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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 32

2 Cronache

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NT greco

CEI 2008 32 Dopo questi fatti e queste prove di fedeltà, venne Sennàcherib, re d'Assiria. Penetrato in Giuda, assediò le città fortificate e ordinò di espugnarle.
32,1-8 Invasione degli Assiri
CEI 2008 32,2Ezechia vide l'avanzata di Sennàcherib, che si dirigeva verso Gerusalemme per assediarla.
CEI 2008 32,3Egli decise con i suoi comandanti e con i suoi prodi di ostruire le acque sorgive, che erano fuori della città. Essi l'aiutarono.
CEI 2008 32,4Si radunò un popolo numeroso per ostruire tutte le sorgenti e il torrente che scorreva attraverso la regione, dicendo: "Perché dovrebbero venire i re d'Assiria e trovare acqua in abbondanza?".
CEI 2008 32,5Agì da forte: ricostruì tutta la parte diroccata delle mura, vi innalzò torri e al di fuori un altro muro, fortificò il Millo della Città di Davide e preparò armi in abbondanza e scudi.
CEI 2008 32,6Designò capi militari sopra il popolo; li radunò presso di sé nella piazza della porta della città e così parlò al loro cuore:
CEI 2008 32,7"Siate forti e coraggiosi! Non temete e non abbattetevi davanti al re d'Assiria e davanti a tutta la moltitudine che l'accompagna, perché con noi c'è uno più grande di quello che è con lui.
CEI 2008 32,8Con lui c'è un braccio di carne, con noi c'è il Signore, nostro Dio, per aiutarci e per combattere le nostre battaglie". Il popolo rimase rassicurato dalle parole di Ezechia, re di Giuda.
CEI 2008 In seguito Sennàcherib, re d'Assiria, mandò i suoi servitori a Gerusalemme, mentre egli con tutte le forze assaliva Lachis, per dire a Ezechia, re di Giuda, e a tutti quelli di Giuda che erano a Gerusalemme:
32,9-19 Proposte di resa
CEI 2008 32,10"Così parla Sennàcherib, re d'Assiria: "In chi avete fiducia voi, per restare a Gerusalemme assediata?
CEI 2008 32,11Ezechia non vi inganna forse per farvi morire di fame e di sete quando asserisce: Il Signore, nostro Dio, ci libererà dalle mani del re d'Assiria?
CEI 2008 32,12Egli non è forse lo stesso Ezechia che ha eliminato le sue alture e i suoi altari, dicendo a Giuda e a Gerusalemme: Vi prostrerete davanti a un solo altare e su di esso soltanto offrirete incenso?
CEI 2008 32,13Non sapete che cosa abbiamo fatto io e i miei padri a tutti i popoli del mondo? Forse gli dèi delle nazioni del mondo hanno potuto liberare i loro paesi dalla mia mano?
CEI 2008 32,14Quale, fra tutti gli dèi di quelle nazioni che i miei padri avevano votato allo sterminio, ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano? Potrà il vostro Dio liberarvi dalla mia mano?
CEI 2008 32,15Ora, non vi inganni Ezechia e non vi seduca in questa maniera! Non credetegli, perché nessun dio di qualsiasi nazione o regno ha potuto liberare il suo popolo dalla mia mano e dalle mani dei miei padri. Nemmeno i vostri dèi vi libereranno dalla mia mano!"".
CEI 2008 32,16Parlarono ancora i suoi servitori contro il Signore Dio e contro Ezechia, suo servo.
CEI 2008 32,17Sennàcherib aveva scritto anche lettere insultando il Signore, Dio d'Israele, e parlando contro di lui in questi termini: "Come gli dèi delle nazioni del mondo non hanno potuto liberare i loro popoli dalla mia mano, così il Dio di Ezechia non libererà dalla mia mano il suo popolo".
CEI 2008 32,18Gli inviati gridarono a gran voce in giudaico al popolo di Gerusalemme che stava sulle mura, per spaventarlo e atterrirlo al fine di occuparne la città.
CEI 2008 32,19Essi parlarono del Dio di Gerusalemme come di uno degli dèi degli altri popoli della terra, opera di mani d'uomo.
CEI 2008 Allora il re Ezechia e il profeta Isaia, figlio di Amoz, pregarono a questo riguardo e gridarono al cielo.
32,20-23 Fine dell’assedio
CEI 2008 32,21Il Signore mandò un angelo, che sterminò tutti i soldati valorosi, ogni condottiero e ogni comandante, nel campo del re d'Assiria. Questi se ne tornò, con la vergogna sul volto, nella sua terra. Entrò nel tempio del suo dio, dove alcuni suoi figli, nati dalle sue viscere, l'uccisero di spada.
CEI 2008 32,22Così il Signore salvò Ezechia e gli abitanti di Gerusalemme dalla mano di Sennàcherib, re d'Assiria, e dalla mano di tutti gli altri e concesse loro tregua alle frontiere.
CEI 2008 32,23Allora molti portarono offerte al Signore a Gerusalemme e oggetti preziosi a Ezechia, re di Giuda, che dopo queste cose aumentò di prestigio agli occhi di tutte le nazioni.
CEI 2008 In quei giorni Ezechia si ammalò mortalmente. Egli pregò il Signore, che l'esaudì e operò un prodigio per lui.
32,24-33 Morte del re Ezechia
CEI 2008 Ma Ezechia non corrispose ai benefici a lui concessi, perché il suo cuore si era insuperbito; per questo su di lui, su Giuda e su Gerusalemme si riversò l'ira divina.
32,25 il suo cuore si era insuperbito: forse allude all’alleanza con il re di Babilonia Merodac-Baladàn (vedi 2Re 20,12-21).
CEI 2008 32,26Tuttavia Ezechia si umiliò della superbia del suo cuore e a lui si associarono gli abitanti di Gerusalemme; per questo l'ira del Signore non si abbatté su di loro, durante i giorni di Ezechia.
CEI 2008 32,27Ezechia ebbe ricchezze e gloria in abbondanza. Egli si costruì depositi per l'argento, l'oro, le pietre preziose, gli aromi, gli scudi e per qualsiasi cosa preziosa,
CEI 2008 32,28magazzini per i prodotti del grano, del mosto e dell'olio, stalle per ogni genere di bestiame, ovili per le pecore.
CEI 2008 32,29Si edificò città; ebbe molto bestiame minuto e grosso, perché Dio gli aveva concesso beni molto grandi.
CEI 2008 32,30Ezechia chiuse l'apertura superiore delle acque del Ghicon, convogliandole in basso verso il lato occidentale della Città di Davide. Ezechia riuscì in ogni sua impresa.
CEI 2008 32,31Ma quando i capi di Babilonia gli inviarono messaggeri per informarsi sul prodigio avvenuto nel paese, Dio l'abbandonò per metterlo alla prova e conoscerne completamente il cuore.
CEI 2008 32,32Le altre gesta di Ezechia e le sue opere di pietà sono descritte nella visione del profeta Isaia, figlio di Amoz, nel libro dei re di Giuda e d'Israele.
CEI 2008 32,33Ezechia si addormentò con i suoi padri e lo seppellirono nella salita dei sepolcri dei figli di Davide. Alla sua morte gli resero omaggio tutto Giuda e gli abitanti di Gerusalemme. Al suo posto divenne re suo figlio Manasse.