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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Cronache - 17

1 Cronache

17 Davide, quando si fu stabilito nella sua casa, disse al profeta Natan: "Ecco, io abito in una casa di cedro, mentre l'arca dell'alleanza del Signore sta sotto i teli di una tenda".
17,1-15 Profezia di Natan
È il fondamento della visione teologica dei libri delle Cronache: la promessa fatta a Davide sostiene quell’ideale teocratico che dovette essere ancora una speranza per i primi lettori di questi libri.
2Natan rispose a Davide: "Fa' quanto hai in cuor tuo, perché Dio è con te".
3Ma quella stessa notte fu rivolta a Natan questa parola di Dio:
4"Va' e di' a Davide, mio servo: Così dice il Signore: "Non mi costruirai tu la casa per la mia dimora.
5Io infatti non ho abitato in una casa da quando ho fatto salire Israele fino ad oggi. Io passai da una tenda all'altra e da un padiglione all'altro.
6Durante tutto il tempo in cui ho camminato insieme con tutto Israele, ho forse mai detto ad alcuno dei giudici d'Israele, a cui avevo comandato di pascere il mio popolo: Perché non mi avete edificato una casa di cedro?".
7Ora dunque dirai al mio servo Davide: Così dice il Signore degli eserciti: "Io ti ho preso dal pascolo, mentre seguivi il gregge, perché tu fossi capo del mio popolo Israele.
8Sono stato con te dovunque sei andato, ho distrutto tutti i tuoi nemici davanti a te e renderò il tuo nome come quello dei grandi che sono sulla terra.
9Fisserò un luogo per Israele, mio popolo, e ve lo pianterò perché vi abiti e non tremi più e i malfattori non lo rovinino come in passato,
10come dai giorni in cui avevo stabilito dei giudici sopra il mio popolo Israele. Umilierò tutti i tuoi nemici e ti annuncio: una casa costruirà a te il Signore.
11Quando i tuoi giorni saranno compiuti e te ne andrai con i tuoi padri, io susciterò un tuo discendente dopo di te, uno dei tuoi figli, e renderò stabile il suo regno.
12Egli mi edificherà una casa e io renderò stabile il suo trono per sempre.
13Io sarò per lui padre ed egli sarà per me figlio; non ritirerò da lui il mio amore, come l'ho ritirato dal tuo predecessore.
14Io lo farò stare saldo per sempre nella mia casa e nel mio regno; il suo trono sarà reso stabile per sempre"".
15Natan parlò a Davide secondo tutte queste parole e secondo tutta questa visione.
Allora il re Davide andò a presentarsi davanti al Signore e disse: "Chi sono io, Signore Dio, e che cos'è la mia casa, perché tu mi abbia condotto fin qui?
17,16-27 Preghiera di Davide
17E questo è parso poca cosa ai tuoi occhi, o Dio: tu hai parlato della casa del tuo servo per un lontano avvenire; mi hai fatto contemplare come una successione di uomini in ascesa, Signore Dio!
18Come può pretendere Davide di aggiungere qualcosa alla tua gloria? Tu conosci il tuo servo.
19Signore, per amore del tuo servo e secondo il tuo cuore, hai compiuto tutte queste grandi cose, per manifestare tutte le tue meraviglie.
20Signore, nessuno è come te e non vi è altro Dio fuori di te, proprio come abbiamo udito con i nostri orecchi.
21E chi è come il tuo popolo, come Israele, unica nazione sulla terra che Dio è venuto a riscattare come popolo per sé e per procurarsi un nome grande e stabile? Tu hai scacciato le nazioni davanti al tuo popolo, che tu hai riscattato dalla nazione d'Egitto.
22Hai reso il tuo popolo Israele popolo tuo per sempre, e tu, Signore, sei diventato Dio per loro.
23Ora, Signore, la parola che hai pronunciato sul tuo servo e sulla sua casa resti per sempre e fa' come hai detto.
24Il tuo nome sia saldo e sia magnificato per sempre così: "Il Signore degli eserciti, Dio d'Israele, è Dio per Israele!". La casa di Davide, tuo servo, sia stabile davanti a te!
25Poiché tu, Dio mio, hai rivelato al tuo servo l'intenzione di costruirgli una casa, per questo il tuo servo ha trovato l'ardire di pregare alla tua presenza.
26Ora, Signore, tu sei Dio; hai fatto al tuo servo queste belle promesse.
27Dégnati dunque di benedire ora la casa del tuo servo, perché sia sempre dinanzi a te! Poiché quanto tu, Signore, benedici, è sempre benedetto".


Note al testo

17,1-15 Profezia di Natan
È il fondamento della visione teologica dei libri delle Cronache: la promessa fatta a Davide sostiene quell’ideale teocratico che dovette essere ancora una speranza per i primi lettori di questi libri.
17,16-27 Preghiera di Davide