CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Maccabei - 3
2 Maccabei
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NT greco
CEI 2008
3
Nel periodo in cui la città santa godeva completa pace e le leggi erano osservate perfettamente per la pietà del sommo sacerdote Onia e la sua avversione al male,
3,1
IL SOMMO SACERDOZIO E IL TEMPIO (3,1-5,20)
La vicenda di Eliodoro testimonia la grande potenza di Dio
la città santa: Gerusalemme. Onia: Onia III, sommo sacerdote dal 198 al 175.
La vicenda di Eliodoro testimonia la grande potenza di Dio
la città santa: Gerusalemme. Onia: Onia III, sommo sacerdote dal 198 al 175.
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al punto che anche Seleuco, re dell'Asia, provvedeva con le proprie entrate a tutte le spese riguardanti il servizio dei sacrifici.
3,3
Seleuco: Seleuco IV Filopàtore (187-175); re dell’Asia, cioè del regno dei Seleucidi. Vedi nota a 1Mac 8,6.
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Ma un certo Simone, della tribù di Bilga, nominato sovrintendente del tempio, venne a trovarsi in contrasto con il sommo sacerdote intorno all'amministrazione della città.
3,4
la tribù di Bilga: una delle classi sacerdotali adibite al servizio del tempio (vedi Ne 12,5.18).
sovrintendente del tempio: l’incaricato di amministrare i beni del tempio.
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Non riuscendo a prevalere su Onia, si recò da Apollònio di Tarso, che in quel periodo era governatore della Celesiria e della Fenicia,
3,5
Celesiria: la regione occidentale dell’impero seleucide, nella quale rientrava anche la terra di Canaan. Vedi nota a 1Mac 10,69.
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che una parte era anche di Ircano, figlio di Tobia, persona di condizione assai elevata, che l'empio Simone andava denunciando la cosa a suo modo, ma complessivamente si trattava di quattrocento talenti d'argento e duecento d'oro e
3,11
Ircano, figlio di Tobia: apparteneva alla famiglia dei Tobiadi, che abitava nella regione dell’Ammanìtide e che sotto i Tolomei aveva acquistato ricchezze e influenza politica.
quattrocento talenti: il talento in uso presso gli ebrei pesava circa 33 kg, quello greco pesava poco più di 26 Kg. L’oro valeva 10 volte più che l’argento.
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I sacerdoti, rivestiti degli abiti sacerdotali, si erano prostrati davanti all'altare ed elevavano suppliche al Cielo che aveva sancito la legge dei depositi, perché conservasse intatti questi beni a coloro che li avevano depositati.
3,15
Cielo: vedi nota a 1Mac 3,18.