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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 1 Maccabei - 15

1 Maccabei

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AT ebraico

CEI 2008 15 Antioco, figlio del re Demetrio, inviò lettere dalle isole del mare a Simone, sacerdote ed etnarca dei Giudei, e a tutta la nazione;
15,1-16,10 - Alleanze e vittorie di Simone
CEI 2008 15,2il loro contenuto era del seguente tenore:
"Il re Antioco a Simone, grande sacerdote ed etnarca, e al popolo dei Giudei, salute!
CEI 2008 15,3Poiché alcuni uomini pestiferi si sono impadroniti del regno dei nostri padri, voglio rivendicare i miei diritti sul regno, per ricostruirlo com'era prima; ho reclutato un esercito ingente di mercenari e allestito navi da guerra.
CEI 2008 15,4È mia volontà sbarcare nella regione, per punire coloro che hanno rovinato il nostro paese e desolato molte città nel mio regno.
CEI 2008 15,5Ora ti confermo tutte le esenzioni, che ti hanno concesso i re miei predecessori, e tutte le altre dispense dai doni.
CEI 2008 Ti concedo di battere moneta propria con corso legale al tuo paese.
15,6 Il diritto di battere moneta equivaleva alla concessione della autonomia. Probabilmente, però, esso fu presto revocato, insieme con le altre concessioni (vedi v. ). D’altra parte non è stata finora rinvenuta nessuna moneta giudaica attribuita a Simone.
CEI 2008 15,7Gerusalemme e il suo santuario siano liberi; tutti gli armamenti, che hai preparato, e le fortezze che hai costruito e occupi, restino in tuo possesso.
CEI 2008 15,8Quanto devi al re e i debiti che potrai avere verso il re in avvenire da ora e per sempre, ti sono rimessi.
CEI 2008 15,9Quando poi avremo preso possesso del nostro regno, onoreremo te, la tua nazione e il tempio con grandi onori, così da rendere manifesta la vostra gloria in tutta la terra".
CEI 2008 Nell'anno centosettantaquattro Antioco partì per la terra dei suoi padri e si schierarono con lui tutte le milizie, di modo che pochi rimasero con Trifone.
15,10 anno centosettantaquattro: è l’anno 138/137.
CEI 2008 Antioco si diede ad inseguirlo e quello, fuggendo, giunse fino a Dora sul mare,
15,11 Dora, o Dor: antico insediamento fenicio a sud del monte Carmelo, era, al tempo dei Seleucidi, una fortezza salda e importante.
CEI 2008 15,12perché vedeva che i mali si addensavano su di lui, mentre le truppe lo abbandonavano.
CEI 2008 15,13Antioco pose il campo contro Dora, avendo con sé centoventimila armati e ottomila cavalieri.
CEI 2008 15,14Egli circondò la città, mentre le navi attaccavano dal mare; fece pressione contro la città dalla terra e dal mare, non lasciando più entrare né uscire alcuno.
CEI 2008 15,15Intanto arrivarono da Roma Numenio e i suoi compagni, portando lettere per i re dei vari paesi. Esse dicevano:
CEI 2008 "Lucio, console dei Romani, al re Tolomeo, salute!
15,16 Nella intestazione della lettera si nomina un solo console invece di due, come era solitamente per i Romani. Il re Tolomeo qui indicato è Tolomeo VIII Evèrgete II d’Egitto (145-116).
CEI 2008 15,17Gli ambasciatori dei Giudei sono giunti a noi come nostri amici e alleati, per rinnovare l'antica amicizia e alleanza, inviati da Simone, sommo sacerdote, e dal popolo dei Giudei.
CEI 2008 15,18Hanno portato uno scudo d'oro di mille mine.
CEI 2008 15,19Ci è sembrato bene perciò scrivere ai re dei vari paesi, perché non facciano loro del male, né facciano guerra alle loro città o alla loro regione, né combattano insieme a chi entri in guerra con loro.
CEI 2008 15,20Ci è parso bene accettare da loro lo scudo.
