Ezechiele
CEI 2008 Torna al libro
CEI 1974
CEI 2008
19
Intona ora un lamento sui prìncipi d'Israele
19,1-14
Lamento sugli ultimi re di Giuda
Canto di lamento. Nella prima parte (vv. 1-9) domina l’immagine della leonessa (Gerusalemme) e dei suoi due cuccioli: uno rappresenta il re Ioacàz, sconfitto dal faraone Necao e deportato in Egitto (2Re 23,33-34); l’altro, il re Ioiachìn, deportato in Babilonia (2Re 24,8-16). La seconda parte del lamento (vv. 10-14) usa l’immagine della vite, abituale per rappresentare Israele (vedi anche 15,1-8), e allude alla fine del regno di Giuda.
Canto di lamento. Nella prima parte (vv. 1-9) domina l’immagine della leonessa (Gerusalemme) e dei suoi due cuccioli: uno rappresenta il re Ioacàz, sconfitto dal faraone Necao e deportato in Egitto (2Re 23,33-34); l’altro, il re Ioiachìn, deportato in Babilonia (2Re 24,8-16). La seconda parte del lamento (vv. 10-14) usa l’immagine della vite, abituale per rappresentare Israele (vedi anche 15,1-8), e allude alla fine del regno di Giuda.
CEI 1974
Ez Intona ora un lamento sui capi d`Israele
CEI 2008
19,2dicendo:
Che cos'era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
nutriva i suoi cuccioli.
Che cos'era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
nutriva i suoi cuccioli.
CEI 1974
Ez19,2 dicendo:
"Che cos`era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
allevava i suoi cuccioli.
"Che cos`era tua madre?
Una leonessa fra leoni.
Accovacciata in mezzo ai leoni
allevava i suoi cuccioli.
CEI 2008
19,3Essa allevò uno dei cuccioli
che divenne un leoncello,
imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
che divenne un leoncello,
imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
CEI 2008
19,4Ma contro di lui le genti fecero lega,
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
CEI 1974
Ez19,4 Ma contro di lui le genti fecero lega,
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
restò preso nella loro fossa
e in catene fu condotto in Egitto.
CEI 2008
19,5Quando essa vide che era lunga l'attesa
e delusa la sua speranza,
prese un altro cucciolo
e ne fece un leoncello.
e delusa la sua speranza,
prese un altro cucciolo
e ne fece un leoncello.
CEI 2008
19,6Divenuto leoncello,
se ne andava e veniva fra i leoni,
e imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
se ne andava e veniva fra i leoni,
e imparò a sbranare la preda,
a divorare gli uomini.
CEI 2008
19,7Penetrò nei loro palazzi,
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
CEI 1974
Ez19,7 Penetrò nei loro palazzi,
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
devastò le loro città.
Il paese e i suoi abitanti
sbigottivano al rumore del suo ruggito.
CEI 2008
19,8Lo assalirono le genti,
le contrade all'intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
le contrade all'intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
CEI 1974
Ez19,8 Lo assalirono le genti,
le contrade all`intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
le contrade all`intorno;
tesero un laccio contro di lui
e restò preso nella loro fossa.
CEI 2008
19,9Lo chiusero in una gabbia,
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d'Israele.
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d'Israele.
CEI 1974
Ez19,9 Lo chiusero in una gabbia,
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d`Israele.
lo condussero in catene al re di Babilonia
e lo misero in una prigione,
perché non se ne sentisse la voce sui monti d`Israele.
CEI 2008
19,10Tua madre era come una vite
piantata vicino alle acque.
Era rigogliosa e frondosa
per l'abbondanza dell'acqua.
piantata vicino alle acque.
Era rigogliosa e frondosa
per l'abbondanza dell'acqua.
CEI 1974
Ez19,10 Tua madre era come una vite
piantata vicino alle acque.
Era rigogliosa e frondosa
per l`abbondanza dell`acqua;
piantata vicino alle acque.
Era rigogliosa e frondosa
per l`abbondanza dell`acqua;
CEI 2008
19,11Ebbe rami robusti,
buoni per scettri regali;
il suo fusto si elevò
in mezzo agli arbusti,
mirabile per la sua altezza
e per l'abbondanza dei suoi rami.
buoni per scettri regali;
il suo fusto si elevò
in mezzo agli arbusti,
mirabile per la sua altezza
e per l'abbondanza dei suoi rami.
CEI 1974
Ez19,11 ebbe rami robusti
buoni per scettri regali;
il suo fusto si elevò
in mezzo agli arbusti
mirabile per la sua altezza
e per l`abbondanza dei suoi rami.
buoni per scettri regali;
il suo fusto si elevò
in mezzo agli arbusti
mirabile per la sua altezza
e per l`abbondanza dei suoi rami.
CEI 2008
19,12Ma essa fu sradicata con furore
e gettata a terra;
il vento d'oriente seccò i suoi frutti
e li fece cadere;
il suo ramo robusto inaridì
e il fuoco lo divorò.
e gettata a terra;
il vento d'oriente seccò i suoi frutti
e li fece cadere;
il suo ramo robusto inaridì
e il fuoco lo divorò.
CEI 1974
Ez19,12 Ma essa fu sradicata con furore
e gettata a terra;
il vento d`oriente la disseccò,
disseccò i suoi frutti;
il suo ramo robusto inaridì
e il fuoco lo divorò.
e gettata a terra;
il vento d`oriente la disseccò,
disseccò i suoi frutti;
il suo ramo robusto inaridì
e il fuoco lo divorò.
CEI 2008
19,14un fuoco uscì da un suo ramo,
divorò tralci e frutti
ed essa non ha più alcun ramo robusto,
uno scettro per regnare".
Questo è un lamento e come lamento viene usato.
divorò tralci e frutti
ed essa non ha più alcun ramo robusto,
uno scettro per regnare".
Questo è un lamento e come lamento viene usato.
CEI 1974
Ez19,14 un fuoco uscì da un suo ramo,
divorò tralci e frutti
ed essa non ha più alcun ramo robusto,
uno scettro per dominare".
Questo è un lamento e come lamento è passato nell`uso.
divorò tralci e frutti
ed essa non ha più alcun ramo robusto,
uno scettro per dominare".
Questo è un lamento e come lamento è passato nell`uso.