1 Re
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Interconfessionale
CEI 2008
8
Salomone allora convocò presso di sé in assemblea a Gerusalemme gli anziani d'Israele, tutti i capitribù, i prìncipi dei casati degli Israeliti, per fare salire l'arca dell'alleanza del Signore dalla Città di Davide, cioè da Sion.
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1ReAllora il re Salomone convocò a Gerusalemme tutte le autorità d’Israele, i capi delle famiglie degli Israeliti. Si doveva infatti trasportare l’arca dell’alleanza del Signore dalla Città di Davide, chiamata anche Sion, al tempio.
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Si radunarono presso il re Salomone tutti gli Israeliti nel mese di Etanìm, cioè il settimo mese, durante la festa.
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1ReTutti gli Israeliti si riunirono in presenza del re per la festa che si celebra nel settimo mese, il mese di Etanìm.
Note al Testo
8,2
festa: si tratta probabilmente della “festa delle Capanne” (vedi Levitico 23,34-43).
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8,5Il re Salomone e tutta la comunità d'Israele, convenuta presso di lui, immolavano davanti all'arca pecore e giovenchi, che non si potevano contare né si potevano calcolare per la quantità.
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1Re8,5Il re Salomone e l’assemblea degli Israeliti si riunirono davanti all’arca e offrirono in sacrificio un numero incalcolabile di pecore e buoi.
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8,6I sacerdoti introdussero l'arca dell'alleanza del Signore al suo posto nel sacrario del tempio, nel Santo dei Santi, sotto le ali dei cherubini.
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8,7Difatti i cherubini stendevano le ali sul luogo dell'arca; i cherubini, cioè, proteggevano l'arca e le sue stanghe dall'alto.
Interconfessionale
1ReLe ali aperte dei cherubini, infatti, coprivano l’arca e le stanghe che servivano a trasportarla.
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8,8Le stanghe sporgevano e le punte delle stanghe si vedevano dal Santo di fronte al sacrario, ma non si vedevano di fuori. Vi sono ancora oggi.
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1Re8,8Esse erano molto lunghe, perciò chi stava davanti al luogo santissimo poteva vederne le estremità. Da altri punti non si vedevano. Ancor oggi, tutto è come allora.
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8,9Nell'arca non c'era nulla se non le due tavole di pietra, che vi aveva deposto Mosè sull'Oreb, dove il Signore aveva concluso l'alleanza con gli Israeliti quando uscirono dalla terra d'Egitto.
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1ReL’arca conteneva solo le due tavole di pietra che Mosè vi aveva messo al monte Oreb. Erano le tavole dell’alleanza fatta dal Signore con il popolo d’Israele quando esso uscì dall’Egitto.
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Appena i sacerdoti furono usciti dal santuario, la nube riempì il tempio del Signore,
8,10-11
La nube indica la presenza di Dio, che aveva accompagnato il popolo nel deserto (Es 13,21-22; 40,38) e che ora viene ad abitare nel tempio.
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8,11e i sacerdoti non poterono rimanervi per compiere il servizio a causa della nube, perché la gloria del Signore riempiva il tempio del Signore.
Interconfessionale
1Re8,11I sacerdoti non poterono continuare le loro funzioni, perché la presenza del Signore riempiva il tempio.
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1ReOra ho costruito per te un tempio maestoso, un bel luogo dove potrai abitare per sempre».
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Il re si voltò e benedisse tutta l'assemblea d'Israele, mentre tutta l'assemblea d'Israele stava in piedi,
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1Re8,14L’assemblea degli Israeliti assisteva in piedi. Il re Salomone si voltò verso di loro e pronunziò questa benedizione:
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8,15e disse: "Benedetto il Signore, Dio d'Israele, che ha adempiuto con le sue mani quanto con la bocca ha detto a Davide, mio padre:
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1Re8,15«Benedetto il Signore, Dio d’Israele! Egli ha realizzato quello che aveva promesso a mio padre Davide! Infatti gli aveva detto:
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"Da quando ho fatto uscire Israele, mio popolo, dall'Egitto, io non ho scelto una città fra tutte le tribù d'Israele per costruire una casa, perché vi dimorasse il mio nome, ma ho scelto Davide perché governi il mio popolo Israele".