CEI 2008 15,21Se pertanto uomini pestiferi sono fuggiti dalla loro regione presso di voi, consegnateli a Simone, sommo sacerdote, perché ne faccia giustizia secondo la loro legge".
CEI 2008 Uguali espressioni scrissero al re Demetrio, ad Àttalo, ad Ariarate e Arsace
15,22 Dapprima nomi di re: Demetrio II, Àttalo II, Ariarate V, Arsace; poi nomi di popoli (v. 23).
CEI 2008 15,23e a tutti i paesi: a Sampsame, agli Spartani, a Delo, a Mindo, a Sicione, alla Caria, a Samo, alla Panfìlia, alla Licia, ad Alicarnasso, a Rodi, a Fasèlide, a Coo, a Side, ad Arado, a Gòrtina, a Cnido, a Cipro e a Cirene.
CEI 2008 15,24Copia di queste lettere scrissero per Simone, sommo sacerdote.
CEI 2008 15,25Il re Antioco, dunque, teneva il campo contro Dora da due giorni, lanciando continuamente contro di essa le schiere e costruendo macchine; così aveva precluso a Trifone ogni possibilità di uscire ed entrare.
CEI 2008 15,26Simone gli inviò duemila uomini scelti, per combattere al suo fianco, oltre ad argento, oro e molti equipaggiamenti.
CEI 2008 15,27Ma Antioco non volle accettare nulla, anzi ritirò quanto aveva prima concesso a Simone e si mostrò ostile con lui.
CEI 2008 15,28Poi gli inviò Atenòbio, uno dei suoi amici, a trattare con lui in questi termini: "Voi occupate Giaffa, Ghezer e la Cittadella di Gerusalemme, tutte città del mio regno.
CEI 2008 15,29Avete devastato il loro territorio e avete causato rovina grande nel paese e vi siete impadroniti di molte località nel mio regno.
CEI 2008 15,30Ora, perciò, consegnate le città che avete occupato, insieme con i tributi delle località di cui vi siete impadroniti fuori del territorio della Giudea,
CEI 2008 oppure dateci in cambio cinquecento talenti d'argento e, in compenso dei danni arrecati e dei tributi delle città, altri cinquecento talenti; altrimenti verremo e vi muoveremo guerra".
15,31 Un talento corrispondeva a 3000 sicli ossia a circa 33 kg.
CEI 2008 15,32Atenòbio, l'amico del re, si recò a Gerusalemme e vide la gloria di Simone, il vasellame con lavori in oro e argento e il suo grande fasto e ne rimase meravigliato. Gli riferì le parole del re,
CEI 2008 15,33ma Simone gli rispose: "Non abbiamo occupato terra straniera né ci siamo impossessati di beni altrui, ma dell'eredità dei nostri padri, che fu occupata un tempo dai nostri nemici senza alcun diritto.
CEI 2008 15,34Noi, avendone avuta l'opportunità, abbiamo recuperato l'eredità dei nostri padri.
CEI 2008 15,35Quanto a Giaffa e a Ghezer, che tu reclami, esse causavano un grave danno tra il popolo e nella nostra regione: per esse vi daremo cento talenti".
CEI 2008 15,36Atenòbio non rispose nulla, ma indispettito tornò presso il re, al quale riferì quelle parole, la gloria di Simone e quanto aveva visto. Il re si adirò grandemente.
CEI 2008 Trifone intanto, salito su una nave, fuggì a Ortosìa.
15,37 Ortosìa: città della costa fenicia, a nord di Tripoli.
CEI 2008 15,38Il re allora nominò Cendebeo primo stratega della zona litoranea e mise al suo comando forze di fanteria e cavalleria.
CEI 2008 Poi gli ordinò di accamparsi in vista della Giudea e gli ordinò di ricostruire Cedron, rinforzandone le porte, e di iniziare la guerra contro il popolo. Il re intanto continuò la caccia a Trifone.
15,39 Cedron: oggi Qatria, è a 6 chilometri da Iamnia e 25 chilometri da Modin.
CEI 2008 15,40Cendebeo si recò a Iàmnia e cominciò a molestare il popolo, a invadere la Giudea, a fare prigionieri tra il popolo e a metterli a morte.
CEI 2008 15,41Ricostruì Cedron e vi dispose la cavalleria e le truppe, perché potessero uscire e battere le strade della Giudea, come gli aveva ordinato il re.