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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Cronache - 36

2 Cronache

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Interconfessionale

CEI 2008 36 Il popolo della terra prese Ioacàz, figlio di Giosia, e lo proclamò re, al posto del padre, a Gerusalemme.
36,1-4 Ioacàz re
Interconfessionale 2Cr36,1Il popolo del paese scelse come successore di Giosia suo figlio Ioacàz.
CEI 2008 36,2Quando divenne re, Ioacàz aveva ventitré anni; regnò tre mesi a Gerusalemme.
Interconfessionale 2Cr36,2Ioacàz divenne re all’età di ventitré anni e regnò a Gerusalemme tre mesi.
CEI 2008 36,3Il re d'Egitto lo destituì a Gerusalemme e impose alla terra un tributo di cento talenti d'argento e di un talento d'oro.
Interconfessionale 2Cr36,3Il re d’Egitto gli tolse il regno e impose al paese un tributo di circa trentacinque quintali d’argento e trentacinque chili d’oro.
CEI 2008 36,4Il re d'Egitto nominò re su Giuda e Gerusalemme il fratello Eliakìm, cambiandogli il nome in Ioiakìm. Quanto al fratello di lui, Ioacàz, Necao lo prese e lo deportò in Egitto.
Interconfessionale 2Cr36,4Il re d’Egitto nominò re di Giuda il fratello di Ioacàz, che si chiamava Eliakìm, ma gli cambiò il nome in Ioiakìm. Ioacàz fu portato prigioniero in Egitto da Necao.
CEI 2008 Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni; regnò undici anni a Gerusalemme. Fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio.
36,5-8 Ioiakìm re
Interconfessionale 2Cr36,5Quando divenne re, Ioiakìm aveva venticinque anni e regnò a Gerusalemme undici anni. Egli andò contro la volontà del Signore suo Dio.
CEI 2008 Contro di lui salì Nabucodònosor, re di Babilonia, che lo legò con catene di bronzo per deportarlo a Babilonia.
36,6 Nabucodònosor: re di Babilonia negli anni 605-562.
Interconfessionale 2Cr36,6Fu attaccato dal re di Babilonia, Nabucodònosor, che lo mise in catene e lo portò prigioniero a Babilonia.
CEI 2008 36,7Nabucodònosor portò a Babilonia parte degli oggetti del tempio del Signore, che depose a Babilonia nella sua reggia.
Interconfessionale 2Cr36,7Nabucodònosor portò via parte degli oggetti sacri del tempio e li collocò nella sua reggia.
CEI 2008 36,8Le altre gesta di Ioiakìm, gli abomini da lui commessi e ciò che risulta a suo carico, sono descritti nel libro dei re d'Israele e di Giuda. Al suo posto divenne re suo figlio Ioiachìn.
Interconfessionale 2Cr36,8Gli altri fatti della vita di Ioiakìm, le azioni indegne da lui compiute e la sorte che gli toccò sono raccontate nel libro ‘I re di Giuda e d’Israele’. Dopo di lui regnò suo figlio Ioiachìn.
CEI 2008 Quando divenne re, Ioiachìn aveva diciotto anni; regnò tre mesi e dieci giorni a Gerusalemme. Fece ciò che è male agli occhi del Signore.
36,9-10 Ioiachìn re
Interconfessionale 2CrQuando divenne re, Ioiachìn aveva otto anni e regnò a Gerusalemme tre mesi e dieci giorni. Egli andò contro la volontà del Signore.
Note al Testo
36,9 otto: 2 Re 24,8 e alcuni manoscritti dell’antica traduzione greca dicono: aveva diciotto anni.
CEI 2008 All'inizio del nuovo anno il re Nabucodònosor mandò a prenderlo per deportarlo a Babilonia con gli oggetti più preziosi del tempio del Signore. Egli nominò re su Giuda e Gerusalemme suo fratello Sedecìa.
36,10 Il primo assedio di Gerusalemme è del 598-597.
Interconfessionale 2CrAll’inizio della primavera il re Nabucodònosor lo condusse prigioniero a Babilonia e portò via gli oggetti più preziosi del tempio. Al suo posto Nabucodònosor nominò re di Gerusalemme e Giuda Sedecia, zio di Ioiachìn.
Note al Testo
36,10 zio: così secondo 2 Re 24,17: il testo ebraico ha qui: fratello.
CEI 2008 Quando divenne re, Sedecìa aveva ventun anni; regnò undici anni a Gerusalemme.
36,11-13 Sedecìa re
Interconfessionale 2Cr36,11Quando divenne re, Sedecia aveva ventun anni e regnò a Gerusalemme undici anni.
CEI 2008 36,12Fece ciò che è male agli occhi del Signore, suo Dio. Non si umiliò davanti al profeta Geremia, che gli parlava in nome del Signore.
Interconfessionale 2CrEgli andò contro la volontà del Signore; anche quando il profeta Geremia lo rimproverò da parte del Signore non riconobbe le sue colpe.
Rimandi
36,12 non riconobbe le sue colpe davanti a Geremia Ger 37-39.
CEI 2008 36,13Si ribellò anche al re Nabucodònosor, che gli aveva fatto giurare fedeltà in nome di Dio. Egli indurì la sua cervice e si ostinò in cuor suo a non far ritorno al Signore, Dio d'Israele.
Interconfessionale 2Cr36,13Nabucodònosor lo aveva costretto a giurargli fedeltà. Egli giurò in nome di Dio, ma poi gli si ribellò. Fu sempre ostinato e si rifiutò decisamente di tornare al Signore Dio d’Israele.