Interconfessionale
1Re“Io ho fatto uscire il mio popolo dall’Egitto, ma da allora non ho scelto nessuna città d’Israele per costruire un tempio dove manifestare la mia presenza. Ora ho scelto te, Davide, come capo d’Israele, il mio popolo!”.
Rimandi
8,16
ho scelto te, Davide 1 Sam 16.
Note al Testo
8,16
La città d’Israele è Gerusalemme. Essa apparteneva ai Gebusei, prima che Davide se ne impadronisse e ne facesse la capitale del suo regno (vedi 2 Samuele 5,6-9).
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8,17Davide, mio padre, aveva deciso di costruire una casa al nome del Signore, Dio d'Israele,
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1Re8,17«Mio padre Davide, — continuò Salomone, — aveva intenzione di costruire un tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele,
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8,18ma il Signore disse a Davide, mio padre: "Poiché hai deciso di costruire una casa al mio nome, hai fatto bene a deciderlo;
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1Rema il Signore gli disse: “Hai fatto bene a pensare di costruire un tempio in mio onore.
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8,19solo che non costruirai tu la casa, ma tuo figlio, che uscirà dai tuoi fianchi, lui costruirà una casa al mio nome".
Interconfessionale
1Re8,19Non sarai tu, però, a realizzare questo progetto. Sarà tuo figlio da te generato a costruire il mio tempio”.
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8,20Il Signore ha attuato la parola che aveva pronunciato: sono succeduto infatti a Davide, mio padre, e siedo sul trono d'Israele, come aveva preannunciato il Signore, e ho costruito la casa al nome del Signore, Dio d'Israele.
Interconfessionale
1Re8,20«Il Signore ha realizzato la sua promessa. Io sono diventato re dopo mio padre Davide, sono salito sul trono d’Israele come aveva detto il Signore, e ho costruito il tempio consacrato al Signore, Dio d’Israele.
CEI 2008
8,21Vi ho fissato un posto per l'arca, dove c'è l'alleanza che il Signore aveva concluso con i nostri padri quando li fece uscire dalla terra d'Egitto".
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1Re8,21Nel tempio ho preparato un posto per custodire l’arca del Signore che contiene il documento dell’alleanza conclusa con i nostri padri, quando li fece uscire dall’Egitto».
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Poi Salomone si pose davanti all'altare del Signore, di fronte a tutta l'assemblea d'Israele e, stese le mani verso il cielo,
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1Re8,22Alla presenza dell’assemblea d’Israele, Salomone si mise in piedi davanti all’altare del Signore, stese le braccia verso il cielo e
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8,23disse: "Signore, Dio d'Israele, non c'è un Dio come te, né lassù nei cieli né quaggiù sulla terra! Tu mantieni l'alleanza e la fedeltà verso i tuoi servi che camminano davanti a te con tutto il loro cuore.
Interconfessionale
1Repregò così:
«Signore, Dio d’Israele; non c’è nessun altro dio come te né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni l’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.
«Signore, Dio d’Israele; non c’è nessun altro dio come te né lassù in cielo, né quaggiù in terra! Tu mantieni l’alleanza fatta con i tuoi servi e li tratti con amore quando vivono sinceramente come tu vuoi.
CEI 2008
8,24Tu hai mantenuto nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli avevi promesso; quanto avevi detto con la bocca l'hai adempiuto con la tua mano, come appare oggi.
Interconfessionale
1Re8,24Tu hai mantenuto le promesse fatte a mio padre Davide, tuo servo. Oggi hai compiuto quel che avevi annunziato.
CEI 2008
8,25Ora, Signore, Dio d'Israele, mantieni nei riguardi del tuo servo Davide, mio padre, quanto gli hai promesso dicendo: "Non ti mancherà mai un discendente che stia davanti a me e sieda sul trono d'Israele, purché i tuoi figli veglino sulla loro condotta, camminando davanti a me come hai camminato tu davanti a me".
CEI 2008
8,26Ora, Signore, Dio d'Israele, si adempia la tua parola, che hai rivolto al tuo servo Davide, mio padre!
