuseppe sono figli di una Maria (cfr. 27, 56. cfr. Mc 15, 40), che è forse la sorella della madre di Gesù di cfr. Gv 19, 25. t inverosimile che due sorelle abbiano lo stesso nome, quindi questa Maria era forse cugina della Vergine. Il N.T. parla di "fratelli" di Gesù, ma mai di altri figli della Vergine, al di fuori di Cristo. Le " sorelle " di Gesù sono ricordate soltanto qui e in cfr. Mc 6, 3.
Interconfessionale MtNon è il figlio del falegname? Non è Maria sua madre? I suoi fratelli non sono forse Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda?
Rimandi
13,55 figlio del falegname Lc 3,23; Gv 6,42. — i fratelli di Gesù Mt 12,46+.
CEI 1974 13,56 E le sue sorelle non sono tutte fra noi? Da dove gli vengono dunque tutte queste cose?".
Interconfessionale Mt13,56E le sue sorelle non vivono, qui in mezzo a noi? Ma allora, dove ha imparato a fare e dire tutte queste cose?».
CEI 1974 13,57 E si scandalizzavano per causa sua. Ma Gesù disse loro: "Un profeta non è disprezzato se non nella sua patria e in casa sua".
Interconfessionale MtPer questo non volevano più saperne di lui. Ma Gesù disse loro: «Un *profeta è disprezzato soprattutto nella sua patria e nella sua famiglia».
Rimandi
13,57 occasione di caduta Mt 5,29+. — il profeta nella sua patria Lc 4,24; Gv 4,44.
CEI 1974 E non fece molti miracoli a causa della loro incredulità.
13,58 Era impossibile superare la diffidenza dei compaesani di Gesù; per la fede cfr. 9, 28
Interconfessionale Mt13,58E in quell’ambiente non fece molti miracoli perché la gente non aveva fede.