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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 14

1 Maccabei

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AT ebraico

CEI 2008 14 Nell'anno centosettantadue il re Demetrio radunò le sue milizie e partì per la Media, per raccogliere rinforzi e combattere Trifone.
14,1-49 Elogio di Simone
Nell’anno centosettantadue: 140/139.
CEI 2008 14,2Ma Arsace, re della Persia e della Media, appena seppe che Demetrio era entrato nel suo territorio, mandò uno dei suoi generali per catturarlo vivo.
CEI 2008 14,3Costui venne, batté l'esercito di Demetrio, lo catturò e lo condusse ad Arsace e questi lo mise in carcere.
CEI 2008 14,4Rimase tranquilla la terra di Giuda per tutta la vita di Simone;
egli cercò il bene della sua gente
e a loro fu gradito il suo potere
e la sua gloria per tutti i suoi giorni.
CEI 2008 14,5In aggiunta a tutte le sue glorie
egli prese Giaffa per farne un porto
e aprì un accesso alle isole del mare.
CEI 2008 14,6Ampliò i confini del suo popolo
e riconquistò la regione.
CEI 2008 14,7Raccolse una turba di prigionieri
e si impadronì di Ghezer, di Bet-Sur e della Cittadella;
spazzò via da essa le impurità,
e nessuno gli si oppose.
CEI 2008 In pace si diedero a coltivare la loro terra;
il suolo dava i suoi prodotti
e gli alberi della campagna i loro frutti.
14,8-15 La descrizione della città in pace si esprime con immagini tratte da testi biblici (Lv 26,4; 1Re 5,5; Ez 34,27; Zc 8,4).
CEI 2008 14,9I vecchi sedevano nelle piazze,
tutti deliberavano sugli interessi comuni,
i giovani indossavano splendide vesti
e armature di guerra.
CEI 2008 14,10Alle città fornì vettovaglie,
e le munì con mezzi di difesa;
così divenne celebre il suo nome
e la sua gloria fino all'estremità della terra.
CEI 2008 14,11Fece regnare sul paese la pace
e Israele gioì di grande letizia.
CEI 2008 14,12Ognuno sedeva sotto la sua vite
e sotto il suo fico
e nessuno incuteva loro timore.
CEI 2008 14,13Scomparve dal paese chi li avversava
e i re andarono in rovina in quei giorni.
CEI 2008 14,14Confortò tutti i derelitti nel suo popolo;
ricercò la legge ed eliminò ogni iniquo e maligno.
CEI 2008 14,15Diede splendore al tempio
e lo arricchì dei suoi arredi.
CEI 2008 14,16Si sparse fino a Roma e a Sparta la notizia che era morto Giònata e se ne rattristarono molto.
CEI 2008 14,17Tuttavia, quando seppero che Simone, suo fratello, era divenuto sommo sacerdote al suo posto e continuava a mantenere il potere sulla regione e sulle città,
CEI 2008 14,18gli scrissero su tavolette di bronzo per rinnovare con lui l'amicizia e l'alleanza che avevano concluso con Giuda e Giònata, suoi fratelli.
CEI 2008 14,19I messaggi furono letti davanti all'assemblea a Gerusalemme.
CEI 2008 14,20Questa è la copia della lettera che inviarono gli Spartani:
"Le autorità e la cittadinanza degli Spartani a Simone, grande sacerdote, agli anziani, ai sacerdoti e al resto del popolo dei Giudei, loro fratelli, salute!
CEI 2008 14,21I messaggeri inviati al nostro popolo ci hanno riferito intorno alla vostra gloria e al vostro onore e noi ci siamo rallegrati per il loro arrivo.
CEI 2008 14,22Abbiamo registrato le loro dichiarazioni negli atti pubblici, in questi termini: "Numenio, figlio di Antioco, e Antìpatro, figlio di Giasone, messaggeri dei Giudei, sono giunti presso di noi per rinnovare l'amicizia con noi.
CEI 2008 14,23È piaciuto al popolo di ricevere questi uomini con ogni onore e inserire la copia del loro discorso nei registri a disposizione del pubblico, perché il popolo degli Spartani ne mantenga il ricordo. Ne è stata scritta una copia per Simone, il sommo sacerdote"".
CEI 2008 Successivamente Simone mandò a Roma Numenio con un grande scudo d'oro, del peso di mille mine, per confermare l'alleanza con loro.
14,24 Simone invia un grande scudo d’oro, del peso di mille mine: una mina corrispondeva a 50 sicli e poiché, generalmente, un siclo era di 11 grammi, una mina equivaleva a circa 550 grammi (vedi nota a Es 30,13). Perciò le mille mine d’oro corrisponderebbero a 550 kg, cifra davvero esorbitante. Alcuni correggono il testo e intendono: lo scudo d’oro donato ai Romani era del peso di mille mine (d’argento). In quel tempo, a parità di peso, l’argento valeva un decimo dell’oro.
CEI 2008 14,25Quando il popolo seppe queste cose, si disse: "Quale contraccambio daremo a Simone e ai suoi figli?
