CEI 20083,2Signore, ho ascoltato il tuo annuncio, Signore, ho avuto timore e rispetto della tua opera. Nel corso degli anni falla rivivere, falla conoscere nel corso degli anni. Nello sdegno ricòrdati di avere clemenza.
CEI 2008Dio viene da Teman, il Santo dal monte Paran. La sua maestà ricopre i cieli, delle sue lodi è piena la terra.
3,3Teman: parte del territorio di Edom; in senso generico può indicare il sud. Paran si situa fra la parte meridionale del territorio di Canaan e il Sinai.
CEI 20083,4Il suo splendore è come la luce, bagliori di folgore escono dalle sue mani: là si cela la sua potenza.
CEI 20083,5Davanti a lui avanza la peste, la febbre ardente segue i suoi passi.
CEI 20083,6Si arresta e scuote la terra, guarda e fa tremare le nazioni; le montagne eterne vanno in frantumi, e i colli antichi si abbassano, i suoi sentieri nei secoli.
CEI 2008Ho visto le tende di Cusan in preda a spavento, sono agitati i padiglioni di Madian.
3,7Cusan: zona nord-occidentale dell’Arabia; forse qui il termine è sinonimo di Madian, popolazione nomade che abitava quel territorio.
CEI 20083,8Forse contro i fiumi, Signore, contro i fiumi si accende la tua ira o contro il mare è il tuo furore, quando tu monti sopra i tuoi cavalli, sopra i carri della tua vittoria?
CEI 20083,9Del tutto snudato è il tuo arco, saette sono le parole dei tuoi giuramenti. Spacchi la terra: ecco torrenti;
CEI 20083,10i monti ti vedono e tremano, un uragano di acque si riversa, l'abisso fa sentire la sua voce e in alto alza le sue mani.
CEI 20083,11Il sole, la luna rimasta nella sua dimora, al bagliore delle tue frecce fuggono, allo splendore folgorante della tua lancia.
CEI 20083,12Sdegnato attraversi la terra, adirato calpesti le nazioni.
CEI 20083,13Sei uscito per salvare il tuo popolo, per salvare il tuo consacrato. Hai demolito la cima della casa del malvagio, l'hai scalzata fino alle fondamenta.
CEI 20083,14Con le sue stesse frecce hai trafitto il capo dei suoi guerrieri che irrompevano per disperdermi con la gioia di chi divora il povero di nascosto.
CEI 20083,15Calpesti il mare con i tuoi cavalli, mentre le grandi acque spumeggiano.
CEI 20083,16Ho udito. Il mio intimo freme, a questa voce trema il mio labbro, la carie entra nelle mie ossa e tremo a ogni passo, perché attendo il giorno d'angoscia che verrà contro il popolo che ci opprime.
CEI 20083,17Il fico infatti non germoglierà, nessun prodotto daranno le viti, cesserà il raccolto dell'olivo, i campi non daranno più cibo, le greggi spariranno dagli ovili e le stalle rimarranno senza buoi.
CEI 20083,18Ma io gioirò nel Signore, esulterò in Dio, mio salvatore.
CEI 2008Il Signore Dio è la mia forza, egli rende i miei piedi come quelli delle cerve e sulle mie alture mi fa camminare.
Al maestro del coro. Per strumenti a corda.
3,19Al maestro del coro. Per strumenti a corda: indicazioni per l’esecuzione del salmo nelle celebrazioni liturgiche.