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CEI 2008 - Antico Testamento - Pentateuco - Deuteronomio - 9

Deuteronomio

CEI 2008 Torna al libro

Nova Vulgata

CEI 2008 9 Ascolta, Israele! Oggi tu stai per attraversare il Giordano per andare a conquistare nazioni più grandi e più potenti di te, città grandi e fortificate fino al cielo,
9,1-6 Dio vince per il suo popolo
Nova Vulgata Dt9,1Audi, Israel: Tu transgredieris hodie Iordanem, ut possideas nationes maximas et fortiores te, civitates ingentes et ad caelum usque muratas,
CEI 2008 9,2un popolo grande e alto di statura, i figli degli Anakiti, che tu conosci e dei quali hai sentito dire: "Chi mai può resistere ai figli di Anak?".
Nova Vulgata Dt9,2populum magnum atque sublimem, filios Enacim, quos ipse nosti et audisti, quibus nullus potest ex adverso resistere.
CEI 2008 9,3Sappi dunque oggi che il Signore, tuo Dio, passerà davanti a te come fuoco divoratore, li distruggerà e li abbatterà davanti a te. Tu li scaccerai e li distruggerai rapidamente, come il Signore ti ha detto.
Nova Vulgata Dt9,3Scies ergo hodie quod Dominus Deus tuus ipse transibit ante te ignis devorans, qui conteret eos atque subiciet ante faciem tuam, ut velociter expellas et deleas eos, sicut locutus est tibi.
CEI 2008 9,4Quando il Signore, tuo Dio, li avrà scacciati davanti a te, non pensare: "A causa della mia giustizia, il Signore mi ha fatto entrare in possesso di questa terra". È invece per la malvagità di queste nazioni che il Signore le scaccia davanti a te.
Nova Vulgata
Dt9,4Ne dicas in corde tuo, cum deleverit eos Dominus Deus tuus in conspectu tuo: “Propter iustitiam meam introduxit me Dominus, ut terram hanc possiderem”, cum propter impietates nationum istarum expellat eas Dominus ante te.
CEI 2008 9,5No, tu non entri in possesso della loro terra a causa della tua giustizia, né a causa della rettitudine del tuo cuore; ma il Signore, tuo Dio, scaccia quelle nazioni davanti a te per la loro malvagità e per mantenere la parola che il Signore ha giurato ai tuoi padri, ad Abramo, a Isacco e a Giacobbe.
Nova Vulgata Dt9,5Neque enim propter iustitiam tuam et aequitatem cordis tui ingredieris, ut possideas terras earum, sed quia illae egerunt impie, introeunte te, Dominus Deus tuus expellet eos ante te, et ut compleat verbum suum Dominus, quod sub iuramento pollicitus est patribus tuis, Abraham, Isaac et Iacob.
CEI 2008 9,6Sappi dunque che non a causa della tua giustizia il Signore, tuo Dio, ti dà il possesso di questa buona terra; anzi, tu sei un popolo di dura cervice.
Nova Vulgata Dt9,6Scito igitur quod non propter iustitiam tuam Dominus Deus tuus dederit tibi terram hanc optimam in possessionem, cum durissimae cervicis sis populus.
CEI 2008 Ricòrdati, non dimenticare, come hai provocato all'ira il Signore, tuo Dio, nel deserto. Da quando usciste dalla terra d'Egitto fino al vostro arrivo in questo luogo, siete stati ribelli al Signore.
9,7-29 Il vitello d’oro e altre ribellioni
Nova Vulgata
Dt9,7Memento et ne obliviscaris quomodo ad iracundiam provocaveris Dominum Deum tuum in solitudine; ex eo die, quo egressus es ex Aegypto, usque ad locum istum adversum Dominum contendistis.
CEI 2008 9,8All'Oreb provocaste l'ira del Signore; il Signore si adirò contro di voi fino a volere la vostra distruzione.
Nova Vulgata Dt9,8Nam et in Horeb provocastis eum, et iratus delere vos voluit,
