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CEI1974

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CEI2008

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CEI 1974 - Nuovo Testamento - Lettere Paoline - Romani - 9

Romani

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CEI 2008

CEI 1974 9 Dico la verità in Cristo, non mentisco, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:
9,1 I cc. 9-11 affrontano con profonda pena e speranza un grave problema storico e spirituale. Se la salvezza promessa e realizzata da Cristo consentiva a Israele di poter restare fedele alla alleanza e di onorare con culto degno il suo Dio, che gli aveva ripetutamente promesso il Messia, nel quale già credettero ( cfr. Gv 8, 56) i suoi antichi padri, dai quali è nato il Salvatore, perché il popolo eletto non ha accettato Gesù Messia?
CEI 2008 Rm Dico la verità in Cristo, non mento, e la mia coscienza me ne dà testimonianza nello Spirito Santo:
9,1 IL MISTERO D’ISRAELE (9,1-11,36)
-11,36 Paolo affronta, con intensa partecipazione personale e grande speranza, un grave problema storico e spirituale. Perché il popolo d’Israele, con il quale Dio si è impegnato in un rapporto di alleanza, non ha riconosciuto e accolto come messia Gesù, nato dalla stirpe di Davide, per realizzare le promesse fatte ai padri? In un’ampia meditazione sulla storia d’Israele, sostenuta da frequenti citazioni bibliche, l’apostolo dimostra che l’attuale infedeltà d’Israele non impedisce a Dio di manifestare la propria fedeltà, che salva tutti in forza della misericordia.
 Dio e il popolo d’Israele
CEI 1974 9,2 ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
CEI 2008 Rm9,2ho nel cuore un grande dolore e una sofferenza continua.
CEI 1974 9,3 Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
CEI 2008 Rm9,3Vorrei infatti essere io stesso anàtema, separato da Cristo a vantaggio dei miei fratelli, miei consanguinei secondo la carne.
CEI 1974 9,4 Essi sono Israeliti e possiedono l`adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse,
CEI 2008 Rm9,4Essi sono Israeliti e hanno l'adozione a figli, la gloria, le alleanze, la legislazione, il culto, le promesse;
CEI 1974 9,5 i patriarchi; da essi proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
La salvezza è dono di Dio
CEI 2008 Rm9,5a loro appartengono i patriarchi e da loro proviene Cristo secondo la carne, egli che è sopra ogni cosa, Dio benedetto nei secoli. Amen.
CEI 1974 9,6 Tuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti di Israele sono Israele,
CEI 2008 RmTuttavia la parola di Dio non è venuta meno. Infatti non tutti i discendenti d'Israele sono Israele,
9,6  Con una serie di citazioni bibliche (Gen 21,12; 18,10; 25,23; Ml 1,2-3) Paolo dimostra che la parola di Dio non è venuta meno (v. 6). Nella storia d’Israele si conferma il disegno divino, che si fonda sull’elezione per grazia e non sulle opere. Al v. 13, nella citazione di Ml 1,2-3, va tenuto presente che “odiare” nel senso biblico significa spesso “amar meno” o “non preferire”.
CEI 1974 né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli. No, ma: in Isacco ti sarà data una discendenza,
9,7 Citazione di cfr. Gn 21, 12.
CEI 2008 Rm9,7né per il fatto di essere discendenza di Abramo sono tutti suoi figli, ma: In Isacco ti sarà data una discendenza;
CEI 1974 9,8 cioè: non sono considerati figli di Dio i figli della carne, ma come discendenza sono considerati solo i figli della promessa.
CEI 2008 Rm9,8cioè: non i figli della carne sono figli di Dio, ma i figli della promessa sono considerati come discendenza.
CEI 1974 Queste infatti sono le parole della promessa: Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio.
9,9 Citazione di cfr. Gn 18, 10.
CEI 2008 Rm9,9Questa infatti è la parola della promessa: Io verrò in questo tempo e Sara avrà un figlio.
CEI 1974 9,10 E non è tutto; c`è anche Rebecca che ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre:
CEI 2008 Rm9,10E non è tutto: anche Rebecca ebbe figli da un solo uomo, Isacco nostro padre;
CEI 1974 9,11 quando essi ancora non eran nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull`elezione non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -
CEI 2008 Rm9,11quando essi non erano ancora nati e nulla avevano fatto di bene o di male - perché rimanesse fermo il disegno divino fondato sull'elezione, non in base alle opere, ma alla volontà di colui che chiama -,
CEI 1974 le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore,
9,12-13 Citazione da cfr. Gn 25, 23. cfr. Ml 1, 2-3. Odiare nel senso biblico di amar meno, non preferire. La scelta è opera sovranamente gratuita e libera di Dio.
CEI 2008 Rm9,12le fu dichiarato: Il maggiore sarà sottomesso al minore,
CEI 1974 9,13 come sta scritto:

