Matteo
CEI 1974 Torna al libro
CEI 2008
CEI 1974
16
I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo.
16,1
Cfr. Mc 8, 11-21.
CEI 2008
Mt I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo.
16,1-4
I segni dei tempi (vedi Mc 8,11-13; Lc 12,54-56)
CEI 2008
Mt16,2Ma egli rispose loro: "Quando si fa sera, voi dite: "Bel tempo, perché il cielo rosseggia";
CEI 1974
e al mattino: Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo. Sapete dunque interpretare l`aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi?
CEI 2008
Mte al mattino: "Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo". Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non siete capaci di interpretare i segni dei tempi?
CEI 1974
Una generazione perversa e adultera cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona". E lasciatili, se ne andò.
Il lievito dei farisei e dei sadducei
Il lievito dei farisei e dei sadducei
CEI 2008
MtNel passare all'altra riva, i discepoli avevano dimenticato di prendere del pane.
16,5-12
Guardarsi dall’insegnamento dei farisei e dei sadducei (vedi Mc 8,14-21; Lc 12,1)
CEI 1974
16,6 Gesù disse loro: "Fate bene attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei".
CEI 2008
Mt16,6Gesù disse loro: "Fate attenzione e guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei".
CEI 1974
16,8 Accortosene, Gesù chiese: "Perché, uomini di poca fede, andate dicendo che non avete il pane?
CEI 2008
Mt16,8Gesù se ne accorse e disse: "Gente di poca fede, perché andate dicendo tra voi che non avete pane?
CEI 1974
16,9 Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila e quante ceste avete portato via?
CEI 2008
Mt16,9Non capite ancora e non ricordate i cinque pani per i cinquemila, e quante ceste avete portato via?
CEI 1974
16,11 Come mai non capite ancora che non alludevo al pane quando vi ho detto: Guardatevi dal lievito dei farisei e dei sadducei?
CEI 2008
Mt16,11Come mai non capite che non vi parlavo di pane? Guardatevi invece dal lievito dei farisei e dei sadducei".
CEI 1974
16,12 Allora essi compresero che egli non aveva detto che si guardassero dal lievito del pane, ma dalla dottrina dei farisei e dei sadducei.
Confessione di Pietro
Confessione di Pietro
CEI 2008
Mt16,12Allora essi compresero che egli non aveva detto di guardarsi dal lievito del pane, ma dall'insegnamento dei farisei e dei sadducei.
CEI 1974
Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: "La gente chi dice che sia il Figlio dell`uomo?".
16,13
Cfr. Mc 8,27-30. cfr. Lc 9,18-21. Cesarèa di Filippo - figlio di Erode era presso le sorgenti del Giordano, ai piedi del monte Ermon.
CEI 2008
MtGesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?".
16,13-20
Fede e missione di Pietro (vedi Mc 8,27-30; Lc 9,18-21)
Cesarèa di Filippo: era presso le sorgenti del Giordano, ai piedi del monte Ermon; prendeva il nome da uno dei figli di Erode ed era stata eretta in onore dell’imperatore.
Cesarèa di Filippo: era presso le sorgenti del Giordano, ai piedi del monte Ermon; prendeva il nome da uno dei figli di Erode ed era stata eretta in onore dell’imperatore.
CEI 1974
Risposero: "Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti".
CEI 1974
E Gesù: "Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l`hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli.
CEI 2008
MtE Gesù gli disse: "Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.
CEI 1974
E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa.
16,18-19
Per il nome Pietro cfr. Gv 1, 42. Le porte degli inferi sono le potenze diaboliche; le chiavi erano simbolo della sovranità ( cfr. Is 22, 22. cfr. Ap 3, 7); legare e sciogliere è proibire e permettere, condannare e assolvere. Il termine chiesa, nei vangeli, si trova soltanto in cfr. Mt, qui e cfr. 18, 17.
CEI 2008
MtE io a te dico: tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia Chiesa e le potenze degli inferi non prevarranno su di essa.
16,18-19
Per il nome Pietro vedi anche Gv 1,42. La missione di Pietro è definita con tre immagini: egli è la pietra, cioè il punto attorno al quale si costruisce l’unità visibile della comunità; gli vengono consegnate le chiavi, simbolo di autorità e responsabilità (vedi Is 22,22; Ap 3,7); infine ha il potere di “legare” e “sciogliere”, espressione usata dai rabbini per indicare la facoltà di proibire e permettere (funzione di magistero), di allontanare e riammettere nella comunità (funzione disciplinare).
CEI 1974
16,19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".
CEI 2008
Mt16,19A te darò le chiavi del regno dei cieli: tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli".
CEI 1974
Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.
16,21-23
Cfr. Mc 8,31-33. cfr. Lc 9,22. Pietro, sia pure per amore, si comporta come satana: cfr. 4, 1 ss.
CEI 2008
MtDa allora Gesù cominciò a spiegare ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei capi dei sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risorgere il terzo giorno.
16,21-23
Primo annuncio della morte e della risurrezione (vedi Mc 8,31-33; Lc 9,22)
CEI 1974
16,22 Ma Pietro lo trasse in disparte e cominciò a protestare dicendo: "Dio te ne scampi, Signore; questo non ti accadrà mai".
CEI 2008
Mt16,22Pietro lo prese in disparte e si mise a rimproverarlo dicendo: "Dio non voglia, Signore; questo non ti accadrà mai".
CEI 1974
16,23 Ma egli, voltandosi, disse a Pietro: "Lungi da me, satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!".
CEI 2008
MtMa egli, voltandosi, disse a Pietro: "Va' dietro a me, Satana! Tu mi sei di scandalo, perché non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini!".
16,23
Pietro si comporta come Satana, perché vorrebbe per Gesù un cammino senza il disonore della condanna e della morte che, secondo la convinzione generale, non doveva in nessun modo appartenere all’esperienza del messia (vedi Gv 12,34).
CEI 1974
Allora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
CEI 2008
MtAllora Gesù disse ai suoi discepoli: "Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua.
16,24-28
Condizioni per seguire Gesù (vedi Mc 8,34-9,1; Lc 9,23-27)
CEI 1974
16,25 Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
CEI 2008
Mt16,25Perché chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
CEI 1974
16,26 Qual vantaggio infatti avrà l'uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l'uomo potrà dare in cambio della propria anima?
CEI 2008
Mt16,26Infatti quale vantaggio avrà un uomo se guadagnerà il mondo intero, ma perderà la propria vita? O che cosa un uomo potrà dare in cambio della propria vita?
CEI 1974
16,27 Poiché il Figlio dell'uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
CEI 2008
Mt16,27Perché il Figlio dell'uomo sta per venire nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e allora renderà a ciascuno secondo le sue azioni.
CEI 1974
In verità vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non morranno finché non vedranno il Figlio dell'uomo venire nel suo regno".
CEI 2008
MtIn verità io vi dico: vi sono alcuni tra i presenti che non moriranno, prima di aver visto venire il Figlio dell'uomo con il suo regno".
16,28
Versetto molto discusso: secondo alcuni esso si riferisce a quella manifestazione di giudizio che è la caduta di Gerusalemme nel 70 d.C., per altri alla trasfigurazione o forse meglio alla Pasqua, vera e propria instaurazione del Regno e fondamento della speranza nella venuta finale del Figlio dell’uomo.