CEI 2008 9,9Quando io salii sul monte a prendere le tavole di pietra, le tavole dell'alleanza che il Signore aveva stabilito con voi, rimasi sul monte quaranta giorni e quaranta notti, senza mangiare pane né bere acqua.
Nova Vulgata Dt9,9quando ascendi in montem, ut acciperem tabulas lapideas, tabulas pacti, quod pepigit vobiscum Dominus, et perseveravi in monte quadraginta diebus ac noctibus panem non comedens et aquam non bibens.
CEI 2008 9,10Il Signore mi diede le due tavole di pietra, scritte dal dito di Dio, sulle quali stavano tutte le parole che il Signore vi aveva detto sul monte, in mezzo al fuoco, il giorno dell'assemblea.
Nova Vulgata Dt9,10Deditque mihi Dominus duas tabulas lapideas scriptas digito Dei et continentes omnia verba, quae vobis locutus est in monte de medio ignis, quando contio populi congregata est.
CEI 2008 9,11Alla fine dei quaranta giorni e delle quaranta notti, il Signore mi diede le due tavole di pietra, le tavole dell'alleanza.
Nova Vulgata Dt9,11Cumque transissent quadraginta dies et totidem noctes, dedit mihi Dominus duas tabulas lapideas, tabulas foederis,
CEI 2008 9,12Poi il Signore mi disse: "Àlzati, scendi in fretta di qui, perché il tuo popolo, che hai fatto uscire dall'Egitto, si è traviato; si sono presto allontanati dalla via che io avevo loro indicata: si sono fatti un idolo di metallo fuso".
Nova Vulgata Dt9,12dixitque mihi: “Surge et descende hinc cito, quia peccavit populus tuus, quem eduxisti de Aegypto: deseruerunt velociter viam, quam praecepi eis, feceruntque sibi conflatile”.
CEI 2008 9,13Il Signore mi aggiunse: "Io ho visto questo popolo; ecco, è un popolo di dura cervice.
Nova Vulgata Dt9,13Rursumque ait Dominus ad me: “Cerno quod populus iste durae cervicis sit;
CEI 2008 9,14Lasciami fare: io li distruggerò e cancellerò il loro nome sotto i cieli e farò di te una nazione più potente e più grande di loro".
Nova Vulgata Dt9,14dimitte me, ut conteram eos et deleam nomen eorum sub caelo et faciam te in gentem, quae hac fortior et maior sit”.
CEI 2008 9,15Così io mi volsi e scesi dal monte. Il monte bruciava nelle fiamme. Le due tavole dell'alleanza erano nelle mie mani.
Nova Vulgata
Dt9,15Cumque reversus de monte ardente descenderem et duas tabulas foederis utraque tenerem manu
CEI 2008 9,16Guardai ed ecco, avevate peccato contro il Signore, vostro Dio. Avevate fatto per voi un vitello di metallo fuso: avevate ben presto lasciato la via che il Signore vi aveva prescritto.
Nova Vulgata Dt9,16vidissemque vos peccasse Domino Deo vestro et fecisse vobis vitulum conflatilem ac deseruisse velociter viam eius, quam Dominus vobis praeceperat,
CEI 2008 9,17Allora afferrai le due tavole, le gettai con le mie mani, le spezzai sotto i vostri occhi
Nova Vulgata Dt9,17arripui duas tabulas et proieci eas de manibus meis confregique eas in conspectu vestro;
CEI 2008 9,18e mi prostrai davanti al Signore. Come avevo fatto la prima volta, per quaranta giorni e per quaranta notti, non mangiai pane né bevvi acqua, a causa del grande peccato che avevate commesso, facendo ciò che è male agli occhi del Signore per provocarlo.
Nova Vulgata Dt9,18et procidi ante Dominum, sicut prius quadraginta diebus et noctibus panem non comedens et aquam non bibens propter omnia peccata vestra, quae gessistis contra Dominum et eum ad iracundiam provocastis;
CEI 2008 9,19Io avevo paura di fronte all'ira e al furore di cui il Signore era acceso contro di voi, al punto di volervi distruggere. Ma il Signore mi esaudì anche quella volta.
