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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Cronache - 12

1 Cronache

12 Questi sono gli uomini che raggiunsero Davide a Siklag, quando ancora fuggiva di fronte a Saul, figlio di Kis. Essi erano i prodi che l'aiutarono in guerra.
12,1-23 Primi seguaci di Davide
2Erano armati d'arco e sapevano tirare frecce e sassi con la destra e con la sinistra; erano della tribù di Beniamino, fratelli di Saul:
3Achièzer, il capo, e Ioas, figli di Semaà, di Gàbaa, Iezièl e Pelet, figli di Azmàvet, Beracà e Ieu di Anatòt,
4Ismaia di Gàbaon, prode fra i Trenta e sopra i Trenta,
5Geremia, Iacazièl, Giovanni e Iozabàd di Ghederà,
6Eleuzài, Ierimòt, Bealia, Semaria, Sefatia di Carif,
7Elkanà, Issia, Azarèl, Ioèzer, Iasobàm, Coriti,
8Ioelà e Zebadia, figli di Ierocàm, di Ghedor.
9Dei Gaditi alcuni uomini passarono a Davide nella fortezza del deserto; erano uomini valorosi, guerrieri pronti a combattere, abili nell'uso dello scudo e della lancia, sembravano leoni ed erano agili come gazzelle sui monti:
10Ezer era il capo, Abdia il secondo, Eliàb il terzo,
11Mismannà il quarto, Geremia il quinto,
12Attài il sesto, Elièl il settimo,
13Giovanni l'ottavo, Elzabàd il nono,
14Geremia il decimo, Macbannài l'undicesimo.
15Costoro erano discendenti di Gad, capi dell'esercito; il più piccolo ne comandava cento e il più grande mille.
16Questi attraversarono il Giordano nel primo mese dell'anno, mentre era in piena su tutte le rive, e misero in fuga tutti gli abitanti della valle a oriente e a occidente.
17Alcuni dei figli di Beniamino e di Giuda andarono da Davide fino alla sua fortezza.
18Davide uscì loro incontro e presa la parola disse loro: "Se siete venuti da me con intenzioni pacifiche per aiutarmi, sono disposto a unirmi a voi; ma se venite per tradirmi e consegnarmi ai miei avversari, mentre non c'è violenza nelle mie mani, il Dio dei nostri padri veda e punisca".
19Allora lo spirito invase Amasài, capo dei Trenta:
"Per te, Davide,
e con te, figlio di Iesse.
Pace, pace a te,
e pace a chi ti aiuta,
perché il tuo Dio ti aiuta".
Davide li accolse e li costituì capi di schiere.
20Anche da Manasse alcuni passarono a Davide, mentre insieme con i Filistei marciava in guerra contro Saul. Egli però non li aiutò perché, essendosi consultati, i prìncipi dei Filistei lo rimandarono dicendo: "A danno delle nostre teste, egli passerebbe a Saul, suo signore".
21Mentre era diretto a Siklag, passarono dalla sua parte i manassiti Adnach, Iozabàd, Iediaèl, Michele, Iozabàd, Eliu e Silletài, capi di migliaia nella tribù di Manasse.
22Essi aiutarono Davide contro i razziatori, perché erano tutti valorosi, e divennero comandanti dell'esercito.
23In verità ogni giorno alcuni passavano dalla parte di Davide per aiutarlo e così il suo divenne un accampamento enorme.
Ecco le cifre dei capi armati che passarono a Davide a Ebron per trasferire il regno da Saul a lui, secondo l'ordine del Signore.
12,24-41 L’esercito del nuovo re
25Dei figli di Giuda, che portavano scudo e lancia: seimilaottocento armati.
26Dei figli di Simeone, uomini valorosi in guerra: settemilacento.
27Dei figli di Levi: quattromilaseicento,
28inoltre Ioiadà, condottiero della famiglia di Aronne, e con lui tremilasettecento,
29e Sadoc, giovane molto valoroso, e il casato con i ventidue comandanti.
30Dei figli di Beniamino, fratelli di Saul: tremila, perché in massima parte essi rimasero al servizio della casa di Saul.
31Dei figli di Èfraim: ventimilaottocento uomini valorosi, celebri nei loro casati.
32Di metà della tribù di Manàsse: diciottomila, che furono designati per nome, per andare a proclamare re Davide.
33Dei figli di Ìssacar, che conoscevano bene i vari tempi, in modo da sapere che cosa dovesse fare Israele: duecento capi e tutti i loro fratelli alle loro dipendenze.
34Di Zàbulon: cinquantamila, arruolati nell'esercito, pronti per la battaglia con tutte le armi da guerra, disposti ad aiutare senza doppiezza.
35Di Nèftali: mille comandanti e con loro trentasettemila dotati di scudo e di lancia.
36Dei Daniti: ventottomilaseicento, armati per la guerra.
37Di Aser: quarantamila guerrieri, arruolati nell'esercito e armati per la guerra.
38Dalla Transgiordania, ossia dei Rubeniti, dei Gaditi e di metà della tribù di Manasse: centoventimila con tutte le armi da guerra.
39Tutti costoro, guerrieri pronti a marciare, con cuore leale si recarono a Ebron per proclamare Davide re su tutto Israele; anche tutto il resto d'Israele era concorde nel proclamare re Davide.
40Rimasero là con Davide tre giorni, mangiando e bevendo quanto i fratelli avevano preparato per loro.
41Anche i loro vicini e perfino da Ìssacar, da Zàbulon e da Nèftali avevano portato cibarie con asini, cammelli, muli e buoi: farina, schiacciate di fichi, uva passa, vino, olio, buoi e pecore in gran quantità, perché c'era gioia in Israele.


Note al testo

12,1-23 Primi seguaci di Davide
12,24-41 L’esercito del nuovo re