CEI 2008 Anche tutti i capi di Giuda, i sacerdoti e il popolo moltiplicarono le loro infedeltà, imitando in tutto gli abomini degli altri popoli, e contaminarono il tempio, che il Signore si era consacrato a Gerusalemme.
36,14-21 Fine di Gerusalemme
Interconfessionale 2Cr36,14Anche i capi dei sacerdoti e del popolo commisero infedeltà su infedeltà, seguirono i culti indegni degli altri popoli. Non rispettarono la santità del tempio che il Signore si era scelto in Gerusalemme.
CEI 2008 36,15Il Signore, Dio dei loro padri, mandò premurosamente e incessantemente i suoi messaggeri ad ammonirli, perché aveva compassione del suo popolo e della sua dimora.
Interconfessionale 2Cr36,15A più riprese, per mezzo dei suoi messaggeri, il Signore Dio dei loro padri mandò ad essi avvertimenti, perché amava il suo popolo e il suo tempio.
CEI 2008 36,16Ma essi si beffarono dei messaggeri di Dio, disprezzarono le sue parole e schernirono i suoi profeti al punto che l'ira del Signore contro il suo popolo raggiunse il culmine, senza più rimedio.
Interconfessionale 2Cr36,16Ma gli Israeliti derisero i suoi messaggeri, non presero sul serio le sue parole e si beffarono dei suoi profeti, finché l’indignazione del Signore contro il suo popolo fu tanta che non ci fu più rimedio.
CEI 2008 Allora il Signore fece salire contro di loro il re dei Caldei, che uccise di spada i loro uomini migliori nel santuario, senza pietà per i giovani, per le fanciulle, per i vecchi e i decrepiti. Il Signore consegnò ogni cosa nelle sue mani.
36,17 La distruzione di Gerusalemme si colloca nell’anno 587 (per alcuni 586).
Interconfessionale 2Cr36,17Allora il Signore mandò contro di loro il re di Babilonia e li abbandonò tutti in suo potere. I soldati furono uccisi perfino dentro il tempio; non furono risparmiati né i giovani né le ragazze né gli anziani né i moribondi.
CEI 2008 36,18Portò a Babilonia tutti gli oggetti del tempio di Dio, grandi e piccoli, i tesori del tempio del Signore e i tesori del re e dei suoi ufficiali.
Interconfessionale 2Cr36,18Nel tempio i Babilonesi presero tutto, portarono a Babilonia i tesori del tempio, della reggia e di tutti i ministri.
CEI 2008 36,19Quindi incendiarono il tempio del Signore, demolirono le mura di Gerusalemme e diedero alle fiamme tutti i suoi palazzi e distrussero tutti i suoi oggetti preziosi.
Interconfessionale 2Cr36,19Poi incendiarono il tempio, abbatterono le mura di Gerusalemme, bruciarono tutti gli edifici e distrussero ogni cosa di valore.
CEI 2008 36,20Il re deportò a Babilonia gli scampati alla spada, che divennero schiavi suoi e dei suoi figli fino all'avvento del regno persiano,
Interconfessionale 2Cr36,20I sopravvissuti al massacro furono deportati a Babilonia. Rimasero schiavi del re e dei suoi successori fino a quando sorse l’impero persiano.
CEI 2008 attuandosi così la parola del Signore per bocca di Geremia: "Finché la terra non abbia scontato i suoi sabati, essa riposerà per tutto il tempo della desolazione fino al compiersi di settanta anni".
36,21 fino al compiersi di settanta anni: vedi Ger 25,11-12; 29,10.
Interconfessionale 2CrIn questo modo si realizzò la parola del Signore annunziata dal profeta Geremia: «La terra sarà abbandonata per settant’anni per compensare tutti gli anni di riposo che non sono stati osservati».
Note al Testo
36,21 gli anni di riposo: secondo la legge la terra non doveva essere coltivata per un anno ogni sette anni (vedi Levitico 25,1-7). In questo versetto c’è un’allusione a quanto si legge in Levitico 26,34-35 e Geremia 25,11.
CEI 2008 Nell'anno primo di Ciro, re di Persia, perché si adempisse la parola del Signore pronunciata per bocca di Geremia, il Signore suscitò lo spirito di Ciro, re di Persia, che fece proclamare per tutto il suo regno, anche per iscritto:
36,22-23 Editto di Ciro
Interconfessionale 2CrNel primo anno del regno di Ciro, re di Persia, il Signore realizzò quel che aveva annunziato per bocca del profeta Geremia. Egli mosse dunque lo spirito di Ciro a diffondere in tutto il suo regno, a voce e per scritto, questo editto:
Note al Testo
36,22 Gli ultimi due versetti del libro sono uguali all’inizio del libro di Esdra (vedi Esdra 1,1-3 e note).
CEI 2008 36,23"Così dice Ciro, re di Persia: "Il Signore, Dio del cielo, mi ha concesso tutti i regni della terra. Egli mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, che è in Giuda. Chiunque di voi appartiene al suo popolo, il Signore, suo Dio, sia con lui e salga!"".
Interconfessionale 2Cr36,23«Così decreta Ciro re di Persia: Il Signore, Dio del cielo, ha dato in mio potere tutti i regni della terra e mi ha incaricato di costruirgli un tempio a Gerusalemme, città della Giudea. Perciò tutti quelli che appartengono al suo popolo possono partire e il Signore loro Dio li accompagni».