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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Storici - 2 Re - 22

2 Re

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CEI 1974

CEI 2008 22 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni a Gerusalemme. Sua madre, di Boskat, si chiamava Iedidà, figlia di Adaià.
22,1-2 Giosia, re di Giuda
Insieme a Ezechia, Giosia è il re che il Deuteronomista maggiormente elogia (23,25) per le sue benemerenze religiose. Sul piano politico il giudizio che si dà di lui, invece, non è positivo. Regnò dal 640 al 609.
CEI 1974 2Re22,1 Quando divenne re, Giosia aveva otto anni; regnò trentun anni in Gerusalemme. Sua madre, di Boscat, si chiamava Iedida figlia di Adaia.
CEI 2008 22,2Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, seguendo in tutto la via di Davide, suo padre, senza deviare né a destra né a sinistra.
CEI 1974 2Re Fece ciò che è retto agli occhi del Signore, imitando in tutto la condotta di Davide, suo antenato, senza deviare né a destra né a sinistra.
22,2 Dal 640 al 609 a.C. A questo tempo si riferisce il ministero profetico di Sofonia.
CEI 2008 Nell'anno diciottesimo del re Giosia, il re mandò Safan, figlio di Asalia, figlio di Mesullàm, scriba, nel tempio del Signore, dicendo:
22,3-20 Scoperta del libro della legge 
Verso l’anno 622, diciottesimo del re Giosia (v. 3), durante i lavori di restauro del tempio, venne scoperto un antico manoscritto: il libro della legge (v. 8). Si ritiene comunemente che il contenuto di questo libro si sia conservato nelle parti più antiche dell’attuale Deuteronomio.
CEI 1974 2Re22,3 Nell`anno diciotto del suo regno, Giosia mandò Safan figlio di Asalia, figlio di Mesullam, scriba, nel tempio dicendogli:
CEI 2008 22,4"Sali da Chelkia, il sommo sacerdote, perché metta assieme il denaro depositato nel tempio del Signore, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
CEI 1974 2Re22,4 "Và da Chelkia sommo sacerdote; egli raccolga il denaro portato nel tempio, che i custodi della soglia hanno raccolto dal popolo.
CEI 2008 22,5Lo si dia in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore; costoro lo diano agli esecutori dei lavori che sono nel tempio del Signore, per riparare le parti danneggiate del tempio,
CEI 1974 2Re22,5 Lo consegni agli esecutori dei lavori, addetti al tempio; costoro lo diano a quanti compiono le riparazioni del tempio,
CEI 2008 22,6ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori, per l'acquisto di legname e pietre da taglio per riparare il tempio.
CEI 1974 2Re22,6 ossia ai falegnami, ai costruttori e ai muratori e l`usino per acquistare legname e pietre da taglio occorrenti per il restauro del tempio.
CEI 2008 22,7Tuttavia non si controlli il denaro consegnato nelle loro mani, perché lavorano con onestà".
CEI 1974 2Re22,7 Non c`è bisogno di controllare il denaro consegnato nelle mani di costoro, perché la loro condotta ispira fiducia".
Scoperta del libro della legge
CEI 2008 22,8Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safan: "Ho trovato nel tempio del Signore il libro della legge". Chelkia diede il libro a Safan, che lo lesse.
CEI 1974 2Re Il sommo sacerdote Chelkia disse allo scriba Safan: "Ho trovato nel tempio il libro della legge". Chelkia diede il libro a Safan, che lo lesse.
22,8 E' il libro del Deuteronomio, abbandonato in qualche ripostiglio al tempo dei pessimi re Manasse e Amon (642-640 a.C.). La riforma di Giosia del 622 s'inizia a partire dal ritrovato libro sacro, che diede origine a un vasto movimento religioso.
CEI 2008 22,9Lo scriba Safan quindi andò dal re e lo informò dicendo: "I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l'hanno consegnato in mano agli esecutori dei lavori, sovrintendenti al tempio del Signore".
CEI 1974 2Re22,9 Lo scriba Safan quindi andò dal re e gli riferì: "I tuoi servitori hanno versato il denaro trovato nel tempio e l`hanno consegnato agli esecutori dei lavori, addetti al tempio".
CEI 2008 22,10Poi lo scriba Safan annunciò al re: "Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro". Safan lo lesse davanti al re.
CEI 1974 2Re Inoltre lo scriba Safan riferì al re: "Il sacerdote Chelkia mi ha dato un libro". Safan lo lesse davanti al re.
22,10-15 E' la prima minaccia della distruzione di Gerusalemme a causa delle aberrazioni religiose del popolo. Nel v. 13 le cordicelle e il piombino indicano la giusta sorte: Gerusalemme infedele sarà punita come l'infedele Samaria. Il resto dell'eredità di Dio (v. 14) è il poolo della Giudea.