CEI 2008
8,27Ma è proprio vero che Dio abita sulla terra? Ecco, i cieli e i cieli dei cieli non possono contenerti, tanto meno questa casa che io ho costruito!
Interconfessionale
1Re«O Dio, com’è possibile che tu abiti sulla terra? In realtà né i cieli, né l’universo intero ti possono contenere; tanto meno questo tempio che ho costruito!
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8,28Volgiti alla preghiera del tuo servo e alla sua supplica, Signore, mio Dio, per ascoltare il grido e la preghiera che il tuo servo oggi innalza davanti a te!
Interconfessionale
1Re8,28Accogli la mia preghiera e la mia supplica. Signore, mio Dio, ascolta il grido e la preghiera che io, tuo servo, ti rivolgo oggi.
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8,29Siano aperti i tuoi occhi notte e giorno verso questa casa, verso il luogo di cui hai detto: "Lì porrò il mio nome!". Ascolta la preghiera che il tuo servo innalza in questo luogo.
Interconfessionale
1ReCustodisci giorno e notte questo tempio, questa casa dove hai scelto di manifestare la tua presenza. Ascoltami quando ti pregherò rivolto verso questo luogo.
Rimandi
8,29
questa casa dove tu hai scelto di manifestare la tua potenza Dt 12,5.11; cfr. Ez 48,35; Ap 21,22.
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Ascolta la supplica del tuo servo e del tuo popolo Israele, quando pregheranno in questo luogo. Ascoltali nel luogo della tua dimora, in cielo; ascolta e perdona!
Interconfessionale
1Re8,30Ascolta le preghiere che io e il tuo popolo ti faremo rivolti verso questo luogo. Ascolta di lassù, dal cielo, dove abiti. Ascolta e perdona.
CEI 2008
8,31Se uno pecca contro il suo prossimo e, perché gli è imposto un giuramento imprecatorio, viene a giurare davanti al tuo altare in questo tempio,
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1ReQuando un uomo fa del male a un altro, se entrambi vengono nel tuo tempio, qui al tuo altare, a giurare che sono innocenti,
Rimandi
8,31
giuramento Lv 5,1+.
Note al Testo
8,31
giurare che sono innocenti: si tratta di una forma di «giudizio di Dio». I due litiganti pronunziavano delle maledizioni davanti a Dio: l’uno contro chi gli aveva fatto del male, l’altro contro se stesso, per dimostrare la sua innocenza. Salomone chiede qui a Dio di intervenire e di fare lui da arbitro.
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8,32tu ascoltalo nel cielo, intervieni e fa' giustizia con i tuoi servi; condanna il malvagio, facendogli ricadere sul capo la sua condotta, e dichiara giusto l'innocente, rendendogli quanto merita la sua giustizia.
Interconfessionale
1Re8,32tu, o Signore, ascolta dal cielo. Intervieni, giudica tu stesso fra i tuoi servi: riconosci il colpevole e l’innocente. Fa’ ricadere sul colpevole il male che ha fatto e all’innocente rendi giustizia.
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8,33Quando il tuo popolo Israele sarà sconfitto di fronte al nemico perché ha peccato contro di te, ma si converte a te, loda il tuo nome, ti prega e ti supplica in questo tempio,
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8,34tu ascolta nel cielo, perdona il peccato del tuo popolo Israele e fallo tornare sul suolo che hai dato ai loro padri.
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1Retu, o Signore, ascolta dal cielo. Perdona il peccato d’Israele, tuo popolo, e fallo tornare nella terra che hai dato ai suoi padri.
Note al Testo
8,34
terra che hai dato ai suoi padri: la preghiera di Salomone ricorda (vedi pure vv. 36,40.48) il compimento della promessa della terra fatta da Dio ad Abramo, Isacco e Giacobbe (vedi nota a Genesi 12,2; Giosuè 1,2; 5,6; Giudici 2,1).
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8,35Quando si chiuderà il cielo e non ci sarà pioggia perché hanno peccato contro di te, ma ti pregano in questo luogo, lodano il tuo nome e si convertono dal loro peccato perché tu li hai umiliati,
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1Re«Quando gli Israeliti saranno colpiti dalla siccità per aver peccato contro di te, se essi ti pregheranno rivolti verso questo luogo e ti invocheranno, se capiranno che tu li hai umiliati e si pentiranno dei loro peccati,
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8,36tu ascolta nel cielo, perdona il peccato dei tuoi servi e del tuo popolo Israele, ai quali indicherai la strada buona su cui camminare, e concedi la pioggia alla terra che hai dato in eredità al tuo popolo.