Ho amato Giacobbe
e ho odiato Esaù.

Dio non è ingiusto
CEI 2008 Rm9,13come sta scritto:

Ho amato Giacobbe
 e ho odiato Esaù.
CEI 1974 9,14 Che diremo dunque? C`è forse ingiustizia da parte di Dio? No certamente!
CEI 2008 RmChe diremo dunque? C'è forse ingiustizia da parte di Dio? No, certamente!
9,14-29 Dio non è ingiusto
CEI 1974 Egli infatti dice a Mosè: Userò misericordia con chi vorrò,e avrò pietà di chi vorrò averla.
9,15 Citazione di cfr. Es 33, 19.
CEI 2008 RmEgli infatti dice a Mosè:

Avrò misericordia per chi vorrò averla,
 e farò grazia a chi vorrò farla.
9,15-17  Citazione di Es 33,19 e 9,16.
CEI 1974 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell`uomo, ma da Dio che usa misericordia.
9,16 L’uomo però ha la responsabilità di rispondere alla chiamata.
CEI 2008 Rm9,16Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che ha misericordia.
CEI 1974 Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra.
9,17-18 Citazione di cfr. Es 9, 16. Dio indurisce nel senso che abbandona l’uomo al peccato, che questi ha liberamente scelto.
CEI 2008 Rm9,17Dice infatti la Scrittura al faraone: Ti ho fatto sorgere per manifestare in te la mia potenza e perché il mio nome sia proclamato in tutta la terra.
CEI 1974 9,18 Dio quindi usa misericordia con chi vuole e indurisce chi vuole.
CEI 2008 Rm9,18Dio quindi ha misericordia verso chi vuole e rende ostinato chi vuole.
CEI 1974 9,19 Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi può infatti resistere al suo volere?".
CEI 2008 Rm9,19Mi potrai però dire: "Ma allora perché ancora rimprovera? Chi infatti può resistere al suo volere?".
CEI 1974 O uomo, tu chi sei per disputare con Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: "Perché mi hai fatto così?".
9,20 Cfr. Is 29, 16. cfr. Is 45, 9. cfr. Sap 12, 12.
CEI 2008 RmO uomo, chi sei tu, per contestare Dio? Oserà forse dire il vaso plasmato a colui che lo plasmò: "Perché mi hai fatto così?".
9,20-24  Paolo applica la similitudine del vasaio (vedi Is 29,16), che richiama il gesto della creazione, all’opera di Dio nella storia di salvezza. Egli per far conoscere la ricchezza della sua gloria (v. 23) ha sopportato con pazienza quanti erano meritevoli di un giudizio di condanna. Ma per la sua misericordia egli destina alla salvezza anche i pagani, che chiama alla fede mediante l’annuncio del Vangelo.
CEI 1974 9,21 Forse il vasaio non è padrone dell`argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?
CEI 2008 Rm9,21Forse il vasaio non è padrone dell'argilla, per fare con la medesima pasta un vaso per uso nobile e uno per uso volgare?
CEI 1974 Se pertanto Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande pazienza vasi di collera, già pronti per la perdizione,
9,22 Le ribellioni dell’uomo non impediscono il piano di salvezza di Dio.
CEI 2008 Rm9,22Anche Dio, volendo manifestare la sua ira e far conoscere la sua potenza, ha sopportato con grande magnanimità gente meritevole di collera, pronta per la perdizione.
CEI 1974 9,23 e questo per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso vasi di misericordia, da lui predisposti alla gloria,
CEI 2008 Rm9,23E questo, per far conoscere la ricchezza della sua gloria verso gente meritevole di misericordia, da lui predisposta alla gloria,
CEI 1974 9,24 cioè verso di noi, che egli ha chiamati non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani, che potremmo dire?
CEI 2008 Rm9,24cioè verso di noi, che egli ha chiamato non solo tra i Giudei ma anche tra i pagani.
CEI 1974 Esattamente come dice Osea:

Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
e mia diletta quella che non era la diletta.
9,25-29 Con un piccolo florilegio di citazioni (da cfr. Os 2, 23-24. cfr. Is 10, 22-23. cfr. Is 1, 9) Paolo dimostra che la chiamata dei pagani era già prevista da Dio, come era previsto che Israele si sarebbe salvato nelle proporzioni di un « resto » fedele al Signore (cfr. Rm 9, 32). Così, Dio non smentisce le promesse fatte al suo popolo.
CEI 2008 RmEsattamente come dice Osea:

Chiamerò mio popolo quello che non era mio popolo
 e mia amata quella che non era l'amata.
9,25-29  Con un piccolo florilegio di citazioni da Os 2,25; Is 10,22-23; 1,9, Paolo mostra sia che la chiamata dei pagani è già preannunciata nelle sacre Scritture, sia che Israele sarà salvato a partire da un resto (v.27), fedele al Signore.
CEI 1974 9,26 E avverrà che nel luogo stesso dove fu detto loro:
"Voi non siete mio popolo",
là saranno chiamati figli del Dio vivente.
CEI 2008 Rm9,26 E avverrà che, nel luogo stesso dove fu detto loro: 
 "Voi non siete mio popolo",
 là saranno chiamati figli del Dio vivente.
CEI 1974 9,27 E quanto a Israele, Isaia esclama:

Se anche il numero dei figli d`Israele
fosse come la sabbia del mare,
sarà salvato solo il resto;
CEI 2008 Rm9,27E quanto a Israele, Isaia esclama:

Se anche il numero dei figli d'Israele
 fosse come la sabbia del mare,
 solo il resto sarà salvato;
CEI 1974 9,28 perché con pienezza e rapidità
il Signore compirà la sua parola sopra la terra.
CEI 2008 Rm9,28 perché con pienezza e rapidità
 il Signore compirà la sua parola sulla terra.
CEI 1974 9,29 E ancora secondo ciò che predisse Isaia:

Se il Signore degli eserciti
non ci avesse lasciato una discendenza,
saremmo divenuti come Sòdoma
e resi simili a Gomorra.

La colpa d` Israele
CEI 2008 Rm9,29E come predisse Isaia:

Se il Signore degli eserciti
 non ci avesse lasciato una discendenza,
 saremmo divenuti come Sòdoma
 e resi simili a Gomorra.
CEI 1974 9,30 Che diremo dunque? Che i pagani, che non ricercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia: la giustizia però che deriva dalla fede;
CEI 2008 RmChe diremo dunque? Che i pagani, i quali non cercavano la giustizia, hanno raggiunto la giustizia, la giustizia però che deriva dalla fede;
9,30-33 La colpa d’Israele
CEI 1974 9,31 mentre Israele, che ricercava una legge che gli desse la giustizia, non è giunto alla pratica della legge.
CEI 2008 Rm9,31mentre Israele, il quale cercava una Legge che gli desse la giustizia, non raggiunse lo scopo della Legge.
CEI 1974 E perché mai? Perché non la ricercava dalla fede, ma come se derivasse dalle opere. Hanno urtato così contro la pietra d`inciampo,
9,32 Cfr. Is 28, 16.
CEI 2008 Rm9,32E perché mai? Perché agiva non mediante la fede, ma mediante le opere. Hanno urtato contro la pietra d'inciampo,
CEI 1974 come sta scritto:

Ecco che io pongo in Sion una pietra di scandalo
e un sasso d`inciampo;
ma chi crede in lui non sarà deluso.
9,33 Citazioni di cfr. Is 8, 14.
CEI 2008 Rmcome sta scritto:

Ecco, io pongo in Sion una pietra d'inciampo
 e un sasso che fa cadere;
 ma chi crede in lui non sarà deluso.
9,33 Citazione di Is 28,16. Vedi anche Is 8,14.
Capitolo 8
Capitolo 10