CEI 2008 22,11Udite le parole del libro della legge, il re si stracciò le vesti.
CEI 1974 2Re22,11 Udite le parole del libro della legge, il re si lacerò le vesti.
CEI 2008 22,12Il re comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikàm figlio di Safan, ad Acbor, figlio di Michea, allo scriba Safan e ad Asaià, ministro del re:
CEI 1974 2Re22,12 Egli comandò al sacerdote Chelkia, ad Achikam figlio di Safan, ad Acbor figlio di Michea, allo scriba Safan e ad Asaia ministro del re:
CEI 2008 22,13"Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, riguardo alle parole di questo libro ora trovato; grande infatti è la collera del Signore, che si è accesa contro di noi, perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro, mettendo in pratica quanto è stato scritto per noi".
CEI 1974 2Re22,13 "Andate, consultate il Signore per me, per il popolo e per tutto Giuda, intorno alle parole di questo libro ora trovato; difatti è grande la collera del Signore, che si è accesa contro di noi perché i nostri padri non hanno ascoltato le parole di questo libro e nelle loro azioni non si sono ispirati a quanto è stato scritto per noi".
CEI 2008 Il sacerdote Chelkia, insieme con Achikàm, Acbor, Safan e Asaià, si recò dalla profetessa Culda, moglie di Sallum, figlio di Tikva, figlio di Carcas, custode delle vesti, la quale abitava nel secondo quartiere di Gerusalemme; essi parlarono con lei
22,14 La profetessa Culda non è ricordata altrove. Esercitavano già il ministero profetico Geremia e Sofonia, che però non vengono consultati.
CEI 1974 2Re22,14 Il sacerdote Chelkia insieme con Achikam, Acbor, Safan e Asaia andarono dalla profetessa Culda moglie di Sallum, figlio di Tikva, figlio di Carcas, guardarobiere; essa abitava in Gerusalemme nel secondo quartiere.
CEI 2008 22,15ed ella rispose loro: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: "Riferite all'uomo che vi ha inviati da me:
CEI 1974 2Re22,15 L`interrogarono ed essa rispose loro: "Dice il Signore Dio di Israele: Riferite all`uomo che vi ha inviati da me:
CEI 2008 22,16Così dice il Signore: Ecco, io farò venire una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, conformemente a tutte le parole del libro che ha letto il re di Giuda,
CEI 1974 2Re Così parla il Signore: Eccomi, io faccio piombare una sciagura su questo luogo e sui suoi abitanti, attuando tutte le parole del libro lette dal re di Giuda,
22,16 Un'antica tradizione annoverava tra le vittime il profeta Isaia.
CEI 2008 22,17perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dèi per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera si accenderà contro questo luogo e non si spegnerà!".
CEI 1974 2Re22,17 perché hanno abbandonato me e hanno bruciato incenso ad altri dei per provocarmi a sdegno con tutte le opere delle loro mani; la mia collera divamperà contro questo luogo e non si spegnerà!
CEI 2008 22,18Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete questo: "Così dice il Signore, Dio d'Israele: Quanto alle parole che hai udito,
CEI 1974 2Re22,18 Al re di Giuda, che vi ha inviati a consultare il Signore, riferirete: Queste cose dice il Signore Dio d`Israele: Quanto alle parole che hai udito,...
CEI 2008 22,19poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, all'udire quanto ho proferito contro questo luogo e contro i suoi abitanti, per farne motivo di orrore e di maledizione, e ti sei stracciato le vesti e hai pianto davanti a me, anch'io ho ascoltato, oracolo del Signore!
CEI 1974 2Re22,19 poiché il tuo cuore si è intenerito e ti sei umiliato davanti al Signore, udendo le mie parole contro questo luogo e contro i suoi abitanti, che cioè diverranno una desolazione e una maledizione, ti sei lacerate le vesti e hai pianto davanti a me, anch`io ti ho ascoltato. Oracolo del Signore.
CEI 2008 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri e sarai loro riunito nel tuo sepolcro in pace e i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò venire su questo luogo"". Quelli riferirono il messaggio al re.


22,20 Le parole di questo versetto probabilmente derivano da una fonte che venne redatta prima della tragica fine di Giosia a Meghiddo (23,29-30).
CEI 1974 2Re22,20 Per questo, ecco, io ti riunirò ai tuoi padri; sarai composto nel tuo sepolcro in pace; i tuoi occhi non vedranno tutta la sciagura che io farò piombare su questo luogo". Quelli riferirono il messaggio al re.