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1Re8,36o Signore, ascolta dal cielo. Perdonali, insegna loro a fare il bene e manda di nuovo la pioggia sulla terra, che è tua e che tu hai dato loro in possesso.
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8,37Quando sulla terra ci sarà fame o peste, carbonchio o ruggine, invasione di locuste o di bruchi, quando il suo nemico lo assedierà nel territorio delle sue città o quando vi sarà piaga o infermità d'ogni genere,
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1Re«Quando nella nostra terra ci saranno carestie o epidemie, quando i raccolti verranno distrutti da malattie o da invasioni di insetti, quando il nemico assedierà le città o capiteranno disgrazie,
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8,40perché ti temano tutti i giorni della loro vita sul suolo che hai dato ai nostri padri.
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1Re8,40Così essi ti saranno fedeli per tutta la loro vita, nella terra che hai dato ai nostri padri.
CEI 2008
Anche lo straniero, che non è del tuo popolo Israele, se viene da una terra lontana a causa del tuo nome,
8,41
Anche lo straniero: anche i non Ebrei possono partecipare al culto nel tempio di Gerusalemme. Questo universalismo si manifesta in particolare dopo l’esilio, sia nel Terzo-Isaia (Is 56,6-7), sia nei libri di Giona e di Rut.
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8,43tu ascolta nel cielo, luogo della tua dimora, e fa' tutto quello per cui ti avrà invocato lo straniero, perché tutti i popoli della terra conoscano il tuo nome, ti temano come il tuo popolo Israele e sappiano che il tuo nome è stato invocato su questo tempio che io ho costruito.
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1Re8,43ascoltalo dal cielo, dal luogo dove abiti. Esaudisci ogni richiesta dello straniero. Così, tutti i popoli della terra ti conosceranno, ti ubbidiranno come il popolo d’Israele e sapranno che tu sei adorato in questo tempio che ho fatto costruire.
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Quando il tuo popolo uscirà in guerra contro i suoi nemici, seguendo la via sulla quale l'avrai mandato, e pregheranno il Signore rivolti verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,
8,44
L’uso di pregare rivolti verso Gerusalemme e il tempio (vedi anche v. 48) è attestato nel dopo-esilio (ad es. in Dn 6,11).
Interconfessionale
1Re8,45tu, o Signore, ascolta dal cielo la loro preghiera e la loro supplica e concedi loro la vittoria.
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8,46Quando peccheranno contro di te, poiché non c'è nessuno che non pecchi, e tu, adirato contro di loro, li consegnerai a un nemico e i loro conquistatori li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina,
Interconfessionale
1Re«Quando gli Israeliti peccheranno contro di te, — chi non ha mai peccato? — e tu reagirai duramente e li farai cadere nelle mani dei loro nemici e questi li deporteranno in una terra ostile, lontana o vicina,
Note al Testo
8,46
li deporteranno: si allude alla minaccia dell’esilio che pesa sul popolo quando è infedele al suo Dio (vedi Levitico 26,33-34; Deuteronomio 28,63-64; 30,1-2); in 2 Re 17,20 e 24,20 si parlerà del suo compimento.
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8,47se nella terra in cui saranno deportati, rientrando in se stessi, torneranno a te supplicandoti nella terra della loro prigionia, dicendo: "Abbiamo peccato, siamo colpevoli, siamo stati malvagi",
Interconfessionale
1Re8,47se essi, nella regione dove saranno esiliati, si pentiranno, ritorneranno a te e ti diranno in preghiera: “Abbiamo peccato, abbiamo sbagliato, siamo malvagi!”, tu, o Signore, ascoltali.