Nova Vulgata Dt9,19timui enim indignationem et iram illius, qua adversum vos concitatus delere vos voluit. Et exaudivit me Dominus etiam hac vice.
CEI 2008 Anche contro Aronne il Signore si era fortemente adirato, al punto di volerlo far perire. In quell'occasione io pregai anche per Aronne.
9,20 io pregai anche per Aronne: l’intercessione a favore di Aronne non è menzionata nel testo parallelo di Es 32.
Nova Vulgata Dt9,20Adversum Aaron quoque vehementer iratus voluit eum conterere; et pro illo similiter tunc deprecatus sum.
CEI 2008 9,21Poi presi l'oggetto del vostro peccato, il vitello che avevate fatto, lo bruciai nel fuoco, lo feci a pezzi, frantumandolo finché fosse ridotto in polvere, e buttai quella polvere nel torrente che scende dal monte.
Nova Vulgata Dt9,21Peccatum autem vestrum, quod feceratis, id est vitulum, arripiens igne combussi et in frusta comminuens omninoque in pulverem redigens proieci in torrentem, qui de monte descendit.
CEI 2008 9,22Anche a Taberà, a Massa e a Kibrot-Taavà voi provocaste il Signore.
Nova Vulgata
Dt9,22In Tabera quoque et in Massa et in Cibrottaava provocastis Dominum;
CEI 2008 9,23Quando il Signore volle farvi partire da Kades-Barnea dicendo: "Entrate e prendete in possesso la terra che vi do", voi vi ribellaste all'ordine del Signore, vostro Dio, non aveste fede in lui e non obbediste alla sua voce.
Nova Vulgata Dt9,23et quando misit Dominus vos de Cadesbarne dicens: “Ascendite et possidete terram, quam dedi vobis”, contempsistis imperium Domini Dei vestri et non credidistis ei neque vocem eius audire voluistis;
CEI 2008 9,24Siete stati ribelli al Signore da quando vi ho conosciuto.
Nova Vulgata Dt9,24semper fuistis rebelles contra Dominum a die, qua nosse vos coepi.
CEI 2008 9,25Io stetti prostrato davanti al Signore per quaranta giorni e per quaranta notti, perché il Signore aveva minacciato di distruggervi.
Nova Vulgata
Dt9,25Et iacui coram Domino quadraginta diebus ac noctibus, quibus eum suppliciter deprecabar, ne deleret vos, ut fuerat comminatus.
CEI 2008 9,26Pregai il Signore e dissi: "Signore Dio, non distruggere il tuo popolo, la tua eredità, che hai riscattato nella tua grandezza, che hai fatto uscire dall'Egitto con mano potente.
Nova Vulgata Dt9,26Et orans dixi: Domine Deus, ne disperdas populum tuum et hereditatem tuam, quam redemisti in magnitudine tua, quos eduxisti de Aegypto in manu forti.
CEI 2008 9,27Ricòrdati dei tuoi servi Abramo, Isacco e Giacobbe; non guardare alla caparbietà di questo popolo e alla sua malvagità e al suo peccato,
Nova Vulgata Dt9,27Recordare servorum tuorum Abraham, Isaac et Iacob; ne aspicias duritiam populi huius et impietatem atque peccatum,
CEI 2008 9,28perché la terra da dove ci hai fatto uscire non dica: Poiché il Signore non era in grado di introdurli nella terra che aveva loro promesso e poiché li odiava, li ha fatti uscire di qui per farli morire nel deserto.
Nova Vulgata Dt9,28ne forte dicant habitatores terrae, de qua eduxisti nos: “Non poterat Dominus introducere eos in terram, quam pollicitus est eis, et oderat illos; idcirco eduxit, ut interficeret eos in solitudine”.
CEI 2008 9,29Al contrario, essi sono il tuo popolo, la tua eredità, che tu hai fatto uscire dall'Egitto con grande potenza e con il tuo braccio teso".


Nova Vulgata Dt9,29Attamen ipsi sunt populus tuus et hereditas tua, quos eduxisti in fortitudine tua magna et in brachio tuo extento.