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CEI 2008 - Antico Testamento - Libri Profetici - Ezechiele - 22

Ezechiele

22 Mi fu rivolta questa parola del Signore:
22,1-31 Delitti di Gerusalemme
2"Tu, figlio dell'uomo, forse non giudicherai, non giudicherai tu la città sanguinaria? Mostrale tutti i suoi abomini.
3Tu riferirai: Così dice il Signore Dio: O città che sparge il sangue in mezzo a se stessa, perché giunga il suo tempo, e fabbrica a suo danno idoli con cui contaminarsi!
4Per il sangue che hai sparso, ti sei resa colpevole e ti sei contaminata con gli idoli che hai fabbricato: hai affrettato il tuo giorno, sei giunta al termine dei tuoi anni. Ti renderò perciò l'obbrobrio dei popoli e lo scherno di tutta la terra.
5I vicini e i lontani si faranno beffe di te, o città disonorata e piena di disordini.
6Ecco in te i prìncipi d'Israele, ognuno secondo il suo potere, intenti a spargere sangue.
7In te si disprezzano il padre e la madre, in te si maltratta il forestiero, in te si opprimono l'orfano e la vedova.
8Hai disprezzato le mie cose sante, hai profanato i miei sabati.
9Vi sono in te calunniatori che versano il sangue. C'è in te chi banchetta sui monti e chi commette scelleratezze.
10In te si scopre la nudità del proprio padre, in te si vìola la donna in stato di mestruazione.
11Uno reca oltraggio alla donna del prossimo, l'altro contamina con incesto la nuora, altri vìola la sorella, figlia del padre.
12In te si ricevono doni per spargere il sangue, tu presti a interesse e a usura, spogli con la violenza il tuo prossimo e di me ti dimentichi. Oracolo del Signore Dio.
13Ecco, io batto le mani per le frodi che hai commesso e per il sangue che è versato in mezzo a te.
14Reggerà il tuo cuore e saranno forti le mani per i giorni che io ti preparo? Io, il Signore, l'ho detto e lo farò:
15ti disperderò fra le nazioni e ti disseminerò in paesi stranieri, ti purificherò della tua immondezza;
16in te sarò profanato di fronte alle nazioni e tu saprai che io sono il Signore".
17Mi fu rivolta questa parola del Signore:
18"Figlio dell'uomo, la casa d'Israele si è cambiata in scoria per me; sono tutti bronzo, stagno, ferro e piombo dentro un crogiuolo: sono scoria di argento.
19Perciò così dice il Signore: Poiché vi siete tutti cambiati in scoria, io vi radunerò dentro Gerusalemme.
20Come si mettono insieme argento, bronzo, ferro, piombo, stagno dentro un crogiuolo e si soffia nel fuoco per fonderli, così io, con ira e con sdegno, vi metterò tutti insieme e vi farò fondere;
21vi radunerò, contro di voi soffierò nel fuoco del mio sdegno e vi fonderò in mezzo alla città.
22Come si fonde l'argento nel crogiuolo, così sarete fusi in mezzo ad essa: saprete che io, il Signore, ho riversato il mio sdegno contro di voi".
23Mi fu rivolta questa parola del Signore:
24"Figlio dell'uomo, di' a Gerusalemme: Tu sei una terra non purificata, non lavata da pioggia in un giorno di tempesta.
25Dentro di essa infatti i suoi prìncipi, come un leone ruggente che sbrana la preda, divorano la gente, s'impadroniscono di tesori e ricchezze, moltiplicano le vedove in mezzo ad essa.
26I suoi sacerdoti violano la mia legge, profanano le mie cose sante. Non fanno distinzione fra il sacro e il profano, non insegnano a distinguere fra puro e impuro, non osservano i miei sabati e io sono profanato in mezzo a loro.
27I suoi capi in mezzo ad essa sono come lupi che dilaniano la preda, versano il sangue, fanno perire la gente per turpi guadagni.
28I suoi profeti hanno come intonacato con fango tutti questi delitti con false visioni e vaticini bugiardi e vanno dicendo: Così parla il Signore Dio, mentre invece il Signore non ha parlato.
29Gli abitanti della campagna commettono violenze e si danno alla rapina, calpestano il povero e il bisognoso, maltrattano il forestiero, contro ogni diritto.
Io ho cercato fra loro un uomo che costruisse un muro e si ergesse sulla breccia di fronte a me, per difendere il paese perché io non lo devastassi, ma non l'ho trovato.
22,30 Lo stare sulla breccia indica la preghiera di intercessione presso Dio (vedi Sal 106,23).
31Io rovescerò su di loro il mio sdegno. Li consumerò con il fuoco della mia collera. La loro condotta farò ricadere sulle loro teste". Oracolo del Signore.


Note al testo

22,1-31 Delitti di Gerusalemme
22,30 Lo stare sulla breccia indica la preghiera di intercessione presso Dio (vedi Sal 106,23).