CEI 2008
8,48se torneranno a te con tutto il loro cuore e con tutta la loro anima nella terra dei nemici che li avranno deportati, e ti supplicheranno rivolti verso la loro terra che tu hai dato ai loro padri, verso la città che tu hai scelto e verso il tempio che io ho costruito al tuo nome,
Interconfessionale
1Re8,48Se, nella terra dove saranno prigionieri, torneranno a te con tutto il cuore e ti pregheranno rivolti verso la loro terra, quella che tu hai dato ai loro padri, rivolti verso la città che hai scelto perché fosse tua, ed è questo tempio che ho fatto costruire in tuo onore,
CEI 2008
8,49tu ascolta nel cielo, luogo della tua dimora, la loro preghiera e la loro supplica e rendi loro giustizia.
Interconfessionale
1Re8,49ascoltali dal cielo, dal luogo dove abiti. Accogli le loro preghiere e le loro suppliche e trattali con giustizia.
CEI 2008
8,50Perdona al tuo popolo, che ha peccato contro di te, tutte le loro ribellioni con cui si sono ribellati contro di te, e rendili oggetto di compassione davanti ai loro deportatori, affinché abbiano di loro misericordia,
Interconfessionale
1Re8,50Perdona i loro peccati e le loro colpe e spingi quelli che li tengono prigionieri ad avere misericordia.
CEI 2008
8,51perché si tratta del tuo popolo e della tua eredità, di coloro che hai fatto uscire dall'Egitto, da una fornace per fondere il ferro.
Interconfessionale
1ReEssi sono il tuo popolo, ti appartengono, tu stesso li hai fatti uscire dall’Egitto, da quella spaventosa oppressione.
Rimandi
Note al Testo
8,51
da quella spaventosa oppressione: è il senso dell’espressione ebraica: dalla fornace per fondere il ferro; a quell’epoca non si conosceva alcun posto in cui la temperatura fosse più alta che in una fornace per ferro. L’immagine richiama le durissime condizioni della schiavitù d’Egitto.
CEI 2008
8,52Siano aperti i tuoi occhi alla preghiera del tuo servo e del tuo popolo Israele e ascoltali in tutto quello che ti chiedono,
Interconfessionale
1Re8,52«Accogli con favore le preghiere del re e d’Israele, tuo popolo. Ascoltali quando ti invocano.
CEI 2008
8,53perché te li sei separati da tutti i popoli della terra come tua proprietà, secondo quanto avevi dichiarato per mezzo di Mosè tuo servo, mentre facevi uscire i nostri padri dall'Egitto, o Signore Dio".
CEI 2008
Quando Salomone ebbe finito di rivolgere al Signore questa preghiera e questa supplica, si alzò davanti all'altare del Signore, dove era inginocchiato con le palme tese verso il cielo,
Interconfessionale
1Re8,54Salomone era rimasto inginocchiato davanti all’altare del Signore, con le mani levate verso il cielo. Quando ebbe terminato di pregare, si alzò in piedi.
Interconfessionale
1Re8,55Con voce forte invocò la benedizione del Signore su tutta l’assemblea riunita:
CEI 2008
8,56"Benedetto il Signore, che ha concesso tranquillità a Israele suo popolo, secondo la sua parola. Non è venuta meno neppure una delle parole buone che aveva pronunciato per mezzo di Mosè, suo servo.
Interconfessionale
1Re«Ti benediciamo, o Signore! Come avevi promesso, tu hai dato pace e tranquillità a Israele, tuo popolo. Neppure una delle grandi promesse che avevi fatto per mezzo di Mosè, tuo servitore, è andata a vuoto.
Rimandi
8,56
hai dato pace e tranquillità Dt 12,10; Gs 21,44. — promesse compiute Gs 21,45; 23,14; 1 Sam 3,19; 2 Re 10,10; Is 55,10-11.
CEI 2008
8,58ma volga piuttosto i nostri cuori verso di lui, perché seguiamo tutte le sue vie e osserviamo i comandi, le leggi e le norme che ha ordinato ai nostri padri.
Interconfessionale
1Re8,58Dirigi verso di te i nostri pensieri, così potremo vivere come tu vuoi e osservare i comandamenti, le leggi e gli ordini che hai dato ai nostri padri.
