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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Baruc - 6

Baruc

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AT greco

CEI 2008 6 Per i peccati da voi commessi di fronte a Dio sarete condotti prigionieri a Babilonia da Nabucodònosor, re dei Babilonesi.
6,1 LETTERA DI GEREMIA (6,1-72)
CEI 2008 6,2Giunti dunque a Babilonia, vi resterete molti anni e per lungo tempo fino a sette generazioni; dopo vi ricondurrò di là in pace.
CEI 2008 6,3Ora, vedrete a Babilonia idoli d'argento, d'oro e di legno, portati a spalla, i quali infondono timore alle nazioni.
CEI 2008 6,4State attenti dunque a non divenire in tutto simili agli stranieri; il timore dei loro dèi non si impadronisca di voi.
CEI 2008 6,5Alla vista di una moltitudine che prostrandosi davanti e dietro a loro li adora, dite a voi stessi: "Te dobbiamo adorare, Signore".
CEI 2008 6,6Poiché il mio angelo è con voi, ed è lui che si prende cura delle vostre vite.
CEI 2008 6,7Essi hanno una lingua limata da un artefice, sono coperti d'oro e d'argento, ma sono simulacri falsi e non possono parlare.
CEI 2008 6,8E come per una ragazza amante degli ornamenti, prendono oro e acconciano corone sulla testa dei loro dèi.
CEI 2008 6,9Talvolta anche i sacerdoti, togliendo ai loro dèi oro e argento, lo spendono per sé, e lo danno anche alle prostitute nei postriboli.
CEI 2008 6,10Adornano poi con vesti, come gli uomini, gli dèi d'argento, d'oro e di legno; ma essi non sono in grado di salvarsi dalla ruggine e dai tarli.
CEI 2008 6,11Sono avvolti in una veste purpurea, ma bisogna pulire il loro volto per la polvere del tempio che si posa abbondante su di essi.
CEI 2008 6,12Come il governatore di una regione, il dio ha lo scettro, ma non stermina colui che lo offende.
CEI 2008 6,13Ha il pugnale e la scure nella destra, ma non si libererà dalla guerra e dai ladri.
CEI 2008 6,14Per questo è evidente che essi non sono dèi; non temeteli, dunque!
CEI 2008 6,15Come un vaso di terra una volta rotto diventa inutile, così sono i loro dèi, posti nei templi.
CEI 2008 6,16I loro occhi sono pieni della polvere sollevata dai piedi di coloro che entrano.
CEI 2008 6,17Come per uno che abbia offeso un re si tiene bene sbarrato il luogo dove è detenuto perché deve essere condotto a morte, così i sacerdoti assicurano i templi con porte, con serrature e con spranghe, perché non vengano saccheggiati dai ladri.
CEI 2008 6,18Accendono lucerne, persino più numerose che per se stessi, ma gli dèi non possono vederne alcuna.
CEI 2008 6,19Sono come una trave del tempio il cui interno, si dice, viene divorato, e anch'essi, senza accorgersene, insieme con le loro vesti sono divorati dagli insetti che strisciano fuori dalla terra.
CEI 2008 6,20Il loro volto si annerisce per il fumo del tempio.
CEI 2008 6,21Sul loro corpo e sulla testa si posano pipistrelli, rondini, gli uccelli, come anche i gatti.
CEI 2008 6,22Di qui potrete conoscere che essi non sono dèi; non temeteli, dunque!
CEI 2008 6,23L'oro di cui sono adorni per bellezza non risplende se qualcuno non ne toglie la ruggine; persino quando venivano fusi, essi non se ne accorgevano.
CEI 2008 6,24Furono comprati a qualsiasi prezzo, essi che non hanno alito vitale.
CEI 2008 6,25Senza piedi, vengono portati a spalla, mostrando agli uomini la loro vile condizione; provano vergogna anche coloro che li servono, perché, se cadono a terra, non si rialzano più.
CEI 2008 6,26Neanche se uno li colloca diritti si muoveranno da sé, né se si sono inclinati si raddrizzeranno, ma si pongono offerte innanzi a loro come ai morti.
CEI 2008 I loro sacerdoti vendono le loro vittime e ne traggono profitto; allo stesso modo le mogli di costoro ne pongono sotto sale una parte e non ne danno né ai poveri né ai bisognosi. Anche una donna mestruata e la puerpera toccano le loro vittime.
6,27-31 le mogli: in Israele le donne non partecipavano al culto pubblico. Qui si accenna ad alcune proibizioni della legge ebraica (vedi  Lv 12,415,19;   21,5-10).
CEI 2008 6,28Conoscendo dunque da questo che essi non sono dèi, non temeteli!
CEI 2008 6,29Come dunque si potrebbero chiamare dèi? Poiché anche le donne sono ammesse a servire questi dèi d'argento, d'oro e di legno.
CEI 2008 6,30Nei loro templi i sacerdoti guidano il carro con le vesti stracciate, le teste e le guance rasate, a capo scoperto.
CEI 2008 6,31Urlano alzando grida davanti ai loro dèi, come fanno alcuni durante un banchetto funebre.
CEI 2008 6,32I sacerdoti si portano via le vesti degli dèi e le fanno indossare alle loro mogli e ai loro bambini.
CEI 2008 6,33Gli idoli non potranno contraccambiare né il male né il bene ricevuto da qualcuno; non possono né costituire né spodestare un re.
CEI 2008 6,34Allo stesso modo non possono dare né ricchezze né denaro. Se qualcuno, fatto un voto, non lo mantiene, non lo ricercheranno.
CEI 2008 6,35Non libereranno un uomo dalla morte né sottrarranno il debole dal forte.