CEI 2008 14,26Egli infatti e i suoi fratelli e la casa di suo padre sono stati saldi e hanno ricacciato da sé con le armi i nemici d'Israele e gli hanno restituito la libertà". Incisero perciò un'iscrizione su tavole di bronzo e l'apposero su colonne sul monte Sion.
CEI 2008 Questa è la copia dell'iscrizione:
"Il diciotto di Elul dell'anno centosettantadue, che è il terzo anno di Simone, sommo sacerdote, in Asaramèl,
14,27-47 Una grande assemblea decide che Simone sia capo e sommo sacerdote per sempre. Questo significava che le dignità conferite a Simone divenivano ereditarie: nasce la nuova dinastia dei principi-sommi sacerdoti, la dinastia degli Asmonei.
Il diciotto di Elul: agosto-settembre del 140/139. L’espressione in Asaramèl è stata variamente interpretata, ma il suo significato rimane oscuro.
CEI 2008 14,28nella grande assemblea dei sacerdoti e del popolo, dei capi della nazione e degli anziani della regione, ci è stato reso noto:
CEI 2008 14,29Poiché più volte erano sorte guerre nel paese, Simone, figlio di Mattatia, sacerdote della stirpe di Ioarìb, e i suoi fratelli si gettarono nella mischia e si opposero agli avversari del loro popolo, perché restassero incolumi il santuario e la legge, procurando gloria grande al loro popolo.
CEI 2008 14,30Giònata diede unità alla nazione, ne divenne sommo sacerdote e poi fu riunito al suo popolo.
CEI 2008 14,31I loro nemici volevano invadere il loro paese e stendere la mano contro il santuario.
CEI 2008 14,32Simone allora si oppose e si batté per la sua nazione, spese molto del suo per dotare di armi le milizie della sua nazione e pagò loro il salario.
CEI 2008 14,33Inoltre fortificò le città della Giudea e Bet-Sur nel territorio della Giudea, dove prima c'era la roccaforte dei nemici, e vi pose un presidio di soldati giudei.
CEI 2008 14,34Fortificò anche Giaffa, situata sul mare, e Ghezer presso i confini di Azoto, nelle quali prima risiedevano i nemici; vi fece abitare dei Giudei e le rifornì di quanto era necessario al loro sostentamento.
CEI 2008 14,35Il popolo vide la fede di Simone e la gloria che egli si proponeva di procurare alla sua nazione; lo costituirono loro capo e sommo sacerdote per queste sue imprese e per la giustizia e la fede che egli aveva conservato al suo popolo e perché aveva cercato con ogni mezzo di elevare il suo popolo.
CEI 2008 14,36Nei suoi giorni si riuscì felicemente, per suo mezzo, a scacciare dal paese le nazioni e quelli che erano nella Città di Davide e a Gerusalemme, che si erano edificati la Cittadella e ne uscivano profanando i dintorni del santuario e recando offesa grande alla sua purità.
CEI 2008 14,37Egli vi insediò soldati giudei, la fortificò per la sicurezza della regione e della città ed elevò le mura di Gerusalemme.
CEI 2008 14,38Il re Demetrio quindi gli confermò il sommo sacerdozio,
CEI 2008 14,39lo ascrisse tra i suoi amici e gli conferì grandi onori.
CEI 2008 14,40Seppe infatti che i Giudei erano considerati amici, alleati e fratelli da parte dei Romani, e che questi erano andati incontro ai messaggeri di Simone con segni di onore,
CEI 2008 14,41che i Giudei e i sacerdoti avevano approvato che Simone fosse sempre loro condottiero e sommo sacerdote finché non sorgesse un profeta fedele,
CEI 2008 14,42che fosse loro stratega e avesse cura del santuario e fossero nominati da lui i sovrintendenti ai lavori, al paese, agli armamenti e alle fortezze,
CEI 2008 14,43che si prendesse cura del santuario, fosse da tutti obbedito e si scrivessero nel suo nome tutti i contratti del paese e vestisse di porpora e ornamenti d'oro.
CEI 2008 14,44Non dovrà essere lecito a nessuno del popolo né dei sacerdoti respingere alcuno di questi diritti o disobbedire ai suoi ordini o convocare riunioni senza il suo consenso e vestire di porpora e ornarsi della fibbia d'oro;
CEI 2008 14,45chiunque agirà contro questi decreti o ne respingerà qualcuno, sarà ritenuto colpevole.
CEI 2008 14,46Piacque a tutto il popolo sancire che Simone si comportasse secondo questi decreti.
CEI 2008 Simone da parte sua accettò e gradì di esercitare il sommo sacerdozio, di essere anche stratega ed etnarca dei Giudei e dei sacerdoti e capo di tutti".
14,47 etnarca: capo della nazione. Vedi anche 15,1-2.
CEI 2008 14,48Disposero che questa iscrizione fosse riportata su tavole di bronzo, da collocarsi nel recinto del santuario in luogo visibile,
CEI 2008 14,49e che se ne depositasse copia nel tesoro, perché fosse a disposizione di Simone e dei suoi figli.