CEI 2008
8,59Queste mie parole, usate da me per supplicare il Signore, siano presenti davanti al Signore, nostro Dio, giorno e notte, perché renda giustizia al suo servo e a Israele, suo popolo, secondo le necessità di ogni giorno,
Interconfessionale
1Re8,59O Signore, ricordati giorno e notte di quel che ho chiesto in preghiera. Proteggi il re e il suo popolo, ogni giorno secondo le loro necessità.
CEI 2008
8,61Il vostro cuore sarà tutto dedito al Signore, nostro Dio, perché cammini secondo le sue leggi e osservi i suoi comandi, come avviene oggi".
CEI 2008
Il re e tutto Israele con lui offrirono un sacrificio davanti al Signore.
Interconfessionale
1Re8,62Il re Salomone e tutti gli Israeliti riuniti con lui offrirono sacrifici al Signore.
CEI 2008
8,63Salomone immolò al Signore, in sacrificio di comunione, ventiduemila giovenchi e centoventimila pecore; così il re e tutti gli Israeliti dedicarono il tempio del Signore.
Interconfessionale
1ReSalomone offrì al Signore, come sacrificio di comunione, ventiduemila buoi e centoventimila pecore. In questo modo Salomone e gli Israeliti consacrarono il tempio al Signore.
CEI 2008
8,64In quel giorno il re consacrò il centro del cortile che era di fronte al tempio del Signore; infatti lì offrì l'olocausto, l'offerta e il grasso dei sacrifici di comunione, perché l'altare di bronzo, che era davanti al Signore, era troppo piccolo per contenere l'olocausto, l'offerta e il grasso dei sacrifici di comunione.
Interconfessionale
1Re8,64Lo stesso giorno Salomone consacrò come luogo per i sacrifici anche la parte centrale del cortile che sta davanti al tempio del Signore. Qui offrì sacrifici completi, offerte vegetali e il grasso degli animali da mangiarsi nel banchetto sacro. Infatti l’altare di bronzo che si trovava davanti al Signore era troppo piccolo per tutti questi sacrifici.
CEI 2008
In quel tempo Salomone celebrò la festa davanti al Signore, nostro Dio, per sette giorni: tutto Israele, dall'ingresso di Camat al torrente d'Egitto, un'assemblea molto grande, era con lui.
8,65
La festa della dedicazione del tempio corrisponde alla festa d’autunno, cioè la festa delle Capanne, che durava sette giorni (Dt 16,13-15).
Interconfessionale
1ReIn quella circostanza Salomone celebrò anche la festa delle Capanne. Si radunò attorno a lui moltissima gente, venuta da ogni parte, dal passo di Camat, a nord, fino al torrente d’Egitto, a sud. Rimasero alla presenza del Signore sette giorni, e poi ancora altri sette, in tutto quattordici giorni.
Note al Testo
8,65
L’espressione: dal passo di Camat fino al torrente d’Egitto è simile all’altra: da Dan fino a Bersabea (vedi Giudici 20,1; 1 Samuele 3,20; 2 Samuele 3,10, ecc.) e a quest’altra: dal deserto fino al fiume Eufrate (vedi Esodo 23,31; Deuteronomio 11,24). La terza espressione dà il limite massimo (vedi 1Re 5,1), la seconda il minimo, la prima l’intermedio. Il passo di Camat infatti si trova probabilmente più a nord di Dan (vedi Numeri 13,21 e nota).
CEI 2008
8,66Nell'ottavo giorno congedò il popolo. I convenuti, benedetto il re, andarono alle loro tende, contenti e con la gioia nel cuore per tutto il bene concesso dal Signore a Davide, suo servo, e a Israele, suo popolo.
Interconfessionale
1ReAlla fine Salomone sciolse l’assemblea. Il popolo ∆invocò la benedizione di Dio su Salomone. La gente ∆tornò alle proprie case lieta e contenta per tutto il bene che Dio aveva fatto al suo servitore Davide e a Israele, suo popolo.
Note al Testo
8,66
alla fine: il testo ebraico ha: l’ottavo giorno, ma l’espressione contrasta con quella del versetto precedente. — invocò la benedizione di Dio: formula di saluto e di congedo. — tornò alle proprie case: è questo il senso dell’immagine ebraica: tornarono alle loro tende. L’espressione è un ricordo di quando gli Israeliti erano nomadi.