CEI 2008 6,36Non renderanno la vista a un cieco, non libereranno l'uomo che è in difficoltà.
CEI 2008 6,37Non avranno pietà della vedova e non beneficheranno l'orfano.
CEI 2008 6,38Sono simili alle pietre estratte dalla montagna quegli dèi di legno, d'oro e d'argento. Coloro che li servono saranno disonorati.
CEI 2008 6,39Come dunque si può ritenere e dichiarare che essi sono dèi?
CEI 2008 6,40Inoltre, persino gli stessi Caldei li disonorano; questi, infatti, quando vedono un muto incapace di parlare, lo presentano a Bel, pregandolo di farlo parlare, quasi che costui potesse capire.
CEI 2008 6,41Ma, pur rendendosene conto, non sono capaci di abbandonare gli dèi, perché non hanno senno.
CEI 2008 Le donne siedono per la strada cinte di cordicelle e bruciano della crusca.
6,42-43 Le donne siedono: si allude, probabilmente, a un rituale di prostituzione sacra praticato dalle donne babilonesi nel culto di Ishtar, dea della fecondità.
CEI 2008 6,43Quando qualcuna di loro, tratta in disparte da qualche passante, si è coricata con lui, schernisce la sua vicina perché non è stata stimata come lei e perché la sua cordicella non è stata spezzata.
CEI 2008 6,44Tutto ciò che accade loro, è falso; dunque, come si può credere e dichiarare che essi sono dèi?
CEI 2008 6,45Essi sono stati costruiti da artigiani e da orefici; non diventano nient'altro che ciò che gli artigiani vogliono che siano.
CEI 2008 6,46Coloro che li fabbricano non hanno vita lunga; come potrebbero le cose da essi fabbricate essere dèi?
CEI 2008 6,47Essi hanno lasciato ai loro posteri menzogna e vergogna.
CEI 2008 6,48Difatti, quando sopraggiungono la guerra e i mali, i sacerdoti si consigliano fra loro dove potranno nascondersi insieme con i loro dèi.
CEI 2008 6,49Come dunque è possibile non comprendere che non sono dèi coloro che non salvano se stessi né dalla guerra né dai mali?
CEI 2008 6,50In merito a questo si riconoscerà che gli dèi di legno, d'oro e d'argento sono falsi; a tutte le nazioni e ai re sarà evidente che essi non sono dèi, ma opere degli uomini, e non c'è in loro nessuna opera di Dio.
CEI 2008 6,51A chi dunque non è evidente che essi non sono dèi?
CEI 2008 6,52Essi infatti non potranno costituire un re sulla terra né concedere la pioggia agli uomini;
CEI 2008 6,53non risolveranno le contese né libereranno chi è offeso ingiustamente, poiché non hanno alcun potere. Sono come cornacchie fra il cielo e la terra.
CEI 2008 6,54Infatti, se il fuoco si attacca al tempio di questi dèi di legno, d'oro e d'argento, mentre i loro sacerdoti fuggiranno e si metteranno in salvo, essi bruceranno là in mezzo come travi.
CEI 2008 6,55A un re e ai nemici non potranno resistere.
CEI 2008 6,56Come dunque si può ammettere e pensare che essi siano dèi?
CEI 2008 6,57Né dai ladri né dai briganti si salveranno questi dèi di legno, d'oro e d'argento, ai quali i ladri toglieranno l'oro e l'argento e le vesti che li avvolgevano, e fuggiranno; gli dèi non potranno aiutare neppure se stessi.
CEI 2008 6,58Per questo è superiore a questi dèi bugiardi un re che mostri coraggio oppure un oggetto utile in casa, di cui si servirà chi l'ha acquistato; anche una porta, che tenga al sicuro quanto è dentro la casa, è superiore a questi dèi bugiardi, o persino una colonna di legno in un palazzo.
CEI 2008 6,59Il sole, la luna, le stelle, essendo lucenti e destinati a servire a uno scopo, obbediscono volentieri.
CEI 2008 6,60Così anche il lampo, quando appare, è ben visibile; anche il vento spira su tutta la regione.
CEI 2008 6,61Quando alle nubi è ordinato da Dio di percorrere tutta la terra, esse eseguono l'ordine; il fuoco, inviato dall'alto per consumare monti e boschi, esegue l'ordine.
CEI 2008 6,62Gli dèi invece non assomigliano, né per l'aspetto né per la potenza, a queste cose.
CEI 2008 6,63Da questo non si deve ritenere né dichiarare che siano dèi, poiché non possono né rendere giustizia né beneficare gli uomini.
CEI 2008 6,64Conoscendo dunque che essi non sono dèi, non temeteli!
CEI 2008 6,65Essi non malediranno né benediranno i re;
CEI 2008 6,66non mostreranno alle nazioni segni nel cielo né risplenderanno come il sole né illumineranno come la luna.
CEI 2008 6,67Le belve sono migliori di loro, perché possono fuggire in un riparo e aiutare se stesse.
CEI 2008 6,68Dunque, in nessuna maniera è evidente per noi che essi siano dèi; per questo non temeteli!
CEI 2008 6,69Come infatti uno spauracchio che in un campo di cetrioli nulla protegge, tali sono i loro dèi di legno, d'oro e d'argento;
CEI 2008 6,70ancora, i loro dèi di legno, d'oro e d'argento si possono paragonare a un arbusto spinoso in un giardino, su cui si posa ogni sorta di uccelli, o anche a un cadavere gettato nelle tenebre.
CEI 2008 6,71Dalla porpora e dal bisso che si logorano su di loro comprenderete che non sono dèi; infine saranno divorati e nel paese saranno una vergogna.
CEI 2008 6,72È migliore dunque un uomo giusto che non abbia idoli, perché sarà lontano dal disonore.